Dr Hauze
Anniversario
Dottor Hauze 86
lunedì 13 giugno 2011
Due anni fa il cerimonioso cerimoniere Di Lernia telefonicamente mi chiese le dimissioni. Forse fu un trattamento di riguardo perché agli altri colleghi assessori dimissionati furono chieste tramite sms. O tempora, o mores! Non ho mai avuto il piacere di sapere dal sindaco i motivi di tale azione. Forse Tarantini così operando volle dare impulso all'opposizione, in verità all'epoca non molto attiva e che ora, avvicinandosi le votazioni (come l'Italia) s'è desta. Ma torniamo alle dimissioni. Io, in verità, non mi sono mai dimesso da assessore ma ho solo restituito la delega all'innovazione tecnologica e aziende partecipate che graziosamente il sindaco mi aveva dato.
L'incarico assessorile, di contro, rinveniva da accordi politici. Ritenevo che la richiesta di dimissioni avrebbe dovuto essere motivata. Ma niente! In seguito ho appreso da una conferenza stampa del sindaco (http://www.traniweb.it/trani/informa/9959.html) che ero stato nominato presidente del nucleo di valutazione. Ma quando mai! Da indiscrezioni sui media (giammai smentite) pare che la fatwā su di me sia stata lanciata tramite una lettera al sindaco sottoscritta da 19 consiglieri comunali che lamentavano l'intervento della Corte dei conti sui lauti gettoni di presenza di cui godevano (http://www.traniweb.it/trani/informa/10883.html). In verità le teste richieste dai felloni erano due: quella mia e quella di una attuale assessore. Evidentemente il sindaco ha ritenuto di fare a meno della mia testa e di utilizzare quella della collega. Tant'è.
Annunciazione annunciazione - Come nel noto sketch de La Smorfia (con il compianto Massimo Troisi) i SS.RR.CC. non mancano di annunciare quasi quotidianamente novità di vario tipo sull'amministrazione della città. L'ultimo di tali annunci riguarda l'ubicazione del mercato ittico ed ortofrutticolo, sfrattato da piazza Longobardi per i lavori di sistemazione del sito. A proposito: non era meglio consultarsi prima con i cittadini e gli operatori commerciali sull'ipotesi di chiusura quasi totale al traffico, anziché modificare il progetto in corso d'opera e a furor di popolo? E poi il sindaco si lamenta della scarsa partecipazione e gradimento dei cittadini al suo forum! Tornando al mercato, prima, si era parlato di un trasferimento in piazza Dalla Chiesa, poi si è parlato di piazza Madre Teresa di Calcutta ed ora si parla di utilizzare in parte i Capannoni Ruggia. Tale soluzione, che comunque comporterà lavori per 125mila euro (disponibili dopo l'approvazione del bilancio) sarebbe stata adottata in quanto tale area ha il vantaggio di essere una sede immediatamente disponibile. Mi si permetta di avere qualche dubbio: già qualche anno fa, in occasione della vendita all'asta dei lotti in cui era stato suddiviso il complesso dei capannoni Ruggia, venne fuori la questione della proprietà dei Capannoni e del suolo. I problemi di allora sono stati risolti? Mah! Inoltre, se si devono effettuare lavori di non modico importo, tra approvazione del bilancio, espletamento della gara per l'affidamento dei lavori, esecuzione dei lavori stessi, considerando i tempi della macchina amministrativa comunale, passeranno diversi mesi prima che il mercato possa stabilirsi nella nuova sede. E nel frattempo? Peraltro recentemente, con l'ennesima modifica alle aree di sosta a pagamento, è stato stabilito di destinare a parcheggio anche parte dell'area dei capannoni Ruggia.
Chiedo ai SS.RR.CC.: è stata adeguatamente verificata la compatibilità delle due destinazioni, sia a regime, sia durante la fase dei lavori di adeguamento di cui si è detto? No? E allora siete degli incurabili scapocchioni! Infine, sul tema dei Capannoni Ruggia, non posso che evidenziare il continuo mutare della volontà dei SS.RR.CC. Prima si rende edificabile tale area, per valorizzarla in modo da poter far cassa e far fronte agli onerosi debiti del Comune di Trani; poi, miracolosamente spariti i debiti, ed essendo andate deserte le gare per l'alienazione di tali immobili (che nel frattempo vengono usati non si sa bene da chi ed a fronte di quale canone) si vuole destinarli a mercato e parcheggio, compromettendo la prevista possibilità di alienare l'area. Cose da pazzi! Possibile che si debba sempre navigare a vista, senza obiettivi di medio-lungo periodo? Ma sciatavinn!
Accertamento Ici 2005 - Pare che in questi giorni la Corte dei Conti abbia avviato un'indagine sulla gestione degli accertamenti Ici 2005. Su tale vicenda Forza Trani era stata la prima a manifestare perplessità già dal gennaio scorso (http://www.traniweb.it/trani/informa/15045.html). Sulla vicenda è sorta successivamente una vivace e perigliosa querelle fra l'assessore alle finanze ed un consigliere comunale. Tanto tuonò che piovve! E' evidente che se la Corte dei conti ha aperto un'indagine nel merito, evidentemente ha ritenuto che la vicenda sia stata gestita in modo non totalmente conforme alla normativa vigente. E mò? Prevedo stormi di volatili per diabetici. Buon divertimento!
Dannata multa d'annata - Con determinazione dirigenziale numero 63 del 24 marzo 2011 (pubblicata solo l'1 giugno 2011), è stato disposto il pagamento di 566,40 euro in favore della concessionaria per conto del Comune di Bisceglie, a causa di una contravvenzione al codice della strada risalente al 15 novembre 2005, il cui verbale è stato notificato al Comune di Trani il 3 aprile del 2006. La contravvenzione è stata elevata a carico di un autoveicolo in dotazione alla quinta ripartizione. Ora mi chiedo: si è provveduto ad individuare chi guidasse quel giorno il veicolo in questione e perché si trovasse nel territorio di Bisceglie? Non dovrebbe essere difficile, atteso che ogni veicolo in uso preso una pubblica amministrazione dovrebbe essere dotato di un libretto su cui annotare il nominativo del conducente, il tragitto effettuato ed i chilometri percorsi per ciascuna uscita del mezzo stesso. O al Comune di Trani non si usa? Peraltro l'importo è solo in parte dovuto alla sanzione per la violazione del codice della strada (286,50 euro). Il resto è dovuto alla penale per ritardato pagamento (257,85 euro) e spese varie (20,95 euro). Perché allora, una volta ricevuta la notifica della contravvenzione, non si è provveduto tempestivamente al pagamento della stessa (beneficiando peraltro del pagamento in misura ridotta), anziché far maturare ingenti penali per ritardato pagamento? Nessuno dei tanti lautamente stipendiati del Comune ha da dire qualcosa a sua discolpa? Nessuno? Vergogna!
Appalto per il restauro del Monastero - E' stato pubblicato nell'apposita sezione del sito comunale il bando per l'appalto integrato per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di completamento del restauro del Monastero di Colonna. Confrontando il bando in questione con quello pubblicato alcuni mesi fa, ed ancora consultabile sul sito web del Comune di Trani, ho potuto rilevare che, curiosamente, è scomparsa dall'oggetto della gara la destinazione finale dell'immobile (museo parco archeologico), presente nell'oggetto dell'analoga gara bandita qualche mese fa. Che si voglia cambiare la destinazione d'uso del Monastero e dell'area annessa? Gatta ci cova! L'importo dell'appalto e il termine per l'esecuzione dei lavori si sono ridotti sensibilmente (il primo è passato da 3.846.902 a 3.022.600 euro, il secondo è passato da 730 a 540 giorni). Strano! Consultando il sito del Comune, la vecchia gara (bandita a novembre 2010), risulta sospesa. Ma per fare una nuova gara, con nuovi importi, con nuova durata dei lavori e con nuovi punteggi, non si doveva revocare la vecchia? E se ciò è stato fatto, perché non ve ne è traccia sul sito web del Comune di Trani? Inoltre i lavori in questione sono subordinati ad un finanziamento regionale. Atteso il tempo perso per rielaborare il progetto e gli atti di gara, il finanziamento de quo è ancora fruibile, oppure tale finanziamento è stato revocato (il che potrebbe spiegare il perché di un nuovo progetto, ridimensionato nei costi)? Ho il (forte) sentore che i Tarantini boys ne abbiano combinata un'altra. Dovrò approfondire io come stanno le cose perché i (gettonati) consiglieri comunali sono duramente impegnati nelle laboriose commissioni consiliari.
E per questa volta è sufficiente. Hauze
L'incarico assessorile, di contro, rinveniva da accordi politici. Ritenevo che la richiesta di dimissioni avrebbe dovuto essere motivata. Ma niente! In seguito ho appreso da una conferenza stampa del sindaco (http://www.traniweb.it/trani/informa/9959.html) che ero stato nominato presidente del nucleo di valutazione. Ma quando mai! Da indiscrezioni sui media (giammai smentite) pare che la fatwā su di me sia stata lanciata tramite una lettera al sindaco sottoscritta da 19 consiglieri comunali che lamentavano l'intervento della Corte dei conti sui lauti gettoni di presenza di cui godevano (http://www.traniweb.it/trani/informa/10883.html). In verità le teste richieste dai felloni erano due: quella mia e quella di una attuale assessore. Evidentemente il sindaco ha ritenuto di fare a meno della mia testa e di utilizzare quella della collega. Tant'è.
Annunciazione annunciazione - Come nel noto sketch de La Smorfia (con il compianto Massimo Troisi) i SS.RR.CC. non mancano di annunciare quasi quotidianamente novità di vario tipo sull'amministrazione della città. L'ultimo di tali annunci riguarda l'ubicazione del mercato ittico ed ortofrutticolo, sfrattato da piazza Longobardi per i lavori di sistemazione del sito. A proposito: non era meglio consultarsi prima con i cittadini e gli operatori commerciali sull'ipotesi di chiusura quasi totale al traffico, anziché modificare il progetto in corso d'opera e a furor di popolo? E poi il sindaco si lamenta della scarsa partecipazione e gradimento dei cittadini al suo forum! Tornando al mercato, prima, si era parlato di un trasferimento in piazza Dalla Chiesa, poi si è parlato di piazza Madre Teresa di Calcutta ed ora si parla di utilizzare in parte i Capannoni Ruggia. Tale soluzione, che comunque comporterà lavori per 125mila euro (disponibili dopo l'approvazione del bilancio) sarebbe stata adottata in quanto tale area ha il vantaggio di essere una sede immediatamente disponibile. Mi si permetta di avere qualche dubbio: già qualche anno fa, in occasione della vendita all'asta dei lotti in cui era stato suddiviso il complesso dei capannoni Ruggia, venne fuori la questione della proprietà dei Capannoni e del suolo. I problemi di allora sono stati risolti? Mah! Inoltre, se si devono effettuare lavori di non modico importo, tra approvazione del bilancio, espletamento della gara per l'affidamento dei lavori, esecuzione dei lavori stessi, considerando i tempi della macchina amministrativa comunale, passeranno diversi mesi prima che il mercato possa stabilirsi nella nuova sede. E nel frattempo? Peraltro recentemente, con l'ennesima modifica alle aree di sosta a pagamento, è stato stabilito di destinare a parcheggio anche parte dell'area dei capannoni Ruggia.
Chiedo ai SS.RR.CC.: è stata adeguatamente verificata la compatibilità delle due destinazioni, sia a regime, sia durante la fase dei lavori di adeguamento di cui si è detto? No? E allora siete degli incurabili scapocchioni! Infine, sul tema dei Capannoni Ruggia, non posso che evidenziare il continuo mutare della volontà dei SS.RR.CC. Prima si rende edificabile tale area, per valorizzarla in modo da poter far cassa e far fronte agli onerosi debiti del Comune di Trani; poi, miracolosamente spariti i debiti, ed essendo andate deserte le gare per l'alienazione di tali immobili (che nel frattempo vengono usati non si sa bene da chi ed a fronte di quale canone) si vuole destinarli a mercato e parcheggio, compromettendo la prevista possibilità di alienare l'area. Cose da pazzi! Possibile che si debba sempre navigare a vista, senza obiettivi di medio-lungo periodo? Ma sciatavinn!
Accertamento Ici 2005 - Pare che in questi giorni la Corte dei Conti abbia avviato un'indagine sulla gestione degli accertamenti Ici 2005. Su tale vicenda Forza Trani era stata la prima a manifestare perplessità già dal gennaio scorso (http://www.traniweb.it/trani/informa/15045.html). Sulla vicenda è sorta successivamente una vivace e perigliosa querelle fra l'assessore alle finanze ed un consigliere comunale. Tanto tuonò che piovve! E' evidente che se la Corte dei conti ha aperto un'indagine nel merito, evidentemente ha ritenuto che la vicenda sia stata gestita in modo non totalmente conforme alla normativa vigente. E mò? Prevedo stormi di volatili per diabetici. Buon divertimento!
Dannata multa d'annata - Con determinazione dirigenziale numero 63 del 24 marzo 2011 (pubblicata solo l'1 giugno 2011), è stato disposto il pagamento di 566,40 euro in favore della concessionaria per conto del Comune di Bisceglie, a causa di una contravvenzione al codice della strada risalente al 15 novembre 2005, il cui verbale è stato notificato al Comune di Trani il 3 aprile del 2006. La contravvenzione è stata elevata a carico di un autoveicolo in dotazione alla quinta ripartizione. Ora mi chiedo: si è provveduto ad individuare chi guidasse quel giorno il veicolo in questione e perché si trovasse nel territorio di Bisceglie? Non dovrebbe essere difficile, atteso che ogni veicolo in uso preso una pubblica amministrazione dovrebbe essere dotato di un libretto su cui annotare il nominativo del conducente, il tragitto effettuato ed i chilometri percorsi per ciascuna uscita del mezzo stesso. O al Comune di Trani non si usa? Peraltro l'importo è solo in parte dovuto alla sanzione per la violazione del codice della strada (286,50 euro). Il resto è dovuto alla penale per ritardato pagamento (257,85 euro) e spese varie (20,95 euro). Perché allora, una volta ricevuta la notifica della contravvenzione, non si è provveduto tempestivamente al pagamento della stessa (beneficiando peraltro del pagamento in misura ridotta), anziché far maturare ingenti penali per ritardato pagamento? Nessuno dei tanti lautamente stipendiati del Comune ha da dire qualcosa a sua discolpa? Nessuno? Vergogna!
Appalto per il restauro del Monastero - E' stato pubblicato nell'apposita sezione del sito comunale il bando per l'appalto integrato per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di completamento del restauro del Monastero di Colonna. Confrontando il bando in questione con quello pubblicato alcuni mesi fa, ed ancora consultabile sul sito web del Comune di Trani, ho potuto rilevare che, curiosamente, è scomparsa dall'oggetto della gara la destinazione finale dell'immobile (museo parco archeologico), presente nell'oggetto dell'analoga gara bandita qualche mese fa. Che si voglia cambiare la destinazione d'uso del Monastero e dell'area annessa? Gatta ci cova! L'importo dell'appalto e il termine per l'esecuzione dei lavori si sono ridotti sensibilmente (il primo è passato da 3.846.902 a 3.022.600 euro, il secondo è passato da 730 a 540 giorni). Strano! Consultando il sito del Comune, la vecchia gara (bandita a novembre 2010), risulta sospesa. Ma per fare una nuova gara, con nuovi importi, con nuova durata dei lavori e con nuovi punteggi, non si doveva revocare la vecchia? E se ciò è stato fatto, perché non ve ne è traccia sul sito web del Comune di Trani? Inoltre i lavori in questione sono subordinati ad un finanziamento regionale. Atteso il tempo perso per rielaborare il progetto e gli atti di gara, il finanziamento de quo è ancora fruibile, oppure tale finanziamento è stato revocato (il che potrebbe spiegare il perché di un nuovo progetto, ridimensionato nei costi)? Ho il (forte) sentore che i Tarantini boys ne abbiano combinata un'altra. Dovrò approfondire io come stanno le cose perché i (gettonati) consiglieri comunali sono duramente impegnati nelle laboriose commissioni consiliari.
E per questa volta è sufficiente. Hauze