Dr Hauze
Letterina di Natale al sindaco
Dottor Hauze 8
martedì 15 dicembre 2009
Natale è alle porte ed anche il Dr. Hauze sente (tenta) di essere più buono. Per cui limiterà al minimo l'impegno temporale dei lettori della sua rubrica. Ecco una letterina (aperta) di Natale al signor sindaco.
Caro sindaco, chiedo scusa se La disturbo con questa mia letterina, atteso che, tra recenti interventi estemporanei di esponenti della maggioranza (forse giusti nella sostanza ma sbagliati nella forma anche se gli avvocati dicono che la forma è sostanza) e che tra fascicoli più volte non idoneamente preparati per i lavori consiliari, dirigenti in fuga, letterine fatte pervenire da 19 "eroi" (irati contro chi pretende il rispetto della legge e pavidi verso chi "spara" in Consiglio Comunale contro la stessa maggioranza) potrebbe non avere il tempo per attenzionare (verbo dell'ex segretario Foglia) questa, sommessa, lettera aperta. Ma, come? Me ne dà la possibilità? Ok. Grazie!
Orbene, le voglio segnalare una situazione che potrebbe giovare agli anziani di Trani e non solo a loro. Mi riferisco a villa Guastamacchia. Sarà il caso di ricapitolare, non per Lei che come sindaco conosce la fattispecie, ma per i tanti lettori che seguono questa rubrica. Con testamento olografo del 20 febbraio 1977, l'avvocato Luigi Guastamacchia dispose che la sua villa in via Corato 41 diventasse una Casa di riposo e, pertanto, la lasciò in eredità all'(ei fu) Ente comunale di assistenza di Trani. Dopo la morte dell'avvocato Guastamacchia (avvenuta il 7 maggio 1979), il Comune di Trani, che pure aveva accettato il legato elargito con il citato testamento, con atto rogato dal notaio Cicolani di Trani (in data 9 aprile 1986), invero, non ha mai pienamente adempiuto alla volontà del benefattore. Infatti, se la villa è stata trasformata in un centro per anziani, l'ampio suolo che la circonda non è mai stato attrezzato per una qualche fruizione dagli anziani di Trani, che pure frequentano la villa.
Per la verità, in questi anni, il terreno è stato solo fonte di spese, sia per l'iniziale eliminazione del vigneto e del frutteto esistenti, sia per la manutenzione periodica, e sia, infine, per le spese legali legate alla controversia, giunta in Cassazione (dopo la vittoria del Comune in appello) relativa alla totale proprietà del bene stesso. In oltre venti anni, non solo non si è trovato modo di predisporre un progetto per la sistemazione organica dell'intera area, ma, anzi, nel Pug (approvato pochi mesi orsono), l'area in questione è stata tipizzata come "Bs.ad", ovvero area fabbricabile!
Se, da un lato, non vi è una pregiudiziale contrarietà alla valorizzazione economica dei suoli di proprietà comunale, dall'altro non può non rilevarsi l'importanza di un'area verde a servizio di una zona che, a giudizio unanime, ne è carente. Un cambio di destinazione funzionale dell'area, potrebbe far insorgere una nuova controversia con tutti gli eredi Guastamacchia, atteso che il complesso immobiliare, denominato villa dal testatore, fu donato con una esplicita destinazione (Casa di riposo). Fortunatamente vengono in soccorso dell'Amministrazione comunale le norme tecniche di attuazione del Pug (e, precisamente l'articolo 5.05 sul trasferimento dei diritti edificatori). In base alla norma citata, il Comune potrebbe alienare, doverosamente con gara ad evidenza pubblica, le volumetrie rivenienti dall'area in questione ed utilizzare il ricavato per realizzare, finalmente, il desiderio dello scomparso avvocato Guastamacchia, cioè una casa di riposo.
In attesa di avviare tutte le procedure del caso, sommessamente, mi permetto di rappresentarLe che, Lei potrebbe iniziare, anche con modica spesa, a far attrezzare l'area con un adeguato arredo urbano e con attrezzature adatte (si pensi, ad esempio, alla realizzazione di campi da bocce, panchine, alberatura), in modo da rendere immediatamente fruibile l'intero complesso e non già la sola palazzina. Insomma: un altro polmone verde dopo la villa comunale.
Sono sicuro che, recependo positivamente questa proposta, andrebbe a dare una bella e gradita strenna natalizia sia agli anziani di Trani e sia a tutti gli abitanti del circostante popoloso quartiere. Ne conviene? Grato per l'attenzione e per il cortese riscontro, fortemente persuaso della Sua sensibile disponibilità sull'argomento, Le rimetto deferenti ossequi e, non avendo modo di incontrarLa personalmente, colgo l'occasione per augurarLe buone feste. E per questa volta è sufficiente.
Hauze
P.S. Alcune rispettose domande ai Sommi Reggitori Comunali.
1) Servizio pubblicità e affissioni: novità? L'appalto scade a fine anno ed è illegale prorogarlo ancora una volta. E' stata informatizzata la gestione? No? Molto male, se si paga lo stesso!
2) Rete metano cittadino a circa 3 mesi dalla scadenza dell'appalto Italcogim: novità? Sono stati incassati i soldi che deve l'Italcogim? E per questo periodo che succede?
3) Monastero di Colonna: confermato il ticket per l'ingresso e la regolarità dell'appalto? (a noi sembra irregolare)
4) Gli impianti pubblicitari installati nello stadio comunale da chi sono stati autorizzati? E quando? E quanto incassate per gli stessi? E nel bando a redigersi per la gestione dello stesso è previsto tale incasso?
5) Ristorante nella Chiesa: vi è risposta a quanto da me chiesto il 18 maggio e il 30 settembre di quest'anno? Oppure è d'uopo interessare la magistratura per ottenere un riscontro?
6) Prezzi delle case del Contratto di Quartiere. Dal 19 ottobre attendo un cortese riscontro: novità?
7) A parte il recente, fatuo, bla bla sul web, a che punto sono i piani urbanistici esecutivi?
8) Tributi: novità? Si aspetta l'arrivo delle Fiamme gialle o sono già arrivate?
9) Assicurazioni con premi scandalosi (e sono buono) da eliminare: novità?
10) Immobili comunali: per le locazioni di quelli occupati e per le vendite, ci sono novità?
Chiedo, infine, scusa se disturbo le SS. LL. con questa mia curiosa impertinenza.
P.S. Parliamo a bassa voce. Non svegliamo i dormienti. Chi sono? Cedaje, faceit l fatue p nan paghè u' dezie?
Caro sindaco, chiedo scusa se La disturbo con questa mia letterina, atteso che, tra recenti interventi estemporanei di esponenti della maggioranza (forse giusti nella sostanza ma sbagliati nella forma anche se gli avvocati dicono che la forma è sostanza) e che tra fascicoli più volte non idoneamente preparati per i lavori consiliari, dirigenti in fuga, letterine fatte pervenire da 19 "eroi" (irati contro chi pretende il rispetto della legge e pavidi verso chi "spara" in Consiglio Comunale contro la stessa maggioranza) potrebbe non avere il tempo per attenzionare (verbo dell'ex segretario Foglia) questa, sommessa, lettera aperta. Ma, come? Me ne dà la possibilità? Ok. Grazie!
Orbene, le voglio segnalare una situazione che potrebbe giovare agli anziani di Trani e non solo a loro. Mi riferisco a villa Guastamacchia. Sarà il caso di ricapitolare, non per Lei che come sindaco conosce la fattispecie, ma per i tanti lettori che seguono questa rubrica. Con testamento olografo del 20 febbraio 1977, l'avvocato Luigi Guastamacchia dispose che la sua villa in via Corato 41 diventasse una Casa di riposo e, pertanto, la lasciò in eredità all'(ei fu) Ente comunale di assistenza di Trani. Dopo la morte dell'avvocato Guastamacchia (avvenuta il 7 maggio 1979), il Comune di Trani, che pure aveva accettato il legato elargito con il citato testamento, con atto rogato dal notaio Cicolani di Trani (in data 9 aprile 1986), invero, non ha mai pienamente adempiuto alla volontà del benefattore. Infatti, se la villa è stata trasformata in un centro per anziani, l'ampio suolo che la circonda non è mai stato attrezzato per una qualche fruizione dagli anziani di Trani, che pure frequentano la villa.
Per la verità, in questi anni, il terreno è stato solo fonte di spese, sia per l'iniziale eliminazione del vigneto e del frutteto esistenti, sia per la manutenzione periodica, e sia, infine, per le spese legali legate alla controversia, giunta in Cassazione (dopo la vittoria del Comune in appello) relativa alla totale proprietà del bene stesso. In oltre venti anni, non solo non si è trovato modo di predisporre un progetto per la sistemazione organica dell'intera area, ma, anzi, nel Pug (approvato pochi mesi orsono), l'area in questione è stata tipizzata come "Bs.ad", ovvero area fabbricabile!
Se, da un lato, non vi è una pregiudiziale contrarietà alla valorizzazione economica dei suoli di proprietà comunale, dall'altro non può non rilevarsi l'importanza di un'area verde a servizio di una zona che, a giudizio unanime, ne è carente. Un cambio di destinazione funzionale dell'area, potrebbe far insorgere una nuova controversia con tutti gli eredi Guastamacchia, atteso che il complesso immobiliare, denominato villa dal testatore, fu donato con una esplicita destinazione (Casa di riposo). Fortunatamente vengono in soccorso dell'Amministrazione comunale le norme tecniche di attuazione del Pug (e, precisamente l'articolo 5.05 sul trasferimento dei diritti edificatori). In base alla norma citata, il Comune potrebbe alienare, doverosamente con gara ad evidenza pubblica, le volumetrie rivenienti dall'area in questione ed utilizzare il ricavato per realizzare, finalmente, il desiderio dello scomparso avvocato Guastamacchia, cioè una casa di riposo.
In attesa di avviare tutte le procedure del caso, sommessamente, mi permetto di rappresentarLe che, Lei potrebbe iniziare, anche con modica spesa, a far attrezzare l'area con un adeguato arredo urbano e con attrezzature adatte (si pensi, ad esempio, alla realizzazione di campi da bocce, panchine, alberatura), in modo da rendere immediatamente fruibile l'intero complesso e non già la sola palazzina. Insomma: un altro polmone verde dopo la villa comunale.
Sono sicuro che, recependo positivamente questa proposta, andrebbe a dare una bella e gradita strenna natalizia sia agli anziani di Trani e sia a tutti gli abitanti del circostante popoloso quartiere. Ne conviene? Grato per l'attenzione e per il cortese riscontro, fortemente persuaso della Sua sensibile disponibilità sull'argomento, Le rimetto deferenti ossequi e, non avendo modo di incontrarLa personalmente, colgo l'occasione per augurarLe buone feste. E per questa volta è sufficiente.
Hauze
P.S. Alcune rispettose domande ai Sommi Reggitori Comunali.
1) Servizio pubblicità e affissioni: novità? L'appalto scade a fine anno ed è illegale prorogarlo ancora una volta. E' stata informatizzata la gestione? No? Molto male, se si paga lo stesso!
2) Rete metano cittadino a circa 3 mesi dalla scadenza dell'appalto Italcogim: novità? Sono stati incassati i soldi che deve l'Italcogim? E per questo periodo che succede?
3) Monastero di Colonna: confermato il ticket per l'ingresso e la regolarità dell'appalto? (a noi sembra irregolare)
4) Gli impianti pubblicitari installati nello stadio comunale da chi sono stati autorizzati? E quando? E quanto incassate per gli stessi? E nel bando a redigersi per la gestione dello stesso è previsto tale incasso?
5) Ristorante nella Chiesa: vi è risposta a quanto da me chiesto il 18 maggio e il 30 settembre di quest'anno? Oppure è d'uopo interessare la magistratura per ottenere un riscontro?
6) Prezzi delle case del Contratto di Quartiere. Dal 19 ottobre attendo un cortese riscontro: novità?
7) A parte il recente, fatuo, bla bla sul web, a che punto sono i piani urbanistici esecutivi?
8) Tributi: novità? Si aspetta l'arrivo delle Fiamme gialle o sono già arrivate?
9) Assicurazioni con premi scandalosi (e sono buono) da eliminare: novità?
10) Immobili comunali: per le locazioni di quelli occupati e per le vendite, ci sono novità?
Chiedo, infine, scusa se disturbo le SS. LL. con questa mia curiosa impertinenza.
P.S. Parliamo a bassa voce. Non svegliamo i dormienti. Chi sono? Cedaje, faceit l fatue p nan paghè u' dezie?