Dr Hauze
Il silenzio degli indecenti
Dottor Hauze 82
lunedì 16 maggio 2011
Probabilmente al Comune di Trani vi sono gli e muli di Caterina Caselli. Infatti anche i talenti nostrani ci deliziano con i loro arrangiamenti della nota canzone «Nessuno mi può giudicare» e non rispondono a quanto, puntualmente e puntigliosamente, viene evidenziato in questa rubrica o con le note e i manifesti di Forza Trani. Tant'è. Giudichino i pazienti e fedeli 23 lettori.
Mangiata da 130 euro a cranio - Diciassette attovagliati nel ristorante ecclesiastico moroso. Irregolarmente vengono pagati 2.210 euro per un pranzo con una misteriosa delegazione russa. I soldi vengono irregolarmente presi dai fondi stanziati per il turismo. Sulla scabrosa vicenda, dopo la mia denuncia, chiedono notizie sia l'assessore al turismo, sia il presidente della commissione al turismo e, pare, anche la dirigente preposta al turismo. Niente. Il factotum Russo sui russi russa e non risponde. Tanto paghiamo noi cittadini di Trani.
Ulivi lungo la ferrovia - I 200 (???) alberi vengono messi a dimora anche in terreni non comunali. Non si sa con che atto siano stati accettati e da chi, né chi abbia autorizzato la spesa di 20mila euro per ripiantarli. Comunque chi li ha spiantati per mettere un impianto fotovoltaico deve avere buoni consulenti e conoscenti nel Comune da cui sulla scabrosa vicenda nessuno risponde. Nemmeno su chi andrà a raccogliere le olive. I tranesi sanno invece chi ci manderebbero a zappare.
Rimborso spese legali - Nonostante la distribuzione nei precedenti dr. Hauze di termini come «Buffoni», «Imbroglioni» e «Ciucci», conditi da accuse di ignoranza delle norme amministrative, nessuno dal Comune mi riscontra. Il Comune delle tre scimmie!
Guastamacchia - Chi è il legale che ha arrecato danno al Comune a causa della sua ciucciaggine? Quali provvedimenti sono stati presi? Chi è l'ennesimo legale a cui è stato chiesto il parere per il ciambotto? Interrogato il morto non risponde.
Contratto di Quartiere - Nessuna risposta alle varie lettere e ai vari manifesti. Allora ho ragione? Sull'argomento il Comune continua a fare porcate. Nuovi particolari in seguito.
Acquisti e lavori al Comune - Nonostante mie esplicite accuse e contestazioni, silenzio di tomba! Forse non rispondono perché da persone educate sanno che non si parla con la bocca piena.
Impianti pubblicitari abusivi - Buon riposo a tutti i carichi a chiacchiere.
Accertamenti Ici - Con atto di giunta (25/2011) fu deliberato «di formulare indirizzo al dirigente della terza ripartizione affinché valuti la possibilità di adottare con immediatezza idoneo provvedimento volto alla sospensione degli avvisi di accertamento Ici relativi all'anno di imposta 2005». Con successiva determinazione dirigenziale della terza ripartizione (5/2011) fu disposta la sospensione degli accertamenti Ici 2005 per 60 giorni dal termine finale previsto dagli atti medesimi, previa presentazione di istanza di accertamento con adesione e riservandosi ogni altro successivo provvedimento richiesto dalla fattispecie in questione. Sono trascorsi i termini di cui sopra, ma non si conosce l'esito di tali accertamenti, in particolare quanti accertamenti non sono stati notificati per indirizzo errato e quanti sono stati annullati perché le somme richieste non erano dovute. Quanti accertamenti, infine, hanno formato oggetto di ricorso in commissione tributaria? Ma, soprattutto, sono stati chiariti tutti gli aspetti richiamati nella nota del 13 gennaio 2011 a firma dell'assessore Pappolla, citata nella premessa alla deliberazione di giunta comunale 25/2011? Voglio ricordare che taluni degli aspetti richiamati in tale nota hanno formato oggetto su questo sito di un'aspra querelle fra l'assessore alle finanze ed un consigliere comunale. A modesto parere dello scrivente, quello che è stato da loro scritto dovrebbe essere oggetto di attenzione della magistratura ordinaria e contabile. Ma, ad oggi, niente.
Determine desaparecide - Mistero. Devo interessare Chi l'ha visto? O la procura?
Gara autovelox - Troppo veloce la firma del contratto. In arrivo la multa?
Parcheggi a pagamento - Torno a rioccuparmi del tema dei parcheggi di cui anche altri (solo) ora si stanno interessando. Prendo atto di quanto deliberato con atto di giunta comunale numero 60 del 28 aprile 2011 che ha modificato, per l'ennesima volta, il contratto di servizio approvato dal Consiglio comunale con delibera numero 3 del (lontano) 14 gennaio 2009. E prendo anche atto delle dichiarazioni del presidente di Amet, circa le nuove modalità operative con cui verrà svolto (se mai si arriverà a vedere attivati i parcheggi a pagamento). Tuttavia le ulteriori modifiche apportate (aumento degli stalli di sosta - per quanto non quantificati nel numero, non essendo stato aggiornato l'allegato A -, riduzione del numero di ausiliari della sosta a sole sei unità, riduzione della tariffa, introduzione degli abbonamenti per residenti e categorie professionali) rischiano seriamente di rendere antieconomica l'operazione.
Chiedo: qualcuno ha stimato quanti abbonamenti verranno richiesti dai residenti e l'effetto conseguente, tenuto conto che questi, una volta pagato l'abbonamento, tenderanno a tenere permanentemente occupati gli stalli, riducendo sensibilmente gli introiti? Qualcuno ha valutato che, a fronte dell'esiguo numero di ausiliari della sosta, nonché dell'ampio orario della sosta a pagamento (86 ore settimanali, in periodo di ora solare), ci saranno gravi difficoltà ad organizzare i loro turni di lavoro (anche ricorrendo a lavoro straordinario, non potranno essere in servizio più di tre ausiliari contemporaneamente, per controllare oltre 1400 stalli, da Colonna alla Cattedrale) e che quindi non sarà possibile effettuare un'adeguata azione di controllo? Qualcuno ha valutato che, soprattutto nelle ore serali sarà difficile reperire i grattini, visto che non installando i parcometri, e potendo contare su solo tre ausiliari in servizio per tutta la città, si dovrà fare affidamento quasi esclusivamente sulla distribuzione a mezzo di esercizi commerciali convenzionati, quando sono aperti? Qualcuno ha pensato su come informare gli utenti su quale sia il più vicino esercizio commerciale convenzionato, oppure si vuole offrire ai cittadini ed ai turisti un'amena caccia al tesoro? Qualcuno ha valutato i costi di gestione per la distribuzione dei grattini agli esercizi commerciali? Qualcuno dovrà pure contabilizzare il tutto, come pure qualcuno dovrà pur distribuire i grattini e dovrà anche riconoscersi un aggio per la vendita? Al Comune e all'Amet sono proprio sicuri, per quanto esposto, di poter partire tempestivamente come annunciato? Ma soprattutto sono sicuri che tutta questa operazione, che rompe le pal..pebre ai cittadini, porti un utile alle casse di Amet e del Comune? Non vorrei, infatti, che alla fine ci si trovi di fronte al capolavoro di veder rimetterci tutti i principali soggetti coinvolti (Comune, Amet, utenti). Se così fosse, tanto varrebbe rinunciare alla sosta a pagamento, facendo risparmiare denaro e mal sengh a tutti. Insomma, nuova puntata della serie Dilettanti allo sbaraglio. Un'ultima cosa ai SS.RR.CC.: aprite gli occhi perché ho la forte impressione che state per fare una grossa caxxata. Oltre quella della previsione delle fantomatiche, varie e policrome vetrofanie che vi dovreste appiccicare in cu…rva!
Basta, che se continuo a ricordare e a scrivere, do di stomaco! E allora scrivo qualche cosa (relativamente) nuova.
Degrado in zona castello - Nei giorni scorsi avevo risegnalato, se mai ce ne fosse bisogno, che attorno al castello vi sono ancora numerosi edifici con le coperture in eternit, peraltro in pessimo stato di manutenzione. Le risposte rilasciate dai dirigenti della polizia municipale e dell'ufficio tecnico mi hanno lasciato ben più che perplesso: da una parte il comandante ha dichiarato che la polizia municipale ha trasmesso gli atti agli organi competenti (alla procura, all'ufficio tecnico, all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), sia per l'area in questione, sia per altri casi analoghi. Dall'altra il dirigente dell'ufficio tecnico comunale ha dichiarato che le coperture sono ancora al loro posto perché gli immobili non risultano essere di alcun proprietario! Ma come è possibile? Nei locali in questione vengono svolte attività lavorative, vi sono allacciamenti alla rete elettrica. Possibile che non si riesca ad accertare chi occupi tali immobili e, di conseguenza, arrivare ai proprietari? E mi chiedo: ma se il Comune non riesce ad individuare i proprietari di tali locali, vuol dire che questi ultimi, oltre che ad inquinare l'ambiente, evadono anche l'Ici e non pagano la Tarsu? Oppure, situazione che avrebbe del grottesco, i proprietari sono noti all'ufficio tributi, ma risultano sconosciuti all'ufficio tecnico? Mi chiedo poi che senso abbia investire risorse pubbliche per riqualificare piazza Re Manfredi o elogiare gli interventi dei privati per la riqualificazione dell'ex distilleria, se poi non si riesce a far demolire opere abusive (anche su suolo pubblico) o eliminare situazioni gravemente dannose per la salute dei cittadini? O si deve pensare che i SS.RR.CC non si curano adeguatamente del problema perché abitano da tutt'altra parte della città?
Darsena comunale - Mentre ogni tanto ricompare nelle dichiarazioni dei SS.RR.CC. l'operazione di ammodernamento del porto turistico attraverso la società Italia navigando (ma forse il nome andrebbe cambiato in Italia aspettando, visto che passano gli anni, ma di concreto non si vede nulla, all'infuori delle ripetute andate a Roma dei nostri SS.RR.CC.), obiettivamente la darsena comunale appare abbandonata a se stessa. La piattaforma galleggiante (rilevata da anni, ma sostanzialmente inutilizzata) sta andando in rovina, i bagni pubblici a servizio dei diportisti, fanno schifo e forniscono agli utenti poco graditi fuori programma (morsi alle chiappe) e tutta la struttura dei pontili mostra i segni del tempo, essendo trascorsi oltre venti anni dalla loro realizzazione. Ci si aspetterebbe quindi che il Comune di Trani, anche in vista dell'impossibilità di prorogare i servizi in house (attualmente la darsena è gestita da Amet), predisponga un bando di gara per l'affidamento del servizio a società idonea a garantire non solo la gestione ordinaria, ma anche la necessaria manutenzione straordinaria. Invece tutto tace. Non è che si vuol arrivare a far scadere il contratto in essere con Amet e, con la scusa dell'urgenza (atteso che non è possibile interrompere il servizio), procedere con amichevoli procedure d'urgenza, in modo da favorire eventuali noti? Mah! Diceva il senatore (Andreotti, ovviamente) che a pensare male...
Basta. Chiudo. Non c'è che dire: effettivamente gli attuali stipendiati rendono il Palazzo di Città di Trani assomigliante sempre più al compound nella città del Pakistan in cui era asserragliato Bin Laden. Trani uguale Abbottabad!
E per questa volta è sufficiente. Hauze
Mangiata da 130 euro a cranio - Diciassette attovagliati nel ristorante ecclesiastico moroso. Irregolarmente vengono pagati 2.210 euro per un pranzo con una misteriosa delegazione russa. I soldi vengono irregolarmente presi dai fondi stanziati per il turismo. Sulla scabrosa vicenda, dopo la mia denuncia, chiedono notizie sia l'assessore al turismo, sia il presidente della commissione al turismo e, pare, anche la dirigente preposta al turismo. Niente. Il factotum Russo sui russi russa e non risponde. Tanto paghiamo noi cittadini di Trani.
Ulivi lungo la ferrovia - I 200 (???) alberi vengono messi a dimora anche in terreni non comunali. Non si sa con che atto siano stati accettati e da chi, né chi abbia autorizzato la spesa di 20mila euro per ripiantarli. Comunque chi li ha spiantati per mettere un impianto fotovoltaico deve avere buoni consulenti e conoscenti nel Comune da cui sulla scabrosa vicenda nessuno risponde. Nemmeno su chi andrà a raccogliere le olive. I tranesi sanno invece chi ci manderebbero a zappare.
Rimborso spese legali - Nonostante la distribuzione nei precedenti dr. Hauze di termini come «Buffoni», «Imbroglioni» e «Ciucci», conditi da accuse di ignoranza delle norme amministrative, nessuno dal Comune mi riscontra. Il Comune delle tre scimmie!
Guastamacchia - Chi è il legale che ha arrecato danno al Comune a causa della sua ciucciaggine? Quali provvedimenti sono stati presi? Chi è l'ennesimo legale a cui è stato chiesto il parere per il ciambotto? Interrogato il morto non risponde.
Contratto di Quartiere - Nessuna risposta alle varie lettere e ai vari manifesti. Allora ho ragione? Sull'argomento il Comune continua a fare porcate. Nuovi particolari in seguito.
Acquisti e lavori al Comune - Nonostante mie esplicite accuse e contestazioni, silenzio di tomba! Forse non rispondono perché da persone educate sanno che non si parla con la bocca piena.
Impianti pubblicitari abusivi - Buon riposo a tutti i carichi a chiacchiere.
Accertamenti Ici - Con atto di giunta (25/2011) fu deliberato «di formulare indirizzo al dirigente della terza ripartizione affinché valuti la possibilità di adottare con immediatezza idoneo provvedimento volto alla sospensione degli avvisi di accertamento Ici relativi all'anno di imposta 2005». Con successiva determinazione dirigenziale della terza ripartizione (5/2011) fu disposta la sospensione degli accertamenti Ici 2005 per 60 giorni dal termine finale previsto dagli atti medesimi, previa presentazione di istanza di accertamento con adesione e riservandosi ogni altro successivo provvedimento richiesto dalla fattispecie in questione. Sono trascorsi i termini di cui sopra, ma non si conosce l'esito di tali accertamenti, in particolare quanti accertamenti non sono stati notificati per indirizzo errato e quanti sono stati annullati perché le somme richieste non erano dovute. Quanti accertamenti, infine, hanno formato oggetto di ricorso in commissione tributaria? Ma, soprattutto, sono stati chiariti tutti gli aspetti richiamati nella nota del 13 gennaio 2011 a firma dell'assessore Pappolla, citata nella premessa alla deliberazione di giunta comunale 25/2011? Voglio ricordare che taluni degli aspetti richiamati in tale nota hanno formato oggetto su questo sito di un'aspra querelle fra l'assessore alle finanze ed un consigliere comunale. A modesto parere dello scrivente, quello che è stato da loro scritto dovrebbe essere oggetto di attenzione della magistratura ordinaria e contabile. Ma, ad oggi, niente.
Determine desaparecide - Mistero. Devo interessare Chi l'ha visto? O la procura?
Gara autovelox - Troppo veloce la firma del contratto. In arrivo la multa?
Parcheggi a pagamento - Torno a rioccuparmi del tema dei parcheggi di cui anche altri (solo) ora si stanno interessando. Prendo atto di quanto deliberato con atto di giunta comunale numero 60 del 28 aprile 2011 che ha modificato, per l'ennesima volta, il contratto di servizio approvato dal Consiglio comunale con delibera numero 3 del (lontano) 14 gennaio 2009. E prendo anche atto delle dichiarazioni del presidente di Amet, circa le nuove modalità operative con cui verrà svolto (se mai si arriverà a vedere attivati i parcheggi a pagamento). Tuttavia le ulteriori modifiche apportate (aumento degli stalli di sosta - per quanto non quantificati nel numero, non essendo stato aggiornato l'allegato A -, riduzione del numero di ausiliari della sosta a sole sei unità, riduzione della tariffa, introduzione degli abbonamenti per residenti e categorie professionali) rischiano seriamente di rendere antieconomica l'operazione.
Chiedo: qualcuno ha stimato quanti abbonamenti verranno richiesti dai residenti e l'effetto conseguente, tenuto conto che questi, una volta pagato l'abbonamento, tenderanno a tenere permanentemente occupati gli stalli, riducendo sensibilmente gli introiti? Qualcuno ha valutato che, a fronte dell'esiguo numero di ausiliari della sosta, nonché dell'ampio orario della sosta a pagamento (86 ore settimanali, in periodo di ora solare), ci saranno gravi difficoltà ad organizzare i loro turni di lavoro (anche ricorrendo a lavoro straordinario, non potranno essere in servizio più di tre ausiliari contemporaneamente, per controllare oltre 1400 stalli, da Colonna alla Cattedrale) e che quindi non sarà possibile effettuare un'adeguata azione di controllo? Qualcuno ha valutato che, soprattutto nelle ore serali sarà difficile reperire i grattini, visto che non installando i parcometri, e potendo contare su solo tre ausiliari in servizio per tutta la città, si dovrà fare affidamento quasi esclusivamente sulla distribuzione a mezzo di esercizi commerciali convenzionati, quando sono aperti? Qualcuno ha pensato su come informare gli utenti su quale sia il più vicino esercizio commerciale convenzionato, oppure si vuole offrire ai cittadini ed ai turisti un'amena caccia al tesoro? Qualcuno ha valutato i costi di gestione per la distribuzione dei grattini agli esercizi commerciali? Qualcuno dovrà pure contabilizzare il tutto, come pure qualcuno dovrà pur distribuire i grattini e dovrà anche riconoscersi un aggio per la vendita? Al Comune e all'Amet sono proprio sicuri, per quanto esposto, di poter partire tempestivamente come annunciato? Ma soprattutto sono sicuri che tutta questa operazione, che rompe le pal..pebre ai cittadini, porti un utile alle casse di Amet e del Comune? Non vorrei, infatti, che alla fine ci si trovi di fronte al capolavoro di veder rimetterci tutti i principali soggetti coinvolti (Comune, Amet, utenti). Se così fosse, tanto varrebbe rinunciare alla sosta a pagamento, facendo risparmiare denaro e mal sengh a tutti. Insomma, nuova puntata della serie Dilettanti allo sbaraglio. Un'ultima cosa ai SS.RR.CC.: aprite gli occhi perché ho la forte impressione che state per fare una grossa caxxata. Oltre quella della previsione delle fantomatiche, varie e policrome vetrofanie che vi dovreste appiccicare in cu…rva!
Basta, che se continuo a ricordare e a scrivere, do di stomaco! E allora scrivo qualche cosa (relativamente) nuova.
Degrado in zona castello - Nei giorni scorsi avevo risegnalato, se mai ce ne fosse bisogno, che attorno al castello vi sono ancora numerosi edifici con le coperture in eternit, peraltro in pessimo stato di manutenzione. Le risposte rilasciate dai dirigenti della polizia municipale e dell'ufficio tecnico mi hanno lasciato ben più che perplesso: da una parte il comandante ha dichiarato che la polizia municipale ha trasmesso gli atti agli organi competenti (alla procura, all'ufficio tecnico, all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), sia per l'area in questione, sia per altri casi analoghi. Dall'altra il dirigente dell'ufficio tecnico comunale ha dichiarato che le coperture sono ancora al loro posto perché gli immobili non risultano essere di alcun proprietario! Ma come è possibile? Nei locali in questione vengono svolte attività lavorative, vi sono allacciamenti alla rete elettrica. Possibile che non si riesca ad accertare chi occupi tali immobili e, di conseguenza, arrivare ai proprietari? E mi chiedo: ma se il Comune non riesce ad individuare i proprietari di tali locali, vuol dire che questi ultimi, oltre che ad inquinare l'ambiente, evadono anche l'Ici e non pagano la Tarsu? Oppure, situazione che avrebbe del grottesco, i proprietari sono noti all'ufficio tributi, ma risultano sconosciuti all'ufficio tecnico? Mi chiedo poi che senso abbia investire risorse pubbliche per riqualificare piazza Re Manfredi o elogiare gli interventi dei privati per la riqualificazione dell'ex distilleria, se poi non si riesce a far demolire opere abusive (anche su suolo pubblico) o eliminare situazioni gravemente dannose per la salute dei cittadini? O si deve pensare che i SS.RR.CC non si curano adeguatamente del problema perché abitano da tutt'altra parte della città?
Darsena comunale - Mentre ogni tanto ricompare nelle dichiarazioni dei SS.RR.CC. l'operazione di ammodernamento del porto turistico attraverso la società Italia navigando (ma forse il nome andrebbe cambiato in Italia aspettando, visto che passano gli anni, ma di concreto non si vede nulla, all'infuori delle ripetute andate a Roma dei nostri SS.RR.CC.), obiettivamente la darsena comunale appare abbandonata a se stessa. La piattaforma galleggiante (rilevata da anni, ma sostanzialmente inutilizzata) sta andando in rovina, i bagni pubblici a servizio dei diportisti, fanno schifo e forniscono agli utenti poco graditi fuori programma (morsi alle chiappe) e tutta la struttura dei pontili mostra i segni del tempo, essendo trascorsi oltre venti anni dalla loro realizzazione. Ci si aspetterebbe quindi che il Comune di Trani, anche in vista dell'impossibilità di prorogare i servizi in house (attualmente la darsena è gestita da Amet), predisponga un bando di gara per l'affidamento del servizio a società idonea a garantire non solo la gestione ordinaria, ma anche la necessaria manutenzione straordinaria. Invece tutto tace. Non è che si vuol arrivare a far scadere il contratto in essere con Amet e, con la scusa dell'urgenza (atteso che non è possibile interrompere il servizio), procedere con amichevoli procedure d'urgenza, in modo da favorire eventuali noti? Mah! Diceva il senatore (Andreotti, ovviamente) che a pensare male...
Basta. Chiudo. Non c'è che dire: effettivamente gli attuali stipendiati rendono il Palazzo di Città di Trani assomigliante sempre più al compound nella città del Pakistan in cui era asserragliato Bin Laden. Trani uguale Abbottabad!
E per questa volta è sufficiente. Hauze