Dr Hauze
Dunque: 17 x 130 = 2210
Dottor Hauze 75
lunedì 28 marzo 2011
Ha destato scalpore la notizia, da me riportata nel precedente Dr Hauze, di una mangiata da 130 euro a testa, offerta nel ristorante che sta nella chiesa consacrata di Sant'Antuono, ad una fantomatica delegazione di russi venuti a Trani per la «dieta mediterranea». Ammappelo alla dieta mediterranea da 130 euro a cranio! E figuriamoci se non fossero venuti per la dieta! Qualcuno dei 23 lettori mi ha detto che sono cattivello a dare le notizie così, perché i pasti potevano essere, ad esempio, da 65 euro l'uno. Rispondo: e allora alla mangiata erano in 34? Ecceder nu' matrmonie! Alla faccia della ospitata «delegazione di russi». E poi, io, non sono cattivo a dare queste informazioni che altri non danno: lo faccio perché caratterialmente e politicamente sono sempre stato per l'informazione, perché sono notoriamente comunicattivo!
In proposito voglio evidenziare all'opinione pubblica tranese anche un'altra stranezza di questa mangiata nella chiesa di Sant'Antuono: la determina dirigenziale per il prelievo dei soldi (dai fondi per le manifestazioni turistiche) con cui il Comune deve pagare il cospicuo conto, non è della dirigente del turismo (Dettori) ma del dirigente degli affari generali nonchè segretario generale (Russo). Mah! Roba da Corte dei Conti. Che ci azzecca il dirigente della prima ripartizione con gli operatori turistici non è dato sapere! Altresì mi meraviglia (non poco) che nemmeno il buon assessore al turismo, Luca Memola, si sia compiaciuto di dare una doverosa spiegazione su questa misteriosa delegazione e su quanti siano andati a farsi la ricca magnata. Evidentemente essendo tutti i commensali (a scroscio) delle persone educate, non parlano perché hanno la bocca piena! Una domanda: non è che dovendo il ristorante nella chiesa consacrata pagare tanti fitti arretrati, a qualche buontempone comunale è venuta in testa la balzana idea di scontare i cospicui arretrati con varie mangiate da 130 euro l'una? Assessore Memola, a nome dei 23 lettori di questa rubrica e mio, ci puoi far sapere chi ha scelto il ristorante moroso e in quanti si sono accomodati a tavola? Non è che sono un ficcanaso ma gli è che i 2.210 euro da pagare al ristorante ecclesiastico sono soldi di noi tranesi. Grazie. A proposito di fitti arretrati (http://www.traniweb.it/trani/informa/14684.html): cessedeic?
Catacchio, mò lo vedo e mò non l'acchio - Che fine ha fatto il provvedimento che fu portato (il 23 novembre 2010) in Consiglio comunale per annullare il (super) compenso attribuito ai revisori dei conti? Fu nebulosamente ritirato e da allora non se ne è saputo più niente. Addirittura pare che sulla vicenda ci sia anche un'indagine affidata ai Carabinieri. Per rimanere in tema di gettoni abbondanti: segretario generale, per il recupero di quanto pagato in più ai consiglieri comunali, che si dice? E sempre a proposito dei gettoni che mensilmente vengono lautamente pagati ai nostri eletti per partecipare alle faticose commissioni consiliari, avrei una proposta da fare al sindaco Tarantini: perché non fa organizzare delle gite scolastiche nel Comune di Trani sì da far vedere ai nostri giovani concittadini come i consiglieri, pagati oltre mille euro al mese, lavorano nelle commissioni? Sarebbe veramente (d)istruttivo! Aprite gli occhi (che a chiuderli non ci vuole niente).
Amet, gara per servizio di stampa - Casualmente ho avuto modo di leggere gli atti della gara in questione. Sebbene sia prevista la sola stampa, imbustamento e consegna all'agenzia di recapito, con esclusione della spedizione, confermata anche nelle risposte ai quesiti formulati dalle ditte interessate all'appalto, mi hanno colpito alcune clausole contrattuali: all'articolo 2 del capitolato speciale di appalto si legge, fra le attività «la postalizzazione ed il recapito presso i domicili degli utenti», all'articolo 5 del capitolato si legge che «l'appaltatore anticiperà le spese di postalizzazione in nome e per conto del committente» e che all'articolo 11 del capitolato si legge che «le fatture del corrispettivo d'appalto saranno pagate a 90 (novanta) giorni fine mese data fattura, tramite bonifico bancario». Poiché in taluni punti si parla di «consegna all'agenzia di recapito» (Poste italiane o altra agenzia autorizzata) ed in altri di «recapito presso i domicili degli utenti», ritengo che sarebbe opportuna-doverosa una maggiore chiarezza. Oppure, a seconda del soggetto aggiudicatario, si deciderà per l'una o per l'altra delle soluzioni ipotizzate? In ogni caso, il richiesto requisito del possesso della autorizzazione di operatore di posta massiva omologata non sarebbe comunque sufficiente per un eventuale, quanto irregolare (per l'assenza di gara), affidamento del servizio di recapito. Poiché inoltre l'aggiudicatario deve anticipare le spese di postalizzazione, non è dato sapere la tempistica con la quale Amet Spa provvederà al rimborso di tali anticipazioni. Queste saranno pagate dietro semplice presentazione delle ricevute di pagamento all'agenzia di recapito? Saranno liquidate unitamente ai corrispettivi per il servizio? Boh! Amet? Amen!
Questione Ici e Co.co.co. - I tranesi hanno letto le ultime dichiarazioni rilasciate dal Consigliere comunale Mimmo Triminì. Tali dichiarazioni, già gravissime nel contenuto, assumono ancor maggiore gravità, perché su talune questioni, avevo sollecitato per tempo l'amministrazione comunale. Tant'è! Mi riferisco all'inserimento nel passivo della società Tributi Italia, sollecitato a nome di Forza Trani ai primi di ottobre dello scorso anno, ma evidentemente ignorato dai funzionari comunali. Peraltro, quando scoppiò l'affaire Tributi Italia, fu detto che, contrariamente ad altri Comuni, Trani vantava crediti di poco conto nei confronti di Tributi Italia (si parlò di soli 35mila euro). Ora si scopre che il credito del Comune ammonterebbe a ben 1.300.000 euro! Allora mi chiedo: quando è stato determinato tale credito? Perché questa grave situazione non è stata portata all'attenzione degli organi comunali (giunta, Consiglio, Collegio dei revisori dei conti)? Chi, essendo a conoscenza del reale credito verso Tributi Italia, ha taciuto finora? Si può avere un po' di chiarezza su tale vicenda? Infine una considerazione sulla contestazione dei contratti di collaborazione per l'ufficio Ici: perché questa avviene? Perché nessuno in precedenza ha contestato la trasformazione (citt e citt) del contratto (di lavoro autonomo, consulenza) di un ragioniere in contratto (da 2.600 euro mensili, se non erro) di collaborazione continuativa? Inguacchio combinato dal solito dirigente della terza ripartizione, oggi scomparso? Perché due pesi e due misure? Mistero (ma non tanto)!
Dichiarazioni degli assessori - Sul web ho trovato una recente dichiarazione dell'assessore Di Savino, circa il ripristino delle basole in via Bovio, fronte ufficio postale. I lavori, costati 34.500 euro ed eseguiti dalla ditta General Edil di Trani, hanno riguardato il tratto tra piazza Sarro e via Baldassare. Tuttavia solo quattro mesi prima (http://www.traniweb.it/trani/informa/14754.html), lo stesso assessore dichiarava che «l'ufficio tecnico comunale sta predisponendo una gara d'appalto per la ricollocazione e risistemazione del tratto di via Giovanni Bovio maggiormente ammalorato, ossia quello da via Marsala a via Baldassarre, nei pressi della posta centrale. Per il tipo d'intervento e per l'importo dei lavori (oltre 50mila euro) si andrà a gara che dovrebbe essere esperita all'inizio del 2011». Possibile che, anziché procedere sistematicamente come comunicato, si debba navigare a vista?
Sulla stampa ho avuto modo di leggere anche le dichiarazioni dell'assessore Paolillo, circa le assunzioni dei vigili urbani ed il fenomeno del proliferare degli impianti pubblicitari abusivi. Noto con piacere che l'assessore conferma, per entrambe le questioni, quanto avevo sostenuto in tempi non sospetti. Se la questione vigili è stata risolta ricorrendo ad una norma di legge che consente di derogare alle norme generali (e ne sono contentissimo), sulla questione degli impianti pubblicitari abusivi mi permetto di formulare un invito ed un suggerimento. L'invito è quello a sollecitare i funzionari preposti ad esprimere le proprie valutazioni in merito al piano degli impianti pubblicitari consegnato dal suo estensore, ben tre mesi fa, in modo che gli organi competenti possano finalmente adottare il piano, ponendo così fine alla causa prima della presenza di impianti pubblicitari abusivi. Il suggerimento, peraltro già formulato a suo tempo, ma rimasto inascoltato, è quello di colpire gli abusivi nell'unico modo certo: impedire che traggano profitto dagli impianti pubblicitari, coprendo gli spazi abusivi con fogli bianchi, come viene fatto per le affissioni abusive in campagna elettorale, e come prevede il vigente regolamento sulla pubblicità. Soluzione che, peraltro, presenta costi ben minori, rispetto alla rimozione fisica degli impianti. Ma temo che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire.
Dehors, gazebi & Co. - Con l'avvicinarsi della stagione estiva, si fa sempre più pressante la necessità degli operatori commerciali di ottenere le autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico. Negli anni scorsi, complice la carenza della normativa in materia, gli operatori commerciali hanno dovuto subire anche interventi della magistratura, con sequestri delle strutture. E' stato compiutamente definito il regolamento comunale, condiviso da tutti i soggetti interessati (associazioni di categoria, Soprintendenza, Comune), in modo da dare regole certe per gli operatori commerciali? Oppure anche quest'anno si dovrà assistere al consueto Far west?
Demanio marittimo - Tempo fa, in occasione della contestazione sulle concessioni rilasciate ad un noto ristoratore, avevo sollevato il problema della competenza per il rilascio di nuove concessioni, trasferito dalle Regioni ai Comuni. In tutto questo tempo, è stato attrezzato con uomini e mezzi, l'apposito ufficio comunale, oppure ci troveremo ancora una volta ad essere impreparati a gestire le nuove competenze? Per effetto delle normative comunitarie, allo scadere, ormai prossimo, delle concessioni demaniali in atto, le nuove assegnazioni dovranno avvenire per gara pubblica, anziché per rinnovo delle concessioni in essere. Mi auguro che in tali occasioni si provveda a sistemare, come da vigenti leggi, la non più accettabile situazione esistente nei lidi tranesi e che tocca chi ha handicap motori. Comune di Trani, sveglia!
E per questa volta è sufficiente. Hauze
In proposito voglio evidenziare all'opinione pubblica tranese anche un'altra stranezza di questa mangiata nella chiesa di Sant'Antuono: la determina dirigenziale per il prelievo dei soldi (dai fondi per le manifestazioni turistiche) con cui il Comune deve pagare il cospicuo conto, non è della dirigente del turismo (Dettori) ma del dirigente degli affari generali nonchè segretario generale (Russo). Mah! Roba da Corte dei Conti. Che ci azzecca il dirigente della prima ripartizione con gli operatori turistici non è dato sapere! Altresì mi meraviglia (non poco) che nemmeno il buon assessore al turismo, Luca Memola, si sia compiaciuto di dare una doverosa spiegazione su questa misteriosa delegazione e su quanti siano andati a farsi la ricca magnata. Evidentemente essendo tutti i commensali (a scroscio) delle persone educate, non parlano perché hanno la bocca piena! Una domanda: non è che dovendo il ristorante nella chiesa consacrata pagare tanti fitti arretrati, a qualche buontempone comunale è venuta in testa la balzana idea di scontare i cospicui arretrati con varie mangiate da 130 euro l'una? Assessore Memola, a nome dei 23 lettori di questa rubrica e mio, ci puoi far sapere chi ha scelto il ristorante moroso e in quanti si sono accomodati a tavola? Non è che sono un ficcanaso ma gli è che i 2.210 euro da pagare al ristorante ecclesiastico sono soldi di noi tranesi. Grazie. A proposito di fitti arretrati (http://www.traniweb.it/trani/informa/14684.html): cessedeic?
Catacchio, mò lo vedo e mò non l'acchio - Che fine ha fatto il provvedimento che fu portato (il 23 novembre 2010) in Consiglio comunale per annullare il (super) compenso attribuito ai revisori dei conti? Fu nebulosamente ritirato e da allora non se ne è saputo più niente. Addirittura pare che sulla vicenda ci sia anche un'indagine affidata ai Carabinieri. Per rimanere in tema di gettoni abbondanti: segretario generale, per il recupero di quanto pagato in più ai consiglieri comunali, che si dice? E sempre a proposito dei gettoni che mensilmente vengono lautamente pagati ai nostri eletti per partecipare alle faticose commissioni consiliari, avrei una proposta da fare al sindaco Tarantini: perché non fa organizzare delle gite scolastiche nel Comune di Trani sì da far vedere ai nostri giovani concittadini come i consiglieri, pagati oltre mille euro al mese, lavorano nelle commissioni? Sarebbe veramente (d)istruttivo! Aprite gli occhi (che a chiuderli non ci vuole niente).
Amet, gara per servizio di stampa - Casualmente ho avuto modo di leggere gli atti della gara in questione. Sebbene sia prevista la sola stampa, imbustamento e consegna all'agenzia di recapito, con esclusione della spedizione, confermata anche nelle risposte ai quesiti formulati dalle ditte interessate all'appalto, mi hanno colpito alcune clausole contrattuali: all'articolo 2 del capitolato speciale di appalto si legge, fra le attività «la postalizzazione ed il recapito presso i domicili degli utenti», all'articolo 5 del capitolato si legge che «l'appaltatore anticiperà le spese di postalizzazione in nome e per conto del committente» e che all'articolo 11 del capitolato si legge che «le fatture del corrispettivo d'appalto saranno pagate a 90 (novanta) giorni fine mese data fattura, tramite bonifico bancario». Poiché in taluni punti si parla di «consegna all'agenzia di recapito» (Poste italiane o altra agenzia autorizzata) ed in altri di «recapito presso i domicili degli utenti», ritengo che sarebbe opportuna-doverosa una maggiore chiarezza. Oppure, a seconda del soggetto aggiudicatario, si deciderà per l'una o per l'altra delle soluzioni ipotizzate? In ogni caso, il richiesto requisito del possesso della autorizzazione di operatore di posta massiva omologata non sarebbe comunque sufficiente per un eventuale, quanto irregolare (per l'assenza di gara), affidamento del servizio di recapito. Poiché inoltre l'aggiudicatario deve anticipare le spese di postalizzazione, non è dato sapere la tempistica con la quale Amet Spa provvederà al rimborso di tali anticipazioni. Queste saranno pagate dietro semplice presentazione delle ricevute di pagamento all'agenzia di recapito? Saranno liquidate unitamente ai corrispettivi per il servizio? Boh! Amet? Amen!
Questione Ici e Co.co.co. - I tranesi hanno letto le ultime dichiarazioni rilasciate dal Consigliere comunale Mimmo Triminì. Tali dichiarazioni, già gravissime nel contenuto, assumono ancor maggiore gravità, perché su talune questioni, avevo sollecitato per tempo l'amministrazione comunale. Tant'è! Mi riferisco all'inserimento nel passivo della società Tributi Italia, sollecitato a nome di Forza Trani ai primi di ottobre dello scorso anno, ma evidentemente ignorato dai funzionari comunali. Peraltro, quando scoppiò l'affaire Tributi Italia, fu detto che, contrariamente ad altri Comuni, Trani vantava crediti di poco conto nei confronti di Tributi Italia (si parlò di soli 35mila euro). Ora si scopre che il credito del Comune ammonterebbe a ben 1.300.000 euro! Allora mi chiedo: quando è stato determinato tale credito? Perché questa grave situazione non è stata portata all'attenzione degli organi comunali (giunta, Consiglio, Collegio dei revisori dei conti)? Chi, essendo a conoscenza del reale credito verso Tributi Italia, ha taciuto finora? Si può avere un po' di chiarezza su tale vicenda? Infine una considerazione sulla contestazione dei contratti di collaborazione per l'ufficio Ici: perché questa avviene? Perché nessuno in precedenza ha contestato la trasformazione (citt e citt) del contratto (di lavoro autonomo, consulenza) di un ragioniere in contratto (da 2.600 euro mensili, se non erro) di collaborazione continuativa? Inguacchio combinato dal solito dirigente della terza ripartizione, oggi scomparso? Perché due pesi e due misure? Mistero (ma non tanto)!
Dichiarazioni degli assessori - Sul web ho trovato una recente dichiarazione dell'assessore Di Savino, circa il ripristino delle basole in via Bovio, fronte ufficio postale. I lavori, costati 34.500 euro ed eseguiti dalla ditta General Edil di Trani, hanno riguardato il tratto tra piazza Sarro e via Baldassare. Tuttavia solo quattro mesi prima (http://www.traniweb.it/trani/informa/14754.html), lo stesso assessore dichiarava che «l'ufficio tecnico comunale sta predisponendo una gara d'appalto per la ricollocazione e risistemazione del tratto di via Giovanni Bovio maggiormente ammalorato, ossia quello da via Marsala a via Baldassarre, nei pressi della posta centrale. Per il tipo d'intervento e per l'importo dei lavori (oltre 50mila euro) si andrà a gara che dovrebbe essere esperita all'inizio del 2011». Possibile che, anziché procedere sistematicamente come comunicato, si debba navigare a vista?
Sulla stampa ho avuto modo di leggere anche le dichiarazioni dell'assessore Paolillo, circa le assunzioni dei vigili urbani ed il fenomeno del proliferare degli impianti pubblicitari abusivi. Noto con piacere che l'assessore conferma, per entrambe le questioni, quanto avevo sostenuto in tempi non sospetti. Se la questione vigili è stata risolta ricorrendo ad una norma di legge che consente di derogare alle norme generali (e ne sono contentissimo), sulla questione degli impianti pubblicitari abusivi mi permetto di formulare un invito ed un suggerimento. L'invito è quello a sollecitare i funzionari preposti ad esprimere le proprie valutazioni in merito al piano degli impianti pubblicitari consegnato dal suo estensore, ben tre mesi fa, in modo che gli organi competenti possano finalmente adottare il piano, ponendo così fine alla causa prima della presenza di impianti pubblicitari abusivi. Il suggerimento, peraltro già formulato a suo tempo, ma rimasto inascoltato, è quello di colpire gli abusivi nell'unico modo certo: impedire che traggano profitto dagli impianti pubblicitari, coprendo gli spazi abusivi con fogli bianchi, come viene fatto per le affissioni abusive in campagna elettorale, e come prevede il vigente regolamento sulla pubblicità. Soluzione che, peraltro, presenta costi ben minori, rispetto alla rimozione fisica degli impianti. Ma temo che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire.
Dehors, gazebi & Co. - Con l'avvicinarsi della stagione estiva, si fa sempre più pressante la necessità degli operatori commerciali di ottenere le autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico. Negli anni scorsi, complice la carenza della normativa in materia, gli operatori commerciali hanno dovuto subire anche interventi della magistratura, con sequestri delle strutture. E' stato compiutamente definito il regolamento comunale, condiviso da tutti i soggetti interessati (associazioni di categoria, Soprintendenza, Comune), in modo da dare regole certe per gli operatori commerciali? Oppure anche quest'anno si dovrà assistere al consueto Far west?
Demanio marittimo - Tempo fa, in occasione della contestazione sulle concessioni rilasciate ad un noto ristoratore, avevo sollevato il problema della competenza per il rilascio di nuove concessioni, trasferito dalle Regioni ai Comuni. In tutto questo tempo, è stato attrezzato con uomini e mezzi, l'apposito ufficio comunale, oppure ci troveremo ancora una volta ad essere impreparati a gestire le nuove competenze? Per effetto delle normative comunitarie, allo scadere, ormai prossimo, delle concessioni demaniali in atto, le nuove assegnazioni dovranno avvenire per gara pubblica, anziché per rinnovo delle concessioni in essere. Mi auguro che in tali occasioni si provveda a sistemare, come da vigenti leggi, la non più accettabile situazione esistente nei lidi tranesi e che tocca chi ha handicap motori. Comune di Trani, sveglia!
E per questa volta è sufficiente. Hauze