Dr Hauze
Elezioni: alcuni sono per Muti, altri sono muti e basta. E io…
Dottor Hauze 94
lunedì 8 agosto 2011
Mentre nel centrosinistra si sperticano nel paragonare elegiacamente il loro candidato di punta (o, rectius, uno dei vari candidati) al molfettese Muti (forse anche per l'età, avendo il maestro lo scorso 28 luglio compiuto 70 anni) nel centrodestra tutti muti! Nessuna comunicazione sulle primarie invocate (da taluni) o sulla fitta decisione dall'alto in favore di Di Marzio o Riserbato, nessuna comunicazione sull'organigramma del PdL e del relativo gruppo consiliare, nessuna comunicazione su di un salutare dibattito sullo scandalo della locale parentopoli, nessuna comunicazione su di una verifica del programma presentato nel 2007 ed altro. Insomma, piombo a tutti i pali! A sei mesi dalla campagna elettorale! Ma sciatavinn!
Quasi, quasi, visto che nessuno dal centrodestra si fa ufficialmente avanti per fare il candidato sindaco, avanzo la mia candidatura. Per quale schieramento? Quello dei tranesi che si sono rotti i co…pertoni delle auto! Se non ci sono novità, a settembre organizzo una convention a cui inviterò i 23 lettori di questa rubrica.
Comunque, è una moda diffusa tra i SS.RR.CC. quella di essere piombo a tutti pali, di non rispondere a nessuno. Come Caterina Caselli: nessuno mi può giudicare! Nessuna risposta sugli standard urbanistici del contratto di quartiere, sull'improbabile volumetria dichiarata nell'ex oleificio Ferrara, sull'impresa Manna che non inizia a costruire, sull'appalto degli autovelox, sul piano generale degli impianti pubblicitari, sui soldi ai Rangers, sugli stagisti comunali, sulla evanescente commissione paesaggistica, sul pranzo da 130 euro a cranio dei misteriosi russi, sul ciambotto degli ulivi in via Falcone, sugli acquisti a go-go dalla ditta Seca, sugli appalti scaduti. Stop, mi fermo qua perché se continuo a richiamare tutte le mancate risposte, mi fucilo tutto lo spazio che il direttore Fanelli mi centellina. Allora vediamo le nuove Comunalate (neologismo, sta per porcate al comune!).
Energie rinnovabili su edifici pubblici - Pochi giorni fa la Gazzetta ha pubblicato un articolo relativo allo stanziamento di ben 1,6 miliardi di euro a favore di quattro Regioni, tra cui la Puglia, per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché per il miglioramento dell'efficienza energetica (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=445615). Voglio sperare che questa volta il Comune di Trani si sia attivato per ottenere parte di questi finanziamenti. D'altronde l'attuale management di Amet si è espresso in favore del ritorno alla produzione di energia da parte dell'azienda e già dal 2007 era stato avviato uno studio di fattibilità per l'installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici sui lastrici solari dei numerosi edifici comunali (http://www.traniweb.it/trani/informa/5814.html). Peraltro sarebbe paradossale che proprio Trani, che vanta la presenza di un'azienda elettrica di proprietà comunale e con una storia secolare, non avvii la produzione di energia pulita, mentre sono numerose le iniziative avviate da privati nel territorio comunale (si parla di impianti per decine di megawatt).
Vicenda Guastamacchia - Premetto che su questa vicenda il sindaco Tarantini è stato abilissimo nello sdoppiarsi. Uno dichiara, l'altro smentisce. Uno promette, l'altro non mantiene. Come nel romanzo di Robert Louis Stevenson, «Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde», ho l'impressione di trovarmi di fronte a un personaggio con personalità ambivalente. Vedere http://www.traniweb.it/trani/informa/11454.html. Mah! Orbene, è stata pubblicata all'albo pretorio la deficiente determinazione dirigenziale della seconda ripartizione (numero 253/2011) relativa alla nomina di un avvocato cui chiedere (con uno stanziamento iniziale di 2.500 euro) un parere pro veritate sulla vicenda Guastamacchia. Bum! A leggere tale esilarante determina, la vicenda assume una piega quantomeno singolare. In primis, a sentire il dirigente tuttofacente, la questione non è se il Comune di Trani possa vincere o perdere il ricorso pendente in Cassazione, quanto invece se la Suprema Corte, cassando la sentenza di appello, favorevole al Comune di Trani, rinvierà gli atti per un nuovo giudizio di secondo grado, oppure se deciderà di non rinviare la causa dando definitivamente ragione agli eredi Guastamacchia. Così parlò Zaraustra! Per la verità, anche ammesso che le motivazioni addotte dagli eredi Guastamacchia nel ricorso in Cassazione abbiano un fumus boni juris, chiedo: non sarebbe stato sufficiente e doveroso chiedere un parere al valente legale di fiducia che già rappresenta il Comune di Trani nel giudizio in Cassazione (come in tanti altri)? Peraltro il professionista ora individuato da Russo omnibus (e da lui definito falsamente «legale di fiducia di questa amministrazione»), se non mi sono perso qualche atto amministrativo, è il difensore dell'avvocato che in passato aveva difeso il Comune di Trani nella vicenda Guastamacchia e ha tuttora una causa in corso contro il Comune per stabilire l'entità della relativa parcella professionale. Per cui, a modesto parere dello scrivente, vi sono fondati motivi per ritenere, tra l'altro, che l'avvocato Pensato sia incompatibile per evidenti ragioni di deontologia professionale. Scusate se è poco!
Un'ultima cosa: Russo quattro stagioni sostiene che se non incassa i soldi da Guastamacchia tramite la intravista transazione (300-350 mila euro?) ci saranno «inevitabili deleterie ripercussioni sulle casse comunali». In questo Comune che spende 600 mila euro per l'estate tranese? Che spende e spande 20 mila euro per una ventina di inguardabili e sgrammaticate targhe per gli uffici o circa 200 mila euro per il gabinetto del sindaco e dintorni? Come diceva l'indimenticabile Totò: ma mi faccia il piacere!
Appalto per i lavori alle strade - Nonostante avessi segnalato per tempo l'inopportunità di tale scelta, pare che a conclusione dell'iter di esame delle offerte pervenute, l'appalto per la manutenzione delle strade sia stato aggiudicato, sia pure ancora in via provvisoria, alla società che ha proposto tempi ristrettissimi per l'esecuzione dei lavori, in virtù di un'organizzazione del lavoro a ciclo continuo, cioè lavorando anche la notte. Ribadendo tutte le perplessità, sul piano giuridico e pratico, attesi i maggiori costi per straordinari del personale dell'ufficio tecnico, necessario per garantire la sorveglianza e la direzione dei lavori, ammesso e non concesso che si abbia personale a sufficienza da dedicare a tale specifica attività, sono ad evidenziare che l'effettuazione di lavori stradali notturni in zone densamente abitate (non tutti abitano a Capirro) comporterà anche significativi disagi per i cittadini residenti nelle strade interessate dai lavori. Questo aspetto è stato valutato dai SS.RR.CC.? I cittadini tranesi non sono sudditi!
Igiene pubblica - Il dirigente della quarta ripartizione ha affidato alla cooperativa Re Manfredi il potenziamento del sistema di igiene urbana sul territorio comunale, con particolare riferimento alla cura del verde ed allo scorrimento delle strade, al costo di 150.000 euro per tre mesi, attingendo al capitolo di bilancio relativo all'inclusione sociale e povertà. Atteso l'importo rilevante dell'appalto, con quali procedure è stata individuata la cooperativa che svolgerà il servizio? Inoltre, poiché la prevista pulizia della costa (fino ad ottobre? Mah!) viene già svolta da Amiu, con proprio personale, è stata organizzata un'efficace ripartizione dei compiti, oppure vi saranno delle antieconomiche sovrapposizioni di servizi? E sono state preventivamente quantificate le ore di lavoro necessarie per svolgere il servizio? Come si intende procedere nell'eventuale caso di pulizia di siti di proprietà di privati? Infine e principalmente, atteso il capitolo di spesa cui si è attinto, come saranno individuati coloro che dovranno materialmente effettuare il servizio? Saranno assunti lavoratori che hanno effettivamente maggiori necessità di trovare lavoro, sia pure temporaneamente, oppure saranno agevolati solo gli amici degli amici? Esigo una risposta prima che si scateni una guerra tra poveri!
Edilizia giudiziaria - Tempo addietro fu sollevata la questione del cattivo stato di manutenzione di taluni degli immobili sede di uffici giudiziari, tanto da avviare la procedura per l'individuazione di immobili di privati nei quali trasferire gli stessi uffici. Fortunatamente, per le casse comunali, non se n'è fatto più nulla. Tuttavia mi chiedo che cosa ne sia stato dei lamentati problemi strutturali: sono stati risolti? O i lavoratori e coloro che frequentano gli uffici giudiziari sono ancora a rischio incolumità? Oppure, più semplicemente, i problemi lamentati erano semplicemente stati ingigantiti? Boh! Con l'occasione sono a chiedere quanto ancora si dovrà aspettare per vedere conclusi i lavori di ristrutturazione di palazzo Carcano. Proprio non è possibile completare un primo lotto funzionale, in modo da avviare il trasferimento di parte degli uffici giudiziari? E, sempre con l'occasione sono anche a segnalare ai preposti una anomala situazione in cui versano gli uffici ospitati nell'ex Angeliche: da una parte è stata aperta una brutta porta abusiva nelle mura federiciane accanto alla Porta Vassalla, e dall'altro è stata realizzata (nello spazio scoperto adiacente) una costruzione in lamiera, apparentemente utilizzata per ricovero di attrezzature edilizie. Poiché i lavori a Porta Vassalla sono terminati da tempo, e non essendo in corso lavori nel palazzo (almeno a giudicare dallo scadente stato di conservazione, ad esempio, delle persiane, che effettivamente costituiscono pericolo per chi abbia a passare nelle vicinanze dell'edificio), non si comprende il perché del permanere di questa costruzione precaria, la quale peraltro agevola l'eventuale ingresso di malintenzionati all'interno degli edifici giudiziari. Stemc!
Collettore alluvionale - Nei giorni scorsi vi sono state polemiche sui rilievi marini effettuati da Goletta verde in corrispondenza dello sbocco del collettore alluvionale. Il tentativo di minimizzare la gravità della situazione è del tutto fuori luogo. Già il mese scorso su questa rubrica avevo nuovamente segnalato il fetido problema. Ancora sabato scorso, percorrendo il sottopasso di via del Ponte Romano, era del tutto evidente l'insopportabile miasmo che proveniva dal collettore alluvionale. Domanda: ma da quella strada non passa nessuno dei fortunati possessori di ville a Capirro? No? I cittadini e i forestieri, sì. E u fiet s send! Assé. E' pertanto solare e impellente che siano attivati doverosi interventi atti ad individuare eventuali scarichi abusivi, anche a monte del tratto terminale, nonché a porre il collettore in idonee condizioni igieniche. O dobbiamo attendere che si attivi la procura? Mvitv!
Gestione del sito internet comunale - Con determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (numero 339/2011) è stata approvata la proposta della beneamata e stanziale società Cadan di Bari, per la fornitura di un sistema per la gestione diretta del sito internet comunale. La procedura seguita è anomala sotto diversi aspetti: sebbene la scadenza del servizio con l'azienda che gestiva il sito comunale fosse nota da tempo, ancora una volta si è fatto ricorso ad una procedura di urgenza. Inoltre non è stata garantita la riservatezza delle singole offerte, atteso che è stato richiesto che i preventivi venissero trasmessi per fax, anziché a mezzo di plichi chiusi, come in passato. Dalla citata determinazione si apprende anche che l'offerta della società Cadan è stata oggetto di rinegoziazione. Chiedo: in ossequio ai principi di imparzialità della pubblica amministrazione è stato consentito anche all'altra società che ha presentato un idoneo preventivo offerta, di rimodulare la propria offerta in funzione delle necessità dell'Ente? No? Grave. Molto grave. Trattandosi inoltre di valutazione col criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, tali criteri avrebbero dovuto essere fissati prima dell'invio degli inviti a partecipare. Peraltro non è chiaro con quali misteriosi (?) criteri siano state individuate le quattro società invitate. Buffoni!
Infine un'altra chicca: con determinazione 180/2011 è stato disposto l'acquisto di 28 caselle di posta elettronica certificata al costo di 580 euro + Iva (circa 21 euro ciascuna). Peccato che una società di Trani avesse presentato, già nell'ottobre 2009, una propria offerta che per 550 euro + Iva offriva la certificazione del dominio e ben 50 caselle di posta elettronica certificata (11 Euro ciascuna)! Qualcuno al Comune di Trani ha pensato di chiedere all'azienda tranese se la conveniente proposta del 2009 fosse ancora valida, eventualmente presentando un nuovo preventivo? Ma anche su questa scabrosa vicenda dal Comune, piombo! Vergogna!
E per questa volta è sufficiente. Hauze
PS: Gentili 23 (?) lettori fatemi sapere se desiderate che sospenda questa rubrica sui fatti e misfatti comunali per il periodo delle ferie d'agosto. Grazie.
Quasi, quasi, visto che nessuno dal centrodestra si fa ufficialmente avanti per fare il candidato sindaco, avanzo la mia candidatura. Per quale schieramento? Quello dei tranesi che si sono rotti i co…pertoni delle auto! Se non ci sono novità, a settembre organizzo una convention a cui inviterò i 23 lettori di questa rubrica.
Comunque, è una moda diffusa tra i SS.RR.CC. quella di essere piombo a tutti pali, di non rispondere a nessuno. Come Caterina Caselli: nessuno mi può giudicare! Nessuna risposta sugli standard urbanistici del contratto di quartiere, sull'improbabile volumetria dichiarata nell'ex oleificio Ferrara, sull'impresa Manna che non inizia a costruire, sull'appalto degli autovelox, sul piano generale degli impianti pubblicitari, sui soldi ai Rangers, sugli stagisti comunali, sulla evanescente commissione paesaggistica, sul pranzo da 130 euro a cranio dei misteriosi russi, sul ciambotto degli ulivi in via Falcone, sugli acquisti a go-go dalla ditta Seca, sugli appalti scaduti. Stop, mi fermo qua perché se continuo a richiamare tutte le mancate risposte, mi fucilo tutto lo spazio che il direttore Fanelli mi centellina. Allora vediamo le nuove Comunalate (neologismo, sta per porcate al comune!).
Energie rinnovabili su edifici pubblici - Pochi giorni fa la Gazzetta ha pubblicato un articolo relativo allo stanziamento di ben 1,6 miliardi di euro a favore di quattro Regioni, tra cui la Puglia, per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché per il miglioramento dell'efficienza energetica (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=445615). Voglio sperare che questa volta il Comune di Trani si sia attivato per ottenere parte di questi finanziamenti. D'altronde l'attuale management di Amet si è espresso in favore del ritorno alla produzione di energia da parte dell'azienda e già dal 2007 era stato avviato uno studio di fattibilità per l'installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici sui lastrici solari dei numerosi edifici comunali (http://www.traniweb.it/trani/informa/5814.html). Peraltro sarebbe paradossale che proprio Trani, che vanta la presenza di un'azienda elettrica di proprietà comunale e con una storia secolare, non avvii la produzione di energia pulita, mentre sono numerose le iniziative avviate da privati nel territorio comunale (si parla di impianti per decine di megawatt).
Vicenda Guastamacchia - Premetto che su questa vicenda il sindaco Tarantini è stato abilissimo nello sdoppiarsi. Uno dichiara, l'altro smentisce. Uno promette, l'altro non mantiene. Come nel romanzo di Robert Louis Stevenson, «Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde», ho l'impressione di trovarmi di fronte a un personaggio con personalità ambivalente. Vedere http://www.traniweb.it/trani/informa/11454.html. Mah! Orbene, è stata pubblicata all'albo pretorio la deficiente determinazione dirigenziale della seconda ripartizione (numero 253/2011) relativa alla nomina di un avvocato cui chiedere (con uno stanziamento iniziale di 2.500 euro) un parere pro veritate sulla vicenda Guastamacchia. Bum! A leggere tale esilarante determina, la vicenda assume una piega quantomeno singolare. In primis, a sentire il dirigente tuttofacente, la questione non è se il Comune di Trani possa vincere o perdere il ricorso pendente in Cassazione, quanto invece se la Suprema Corte, cassando la sentenza di appello, favorevole al Comune di Trani, rinvierà gli atti per un nuovo giudizio di secondo grado, oppure se deciderà di non rinviare la causa dando definitivamente ragione agli eredi Guastamacchia. Così parlò Zaraustra! Per la verità, anche ammesso che le motivazioni addotte dagli eredi Guastamacchia nel ricorso in Cassazione abbiano un fumus boni juris, chiedo: non sarebbe stato sufficiente e doveroso chiedere un parere al valente legale di fiducia che già rappresenta il Comune di Trani nel giudizio in Cassazione (come in tanti altri)? Peraltro il professionista ora individuato da Russo omnibus (e da lui definito falsamente «legale di fiducia di questa amministrazione»), se non mi sono perso qualche atto amministrativo, è il difensore dell'avvocato che in passato aveva difeso il Comune di Trani nella vicenda Guastamacchia e ha tuttora una causa in corso contro il Comune per stabilire l'entità della relativa parcella professionale. Per cui, a modesto parere dello scrivente, vi sono fondati motivi per ritenere, tra l'altro, che l'avvocato Pensato sia incompatibile per evidenti ragioni di deontologia professionale. Scusate se è poco!
Un'ultima cosa: Russo quattro stagioni sostiene che se non incassa i soldi da Guastamacchia tramite la intravista transazione (300-350 mila euro?) ci saranno «inevitabili deleterie ripercussioni sulle casse comunali». In questo Comune che spende 600 mila euro per l'estate tranese? Che spende e spande 20 mila euro per una ventina di inguardabili e sgrammaticate targhe per gli uffici o circa 200 mila euro per il gabinetto del sindaco e dintorni? Come diceva l'indimenticabile Totò: ma mi faccia il piacere!
Appalto per i lavori alle strade - Nonostante avessi segnalato per tempo l'inopportunità di tale scelta, pare che a conclusione dell'iter di esame delle offerte pervenute, l'appalto per la manutenzione delle strade sia stato aggiudicato, sia pure ancora in via provvisoria, alla società che ha proposto tempi ristrettissimi per l'esecuzione dei lavori, in virtù di un'organizzazione del lavoro a ciclo continuo, cioè lavorando anche la notte. Ribadendo tutte le perplessità, sul piano giuridico e pratico, attesi i maggiori costi per straordinari del personale dell'ufficio tecnico, necessario per garantire la sorveglianza e la direzione dei lavori, ammesso e non concesso che si abbia personale a sufficienza da dedicare a tale specifica attività, sono ad evidenziare che l'effettuazione di lavori stradali notturni in zone densamente abitate (non tutti abitano a Capirro) comporterà anche significativi disagi per i cittadini residenti nelle strade interessate dai lavori. Questo aspetto è stato valutato dai SS.RR.CC.? I cittadini tranesi non sono sudditi!
Igiene pubblica - Il dirigente della quarta ripartizione ha affidato alla cooperativa Re Manfredi il potenziamento del sistema di igiene urbana sul territorio comunale, con particolare riferimento alla cura del verde ed allo scorrimento delle strade, al costo di 150.000 euro per tre mesi, attingendo al capitolo di bilancio relativo all'inclusione sociale e povertà. Atteso l'importo rilevante dell'appalto, con quali procedure è stata individuata la cooperativa che svolgerà il servizio? Inoltre, poiché la prevista pulizia della costa (fino ad ottobre? Mah!) viene già svolta da Amiu, con proprio personale, è stata organizzata un'efficace ripartizione dei compiti, oppure vi saranno delle antieconomiche sovrapposizioni di servizi? E sono state preventivamente quantificate le ore di lavoro necessarie per svolgere il servizio? Come si intende procedere nell'eventuale caso di pulizia di siti di proprietà di privati? Infine e principalmente, atteso il capitolo di spesa cui si è attinto, come saranno individuati coloro che dovranno materialmente effettuare il servizio? Saranno assunti lavoratori che hanno effettivamente maggiori necessità di trovare lavoro, sia pure temporaneamente, oppure saranno agevolati solo gli amici degli amici? Esigo una risposta prima che si scateni una guerra tra poveri!
Edilizia giudiziaria - Tempo addietro fu sollevata la questione del cattivo stato di manutenzione di taluni degli immobili sede di uffici giudiziari, tanto da avviare la procedura per l'individuazione di immobili di privati nei quali trasferire gli stessi uffici. Fortunatamente, per le casse comunali, non se n'è fatto più nulla. Tuttavia mi chiedo che cosa ne sia stato dei lamentati problemi strutturali: sono stati risolti? O i lavoratori e coloro che frequentano gli uffici giudiziari sono ancora a rischio incolumità? Oppure, più semplicemente, i problemi lamentati erano semplicemente stati ingigantiti? Boh! Con l'occasione sono a chiedere quanto ancora si dovrà aspettare per vedere conclusi i lavori di ristrutturazione di palazzo Carcano. Proprio non è possibile completare un primo lotto funzionale, in modo da avviare il trasferimento di parte degli uffici giudiziari? E, sempre con l'occasione sono anche a segnalare ai preposti una anomala situazione in cui versano gli uffici ospitati nell'ex Angeliche: da una parte è stata aperta una brutta porta abusiva nelle mura federiciane accanto alla Porta Vassalla, e dall'altro è stata realizzata (nello spazio scoperto adiacente) una costruzione in lamiera, apparentemente utilizzata per ricovero di attrezzature edilizie. Poiché i lavori a Porta Vassalla sono terminati da tempo, e non essendo in corso lavori nel palazzo (almeno a giudicare dallo scadente stato di conservazione, ad esempio, delle persiane, che effettivamente costituiscono pericolo per chi abbia a passare nelle vicinanze dell'edificio), non si comprende il perché del permanere di questa costruzione precaria, la quale peraltro agevola l'eventuale ingresso di malintenzionati all'interno degli edifici giudiziari. Stemc!
Collettore alluvionale - Nei giorni scorsi vi sono state polemiche sui rilievi marini effettuati da Goletta verde in corrispondenza dello sbocco del collettore alluvionale. Il tentativo di minimizzare la gravità della situazione è del tutto fuori luogo. Già il mese scorso su questa rubrica avevo nuovamente segnalato il fetido problema. Ancora sabato scorso, percorrendo il sottopasso di via del Ponte Romano, era del tutto evidente l'insopportabile miasmo che proveniva dal collettore alluvionale. Domanda: ma da quella strada non passa nessuno dei fortunati possessori di ville a Capirro? No? I cittadini e i forestieri, sì. E u fiet s send! Assé. E' pertanto solare e impellente che siano attivati doverosi interventi atti ad individuare eventuali scarichi abusivi, anche a monte del tratto terminale, nonché a porre il collettore in idonee condizioni igieniche. O dobbiamo attendere che si attivi la procura? Mvitv!
Gestione del sito internet comunale - Con determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (numero 339/2011) è stata approvata la proposta della beneamata e stanziale società Cadan di Bari, per la fornitura di un sistema per la gestione diretta del sito internet comunale. La procedura seguita è anomala sotto diversi aspetti: sebbene la scadenza del servizio con l'azienda che gestiva il sito comunale fosse nota da tempo, ancora una volta si è fatto ricorso ad una procedura di urgenza. Inoltre non è stata garantita la riservatezza delle singole offerte, atteso che è stato richiesto che i preventivi venissero trasmessi per fax, anziché a mezzo di plichi chiusi, come in passato. Dalla citata determinazione si apprende anche che l'offerta della società Cadan è stata oggetto di rinegoziazione. Chiedo: in ossequio ai principi di imparzialità della pubblica amministrazione è stato consentito anche all'altra società che ha presentato un idoneo preventivo offerta, di rimodulare la propria offerta in funzione delle necessità dell'Ente? No? Grave. Molto grave. Trattandosi inoltre di valutazione col criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, tali criteri avrebbero dovuto essere fissati prima dell'invio degli inviti a partecipare. Peraltro non è chiaro con quali misteriosi (?) criteri siano state individuate le quattro società invitate. Buffoni!
Infine un'altra chicca: con determinazione 180/2011 è stato disposto l'acquisto di 28 caselle di posta elettronica certificata al costo di 580 euro + Iva (circa 21 euro ciascuna). Peccato che una società di Trani avesse presentato, già nell'ottobre 2009, una propria offerta che per 550 euro + Iva offriva la certificazione del dominio e ben 50 caselle di posta elettronica certificata (11 Euro ciascuna)! Qualcuno al Comune di Trani ha pensato di chiedere all'azienda tranese se la conveniente proposta del 2009 fosse ancora valida, eventualmente presentando un nuovo preventivo? Ma anche su questa scabrosa vicenda dal Comune, piombo! Vergogna!
E per questa volta è sufficiente. Hauze
PS: Gentili 23 (?) lettori fatemi sapere se desiderate che sospenda questa rubrica sui fatti e misfatti comunali per il periodo delle ferie d'agosto. Grazie.