Chiaro e Tondo
Viaggio all'interno del buco nero
Chiaro e Tondo 14
venerdì 14 novembre 2008
Il buco nero della politica tranese non è solo quello di carattere finanziario che rischia di bloccare la vita futura, a lungo e medio termine, della città. E pensandoci bene non è nemmeno ristretto al solo ambito politico. Gli amministratori ora ieri e domani tanto vituperati, in fondo sono stati scelti dagli stessi cittadini, che sia ieri che oggi decidono di farsi rappresentare dagli stessi. Le loro mancanze nel campo amministrativo, riflettono le nostre mancanze sul piano civile. Ma su questo torneremo dopo.
Sul buco finanziario pongo una sola considerazione, senza entrare nei meandri di carattere tecnico: è vero quanto afferma il Sindaco, che cioè i debiti risalgono alle vecchie amministrazioni, ma è anche vero che, sapendolo, si potevano evitare, da parte della compagine di governo da lui diretta, certi sprechi come le dispendiose passate "Estati tranesi" e si poteva evitare di relegare in stand by tante pendenze legali che alla fine, lasciate "a bagno maria", hanno fatto lievitare ancor più il proprio peso economico.
Questo s'imputa alla presente amministrazione: questa recrudescenza dello spreco, quando si doveva sapere dell'esistenza di debiti pregressi; non di essere l'unica responsabile di quel forte buco; a sostegno di questa tesi viene in mente il fatto che assessore alle finanze del primo ciclo governativo di Tarantini era stato un impiegato dell'ufficio ragioneria (Sergio De Feudis), quindi, immaginiamo, un soggetto ben conscio delle pieghe e delle "sfumature" del problema economico, che , a detta del Sindaco comincia a far pulsare il suo bubbone sin dall'86.Seconda questione, molto impopolare e difficilissima da ammettere: ognuno ha i rappresentanti che si merita; una classe politica finisce spesso per rispecchiare le pecche che, nella piccola cerchia dei rapporti interpersonali, vengono fuori. Quanti datori di lavoro, usano forme di scorrettezza nei confronti dei loro dipendenti, anche qui a Trani, sfruttandoli o non rispettando i tempi di pagamento?
Quante riunioni di condominio sono condotte all'insegna dell'inciviltà e della scorrettezza reciproca? Quante volte è capitato di odiarsi vicendevolmente o nascondere delle magagne per evitare guai peggiori? In quali ambiti lavorativi non è mai esistito chi ha cercato di fare le scarpe ad un collega? (azione largamente praticata nel tristo settore politico locale). Persino gli amministratori dei forum sul web faticano a tenere a bada i facinorosi e coloro che fanno della polemica sguaiata e gratuita la propria azione quotidiana principale.
Quindi, è vero, bacchettiamo i politici incapaci o arruffoni, (arraffoni pure) ma cerchiamo sempre anche un nostro esame di coscienza, se non a livello individuale, a livello di collettività. Ci farà bene, per cercare, un domani, vicino o lontano, di ripartire di slancio, con un nuovo tipo di mentalità, d'impostazione, e nella gestione della cosa pubblica, e nella gestione della vita civile quotidiana. Ve l'ho detto chiaro e tondo.
Sul buco finanziario pongo una sola considerazione, senza entrare nei meandri di carattere tecnico: è vero quanto afferma il Sindaco, che cioè i debiti risalgono alle vecchie amministrazioni, ma è anche vero che, sapendolo, si potevano evitare, da parte della compagine di governo da lui diretta, certi sprechi come le dispendiose passate "Estati tranesi" e si poteva evitare di relegare in stand by tante pendenze legali che alla fine, lasciate "a bagno maria", hanno fatto lievitare ancor più il proprio peso economico.
Questo s'imputa alla presente amministrazione: questa recrudescenza dello spreco, quando si doveva sapere dell'esistenza di debiti pregressi; non di essere l'unica responsabile di quel forte buco; a sostegno di questa tesi viene in mente il fatto che assessore alle finanze del primo ciclo governativo di Tarantini era stato un impiegato dell'ufficio ragioneria (Sergio De Feudis), quindi, immaginiamo, un soggetto ben conscio delle pieghe e delle "sfumature" del problema economico, che , a detta del Sindaco comincia a far pulsare il suo bubbone sin dall'86.Seconda questione, molto impopolare e difficilissima da ammettere: ognuno ha i rappresentanti che si merita; una classe politica finisce spesso per rispecchiare le pecche che, nella piccola cerchia dei rapporti interpersonali, vengono fuori. Quanti datori di lavoro, usano forme di scorrettezza nei confronti dei loro dipendenti, anche qui a Trani, sfruttandoli o non rispettando i tempi di pagamento?
Quante riunioni di condominio sono condotte all'insegna dell'inciviltà e della scorrettezza reciproca? Quante volte è capitato di odiarsi vicendevolmente o nascondere delle magagne per evitare guai peggiori? In quali ambiti lavorativi non è mai esistito chi ha cercato di fare le scarpe ad un collega? (azione largamente praticata nel tristo settore politico locale). Persino gli amministratori dei forum sul web faticano a tenere a bada i facinorosi e coloro che fanno della polemica sguaiata e gratuita la propria azione quotidiana principale.
Quindi, è vero, bacchettiamo i politici incapaci o arruffoni, (arraffoni pure) ma cerchiamo sempre anche un nostro esame di coscienza, se non a livello individuale, a livello di collettività. Ci farà bene, per cercare, un domani, vicino o lontano, di ripartire di slancio, con un nuovo tipo di mentalità, d'impostazione, e nella gestione della cosa pubblica, e nella gestione della vita civile quotidiana. Ve l'ho detto chiaro e tondo.