Chiaro e Tondo
Uagliò, stasera a Teledehon si abballa…
Chiaro e Tondo 134
venerdì 5 febbraio 2010
Ennesimo teatrino televisivo di nostri rappresentanti politici: stavolta arena del sublime, anzi surreale dibattito è uno degli studi di un'emittente privata cattolica, Teledehon, gestita dalla comunità dei Padri Deohniani, in Andria. Si parla per l'ennesima volta di sesta provincia, la sfigata Bat, che tanti inghippi sta trovando nella sua gestione politico – socio – amministrativa. Dibattito sopra le righe, pervaso da una forma di isteria, euforia, inspiegabile frenesia; sembrava quasi che la regia mandasse in onda le immagini a velocità accelerata … come nelle comiche degli anni 20. De Feudis (Ninni), Riserbato, Caffarella, Di Gregorio, Laurora, Di Modugno, i protagonisti della singolar tenzone, emblematica dello stato esistenziale politico di molti dei nostri rappresentanti, tranesi, pronti ad accapigliarsi, con poco costrutto, visto che da queste parti si dà molto fiato alle bocche ed i barlettani ed andriesi fanno i fatti, come suol dirsi e s'accaparrano allegramente, sedi istituzionali e posti strategici.
De Feudis che, dipietrizzato, definisce "impostori" (ullallà!) i politici di destra, che si prendono i meriti dell'allargamento della "Trani Andria"; Riserbato, un "unicum" nelle sue apparizioni tv, alterato, inalberato, incazzato direi; Caffarella, che di solito parla come un libro stampato, che sbrocca parlando di "storie inenarribili" (sic), Di Gregorio, con maglione rosa schoking, pronto a buttarsi a ruota sull'onda della zuffa mediatica del Ninni furioso ed incerottato per l'occasione (auguri di pronta guarigione).
Una Babele ingovernabile, col conduttore a braccia alzate non si capisce se in segno di resa o per richiamare gli astanti urlanti; una baraonda di manzoniana memoria nella notte degli imbrogli … Il forbito ed utile dibattito per la comunità, (anche per dare all'esterno una prova, un trailer dello stile dei nostri politici, con Di Modugno, ad esempio, in maggioranza, unico che avrebbe dovuto parlare di più, che resta alla fine quasi ammutolito e paonazzo), si chiude senza che il telespettatore abbia ben capito il motivo della presenza di Trani nella Sesta Provincia. Dubito … ergo sum. Ma ce ne fossero di serate così in tv. Meglio dei balletti di "Sotto le stelle". Giovanni Ronco Chiaro e Tondo. Tutti i martedì e i venerdì su Traniweb.
De Feudis che, dipietrizzato, definisce "impostori" (ullallà!) i politici di destra, che si prendono i meriti dell'allargamento della "Trani Andria"; Riserbato, un "unicum" nelle sue apparizioni tv, alterato, inalberato, incazzato direi; Caffarella, che di solito parla come un libro stampato, che sbrocca parlando di "storie inenarribili" (sic), Di Gregorio, con maglione rosa schoking, pronto a buttarsi a ruota sull'onda della zuffa mediatica del Ninni furioso ed incerottato per l'occasione (auguri di pronta guarigione).
Una Babele ingovernabile, col conduttore a braccia alzate non si capisce se in segno di resa o per richiamare gli astanti urlanti; una baraonda di manzoniana memoria nella notte degli imbrogli … Il forbito ed utile dibattito per la comunità, (anche per dare all'esterno una prova, un trailer dello stile dei nostri politici, con Di Modugno, ad esempio, in maggioranza, unico che avrebbe dovuto parlare di più, che resta alla fine quasi ammutolito e paonazzo), si chiude senza che il telespettatore abbia ben capito il motivo della presenza di Trani nella Sesta Provincia. Dubito … ergo sum. Ma ce ne fossero di serate così in tv. Meglio dei balletti di "Sotto le stelle". Giovanni Ronco Chiaro e Tondo. Tutti i martedì e i venerdì su Traniweb.