Dr Hauze
Ici agli amici
Dottor Hauze 65
lunedì 17 gennaio 2011
Ho avuto modo di leggere all'albo pretorio (cartaceo, perché quello digitale è desolatamente vuoto, ad eccezione di una pubblicazione di matrimonio) la determinazione dirigenziale della terza ripartizione (la numero 95 del 22 dicembre 2010), avente ad oggetto il caricamento e la bonifica delle banche dati e dei software Ici. Con tale determinazione è stato disposto di affidare alla società Florens Software di Bari (Kikazzé? Non è una brutta parola: è il milite ignoto giapponese!) il caricamento dei dati e la bonifica della banca dati Ici per una spesa di 39mila euro (Iva compresa) e di provvedere all'acquisto di 11mila euro di valori postali utili all'affrancatura (?) degli avvisi di accertamento, incaricando un dipendente comunale del ritiro della somma.
In allegato alla determinazione in questione vi sono due preventivi della ditta Florens Software Sas (entrambi datati 26 novembre 2010 e, peraltro, privi del timbro di arrivo presso il Comune di Trani): uno relativo alla bonifica banca dati ICI (circa 25mila) con riscontro con i dati catastali e gli altri eventuali dati, in formato elettronico, disponibili presso il comune di Trani, per un costo di 16mila euro (oltre Iva) ed uno relativo al caricamento dei dati Ici (circa 25mila) forniti dal Comune di Trani su supporto cartaceo, da inserire nella procedura software Ici, per un costo di 16.500 euro (oltre Iva), più sette attestazioni di copertura finanziaria, per complessivi 50mila euro, delle quali due (per complessivi 5.500 euro), prelevate dal peg dei servizi turistici!
Quanto deciso ad capocchiam dal dipartito dirigente della terza ripartizione si profila fortemente irregolare per una lunga serie di motivi. In primo luogo, per il colpevole ritardo con il quale si è attivato per aggiornare la banca dati comunale: è noto da tempo che la società che gestiva per conto del Comune di Trani le attività di accertamento Ici, è stata dichiarata insolvente da mesi. Allora perché, ancora una volta, si è atteso l'ultimo momento per attivarsi, acquistando (non si sa come) il necessario software gestionale solamente a novembre? In secondo luogo, in base a quale procedura è stata individuata la società incaricata del data entry e della bonifica della banca dati esistente e come è stato determinato il numero di dichiarazioni Ici da caricare (indicato nei preventivi il numero di 25mila)? Inoltre, cosa si è voluto intendere con attività di bonifica dei dati Ici? Un conto è il semplice aggiornamento della banca dati, con il caricamento delle variazioni intervenute negli anni, nonché la correzione di eventuali errori. Un altro conto è l'attività di liquidazione ed accertamento che può essere effettuata, oltre che direttamente, dal competente ufficio, esclusivamente da società iscritte nell'apposito albo nazionale. Occhio! Nel consegnare alla società in questione le banche dati esistenti ed i documenti cartacei, inoltre, sono stati rispettati tutti gli adempimenti in materia di tutela della privacy?
Quanto poi al prelievo per cassa (?) di un'ingente somma per l'acquisto di valori postali (cifra stabilita come e da chi? Interamente spesa? Ve ne è puntuale e specifica nota di spesa?), è d'uopo evidenziare l'assoluta irregolarità di tale operazione, per numerosi motivi. In primis, la legislazione vigente vieta operazioni per contanti di tale importo. Viene da chiedersi poi cosa sarebbe successo se il dipendente comunale fosse stato rapinato all'uscita dalla banca. Infine, ultimo ma non meno importante, il Comune di Trani ha in corso un contratto con una società privata per il recapito di corrispondenza anche raccomandata. Allora a che pro la provvista di denaro contante? Infine: chi ha comprato i francobolli e dove? E chi li ha attaccati? Qualcuno ha inoltre verificato se il lavoro fatto dalla società Florens (a tempo di record, visto che la determina è del 22 dicembre, ed i dati andavano bonificati in modo da poter consentire l'emissione degli avvisi di accertamento Ici del 2005, entro il termine di prescrizione, fissato al 31 dicembre 2010), sia stato correttamente svolto? Lo chiedo perché mi risulta che numerosi contribuenti hanno ricevuto, nei primi giorni del corrente anno, avvisi di accertamento errati, in quanto riferiti ad immobili da tempo ceduti (e di cui avevano regolarmente denunciato la cessione). E in questi numerosi casi chi paga per l'errore?
Infine, in tema di avvisi Ici, chiedo se siano da considerarsi regolarmente notificati gli avvisi spediti negli ultimi giorni del 2010 che, per forza di cose, sono stati consegnati ai contribuenti nei primi giorni del 2011 e chiedo altresì chi sia il funzionario incaricato (in base all'articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 504/92), dell'attività di liquidazione ed accertamento. Un'ultima domanda, per ora. Ma il lavoro per questi avvisi di accertamento (compreso stampa e spedizione) quale ufficio comunale lo ha svolto? Con quali mezzi? Se, come mi risulta, è stato fatto tutto fuori del Comune e da ditta non abilitata dal Ministero delle Finanze, gli accertamenti recapitati sono volatili per diabetici! Ah, dimenticavo: alla tombola comunale pretoria, l'83 (capisci a me) è uscito? Il segretario generale, che controlla tutte le determine che vengono pubblicate, che ne dice? Ovviamente, i nostri 41 eletti (e retribuiti) su questa scabrosa vicenda non dicono niente? Capisco: allora, miei cari 23 lettori, parliamone tra noi ma a bassa voce: non vorrei svegliarli.
Che si dice?
1) Mercoledì 22 dicembre 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/14902.html): ?
2) Lunedì 28 giugno 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/13242.html): ?
3) Lunedì 29 novembre 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/14684.html): ?
Parole, parole, parole. E per questa volta è sufficiente. Hauze
In allegato alla determinazione in questione vi sono due preventivi della ditta Florens Software Sas (entrambi datati 26 novembre 2010 e, peraltro, privi del timbro di arrivo presso il Comune di Trani): uno relativo alla bonifica banca dati ICI (circa 25mila) con riscontro con i dati catastali e gli altri eventuali dati, in formato elettronico, disponibili presso il comune di Trani, per un costo di 16mila euro (oltre Iva) ed uno relativo al caricamento dei dati Ici (circa 25mila) forniti dal Comune di Trani su supporto cartaceo, da inserire nella procedura software Ici, per un costo di 16.500 euro (oltre Iva), più sette attestazioni di copertura finanziaria, per complessivi 50mila euro, delle quali due (per complessivi 5.500 euro), prelevate dal peg dei servizi turistici!
Quanto deciso ad capocchiam dal dipartito dirigente della terza ripartizione si profila fortemente irregolare per una lunga serie di motivi. In primo luogo, per il colpevole ritardo con il quale si è attivato per aggiornare la banca dati comunale: è noto da tempo che la società che gestiva per conto del Comune di Trani le attività di accertamento Ici, è stata dichiarata insolvente da mesi. Allora perché, ancora una volta, si è atteso l'ultimo momento per attivarsi, acquistando (non si sa come) il necessario software gestionale solamente a novembre? In secondo luogo, in base a quale procedura è stata individuata la società incaricata del data entry e della bonifica della banca dati esistente e come è stato determinato il numero di dichiarazioni Ici da caricare (indicato nei preventivi il numero di 25mila)? Inoltre, cosa si è voluto intendere con attività di bonifica dei dati Ici? Un conto è il semplice aggiornamento della banca dati, con il caricamento delle variazioni intervenute negli anni, nonché la correzione di eventuali errori. Un altro conto è l'attività di liquidazione ed accertamento che può essere effettuata, oltre che direttamente, dal competente ufficio, esclusivamente da società iscritte nell'apposito albo nazionale. Occhio! Nel consegnare alla società in questione le banche dati esistenti ed i documenti cartacei, inoltre, sono stati rispettati tutti gli adempimenti in materia di tutela della privacy?
Quanto poi al prelievo per cassa (?) di un'ingente somma per l'acquisto di valori postali (cifra stabilita come e da chi? Interamente spesa? Ve ne è puntuale e specifica nota di spesa?), è d'uopo evidenziare l'assoluta irregolarità di tale operazione, per numerosi motivi. In primis, la legislazione vigente vieta operazioni per contanti di tale importo. Viene da chiedersi poi cosa sarebbe successo se il dipendente comunale fosse stato rapinato all'uscita dalla banca. Infine, ultimo ma non meno importante, il Comune di Trani ha in corso un contratto con una società privata per il recapito di corrispondenza anche raccomandata. Allora a che pro la provvista di denaro contante? Infine: chi ha comprato i francobolli e dove? E chi li ha attaccati? Qualcuno ha inoltre verificato se il lavoro fatto dalla società Florens (a tempo di record, visto che la determina è del 22 dicembre, ed i dati andavano bonificati in modo da poter consentire l'emissione degli avvisi di accertamento Ici del 2005, entro il termine di prescrizione, fissato al 31 dicembre 2010), sia stato correttamente svolto? Lo chiedo perché mi risulta che numerosi contribuenti hanno ricevuto, nei primi giorni del corrente anno, avvisi di accertamento errati, in quanto riferiti ad immobili da tempo ceduti (e di cui avevano regolarmente denunciato la cessione). E in questi numerosi casi chi paga per l'errore?
Infine, in tema di avvisi Ici, chiedo se siano da considerarsi regolarmente notificati gli avvisi spediti negli ultimi giorni del 2010 che, per forza di cose, sono stati consegnati ai contribuenti nei primi giorni del 2011 e chiedo altresì chi sia il funzionario incaricato (in base all'articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 504/92), dell'attività di liquidazione ed accertamento. Un'ultima domanda, per ora. Ma il lavoro per questi avvisi di accertamento (compreso stampa e spedizione) quale ufficio comunale lo ha svolto? Con quali mezzi? Se, come mi risulta, è stato fatto tutto fuori del Comune e da ditta non abilitata dal Ministero delle Finanze, gli accertamenti recapitati sono volatili per diabetici! Ah, dimenticavo: alla tombola comunale pretoria, l'83 (capisci a me) è uscito? Il segretario generale, che controlla tutte le determine che vengono pubblicate, che ne dice? Ovviamente, i nostri 41 eletti (e retribuiti) su questa scabrosa vicenda non dicono niente? Capisco: allora, miei cari 23 lettori, parliamone tra noi ma a bassa voce: non vorrei svegliarli.
Che si dice?
1) Mercoledì 22 dicembre 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/14902.html): ?
2) Lunedì 28 giugno 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/13242.html): ?
3) Lunedì 29 novembre 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/14684.html): ?
Parole, parole, parole. E per questa volta è sufficiente. Hauze