Dr Hauze
Al Comune di Trani lavora pure M. Schumacher
Dottor Hauze 88
lunedì 27 giugno 2011
Collettore alluvionale - Non ci è dato sapere se il sindaco o qualcuno dei SS.RR.CC. residenti in quel di Capirro raggiungano il centro cittadino passando da via del Ponte romano. Probabilmente no, altrimenti si sarebbero certamente accorti dei miasmi emanati dal cosiddetto collettore alluvionale. Eppure, solo due anni fa, proprio il sindaco, accompagnato da funzionari dell'ufficio tecnico comunale (http://www.traniweb.it/trani/informa/8922.html) partecipò all'ennesimo sopralluogo al collettore alluvionale. Il sopralluogo non è stato l'unico in questi anni, atteso che, oltre a quello del sindaco Caruso, già nel settembre 2006 ci fu un'altra ispezione (http://www.traniweb.it/trani/informa/4104.html). Evidentemente, al di là delle formali rassicurazioni, il problema persiste, atteso il perdurare dei miasmi, che soprattutto nella stagione estiva, qual benvenuto ai numerosi turisti, tornano a farsi sentire con maggiore intensità. Amministratori decenti dovrebbero, senza ulteriori indugi, procedere all'ennesima ispezione, ma soprattutto provvedere seriamente a risolvere, una volta per tutte, lo scandaloso problema delle fastidiose, se non proprio nocive, esalazioni. Antro che vane chiacchiere, inaugurazioni preelettorali e progetti nati morti per mancanza di denari!
Piano degli impianti pubblicitari - Fra due settimane sarà trascorso un anno dalla (illegale) determinazione dirigenziale con la quale fu dato incarico ad un tecnico di Latina di predisporre il piano generale degli impianti pubblicitari (http://www.traniweb.it/trani/informa/4104.html). A tutt'oggi, sebbene il piano sia stato consegnato alla vigilia di Natale del 2010, non è stato ancora approvato (e per la verità non si sa se sia stato compiutamente esaminato dagli uffici e dalle competenti commissioni consiliari). Anzi, in questi giorni, tra i tanti documenti esaminati dai consiglieri comunali, in vista dell'imminente esame del bilancio di previsione, da parte del Consiglio (latitante da 7 mesi e convocato per obbligo di legge), vi è l'ipotesi di un condono che, tra le altre cose, dovrebbe riguardare pubblicità e pubbliche affissioni ed occupazione di suolo pubblico. Curiosamente, ma non troppo, ogni volta che qualcosa si muove in tema di pubblicità, si assiste alla misteriosa (ma non tanto) proliferazione di nuovi impianti pubblicitari abusivi: è accaduto in occasione dell strombazzata operazione di rimozione (molto parziale) degli impianti abusivi del dicembre scorso e sta nuovamente accadendo ora (forse proprio in vista del ventilato condono).
L'ultimo ciambotto, in ordine di tempo, è dato dall'installazione (ad oggi pare non rilevata da alcuno degli stipendiati comunali) di numerosi pannelli (con relativa struttura metallica) all'incrocio centralissimo tra via Imbriani e corso Vittorio Emanuele e corso Italia, ad opera della sconosciuta ditta Every way, con tanto di numero di cellulare da contattare. Da una veloce ricerca sul web, pare che la ditta in questione abbia, come al solito, sede a Conversano. Delle due l'una: o Conversano è diventata la capitale mondiale delle società di pubblicità, oppure si tratta dell'ennesima società riconducibile al solito noto col vizio di cambiare spesso e volentieri ragione sociale, per sfuggire a controlli e sanzioni per l'attività irregolare. E' pertanto evidente che ormai la pubblica amministrazione di Trani, con le sue grida di manzoniana memoria, sia diventata e si sia fatta conoscere, per dirla con Mao Tse Tung, per una tigre di carta, buona solo a spaventare i bambini.
Da questa rubrica voglio denunziare ai 23 fedeli lettori il colpevole comportamento omissivo di chi (lautamente retribuito) sarebbe preposto ad una corretta gestione del piano degli impianti pubblicitari, mentre in realtà da un lato favorisce l'illecito operare di operatori irregolari, in danno degli operatori onesti (che, in mancanza di piano degli impianti pubblicitari, si vedono invece respingere le proprie istanze) e dall'altro danneggia le casse comunali che non introitano tutto il dovuto dagli impianti abusivi. Peraltro i pannelli pubblicitari all'incrocio tra corso Imbriani, corso Vittorio Emanuele e corso Italia non sarebbero nemmeno autorizzabili, in quanto in contrasto con il codice della strada che vieta la pubblicità nelle intersezioni. Voglio appena ricordare le polemiche sulla pubblicità in relazione alla fontana di via Istria, dove le tesi più restrittive portavano a vietare ogni forma di pubblicità in favore del soggetto che, tapino, si era fatto carico della realizzazione della fontana a propria cura e spese, investendo circa 40mila euro. Evidentemente si è in presenza di figli e figliastri!
Contratto di Quartiere - In questi giorni ho avuto modo di osservare, in pubblicazione all'albo pretorio cartaceo, il permesso di costruire numero 47/2011 relativo al suolo dell'ex oleificio Ferrara. A fronte della demolizione degli edifici esistenti, è stata assentita la costruzione di edifici residenziali per una volumetria pari all'esistente, maggiorata del premio del 20%, così come previsto dal vigente piano urbanistico generale. Ad un primo esame, devo confessare che non mi torna il computo per la cessione delle aree per urbanizzazione secondaria. Infatti ai 13.766 metri cubi in progetto, dovrebbero, secondo me, corrispondere 2.478 metri quadri di aree per urbanizzazioni secondarie (18 metri quadrati ogni 100 metri cubi). Tuttavia mi risultano ceduti al Comune di Trani solo 2.279 metri quadrati: i rimanenti metri quadrati sono stati monetizzati o sono stati ceduti altri suoli? Boh! Sarebbe opportuno un chiarimento dal Comune. Qualcuno si chiederà cosa c'entri quel terreno privato con il Contratto di Quartiere. C'entra, c'entra! Le due cose sono connesse, in quanto l'area ceduta è quella che servirà in parte per realizzare l'area mercatale prevista dal Contratto di Quartiere II. Il resto dell'area necessaria dovrebbe essere ceduta dall'impresa Manna di Barletta, la quale però, inspiegabilmente, nonostante abbia incamerato numerosi e sostanziosi acconti (sotto forma di prenotazioni di unità immobiliari, le cui planimetrie allegate, lo denunzio nuovamente, risulterebbero difformi da quelle previste dagli elaborati del Contratto di Quartiere) ed abbia acquistato direttamente dal proprietario il resto delle aree facenti parte del lotto F, a tutt'oggi (nonostante solenni impegni scritti) non ha ancora provveduto a cedere il suolo destinato ad urbanizzazioni secondarie, né a provvedere agli altri adempimenti propedeutici al ritiro del permesso di costruire.
Con l'occasione sono, inoltre e nuovamente, a chiedere ai SS.RR.CC. di conoscere se i loro beneamati soggetti attuatori (leggasi costruttori) abbiano provveduto a depositare, al posto delle precedenti scartullate e spossedute, le nuove polizze fidejussorie, nelle qualità previste dall'avviso pubblico e dalle convenzioni sottoscritte, nonché a sottoscrivere, per i lotti di nuova assegnazione, le nuove convenzioni. Toc! Toc! C'è nessuno?
Gradirei infine sapere come intende muoversi l'amministrazione comunale per l'assegnazione del lotto T2 CS, essendo andata deserta la gara scaduta un mese fa. Chiedo anticipatamente scusa per il disturbo che arreco con queste mie curiosità: ma se non chiedo lumi ai SS.RR.CC. a chi li devo chiedere? Alla procura della Repubblica ed alla Corte dei conti? Rimango in attesa.
Forniture informatiche - Ho avuto modo di leggere la determinazione dirigenziale numero 16/2011 con la quale la novella dirigente dell'ufficio Comune di piano ha affidato la fornitura di strumentazione ed arredo d'ufficio alla nota ditta di Trani (per un importo di 15.054 euro, iva inclusa), a seguito di indagine di mercato fra cinque ditte. La decisione di esperire una indagine di mercato non può che trovarmi d'accordo, ma non posso non manifestare alcune perplessità: in primo luogo come sono state individuate le cinque ditte (di cui ben tre non tranesi)? Chi ha scelto le apparecchiature da acquistare e chi ha valutato tecnicamente ed economicamente, avendo le necessarie competenze professionali, i preventivi pervenuti? Boh! Poiché il problema dell'affidamento di forniture e lavori interessa diverse ripartizioni del Comune di Trani, non sarebbe opportuno provvedere ad un aggiornamento degli elenchi delle ditte di fiducia dell'amministrazione (e non dei dirigenti), mediante avviso pubblico da ripetersi annualmente, come avviene in altre città limitrofe? E non sarebbe altrettanto opportuno, che da tali liste si attingesse a rotazione, in modo da concedere a tutti gli operatori uguali chances di partecipazione? Mah!
Custodi degli edifici comunali - Taluni immobili comunali sono dotati di custode, al quale viene assegnata anche un'abitazione all'interno dell'immobile da custodire. E fin qui non vi sarebbe nulla di strano (se non con i costi, atteso che forse un impianto antifurto è quasi certamente più economico). Ciò che invece non è ammissibile è che alcuni di questi custodi beneficino di abitazioni sovradimensionate rispetto alle reali esigenze del proprio nucleo familiare, e godono anche del non trascurabile beneficio di fruire di luce, gas, acqua e riscaldamento a spese del Comune stesso. Questo spreco di denaro e beni comunali non può ovviamente essere più tollerato, soprattutto da parte di un'amministrazione comunale che certamente non naviga nell'oro. Chiedo pertanto che coraggiosamente si provveda ad una revisione della gestione dei custodi, in modo da minimizzarne il costo ed in modo da valorizzare le proprietà comunali. In passato andò in giunta un regolamento della materia, ma poi non ne ho saputo più nulla.
Varie dal Comune - Nemmeno il tempo di parlare due settimane fa di una multa d'annata (o era dannata?), che è spuntata la liquidazione di un'altra contravvenzione per una violazione al codice della strada (eccesso di velocità) del 23 febbraio 2009. Stavolta l'importo a pagarsi (ben 691,80 euro) è in parte dovuto al pagamento tardivo dell'originario verbale, ed in parte è dovuto alla sanzione (534,60 euro) per mancata comunicazione del nominativo del conducente, al fine della decurtazione dei punti sulla patente dello stesso. La cosa è ancora più paradossale perché dalla determinazione dirigenziale si evidenzia che è noto per conto di quale ufficio fosse stato usato il veicolo e persino la missione effettuata nel giorno in questione, ma non è stato possibile individuare chi guidasse materialmente il veicolo. Ma vaffan…! Addirittura pare che di contravvenzioni a carico di automezzi del Comune di Trani in missione fuori città ce ne siano state e ce ne siano parecchie. Ma non succede niente perché, a torto o a ragione, paga sempre il tranese Pantalone! Ovviamente, salvo improbabili smentite, non è mai dato sapere chi fosse alla guida. Azzardo: Schumacher?
Infine una nota di colore: nell'oggetto della recente determinazione dirigenziale 103/2011 della quarta ripartizione si può leggere nel titolo di un improbabile progetto «Walter front». Si, proprio con la «elle». Come Veltroni! Mi chiedo, non potendosi trattare di un banale errore di battitura (basta guardare una comune tastiera italiana per rendersene conto), a cosa stessero pensando sia colui che ha materialmente predisposto la determinazione de quo e sia coloro che la hanno firmata. Sogni d'oro a tutti!
Ovviamente dai SS.RR.CC. nessuna novità sugli ulivi donati, sulla magnata da 130 euro a testa, sulla gara degli autovelox, su Guastamacchia, sui fitti non pagati, sull'appalto del metanodotto, sulla commissione paesaggio, sui piani urbanistici, sul legale ciuccio ed altro ancora. Aspetterò un ancora un po'.
E per questa volta è sufficiente. Hauze
Piano degli impianti pubblicitari - Fra due settimane sarà trascorso un anno dalla (illegale) determinazione dirigenziale con la quale fu dato incarico ad un tecnico di Latina di predisporre il piano generale degli impianti pubblicitari (http://www.traniweb.it/trani/informa/4104.html). A tutt'oggi, sebbene il piano sia stato consegnato alla vigilia di Natale del 2010, non è stato ancora approvato (e per la verità non si sa se sia stato compiutamente esaminato dagli uffici e dalle competenti commissioni consiliari). Anzi, in questi giorni, tra i tanti documenti esaminati dai consiglieri comunali, in vista dell'imminente esame del bilancio di previsione, da parte del Consiglio (latitante da 7 mesi e convocato per obbligo di legge), vi è l'ipotesi di un condono che, tra le altre cose, dovrebbe riguardare pubblicità e pubbliche affissioni ed occupazione di suolo pubblico. Curiosamente, ma non troppo, ogni volta che qualcosa si muove in tema di pubblicità, si assiste alla misteriosa (ma non tanto) proliferazione di nuovi impianti pubblicitari abusivi: è accaduto in occasione dell strombazzata operazione di rimozione (molto parziale) degli impianti abusivi del dicembre scorso e sta nuovamente accadendo ora (forse proprio in vista del ventilato condono).
L'ultimo ciambotto, in ordine di tempo, è dato dall'installazione (ad oggi pare non rilevata da alcuno degli stipendiati comunali) di numerosi pannelli (con relativa struttura metallica) all'incrocio centralissimo tra via Imbriani e corso Vittorio Emanuele e corso Italia, ad opera della sconosciuta ditta Every way, con tanto di numero di cellulare da contattare. Da una veloce ricerca sul web, pare che la ditta in questione abbia, come al solito, sede a Conversano. Delle due l'una: o Conversano è diventata la capitale mondiale delle società di pubblicità, oppure si tratta dell'ennesima società riconducibile al solito noto col vizio di cambiare spesso e volentieri ragione sociale, per sfuggire a controlli e sanzioni per l'attività irregolare. E' pertanto evidente che ormai la pubblica amministrazione di Trani, con le sue grida di manzoniana memoria, sia diventata e si sia fatta conoscere, per dirla con Mao Tse Tung, per una tigre di carta, buona solo a spaventare i bambini.
Da questa rubrica voglio denunziare ai 23 fedeli lettori il colpevole comportamento omissivo di chi (lautamente retribuito) sarebbe preposto ad una corretta gestione del piano degli impianti pubblicitari, mentre in realtà da un lato favorisce l'illecito operare di operatori irregolari, in danno degli operatori onesti (che, in mancanza di piano degli impianti pubblicitari, si vedono invece respingere le proprie istanze) e dall'altro danneggia le casse comunali che non introitano tutto il dovuto dagli impianti abusivi. Peraltro i pannelli pubblicitari all'incrocio tra corso Imbriani, corso Vittorio Emanuele e corso Italia non sarebbero nemmeno autorizzabili, in quanto in contrasto con il codice della strada che vieta la pubblicità nelle intersezioni. Voglio appena ricordare le polemiche sulla pubblicità in relazione alla fontana di via Istria, dove le tesi più restrittive portavano a vietare ogni forma di pubblicità in favore del soggetto che, tapino, si era fatto carico della realizzazione della fontana a propria cura e spese, investendo circa 40mila euro. Evidentemente si è in presenza di figli e figliastri!
Contratto di Quartiere - In questi giorni ho avuto modo di osservare, in pubblicazione all'albo pretorio cartaceo, il permesso di costruire numero 47/2011 relativo al suolo dell'ex oleificio Ferrara. A fronte della demolizione degli edifici esistenti, è stata assentita la costruzione di edifici residenziali per una volumetria pari all'esistente, maggiorata del premio del 20%, così come previsto dal vigente piano urbanistico generale. Ad un primo esame, devo confessare che non mi torna il computo per la cessione delle aree per urbanizzazione secondaria. Infatti ai 13.766 metri cubi in progetto, dovrebbero, secondo me, corrispondere 2.478 metri quadri di aree per urbanizzazioni secondarie (18 metri quadrati ogni 100 metri cubi). Tuttavia mi risultano ceduti al Comune di Trani solo 2.279 metri quadrati: i rimanenti metri quadrati sono stati monetizzati o sono stati ceduti altri suoli? Boh! Sarebbe opportuno un chiarimento dal Comune. Qualcuno si chiederà cosa c'entri quel terreno privato con il Contratto di Quartiere. C'entra, c'entra! Le due cose sono connesse, in quanto l'area ceduta è quella che servirà in parte per realizzare l'area mercatale prevista dal Contratto di Quartiere II. Il resto dell'area necessaria dovrebbe essere ceduta dall'impresa Manna di Barletta, la quale però, inspiegabilmente, nonostante abbia incamerato numerosi e sostanziosi acconti (sotto forma di prenotazioni di unità immobiliari, le cui planimetrie allegate, lo denunzio nuovamente, risulterebbero difformi da quelle previste dagli elaborati del Contratto di Quartiere) ed abbia acquistato direttamente dal proprietario il resto delle aree facenti parte del lotto F, a tutt'oggi (nonostante solenni impegni scritti) non ha ancora provveduto a cedere il suolo destinato ad urbanizzazioni secondarie, né a provvedere agli altri adempimenti propedeutici al ritiro del permesso di costruire.
Con l'occasione sono, inoltre e nuovamente, a chiedere ai SS.RR.CC. di conoscere se i loro beneamati soggetti attuatori (leggasi costruttori) abbiano provveduto a depositare, al posto delle precedenti scartullate e spossedute, le nuove polizze fidejussorie, nelle qualità previste dall'avviso pubblico e dalle convenzioni sottoscritte, nonché a sottoscrivere, per i lotti di nuova assegnazione, le nuove convenzioni. Toc! Toc! C'è nessuno?
Gradirei infine sapere come intende muoversi l'amministrazione comunale per l'assegnazione del lotto T2 CS, essendo andata deserta la gara scaduta un mese fa. Chiedo anticipatamente scusa per il disturbo che arreco con queste mie curiosità: ma se non chiedo lumi ai SS.RR.CC. a chi li devo chiedere? Alla procura della Repubblica ed alla Corte dei conti? Rimango in attesa.
Forniture informatiche - Ho avuto modo di leggere la determinazione dirigenziale numero 16/2011 con la quale la novella dirigente dell'ufficio Comune di piano ha affidato la fornitura di strumentazione ed arredo d'ufficio alla nota ditta di Trani (per un importo di 15.054 euro, iva inclusa), a seguito di indagine di mercato fra cinque ditte. La decisione di esperire una indagine di mercato non può che trovarmi d'accordo, ma non posso non manifestare alcune perplessità: in primo luogo come sono state individuate le cinque ditte (di cui ben tre non tranesi)? Chi ha scelto le apparecchiature da acquistare e chi ha valutato tecnicamente ed economicamente, avendo le necessarie competenze professionali, i preventivi pervenuti? Boh! Poiché il problema dell'affidamento di forniture e lavori interessa diverse ripartizioni del Comune di Trani, non sarebbe opportuno provvedere ad un aggiornamento degli elenchi delle ditte di fiducia dell'amministrazione (e non dei dirigenti), mediante avviso pubblico da ripetersi annualmente, come avviene in altre città limitrofe? E non sarebbe altrettanto opportuno, che da tali liste si attingesse a rotazione, in modo da concedere a tutti gli operatori uguali chances di partecipazione? Mah!
Custodi degli edifici comunali - Taluni immobili comunali sono dotati di custode, al quale viene assegnata anche un'abitazione all'interno dell'immobile da custodire. E fin qui non vi sarebbe nulla di strano (se non con i costi, atteso che forse un impianto antifurto è quasi certamente più economico). Ciò che invece non è ammissibile è che alcuni di questi custodi beneficino di abitazioni sovradimensionate rispetto alle reali esigenze del proprio nucleo familiare, e godono anche del non trascurabile beneficio di fruire di luce, gas, acqua e riscaldamento a spese del Comune stesso. Questo spreco di denaro e beni comunali non può ovviamente essere più tollerato, soprattutto da parte di un'amministrazione comunale che certamente non naviga nell'oro. Chiedo pertanto che coraggiosamente si provveda ad una revisione della gestione dei custodi, in modo da minimizzarne il costo ed in modo da valorizzare le proprietà comunali. In passato andò in giunta un regolamento della materia, ma poi non ne ho saputo più nulla.
Varie dal Comune - Nemmeno il tempo di parlare due settimane fa di una multa d'annata (o era dannata?), che è spuntata la liquidazione di un'altra contravvenzione per una violazione al codice della strada (eccesso di velocità) del 23 febbraio 2009. Stavolta l'importo a pagarsi (ben 691,80 euro) è in parte dovuto al pagamento tardivo dell'originario verbale, ed in parte è dovuto alla sanzione (534,60 euro) per mancata comunicazione del nominativo del conducente, al fine della decurtazione dei punti sulla patente dello stesso. La cosa è ancora più paradossale perché dalla determinazione dirigenziale si evidenzia che è noto per conto di quale ufficio fosse stato usato il veicolo e persino la missione effettuata nel giorno in questione, ma non è stato possibile individuare chi guidasse materialmente il veicolo. Ma vaffan…! Addirittura pare che di contravvenzioni a carico di automezzi del Comune di Trani in missione fuori città ce ne siano state e ce ne siano parecchie. Ma non succede niente perché, a torto o a ragione, paga sempre il tranese Pantalone! Ovviamente, salvo improbabili smentite, non è mai dato sapere chi fosse alla guida. Azzardo: Schumacher?
Infine una nota di colore: nell'oggetto della recente determinazione dirigenziale 103/2011 della quarta ripartizione si può leggere nel titolo di un improbabile progetto «Walter front». Si, proprio con la «elle». Come Veltroni! Mi chiedo, non potendosi trattare di un banale errore di battitura (basta guardare una comune tastiera italiana per rendersene conto), a cosa stessero pensando sia colui che ha materialmente predisposto la determinazione de quo e sia coloro che la hanno firmata. Sogni d'oro a tutti!
Ovviamente dai SS.RR.CC. nessuna novità sugli ulivi donati, sulla magnata da 130 euro a testa, sulla gara degli autovelox, su Guastamacchia, sui fitti non pagati, sull'appalto del metanodotto, sulla commissione paesaggio, sui piani urbanistici, sul legale ciuccio ed altro ancora. Aspetterò un ancora un po'.
E per questa volta è sufficiente. Hauze