Dr Hauze
Arrivederci (o forse addio, chissà)
Dottor Hauze 128
lunedì 2 aprile 2012
E' imminente la presentazione delle liste che parteciperanno alle elezioni per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale che, come tutti ben sanno, si svolgeranno il 6 e 7 maggio prossimi. A tale competizione parteciperà anche la lista del movimento civico Forza Trani e io ne sono il capolista. E', tra l'altro, la logica conclusione di un percorso che coerentemente mi ha visto, settimana dopo settimana, segnalare a voi, cari e fedeli lettori, le irregolarità e le illegalità che avvenivano nel Palazzo di Città. Invero altri, lautamente ed irregolarmente stipendiati, avrebbero dovuto fare quello che facevo io, ma, evidentemente impegnati a mettere la firma sui verbali di misteriose commissioni flash, non si accorgevano di niente. Ma forse la loro era solo ignoranza. Chissà!
Sospendo la rubrica per una serie di motivi. In primis perché non voglio che qualche imbecille possa sminuire quello che scrivo con l'accusa che io sono un candidato. Io scrivevo da assessore, ho scritto da dirigente di Forza Trani e continuerò a scrivere sempre, da uomo libero, quando ci sono delle irregolarità e delle illegalità. Inoltre avendo scritto per anni sulle porcate comunali non ho da dilungarmi ulteriormente: i 24 lettori sanno come la penso perché in vita mia non le ho mai mandate a dire. Mi assumo sempre la responsabilità di quello che evidenzio nei comizi, sui manifesti, negli articoli, lettere e denunce. Inoltre, è il momento delle facce di caxxo che solo ora fanno manifesti (ma solo per mostrare la loro bella faccia!) e aprono sedi (ma solo per la durata della campagna elettorale). Infine, noi chiedemmo il voto per Forza Trani e continuiamo a farlo. Altri hanno cambiato formazione senza pensare che tradivano le centinaia di elettori che avevano votato gli altri candidati ed il simbolo della formazione. Tant'è. Noi abbiamo uno stile a cui siamo sempre stati fedeli. Altri seguono la moda e la borsa. In questi anni abbiamo mostrato come si fa politica, giorno dopo giorno, senza guardare in faccia nessuno. I lettori e gli elettori sanno come siamo e come ci comportiamo, ogni giorno, non solo nelle festività comandate. Se poi i tranesi vorranno votare il parente, il dispensatore di chiacchiere, di buoni di benzina o di schede telefoniche, beh, sono problemi loro. Non avranno il diritto di lamentarsi se poi vengono fregati ancora una volta e se le cose a Trani vanno male.
Ringrazio gli amici della redazione del portale che mantengono con sacrifici e intelligenza questa palestra di libertà, questa grande piazza virtuale. Non so se questo è un addio o un arrivederci. Voglio vedere quale sarà il frutto di questi anni di impegno, settimana dopo settimana. Se ancora una volta dovessero prevalere coloro che non capiscono niente e che si ricordano di Trani e dei tranesi solo quando ci sono le votazioni, beh, significa che stiamo proprio frecati! Comunque, io sono fiducioso che le votazioni riconosceranno il lavoro fatto e che ci ritroveremo nell'appuntamento settimanale. E poi ricordiamoci che solo le montagne non si incontrano. Buona Pasqua.
Project financing per l'ampliamento e la gestione del civico cimitero - Venerdì scorso è stata pubblicata all'albo pretorio la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (la numero 97 del 19 marzo 2012) con la quale è stata disposta l'aggiudicazione provvisoria della gara relativa all'ampliamento e gestione del civico cimitero. A beneficio di coloro che pensano che in capo a pochi mesi si potranno avere nuovi posti di lavoro da impiegare per la costruzione e gestione dei loculi, ritengo utile fare qualche precisazione. La gara in oggetto ha avuto un iter alquanto travagliato e complesso, sia per il ricorso al Tar presentato da un'azienda in un primo tempo esclusa, sia per la complessità delle valutazioni da operare, tanto da aver richiesto ben diciotto sedute della commissione di gara. Ora l'impresa provvisoriamente aggiudicataria dovrà depositare la prescritta documentazione, che dovrà essere opportunamente verificata. Inoltre il progetto di ampliamento del cimitero, secondo legge, dovrà essere sottoposto a valutazione ambientale strategica e approvato dal Consiglio comunale. Per cui, prima che si inizi a costruire il primo loculo, passeranno certamente mesi, sempre che non vi siano ulteriori ricorsi al Tar da parte delle altre imprese che hanno partecipato alla gara. Questa è la verità. Aprite gli occhi, prego!
Sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta - Sempre venerdì scorso la giunta ha approvato un atto di indirizzo propedeutico alla partenza del primo progetto di raccolta differenziata porta a porta in città. In attesa di leggere compiutamente il documento, non ancora pubblicato all'albo pretorio, non posso che evidenziare come tale sperimentazione sia notevolmente tardiva, rispetto alle esigenze ambientali e dei cittadini. In altre città non solo la fase sperimentale è stata superata, ma il servizio di raccolta porta a porta è attivo già da mesi, se non anni. Forse, invece di procedere con annunci e sperimentazioni, sarebbe stato opportuno inviare qualcuno dei funzionari preposti a verificare le buone pratiche attive in altre città, in modo da ridurre il tempo delle sperimentazioni a quei pochi mesi necessari ad individuare eventuali piccoli adattamenti alla situazione cittadina. Invece a Trani si aspettano le votazioni per fare annunciazione, annunciazione!
Tant'è!
Parcometri Amet - Alleluja! Prendo atto delle dichiarazioni del presidente De Toma, circa l'imminente pubblicazione della gara per il noleggio dei parcometri. Il presidentissimo non ce ne voglia, ma date le numerose proroghe e la tendenza di questa amministrazione alle annunciazioni, mi riservo, novello San Tommaso, di crederci solo dopo aver visto pubblicato il relativo bando. Peraltro, dalle dichiarazioni sul web, rilevo che, insieme, il ramo energia e quello parcheggi avrebbero generato utili, mentre il ramo trasporti sarebbe in perdita. Sarebbe stato opportuno che fossero stati comunicati i risultati conseguiti dalle singole gestioni, al fine di effettuare le opportune valutazioni. Tuttavia a tale lacuna si potrà porre facilmente rimedio in occasione della predisposizione del bilancio Amet. Spero.
Area mercatale - Sono trascorsi mesi dall'ordinanza-grida manzoniana che disponeva lo spostamento degli operatori attualmente ubicati in prossimità del viadotto della statale 16 bis. Era anche stata individuata l'area in cui trasferire gli operatori e persino tracciati i relativi stalli. A pochi mesi di distanza le strisce gialle che delimitavano i nuovi stalli sono già quasi invisibili e si sta provvedendo a rifare il tracciamento anche degli altri stalli. Nel frattempo, complice il cambio di giornata del mercato in altro Comune, secondo quanto dichiarato da Unimpresa Bat, vi sarebbe un forte calo del numero di operatori (circa il 30%) nel mercato settimanale di Trani. In altre parole i tempi lunghi del Comune di Trani non riescono a tenere dietro all'evoluzione della situazione, per cui talune spese affrontate in questi mesi rischiano di essere superflue. Complimenti.
Vendita dell'immobile di Amet in via Montegrappa - Come anticipato nello scorso numero, il 23 marzo Amet ha pubblicato il bando per la vendita dell'immobile in via Montegrappa. Ho letto attentamente il bando e gli altri documenti pubblicati e mi sono posto alcuni interrogativi. L'immobile fu acquistato nel 2005 al prezzo di 1.663.000 euro. Ora, a sette anni di distanza, viene posto in vendita per un prezzo a base d'asta pari a 2.600.000 euro. E' possibile sapere quanto è stato speso in questi anni per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile, e quanto si è ricavato dalla locazione delle diverse unità immobiliari che lo compongono? Quel che più mi ha lasciato sconcertato è la circostanza che l'immobile in questione è gravato di ipoteca legale per un importo di 8.750.000 euro, a fronte della concessione di un mutuo fondiario decennale di 5.000.000 euro, a tasso variabile (Euribor + 0,85%). Com'è possibile che sia stata iscritta un'ipoteca di rilevante importo su un bene acquistato per un prezzo pari ad un quinto dell'ipoteca stessa ed il cui valore di mercato attuale (stando alla stima pubblicata) è pari al 30% dell'ipoteca stessa. A cosa serviva il mutuo contratto a suo tempo, visto che l'importo ottenuto è i triplo del prezzo pagato per l'immobile in via Montegrappa? Peraltro nell'avviso di gara si dichiara che il capitale residuo da restituire è pari a 2.547.793,72 euro, per cui il prezzo di alienazione verrà totalmente assorbito dall'estinzione del mutuo. Infine una nota sulla perizia di stima: questa è stata redatta da un architetto di San Severo. Senza nulla togliere alla competenza professionale del tecnico incaricato, possibile che a Trani non vi fosse nessun ingegnere o architetto qualificato per redigere tale perizia di stima? Intuisco: San Nicola è amante del forestiero. Figuratevi se si tratta di una forestiera. E pure bella femmina! Mah!
Piccole comunalate - Con la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (numero 27 del 27 febbraio 2012, pubblicata il 30 marzo del 2012) sono stati impegnati 27.792,52 euro per lavori urgenti a tutela della pubblica incolumità consistenti nella messa in sicurezza dell'arco del complesso Fortino e chiesa Sant'Antuono. Ma allora Sant'Antuono è una chiesa oppure una ex-chiesa? La questione non è di poco conto. Se fosse ancora una Chiesa, non sarebbe stato possibile utilizzare i locali per un ristorante.
Con la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione numero 90 del 13 marzo 2012 (pubblicata il 30 marzo 2012), è stato disposto il riaffidamento dei servizi di gestione di palazzo Beltrani per il periodo che va dall'1 novembre 2011 al 30 aprile 2012. Premesso che le proroghe dovrebbero rappresentare l'eccezione e non la regola nell'affidamento di servizi pubblici, è quantomeno singolare, se non proprio irregolare, che il riaffidamento venga disposto ben dopo la scadenza dell'affidamento originale e quasi in corrispondenza della scadenza del periodo di riaffidamento! Mah!
Misteri comunali - Seguo da tempo la misteriosa gestione del contenzioso in materia di violazioni al codice della strada, gestito del tutto autonomamente dal comandante della polizia municipale il quale conferisce incarichi legali ad avvocati liberi professionisti, anche forestieri, riconoscendo corrispettivi spesso, secondo me, non commisurati al valore della lite. Tutto ciò è ancora più incomprensibile se si tiene conto che presso il Comando di polizia municipale presta servizio da molto tempo una funzionaria che, a costo zero, difende il Comune nella medesima tipologia di ricorsi per i quali vengono spese decine di migliaia di euro per incarichi esterni. E dove sono gli ufficiali del Comando? Inoltre che fine ha fatto il reprobo avvocato Michele Capurso clamorosamente rimosso dall'ufficio legale ed assegnato urgentemente alla polizia municipale proprio per dare sostegno difensivo al contenzioso per le multe, prima di essersi dissolto misteriosamente nel nulla? Vi sono risorse umane interne (nessuna ripartizione dispone di tanti funzionari direttivi come la polizia municipale) ma, comunque, si continuano a dare incarichi esterni a go go. Perché? E quale sarebbe il criterio per conferire gli incarichi? Rotazione, curriculum, altezza, avvenenza fisica, colore dei capelli? Boh! Non è dato sapere. E quale sarebbe il criterio per fissare il compenso se si tiene conto che alcuni incarichi vengono remunerati con 250 euro, altri con 500 euro ed altri ancora con 1.000 euro? Naturalmente su questa questione si dovrà ritornare in futuro perché occorrerà approfondire e comprendere meglio meccanismi, scelte e criteri gestionali, sempre ammesso che vi sia un criterio gestionale.
Infine il vostro Dr Hauze non può chiudere il discorso sul contenzioso senza rivolgere un saluto all'avvocato Capurso. L'atteggiamento dell'amministrazione Tarantini nei suoi confronti è sconcertante. Non gli è stata perdonata (non avevo dubbi al riguardo) la sua coraggiosa presa di posizione in merito all'assalto alla dirigenza (le famose stabilizzazioni dei dirigenti dell'ufficio tecnico e della polizia municipale). Così come non gli sono state perdonate le numerose e doverose denunce alla Corte dei Conti per possibili ipotesi di danno erariale poste in essere dai dirigenti del Comune. In Unione Sovietica ai dissidenti che avevano la schiena dritta era riservato il gulag o il manicomio. Dell'avvocato Capurso invece si sono perse del tutto le tracce. E' stato trasferito alla polizia municipale, poi gli è stata inflitta una sanzione sproporzionata rispetto ai fatti contestati. E chissà quante altre vessazioni gli saranno riservate in futuro dalle stesse persone che lui ha denunciato. E' una circostanza vergognosa e degna di un paese del terzo mondo. In questa sede, per il momento, posso soltanto manifestare la mia stima e la mia solidarietà ad un funzionario pubblico che ha dimostrato non solo la sua professionalità ma soprattutto di essere un uomo libero, veramente libero, coraggioso ed un leale ed instancabile servitore della collettività tranese. Naturalmente resto sconcertato dal vile silenzio che ha avvolto la vicenda dell'avvocato Capurso. Non una parola dai sindacati. Non una parola dai colleghi dipendenti comunali, dall'avvocatura tranese o dai consiglieri comunali, salvo qualche rarissima eccezione. Eppure è pacifico che l'avvocato Capurso con le denunce alla Corte dei Conti ha operato esclusivamente a difesa della collettività tranese, mentre nella vicenda dell'assalto alla dirigenza si è personalmente esposto perché venisse salvaguardata la legalità dell'azione amministrativa. Ed a fronte di tale coraggio (sapeva che avrebbe pagato un prezzo altissimo mettendosi contro gli pseudo potenti) nessuna solidarietà né attestazione pubblica di stima, né alcuna iniziativa per un reintegro nelle funzioni di avvocato dell'Ente. Tutto questo è sconcertante e deprimente. Ciò che fa più male non sono le vessazioni e le prevaricazioni dei (pre)potenti, ma l'indifferenza di coloro per conto dei quali ci si è battuti.
Coraggio Michele, io per queste ingiustizie ci sono passato. Sono stato estromesso dalla giunta senza una spiegazione, forse perché 19 consiglieri comunali avevano chiesto la mia testa in quanto avevo segnalato alla Corte dei Conti che a Trani si frecavano, e continuano a frecarsi, gettoni più ricchi di quelli stabiliti dalla legge. Ma i prepotenti a me fanno un baffo con lo stantuffo ed ho continuato la lotta contro i forchettoni, come ogni settimana i 24 lettori hanno modo di rilevare. Io sono certo che anche tu, caro Michele, non alzerai mai bandiera bianca: questa città ha certamente bisogno della dedizione al dovere ed alla legalità di persone come te. Forza!
Hauze
Sospendo la rubrica per una serie di motivi. In primis perché non voglio che qualche imbecille possa sminuire quello che scrivo con l'accusa che io sono un candidato. Io scrivevo da assessore, ho scritto da dirigente di Forza Trani e continuerò a scrivere sempre, da uomo libero, quando ci sono delle irregolarità e delle illegalità. Inoltre avendo scritto per anni sulle porcate comunali non ho da dilungarmi ulteriormente: i 24 lettori sanno come la penso perché in vita mia non le ho mai mandate a dire. Mi assumo sempre la responsabilità di quello che evidenzio nei comizi, sui manifesti, negli articoli, lettere e denunce. Inoltre, è il momento delle facce di caxxo che solo ora fanno manifesti (ma solo per mostrare la loro bella faccia!) e aprono sedi (ma solo per la durata della campagna elettorale). Infine, noi chiedemmo il voto per Forza Trani e continuiamo a farlo. Altri hanno cambiato formazione senza pensare che tradivano le centinaia di elettori che avevano votato gli altri candidati ed il simbolo della formazione. Tant'è. Noi abbiamo uno stile a cui siamo sempre stati fedeli. Altri seguono la moda e la borsa. In questi anni abbiamo mostrato come si fa politica, giorno dopo giorno, senza guardare in faccia nessuno. I lettori e gli elettori sanno come siamo e come ci comportiamo, ogni giorno, non solo nelle festività comandate. Se poi i tranesi vorranno votare il parente, il dispensatore di chiacchiere, di buoni di benzina o di schede telefoniche, beh, sono problemi loro. Non avranno il diritto di lamentarsi se poi vengono fregati ancora una volta e se le cose a Trani vanno male.
Ringrazio gli amici della redazione del portale che mantengono con sacrifici e intelligenza questa palestra di libertà, questa grande piazza virtuale. Non so se questo è un addio o un arrivederci. Voglio vedere quale sarà il frutto di questi anni di impegno, settimana dopo settimana. Se ancora una volta dovessero prevalere coloro che non capiscono niente e che si ricordano di Trani e dei tranesi solo quando ci sono le votazioni, beh, significa che stiamo proprio frecati! Comunque, io sono fiducioso che le votazioni riconosceranno il lavoro fatto e che ci ritroveremo nell'appuntamento settimanale. E poi ricordiamoci che solo le montagne non si incontrano. Buona Pasqua.
Project financing per l'ampliamento e la gestione del civico cimitero - Venerdì scorso è stata pubblicata all'albo pretorio la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (la numero 97 del 19 marzo 2012) con la quale è stata disposta l'aggiudicazione provvisoria della gara relativa all'ampliamento e gestione del civico cimitero. A beneficio di coloro che pensano che in capo a pochi mesi si potranno avere nuovi posti di lavoro da impiegare per la costruzione e gestione dei loculi, ritengo utile fare qualche precisazione. La gara in oggetto ha avuto un iter alquanto travagliato e complesso, sia per il ricorso al Tar presentato da un'azienda in un primo tempo esclusa, sia per la complessità delle valutazioni da operare, tanto da aver richiesto ben diciotto sedute della commissione di gara. Ora l'impresa provvisoriamente aggiudicataria dovrà depositare la prescritta documentazione, che dovrà essere opportunamente verificata. Inoltre il progetto di ampliamento del cimitero, secondo legge, dovrà essere sottoposto a valutazione ambientale strategica e approvato dal Consiglio comunale. Per cui, prima che si inizi a costruire il primo loculo, passeranno certamente mesi, sempre che non vi siano ulteriori ricorsi al Tar da parte delle altre imprese che hanno partecipato alla gara. Questa è la verità. Aprite gli occhi, prego!
Sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta - Sempre venerdì scorso la giunta ha approvato un atto di indirizzo propedeutico alla partenza del primo progetto di raccolta differenziata porta a porta in città. In attesa di leggere compiutamente il documento, non ancora pubblicato all'albo pretorio, non posso che evidenziare come tale sperimentazione sia notevolmente tardiva, rispetto alle esigenze ambientali e dei cittadini. In altre città non solo la fase sperimentale è stata superata, ma il servizio di raccolta porta a porta è attivo già da mesi, se non anni. Forse, invece di procedere con annunci e sperimentazioni, sarebbe stato opportuno inviare qualcuno dei funzionari preposti a verificare le buone pratiche attive in altre città, in modo da ridurre il tempo delle sperimentazioni a quei pochi mesi necessari ad individuare eventuali piccoli adattamenti alla situazione cittadina. Invece a Trani si aspettano le votazioni per fare annunciazione, annunciazione!
Tant'è!
Parcometri Amet - Alleluja! Prendo atto delle dichiarazioni del presidente De Toma, circa l'imminente pubblicazione della gara per il noleggio dei parcometri. Il presidentissimo non ce ne voglia, ma date le numerose proroghe e la tendenza di questa amministrazione alle annunciazioni, mi riservo, novello San Tommaso, di crederci solo dopo aver visto pubblicato il relativo bando. Peraltro, dalle dichiarazioni sul web, rilevo che, insieme, il ramo energia e quello parcheggi avrebbero generato utili, mentre il ramo trasporti sarebbe in perdita. Sarebbe stato opportuno che fossero stati comunicati i risultati conseguiti dalle singole gestioni, al fine di effettuare le opportune valutazioni. Tuttavia a tale lacuna si potrà porre facilmente rimedio in occasione della predisposizione del bilancio Amet. Spero.
Area mercatale - Sono trascorsi mesi dall'ordinanza-grida manzoniana che disponeva lo spostamento degli operatori attualmente ubicati in prossimità del viadotto della statale 16 bis. Era anche stata individuata l'area in cui trasferire gli operatori e persino tracciati i relativi stalli. A pochi mesi di distanza le strisce gialle che delimitavano i nuovi stalli sono già quasi invisibili e si sta provvedendo a rifare il tracciamento anche degli altri stalli. Nel frattempo, complice il cambio di giornata del mercato in altro Comune, secondo quanto dichiarato da Unimpresa Bat, vi sarebbe un forte calo del numero di operatori (circa il 30%) nel mercato settimanale di Trani. In altre parole i tempi lunghi del Comune di Trani non riescono a tenere dietro all'evoluzione della situazione, per cui talune spese affrontate in questi mesi rischiano di essere superflue. Complimenti.
Vendita dell'immobile di Amet in via Montegrappa - Come anticipato nello scorso numero, il 23 marzo Amet ha pubblicato il bando per la vendita dell'immobile in via Montegrappa. Ho letto attentamente il bando e gli altri documenti pubblicati e mi sono posto alcuni interrogativi. L'immobile fu acquistato nel 2005 al prezzo di 1.663.000 euro. Ora, a sette anni di distanza, viene posto in vendita per un prezzo a base d'asta pari a 2.600.000 euro. E' possibile sapere quanto è stato speso in questi anni per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile, e quanto si è ricavato dalla locazione delle diverse unità immobiliari che lo compongono? Quel che più mi ha lasciato sconcertato è la circostanza che l'immobile in questione è gravato di ipoteca legale per un importo di 8.750.000 euro, a fronte della concessione di un mutuo fondiario decennale di 5.000.000 euro, a tasso variabile (Euribor + 0,85%). Com'è possibile che sia stata iscritta un'ipoteca di rilevante importo su un bene acquistato per un prezzo pari ad un quinto dell'ipoteca stessa ed il cui valore di mercato attuale (stando alla stima pubblicata) è pari al 30% dell'ipoteca stessa. A cosa serviva il mutuo contratto a suo tempo, visto che l'importo ottenuto è i triplo del prezzo pagato per l'immobile in via Montegrappa? Peraltro nell'avviso di gara si dichiara che il capitale residuo da restituire è pari a 2.547.793,72 euro, per cui il prezzo di alienazione verrà totalmente assorbito dall'estinzione del mutuo. Infine una nota sulla perizia di stima: questa è stata redatta da un architetto di San Severo. Senza nulla togliere alla competenza professionale del tecnico incaricato, possibile che a Trani non vi fosse nessun ingegnere o architetto qualificato per redigere tale perizia di stima? Intuisco: San Nicola è amante del forestiero. Figuratevi se si tratta di una forestiera. E pure bella femmina! Mah!
Piccole comunalate - Con la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (numero 27 del 27 febbraio 2012, pubblicata il 30 marzo del 2012) sono stati impegnati 27.792,52 euro per lavori urgenti a tutela della pubblica incolumità consistenti nella messa in sicurezza dell'arco del complesso Fortino e chiesa Sant'Antuono. Ma allora Sant'Antuono è una chiesa oppure una ex-chiesa? La questione non è di poco conto. Se fosse ancora una Chiesa, non sarebbe stato possibile utilizzare i locali per un ristorante.
Con la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione numero 90 del 13 marzo 2012 (pubblicata il 30 marzo 2012), è stato disposto il riaffidamento dei servizi di gestione di palazzo Beltrani per il periodo che va dall'1 novembre 2011 al 30 aprile 2012. Premesso che le proroghe dovrebbero rappresentare l'eccezione e non la regola nell'affidamento di servizi pubblici, è quantomeno singolare, se non proprio irregolare, che il riaffidamento venga disposto ben dopo la scadenza dell'affidamento originale e quasi in corrispondenza della scadenza del periodo di riaffidamento! Mah!
Misteri comunali - Seguo da tempo la misteriosa gestione del contenzioso in materia di violazioni al codice della strada, gestito del tutto autonomamente dal comandante della polizia municipale il quale conferisce incarichi legali ad avvocati liberi professionisti, anche forestieri, riconoscendo corrispettivi spesso, secondo me, non commisurati al valore della lite. Tutto ciò è ancora più incomprensibile se si tiene conto che presso il Comando di polizia municipale presta servizio da molto tempo una funzionaria che, a costo zero, difende il Comune nella medesima tipologia di ricorsi per i quali vengono spese decine di migliaia di euro per incarichi esterni. E dove sono gli ufficiali del Comando? Inoltre che fine ha fatto il reprobo avvocato Michele Capurso clamorosamente rimosso dall'ufficio legale ed assegnato urgentemente alla polizia municipale proprio per dare sostegno difensivo al contenzioso per le multe, prima di essersi dissolto misteriosamente nel nulla? Vi sono risorse umane interne (nessuna ripartizione dispone di tanti funzionari direttivi come la polizia municipale) ma, comunque, si continuano a dare incarichi esterni a go go. Perché? E quale sarebbe il criterio per conferire gli incarichi? Rotazione, curriculum, altezza, avvenenza fisica, colore dei capelli? Boh! Non è dato sapere. E quale sarebbe il criterio per fissare il compenso se si tiene conto che alcuni incarichi vengono remunerati con 250 euro, altri con 500 euro ed altri ancora con 1.000 euro? Naturalmente su questa questione si dovrà ritornare in futuro perché occorrerà approfondire e comprendere meglio meccanismi, scelte e criteri gestionali, sempre ammesso che vi sia un criterio gestionale.
Infine il vostro Dr Hauze non può chiudere il discorso sul contenzioso senza rivolgere un saluto all'avvocato Capurso. L'atteggiamento dell'amministrazione Tarantini nei suoi confronti è sconcertante. Non gli è stata perdonata (non avevo dubbi al riguardo) la sua coraggiosa presa di posizione in merito all'assalto alla dirigenza (le famose stabilizzazioni dei dirigenti dell'ufficio tecnico e della polizia municipale). Così come non gli sono state perdonate le numerose e doverose denunce alla Corte dei Conti per possibili ipotesi di danno erariale poste in essere dai dirigenti del Comune. In Unione Sovietica ai dissidenti che avevano la schiena dritta era riservato il gulag o il manicomio. Dell'avvocato Capurso invece si sono perse del tutto le tracce. E' stato trasferito alla polizia municipale, poi gli è stata inflitta una sanzione sproporzionata rispetto ai fatti contestati. E chissà quante altre vessazioni gli saranno riservate in futuro dalle stesse persone che lui ha denunciato. E' una circostanza vergognosa e degna di un paese del terzo mondo. In questa sede, per il momento, posso soltanto manifestare la mia stima e la mia solidarietà ad un funzionario pubblico che ha dimostrato non solo la sua professionalità ma soprattutto di essere un uomo libero, veramente libero, coraggioso ed un leale ed instancabile servitore della collettività tranese. Naturalmente resto sconcertato dal vile silenzio che ha avvolto la vicenda dell'avvocato Capurso. Non una parola dai sindacati. Non una parola dai colleghi dipendenti comunali, dall'avvocatura tranese o dai consiglieri comunali, salvo qualche rarissima eccezione. Eppure è pacifico che l'avvocato Capurso con le denunce alla Corte dei Conti ha operato esclusivamente a difesa della collettività tranese, mentre nella vicenda dell'assalto alla dirigenza si è personalmente esposto perché venisse salvaguardata la legalità dell'azione amministrativa. Ed a fronte di tale coraggio (sapeva che avrebbe pagato un prezzo altissimo mettendosi contro gli pseudo potenti) nessuna solidarietà né attestazione pubblica di stima, né alcuna iniziativa per un reintegro nelle funzioni di avvocato dell'Ente. Tutto questo è sconcertante e deprimente. Ciò che fa più male non sono le vessazioni e le prevaricazioni dei (pre)potenti, ma l'indifferenza di coloro per conto dei quali ci si è battuti.
Coraggio Michele, io per queste ingiustizie ci sono passato. Sono stato estromesso dalla giunta senza una spiegazione, forse perché 19 consiglieri comunali avevano chiesto la mia testa in quanto avevo segnalato alla Corte dei Conti che a Trani si frecavano, e continuano a frecarsi, gettoni più ricchi di quelli stabiliti dalla legge. Ma i prepotenti a me fanno un baffo con lo stantuffo ed ho continuato la lotta contro i forchettoni, come ogni settimana i 24 lettori hanno modo di rilevare. Io sono certo che anche tu, caro Michele, non alzerai mai bandiera bianca: questa città ha certamente bisogno della dedizione al dovere ed alla legalità di persone come te. Forza!
Hauze