Dr Hauze
La corazzata Kotiomkin
Dottor Hauze 67
lunedì 31 gennaio 2011
Paolo Villaggio, nel film Il secondo tragico Fantozzi, suscita all'interno di un cineforum un boato da stadio (e 92 minuti di applausi) pronunciando l'ormai celebre frase: «Per me, la corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!». Le parole di Fantozzi sono, come peraltro i novantadue minuti di applausi, tributati a tale esternazione dai suoi colleghi, un atto di rivalsa dell'uomo medio nei confronti di una sedicente élite culturale e dei suoi atteggiamenti forzatamente intellettuali e snobistici. Mutatis mutandis, quando ho modo di incontrare i 23 lettori di questa rubrica ricevo plausi per l'impegno civico che da me qui viene profuso nell'evidenziare (fuori da una cappa di quasi generale rassegnazione e menefreghismo) le imprese della brigata Ridolini in azione nel Palazzo di città. Doverosamente evidenzio che, da uomo di destra quale fui e (per quel che può valere oggi) ancora sono, detesto questa destra acefala, falsa e opportunista che governa. E che mi porta a condividere il pensiero di Mick Jagger: «Nei primi anni '70 eravamo giovani, belli e molto stupidi. Ora siamo solo stupidi». Effettivamente, rilevato il risultato politico ottenuto, mi sento molto stupido. Sabato ho compiuto 65 anni e li ho festeggiati con i miei cari, diversamente dai 60. Passa il tempo, passano gli amici. Non fa niente. Mi sento ancora un diciottenne seppur in un corpo sbagliato. Sono un diversamente giovane, che lotta con la stessa allegria e con lo stesso impegno degli anni '70 per la Trani in cui vivere e da lasciare ai figli. E, poiché sono fortemente contrario alla morte, penso di continuare a operare politicamente almeno per i prossimi 20-30 anni. Non pongo limiti alla divina provvidenza. A meno che abbiano ragione i Kaiser Chiefs quando cantano «Due to lack of interest, tomorrow is cancelled» (per mancanza di interesse, il domani è annullato). La canzone si chiama Ruby. E' una coincidenza. Non faccio riferimento a quello che succede a Hardcore. Si scrive così? No? Mah! E' Giovanni Ronco l'esperto di queste cose.
Veniamo a noi: i SS.RR.CC. a Trani devono aver confuso i termini della famosa locuzione latina (verba volant, scripta manent) perché, come vi farò rilevare, per loro scripta volant! Possibile? Possibile.
Importo delle sanzioni da violazioni del codice della strada - In occasione della presentazione del bilancio sull'attività annuale della polizia municipale, ho potuto rilevare dalla relazione pubblicata su TraniViva che, nel corso del 2009, sarebbero stati incassati circa 900mila euro per violazioni al codice della strada. Tanto ho letto anche sui giornali. Tale dato contrasta tuttavia con quanto indicato nella delibera di giunta comunale numero 2 del 2 gennaio 2011 (destinazione proventi sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada per l'anno 2011). In tale delibera si può infatti leggere questo: «Considerato che per l'anno 2010 sono state accertate entrate da proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti alle violazioni del codice della strada pari a circa 600mila euro, si ritiene ragionevole stimare per l'anno 2011 una previsione di entrata da proventi delle sanzioni amministrative per un importo di 1.200.000 euro». Madonna santa, aiutaci tu! Se l'importo dei proventi da violazioni al codice della strada fosse effettivamente di 600mila euro, allora dobbiamo aspettarci un anno di lacrime e sangue, atteso il preventivato raddoppio dei proventi. Se invece l'importo dei proventi da violazioni al codice della strada fosse di 900mila euro, non possiamo che evidenziare la poca attenzione con la quale vengono redatti documenti ufficiali importanti, quali le delibere di giunta comunale. Tant'è!
Appalto Italcogim - Ho più volte sollevato la questione della necessità di indire la gara per l'affidamento del servizio, da tempo scaduto, del servizio di distribuzione del gas metano. In questi giorni ho avuto modo di rivedere quanto stabilito dalla giunta comunale con la delibera numero 26 del 18 marzo 2010. Con tale atto veniva sostanzialmente deciso «di determinare l'indennizzo per la cessione degli impianti esistenti; definire il bando per l'affidamento del servizio; di fissare, come termine ultimo per le attività di cui sopra, la data del 30 novembre 2010; di richiedere all'attuale gestore, a fronte della prosecuzione del servizio, la corresponsione di un canone annuo pari al 10% del valore del ricavo di distribuzione, indicato (non è dato sapere se a titolo definitivo, oppure in acconto sul valore effettivo del valore del ricavo di distribuzione, ndh) in 150mila euro all'anno». Essendo il termine in questione scaduto da ben due mesi, è possibile sapere se si sia provveduto a quanto previsto da tale delibera e quando, di grazia, potrà essere pubblicato il nuovo bando? E con l'occasione sono a chiedere se Italcogim abbia provveduto al pagamento di quanto previsto (e documentato?), atteso che l'originaria scadenza del servizio è avvenuta in data 25 settembre 2009? Ovviamente i SS.RR.CC. della mia reiterata richiesta di controllo della perfetta funzionalità dei contatori che (anche da oltre 20 anni) sono stati installati nelle case dei tranesi, se ne strafregano altamente! I cittadini ringraziano l'amministrazione Tarantini e sperano a breve di contraccambiare la sensibile attenzione mostrata.
Uffici provinciali - In occasione della recente delibera di Consiglio comunale con la quale è stato pasticciato sulla destinazione d'uso di un immobile (originariamente destinato ad asilo) per uffici pubblici (provinciali? Possibile? Questa è roba da procura), avevo manifestato i miei dubbi sulla regolarità di tale operazione, anche sotto il profilo dei carichi urbanistici (in particolar modo della dotazione per parcheggi). Oggi torno sul tema dell'ubicazione degli uffici pubblici per evidenziare taluni aspetti circa la convenienza economica delle operazioni che si starebbero portando avanti. Mi riferisco, per esempio, al fatto che la Provincia intenda affittare da privati i locali nei quali ubicare i propri uffici. Nello specifico mi chiedo: qualcuno in Provincia, prima di procedere con la locazione di immobili di privati, ha effettuato una valutazione della convenienza economica delle diverse alternative a disposizione? La Provincia infatti potrebbe (e dovrebbe) valutare le seguenti opzioni: costruzione diretta di nuovi immobili su suolo proprio, oppure da acquistarsi; acquisto di immobili già esistenti di proprietà di altri Enti pubblici; acquisto di immobili di proprietà di privati; locazione di immobili esistenti di proprietà di altri Enti pubblici; locazione di immobili esistenti di proprietà di privati. Oltre alla valutazione strettamente economica delle alternative (che tenga conto, nel caso di immobili esistenti, degli eventuali costi di ristrutturazione), è anche da tenersi conto dei carichi urbanistici che si vanno ad insediare. E' opportuno che si vadano ad insediare uffici pubblici, magari in immobili di prestigio, in zone carenti di parcheggi per i dipendenti e per gli utenti degli uffici stessi? Non sarebbe meglio, individuare ubicazioni più periferiche, ma che possano essere dotate dei necessari parcheggi e che siano più facilmente raggiungibili, possibilmente con i mezzi pubblici? Inoltre, considerazione finale, ma certamente non priva di importanza, eventuali acquisti o locazioni da privati, non possono certamente avvenire a trattativa privata, ma devono discendere da procedure ad evidenza pubblica vere (cioé che non presentino requisiti talmente stringenti da sembrare ad personam). L'amministrazione Tarantini (che tanto scrive su parcheggi e viabilità), in proposito non ha niente da dire? Stemc!
Rimozione degli impianti pubblicitari - Ho letto (http://www.traniweb.it/trani/informa/14955.html) che tale attività «è un compito che sta eseguendo gratuitamente, sotto l'egida della polizia locale, la ditta di Giuseppe Scaringi». Bene mi ero detto. Bravi! E non ho dubitato minimamente di quanto scritto dalla redazione perché conosco la cura con cui il direttore Fanelli cesella l'informazione locale. Ma, venerdì scorso, vedo in affissione all'(antico, cartaceo) albo pretorio una determina dirigenziale della terza ripartizione (se per ipotesi qualcuno dei consiglieri comunali volesse prendersi il disturbo, tra una retribuita commissione e l'altra, di andarla a leggere, segnalo che è la numero 101 del 23 dicembre del 2010) con cui vengono stanziati per l'impresa che lo doveva fare gratis ben 60mila euro. Ammappelo! Sessantamila euro presi (secondo me) ad capocchiam da 2 capitoli del bilancio 2010 (1.000 euro) e 2011 (59.000 euro). Tale notizia non necessita di alcun commento da parte mia. Se l'assessore alle finanze (o il sindaco) volesse cortesemente fornire qualche delucidazione su tale (irregolare) vicenda. si accomodi. E, già che c'è, ci faccia sapere qualcosa sulla porcata degli accertamenti Ici.
Albo Pretorio digitale - Scrivevo innanzi dell'albo pretorio. Quello storico che a quanto pare nessuno (oltre al sottoscritto) va a leggere. Nessun cittadino. Nessun consigliere comunale. Complimenti ai nostri stipendiati. E alla faccia della sbandierata trasparenza amministrativa! In effetti è passata un'altra settimana e non vi è ancora traccia della completa attivazione dell'albo pretorio digitale del Comune di Trani. Permanendo tale locale disservizio, ho voluto fare un rapido controllo negli altri Comuni della Bat e sul sito della Provincia. Il risultato è stato sconfortante: la Provincia Bat dispone di un proprio albo pretorio digitale, gli altri comuni capoluogo dispongono anch'essi dell'albo pretorio digitale. Persino Spinazzola (il più piccolo Comune della Bat), dispone di un albo pretorio digitale operativo. Trani invece no! Che dire: m schepp u chient!
E per questa volta è sufficiente.
Hauze
Veniamo a noi: i SS.RR.CC. a Trani devono aver confuso i termini della famosa locuzione latina (verba volant, scripta manent) perché, come vi farò rilevare, per loro scripta volant! Possibile? Possibile.
Importo delle sanzioni da violazioni del codice della strada - In occasione della presentazione del bilancio sull'attività annuale della polizia municipale, ho potuto rilevare dalla relazione pubblicata su TraniViva che, nel corso del 2009, sarebbero stati incassati circa 900mila euro per violazioni al codice della strada. Tanto ho letto anche sui giornali. Tale dato contrasta tuttavia con quanto indicato nella delibera di giunta comunale numero 2 del 2 gennaio 2011 (destinazione proventi sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada per l'anno 2011). In tale delibera si può infatti leggere questo: «Considerato che per l'anno 2010 sono state accertate entrate da proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti alle violazioni del codice della strada pari a circa 600mila euro, si ritiene ragionevole stimare per l'anno 2011 una previsione di entrata da proventi delle sanzioni amministrative per un importo di 1.200.000 euro». Madonna santa, aiutaci tu! Se l'importo dei proventi da violazioni al codice della strada fosse effettivamente di 600mila euro, allora dobbiamo aspettarci un anno di lacrime e sangue, atteso il preventivato raddoppio dei proventi. Se invece l'importo dei proventi da violazioni al codice della strada fosse di 900mila euro, non possiamo che evidenziare la poca attenzione con la quale vengono redatti documenti ufficiali importanti, quali le delibere di giunta comunale. Tant'è!
Appalto Italcogim - Ho più volte sollevato la questione della necessità di indire la gara per l'affidamento del servizio, da tempo scaduto, del servizio di distribuzione del gas metano. In questi giorni ho avuto modo di rivedere quanto stabilito dalla giunta comunale con la delibera numero 26 del 18 marzo 2010. Con tale atto veniva sostanzialmente deciso «di determinare l'indennizzo per la cessione degli impianti esistenti; definire il bando per l'affidamento del servizio; di fissare, come termine ultimo per le attività di cui sopra, la data del 30 novembre 2010; di richiedere all'attuale gestore, a fronte della prosecuzione del servizio, la corresponsione di un canone annuo pari al 10% del valore del ricavo di distribuzione, indicato (non è dato sapere se a titolo definitivo, oppure in acconto sul valore effettivo del valore del ricavo di distribuzione, ndh) in 150mila euro all'anno». Essendo il termine in questione scaduto da ben due mesi, è possibile sapere se si sia provveduto a quanto previsto da tale delibera e quando, di grazia, potrà essere pubblicato il nuovo bando? E con l'occasione sono a chiedere se Italcogim abbia provveduto al pagamento di quanto previsto (e documentato?), atteso che l'originaria scadenza del servizio è avvenuta in data 25 settembre 2009? Ovviamente i SS.RR.CC. della mia reiterata richiesta di controllo della perfetta funzionalità dei contatori che (anche da oltre 20 anni) sono stati installati nelle case dei tranesi, se ne strafregano altamente! I cittadini ringraziano l'amministrazione Tarantini e sperano a breve di contraccambiare la sensibile attenzione mostrata.
Uffici provinciali - In occasione della recente delibera di Consiglio comunale con la quale è stato pasticciato sulla destinazione d'uso di un immobile (originariamente destinato ad asilo) per uffici pubblici (provinciali? Possibile? Questa è roba da procura), avevo manifestato i miei dubbi sulla regolarità di tale operazione, anche sotto il profilo dei carichi urbanistici (in particolar modo della dotazione per parcheggi). Oggi torno sul tema dell'ubicazione degli uffici pubblici per evidenziare taluni aspetti circa la convenienza economica delle operazioni che si starebbero portando avanti. Mi riferisco, per esempio, al fatto che la Provincia intenda affittare da privati i locali nei quali ubicare i propri uffici. Nello specifico mi chiedo: qualcuno in Provincia, prima di procedere con la locazione di immobili di privati, ha effettuato una valutazione della convenienza economica delle diverse alternative a disposizione? La Provincia infatti potrebbe (e dovrebbe) valutare le seguenti opzioni: costruzione diretta di nuovi immobili su suolo proprio, oppure da acquistarsi; acquisto di immobili già esistenti di proprietà di altri Enti pubblici; acquisto di immobili di proprietà di privati; locazione di immobili esistenti di proprietà di altri Enti pubblici; locazione di immobili esistenti di proprietà di privati. Oltre alla valutazione strettamente economica delle alternative (che tenga conto, nel caso di immobili esistenti, degli eventuali costi di ristrutturazione), è anche da tenersi conto dei carichi urbanistici che si vanno ad insediare. E' opportuno che si vadano ad insediare uffici pubblici, magari in immobili di prestigio, in zone carenti di parcheggi per i dipendenti e per gli utenti degli uffici stessi? Non sarebbe meglio, individuare ubicazioni più periferiche, ma che possano essere dotate dei necessari parcheggi e che siano più facilmente raggiungibili, possibilmente con i mezzi pubblici? Inoltre, considerazione finale, ma certamente non priva di importanza, eventuali acquisti o locazioni da privati, non possono certamente avvenire a trattativa privata, ma devono discendere da procedure ad evidenza pubblica vere (cioé che non presentino requisiti talmente stringenti da sembrare ad personam). L'amministrazione Tarantini (che tanto scrive su parcheggi e viabilità), in proposito non ha niente da dire? Stemc!
Rimozione degli impianti pubblicitari - Ho letto (http://www.traniweb.it/trani/informa/14955.html) che tale attività «è un compito che sta eseguendo gratuitamente, sotto l'egida della polizia locale, la ditta di Giuseppe Scaringi». Bene mi ero detto. Bravi! E non ho dubitato minimamente di quanto scritto dalla redazione perché conosco la cura con cui il direttore Fanelli cesella l'informazione locale. Ma, venerdì scorso, vedo in affissione all'(antico, cartaceo) albo pretorio una determina dirigenziale della terza ripartizione (se per ipotesi qualcuno dei consiglieri comunali volesse prendersi il disturbo, tra una retribuita commissione e l'altra, di andarla a leggere, segnalo che è la numero 101 del 23 dicembre del 2010) con cui vengono stanziati per l'impresa che lo doveva fare gratis ben 60mila euro. Ammappelo! Sessantamila euro presi (secondo me) ad capocchiam da 2 capitoli del bilancio 2010 (1.000 euro) e 2011 (59.000 euro). Tale notizia non necessita di alcun commento da parte mia. Se l'assessore alle finanze (o il sindaco) volesse cortesemente fornire qualche delucidazione su tale (irregolare) vicenda. si accomodi. E, già che c'è, ci faccia sapere qualcosa sulla porcata degli accertamenti Ici.
Albo Pretorio digitale - Scrivevo innanzi dell'albo pretorio. Quello storico che a quanto pare nessuno (oltre al sottoscritto) va a leggere. Nessun cittadino. Nessun consigliere comunale. Complimenti ai nostri stipendiati. E alla faccia della sbandierata trasparenza amministrativa! In effetti è passata un'altra settimana e non vi è ancora traccia della completa attivazione dell'albo pretorio digitale del Comune di Trani. Permanendo tale locale disservizio, ho voluto fare un rapido controllo negli altri Comuni della Bat e sul sito della Provincia. Il risultato è stato sconfortante: la Provincia Bat dispone di un proprio albo pretorio digitale, gli altri comuni capoluogo dispongono anch'essi dell'albo pretorio digitale. Persino Spinazzola (il più piccolo Comune della Bat), dispone di un albo pretorio digitale operativo. Trani invece no! Che dire: m schepp u chient!
E per questa volta è sufficiente.
Hauze