Dr Hauze

La medaglia a tre facce

Dottor Hauze 103

Forse perché a Trani non siamo più capaci di autodeterminarci, sembra che, alla fine, per sapere chi sarà il candidato sindaco del centrodestra si dovrà attendere le determinazioni di Maglie, Bisceglie e Canosa. In proposito voglio evidenziare che la medaglia del futuro candidato sindaco oltre all'effige di Di Marzio e di Riserbato potrebbe avere una terza faccia: quella mia! Una persona che, visti quelli che sono stati autorevolmente individuati e definiti come i tre saggi (cioè Ciccie, Cole e Manecambrell), di conseguenza si autoproclama un fesso.

Si. Sono un fesso e me ne vanto. Nella vita bisogna scegliere se essere servi o fessi. Io ho scelto di essere fesso piuttosto che leccaculo. Tant'è! Sono inoltre una persona che non si aspetta alcuna investitura da fuori Trani, ma confida in una ribellione dei tranesi che assistono a questa continua bnezza mort che sta facendo morire giorno dopo giorno la nostra Trani, superata ormai da Corato, da Bisceglie, da Molfetta e da molte altre città. Ribadisco la mia posizione: niente personalismi (come ho anche detto in tv: «Todos caballeros») ma solo necessità di decidere noi di Trani su programmi cogenti che vengano realizzati sollecitamente.

Il centrodestra deve coagularsi attorno ad una road map che preveda anche il programma dei primi 100 giorni. Mi spiego. Insieme agli amici di Forza Trani stiamo allestendo una piattaforma programmatica. Fatta con parole e concetti semplici. Su questi intendiamo attestarci e confrontarci. Non abbiamo sentimenti preconcetti nei confronti di chicchesia. Né risentimenti. Pietro Nenni sostenne che «la politica non si fa con i sentimenti: figuriamoci se la si può fare con i risentimenti». Per cui, eccomi qui!

Cosa propongo o cosa chiedo? In primis un sindaco a tempo pieno (non dalle 12 in poi, se non ha altri impegni), che si deve contornare in giunta (da conoscersi prima) di persone che conoscano la materia comunale e che collaborino realmente e non solo per riscuotere lo stipendio. Inoltre chiedo che finalmente ci siano dirigenti di ruolo, tali che non debbano temere per il loro futuro se cade il sindaco che li ha assunti. La struttura comunale deve essere motivata e rimpolpata. Attualmente è poco motivata, scarsa e vecchia: nel giro di pochi anni tanti andranno in pensione ed il Comune perderà colonne portanti della sua struttura. Il palazzo di città va ridisegnato sì da controllare l'accesso del pubblico (e non solo di quello). Va potenziato l'apparato finanziario attualmente allo sbando. Se qualche bell'ingegno lo vuol negare mi dedichi tre o quattro ore che gli dico velocemente le cose che non vanno. L'ufficio tecnico va sdoppiato: urbanistica da una parte e lavori pubblici dall'altra, con due dirigenti differenti. Basta con i mega appalti di opere pubbliche che si prendono imprese forestiere: spesso lavori piccoli e medi possono essere fatti fare ad imprese locali che occupano lavoratori tranesi. Si devono altresì organizzare subito regolari gare per gli appalti scaduti. Nelle prossime puntate, il resto.

Che caxxo fai? - Peccato che non si chiami Pippo, perché il verso della canzone di Zucchero ci azzecca in pieno. Diavolo d'un Russo: ne combina una dietro l'altra. Forse il meglio di sé lo da quando russa (come nel caso in cui non risponde sui misteriosi russi che in 17 hanno magnato nel ristorante ecclesiastico a 130 euro a cranio). Il segretario generale (e dirigente omnibus) Russo è oramai un ospite fisso di questa rubrica. Sinceramente, se non ci fosse, lo dovrei inventare per riempire le puntate. E siccome per questo suo apporto gli sono grato e gli voglio bene, nonostante le varie caxxate che combina, gli voglio dare un parere pro veritate gratis: nella vicenda dell'assalto alla dirigenza, ossia l'azione dei 2 dirigenti instabili, elimini o cambi subitissimo il consulente scelto in quel di Benevento, come se a Trani, in zona o in Puglia mancassero esperti in materia. Confessi oggi all'assessore Chiarello (la quale correttamente esige il «rispetto delle garanzie di imparzialità e trasparenza della pubblica amministrazione») che si è sbagliato, che l'ha scelto pensando che fosse lo scomparso cantante Nicola Arigliano che tanto le piaceva, oppure che l'amico (di chi?) da Benevento non è, in fin dei conti, un giuslavorista e, comunque, attualmente è a fare un corso o è in tutt'altre faccende affaccendato, sperando che l'assessore se la beva e la chiuda lì. Si auguri, infatti, che l'assessore abbozzi, perché se così non fosse sarebbe il caso che lei si preoccupi e si prepari a nominare per se un avvocato, ora sì, di dove le pare e piace. Speriamo in bene. Una sola domanda: quando combina queste porcate, si fa aiutare o fa tutto da solo? Mah! Un'ultima cosa. Consigli i SS.RR.CC. di non fare querele e di girare al largo dalla procura: c'è il rischio che, non ascoltandola, facciano la parte dei pifferai di montagna che andarono per suonare e furono suonati. Toc! Toc! Sindaco? Se ci sei, batti un colpo.

Vertenza Guastamacchia
- La scorsa settimana (se non vado errato, per la quarta o quinta volta) è stata portata all'attenzione della giunta comunale (a cui però non ha voluto partecipare il sindaco) una proposta di delibera, corredata dei pareri dell'avvocato Pensato, per un atto di indirizzo relativo ad una ipotesi di definizione transattiva della nota controversia. Sull'ipotesi di transare mi sono già espresso negativamente più volte e non è il caso di ripetere cose già dette. Sta di fatto che per l'ennesima volta (ripeto: assente volontariamente il sindaco) il provvedimento è stato ritirato, pur essendo stato raggiunto il numero legale (tanto che altre deliberazioni sono state esaminate ed approvate). Non è dato sapere quali siano i motivi (più o meno reali) che hanno portato al nuovo ritiro del provvedimento. Mi chiedo cosa avrebbero da rispondere su questo ripetuto stop and go i SS.RR.CC. laddove fosse delegato qualcuno con il berretto in testa per chiedere delucidazioni. Ma possibile che non si comprenda l'opportunità di staccare la spina ad un provvedimento impopolare e contestabilissimo a ridosso delle votazioni, che farebbe la gioia, oltre che di Guastamacchia e soci, anche del centrosinistra? E' solo un volersi far del male, per dirla alla Moretti? Oppure c'è dell'altro? Invito i candidati sindaco del centrodestra a far pervenire il loro pensiero sulla vicenda. I cittadini-elettori osservano. Tra l'altro si sostiene che la transazione sia stata decisa dal Consiglio comunale! Svegliatevi e fate sentire anche la vostra voce. Avest cu zanganiddje fett!

Impianti pubblicitari - Ancora una volta devo rilevare che a svolgere il ruolo di difensore della legalità in materia di impianti pubblicitari è il commissariato di polizia di Trani, i cui agenti, colti sul fatto gli operatori che stavano installando abusivamente l'ennesimo maxi impianto in corso Matteo Renato Imbriani, a poche centinaia di metri dal Comando dei vigili urbani, hanno provveduto ad elevare, a carico della ditta di Conversano (si presume la solita) un costoso verbale per la violazione di diverse norme del codice della strada, trasmettendo gli atti al Comune di Trani perché questi provveda ad intimare ai trasgressori la rimozione degli impianti abusivi. In verità, proprio per l'impianto in questione, io stesso avevo provveduto (alle 9.40) a segnalare il fatto al locale Comando di polizia municipale, il quale, però, non ha ritenuto di dover intervenire. Se ne prenda atto. Spero che, almeno a seguito della trasmissione degli atti, si provveda, da parte degli organi comunali preposti, a richiedere la rimozione degli impianti abusivi, sia quelli segnalati negli ultimi giorni, sia tutti gli altri impianti sorti come funghi negli ultimi tempi. Come, pure, sollecito l'approvazione del piano comunale degli impianti pubblicitari, pagato da quasi un anno e da altrettanto tempo fermo nel cassetto dei dirigenti che avrebbero dovuto valutarlo in vista della relativa approvazione. E' tutto fermo perché forse vi è l'intento di agevolare l'abusivo della 25ma ora, laddove vi fosse nel piano una norma salva furbacchioni?

Discarica Ekobat - A margine di un incontro su un altro tema ambientale, l'assessore provinciale Cefola ha dichiarato che i termini per la presentazione delle osservazioni, a seguito della richiesta di integrazione della documentazione avanzata dalla Provincia, non scadono più il 7 ottobre ma il 15 novembre 2011. Questo rinvio permette di esaminare il progetto con più calma ed attenzione, come abbiamo fatto con gli amici di Forza Trani. Comunque non posso non rilevare che, al di là delle prese di posizione a caldo e della richiesta di un Consiglio comunale ad hoc (cui non è ancora seguita la fissazione di una data certa), non c'è nient'altro. Nemmeno il preannunciato parere dell'ufficio tecnico opportunamente preannunciato dal buon tamponatore ufficiale, il consigliere Beppe Corrado. In ogni caso il movimento Forza Trani, senza attendere la scadenza dei termini, si organizzando per la presentazione di proprie osservazioni nel merito specifico, nonché di proposte per evitare che in futuro altri soggetti possano presentare richieste analoghe. Così sia.

Urbanistica
- Quando quasi tre mesi fa il sindaco, dopo un anno di vacatio, si è finalmente deciso a nominare un nuovo assessore all'urbanistica, dichiarò che tale nomina si era resa necessaria perché a partire dal mese di settembre vi erano scadenze tecniche relative alle Vas (la valutazione ambientale strategica). Settembre è passato da un pezzo, ma della Vas relativa al piano urbanistico generale non si ha notizia, come pure non si ha notizia della preannunziata variante generale al piano urbanistico finalizzata ad eliminare il maggior numero di errori materiali commessi nella redazione del piano stesso, in modo da ridurre drasticamente il contenzioso innanzi al Tar (come autorevolmente sostenuto dall'avvocato difensore del Comune di Trani). Sveglia! La cera si consuma ma la processione non cammina. Anzi sta per finire!

Lavori al gabinetto del sindaco
- In attesa che sulla scabrosa vicenda qualcuno dei lautamente stipendiati dal Comune di Trani fornisca adeguate risposte a quanto da me segnalato negli ultimi numeri della rubrica, circa la coerenza fra lavori eseguiti e capitoli di spesa dai quali sono stati prelevati i fondi, fra finalità perseguite e spese effettuate e circa il controllo della effettiva esecuzione dei lavori effettuati e della effettiva fornitura di tutte le attrezzature fatturate, aggiungo un ulteriore, incredibile tassello alla brutta vicenda. Pare infatti che il vicesindaco (possibile?), ritenuto che i locali dell'ufficio di gabinetto del sindaco non fossero idonei al ruolo istituzionale svolto, nel richiedere che si provvedesse in merito, chiedeva di avvalersi dell'ausilio e dei consigli del cerimoniere dell'Ente! Probabilmente mi è sfuggito qualcosa. Ma non mi risulta che il cerimoniere sia un valente arredatore, né tantomeno un esperto di sicurezza di uffici, per cui ritengo ben difficile che potesse fornire validi consigli per l'adeguamento dei locali dell'ufficio di gabinetto. E allora? Attendo.

Darsena comunale
- Pare che sia stato depositato un dettagliato esposto circa una vicenda connessa alla darsena comunale. Non è dato di sapere se la denuncia riguardi le attività gestite dal pubblico o da operatori privati. Tuttavia pare che l'esposto sia stato ritenuto sufficientemente attendibile, tanto da giustificare l'apertura formale di un'indagine nel merito. Se qualcuno dei consiglieri comunali o dei funzionari preposti alla darsena comunale volesse fornire maggiori informazioni sulla vicenda, la cittadinanza gliene sarebbe grata. Oppure, come in Sicilia, anche a Trani ci sono le tre scimmie?

Parcometri ed ausiliari del traffico - Visti i tempi sempre più ristretti, in attesa che venga finalmente bandita la gara per l'acquisto o il noleggio dei parcometri, comprensiva ovviamente (e come a suo tempo da Forza Trani richiesto) dei costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi, non posso che esprimermi sulle modalità operative seguite dagli ausiliari della sosta. Ora che le aree di sosta balneari non vengono più presidiate (in verità in anticipo rispetto a quanto prevede il contratto stipulato e le sue numerose modifiche), gli ausiliari dovrebbero essere in numero tale da garantire sia la capillare distribuzione dei grattini, sia il capillare controllo delle rimanenti aree di sosta. Tuttavia mi è capitato più volte di vedere gli operatori agire in coppia. Tale modus operandi è certamente antieconomico e poco razionale, per cui sarebbe oltremodo opportuno che Amet fornisca le necessarie direttive agli ausiliari per garantire un loro efficiente impiego. Tra l'altro sulle casacche indossate è indicato erroneamente anche ausiliari del traffico mentre lo sono solamente della sosta. Scapocchioni, correggete. Sono peraltro ancora in attesa che Amet fornisca un primo dettagliato bilancio della gestione dei parcheggi, in modo che, se necessario, si possano adottare gli opportuni correttivi, prima che si vadano a creare danni economici alla stessa Amet (e di riflesso al Comune di Trani). Cioè a noi.

Sovrappasso pedonale - E' di pochi giorni fa la notizia della volontà di indire un concorso di idee per la realizzazione di un sovrappasso ciclo-pedonale che vada a sostituire il passaggio a livello di via de Robertis. Questa proposta non mi trova d'accordo per due motivi. In primis: qualcuno ha pensato a predisporre un'adeguata variazione dei percorsi veicolari, una volta chiuso il passaggio a livello? Voglio ricordare che via Istria ha già ora grossi problemi per la sua ridotta sezione e che sia il sottopasso di via del Ponte Romano, sia il sottopasso di via Giacchetti hanno sezioni ed altezze ridotte, che non permettono il transito ai veicoli di maggior dimensione. Inoltre, ai sensi del primo comma dell'articolo 8.1.11 del decreto ministeriale 236/89, non viene considerato accessibile il superamento di un dislivello superiore a 3,20 metri ottenuto esclusivamente mediante rampe inclinate poste in successione. Poiché un sovrappasso richiede il superamento di un dislivello di circa 7 metri, ne consegue che, senza la previsione di costosi mezzi meccanici (ascensori, scale mobili, tapis roulant), tale opera costituisca barriera architettonica, in contrasto con le vigenti leggi in materia. Sarebbe certamente opportuno rivedere il progetto di sottopasso viario, magari tornando al senso unico, in modo da ridurne la larghezza e poter così ovviare al veto della Soprintendenza. Con l'occasione sollecito la progettazione (magari anche con un concorso di idee), di un sottopasso ciclopedonale in corrispondenza di via Andria. Attualmente quelli che necessitano di dover attraversare la ferrovia sono costretti ad impiegare i sovrappassi di via Superga o via Papa Giovanni con un lungo giro e, in ogni caso, impiegando un percorso che costituisce, per quanto detto sopra, barriera architettonica. Peraltro, con la realizzazione dei lotti del Contratto di quartiere prospicienti via Giacchetti, questa necessità sarà ancora più sentita, per cui sarebbe auspicabile attivarsi per tempo.

E per questa volta è sufficiente. Hauze.
Bar in corso Imbriani - Giovedì pomeriggio noto che non ci sono auto parcheggiate in divieto di sosta davanti al noto bar su corso Imbriani. Miracolo. No. Era il giorno di chiusura. Un cittadino, inoltre, mi ha segnalato come risolvere il problema del parcheggio illegale davanti al bar. Come? Istituendo la sosta a pagamento con i grattini. Innanzitutto, se proprio si sosta e si incasina il traffico, almeno il Comune incassa qualcosa. Inoltre, vista l'esperienza su corso Vittorio Emanuele, quando c'è da pagare, non parcheggia più nessuno! Ed il problema non c'è più. Geniale!

Gettoni - Anche a settembre commissioni consiliari affollatissime ed iperattive. Strano. E' da mesi che non si celebrano consigli comunali e non ho notizia di provvedimenti importanti licenziati. Che caxxo discutono in commissione? E quanto s'impiega per discutere il niente? Mah.
  • Cartelli pubblicitari
  • Villa Guastamacchia
  • Darsena comunale
  • Ekobat
Dr Hauze

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La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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