Dr Hauze
Ma si può?
Dottor Hauze 99
lunedì 12 settembre 2011
Chiedo scusa ai 23 lettori di questa rubrica ed al direttore Fanelli per questo inizio aggiunto in fretta e furia, ad articolo già licenziato ed impaginato, ma il troppo è troppo e non potevo sottacere una succulenta notiziola dell'ultima ora. Di che si tratta? Presto detto. Al Comune, da tempo, ci hanno abituato allo spreco ed invero sono in pochi a rimanerne ancora colpiti. Penso ai 170 mila euro per il gabinetto del sindaco per il quale Trani ha avuto notorietà sui media nazionali. Si, 170 mila euro. La stessa cifra spesa per aiutare i disoccupati dei quali nessuno sa quanti siano, cosa facciano e, principalmente, chi e come li abbia individuati. Nonostante un duro manifesto di Forza Trani e la timida protesta del consigliere comunale Cognetti, evidentemente, a tutti gli altri stipendiati comunali e alla giustizia non gliene frega una mazza. Ne prendiamo atto. Ritornando un attimo al gabinetto del sindaco di cui tanto si è letto, vien da chiedere come sia possibile che nessuno degli eletti o dei revisori dei conti abbia chiesto gli atti per cercare di fare chiarezza. C'è stato un collaudo dei lavori? Gli oggetti forniti sono stati presi in carico e da chi? Niente? Ok, vuol dire che dovrò farlo io. Chiedo sin da ora che vengano esibiti i contratti stipulati con la Seca. E ancora. Com'è possibile che non si sia ancora fatta chiarezza sui 17 russi (?) attovagliati nel moroso ristorante ecclesiastico a fare uno gnam gnam da 130 euro a cranio? A tutt'oggi, sui compatrioti, il russo russa. Alla faccia della glasnost (trasparenza in russo). A Trani evidentemente stiamo come in Russia prima di Gorbaciov.
Ma arriviamo al punto. In questo incontrastato clima di sperpero e di spesa facile arriva un libro da 800 euro. Poi si dice che al Comune non hanno cara la cultura. Hai voglia di come è cara! E' un libro su Trani? No! E' una «Vita di Garibaldi» (Armando Curcio editore). Si tratta di una edizione limitata a 500 pezzi numerati (volevo proprio vedere se con quel prezzo ne stampavano di più!), «legatura artigianale in legno e pelle, coperta con impressioni in oro e cammeo a colori, carta Ferrigoni arcoprint edizioni 1.7 avorio da 130 grammi, segnalibro in raso verde, bianco e rosso». Alla faccia dei miei co… rbezzoli! L'opera, avranno pensato al Comune, farà la gioia dei frequentatori della biblioteca. Si, ma solo quando verrà lì trasferita da dove inspiegabilmente si trova ora. Chiedo: ma con questi chiari di luna di crisi, licenziamenti, disoccupazione e tagli agli enti locali era proprio il caso? Con una fila sempre più lunga di cittadini che stanno dietro la porta dei servizi sociali per chiedere inutilmente un sussidio per campare? Ma sciatavinn! Mi meraviglio poi che Lucia Rosa Pastore, fattiva e concreta consulente culturale del sindaco, possa aver proposto una simile consistente spesa, accettata benevolmente dal nostro primo cittadino e dall'assessore alla cultura Andrea Lovato. Oppure la benemerita vitalizzatrice di palazzo Beltrani ed il buon Andrea non ne sanno niente? E allora chi è il prodigo (con i soldi del Comune) capoccione che ha avuto l'alzata d'ingegno per questo acquisto? A quale titolo? Sono curioso di vedere il provvedimento con le relative motivazioni dell'acquisto, chi le scriverà (mi auguro che sia italiano) e da dove verranno presi i soldi. Immagino già quante risate che ci saranno da fare. Rimane il fatto che di questa ennesima scandalosa vicenda i vari stipendiati comunali, quasi quotidianamente presenti nel Comune per le faticose commissioni consiliari, non ne sappiano nulla! Vabbè, chiudo perché la puzza è assai: sembra di stare vicino ai collettori, dietro l'hotel Trani.
Biagì, mò puoi attaccare con il pezzo che ti avevo mandato. Scusate lo sfogo. Ma, lo ripeto, il troppo è troppo, diceva mia nonna Maria!
Transenne parapedonali pubblicitarie - La scorsa settimana avevo segnalato la più recente installazione di transenne parapedonali pubblicitarie ad opera della solita, beneamata azienda di Conversano, realizzata all'incrocio fra corso imbriani, via Moro, via Tasselgardo e via Malcangi. Ribadendo quanto esposto in precedenza circa la irregolarità (illegalità) di tali installazioni (assenza di un piano comunale degli impianti pubblicitari, violazione delle norme del codice della strada, violazione delle norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche, mancanza di autorizzazione da parte dell'ufficio competente, atteso che, almeno a giudicare dall'adesivo posto sul retro di tali impianti, gli stessi sarebbero stati impropriamente autorizzati dalla polizia municipale il 30 giugno 2011), non posso non evidenziare un ulteriore aspetto della vicenda. All'incrocio in questione, non più tardi di quattro anni fa, era stata effettuata l'installazione di nuove transenne parapedonali lautamente acquistate dal Comune. Boccaccia mia statti zitta! Ora mi chiedo: che fine hanno fatto queste transenne? Sono state consegnate al Comune di Trani, perché possano essere installate altrove? Se così fosse, chi pagherà la nuova installazione? Se invece la ditta si è indebitamente appropriata di queste transenne (ribadisco nuove ed in ottimo stato di conservazione), invito pubblicamente i SS.RR.CC. a provvedere di conseguenza. Mvitv. Con l'occasione preannunzio che il Movimento Forza Trani provvederà ad integrare l'esposto-denuncia già depositato a fine giugno, segnalando anche le più recenti installazioni e prodezze amministrative. Rimango fiducioso in attesa dei richiesti interventi della procura, della Corte dei conti e della Prefettura. Amen.
Carenza spazi per affissioni - Sebbene l'ultimo appalto per la gestione delle affissioni avesse previsto anche la manutenzione delle plance per affissioni esistenti, il problema degli spazi per affissioni non è stato affatto risolto. E' sotto gli occhi di tutti l'affissione dei manifesti in spazi non adeguatamente attrezzati allo scopo. Poiché non è pensabile che un ente pubblico possa operare in modo irregolare, sono a chiedere che la dotazione di plance per affissioni venga adeguata in base alle norme che regolano la materia e che si usino per le affissioni esclusivamente le plance, senza far ricorso ad affissioni precarie ed indecorose. Come pure chiedo che si sistemi il personale preposto alle affissioni: a Trani, co-capoluogo di Provincia, è previsto un solo attacchino per tutto l'anno. E per le ferie, le malattie, i permessi, le affissioni urgenti ed altro come si fa? Boh! Vergogna.
Inizio anno scolastico - Questa settimana avrà inizio il nuovo anno scolastico. Tuttavia, nonostante le rassicurazioni dei SS.RR.CC, non si è ancora provveduto al tracciamento delle strisce pedonali in corrispondenza degli istituti scolastici di ogni ordine e grado (in verità mancano anche le strisce pedonali davanti allo stadio ed ai principali uffici pubblici). Tant'è. Al Comune vogliono aspettare che qualcuno si faccia seriamente male, oppure è arrivato finalmente il tempo per darsi una mossa sì da provvedere finalmente a tracciare le strisce pedonali? Sveglia!
Contratto di Quartiere - Lunedì scorso ho visto decine di betoniere scaricare cemento nel lotto della ditta Manna. Sapevo che stavano facendo gli «esami geologici». Ma per questi «scavi» non serve il cemento. E allora, ho ingenuamente pensato: deve essere iniziata la costruzione degli alloggi per il cui acquisto molti tranesi hanno pagato da anni. Evviva! Ma io non ho visto nessun permesso di costruzione rilasciato. Come è possibile allora che tutte quelle betoniere abbiano scaricato il loro cemento nel cantiere? Forse, come in altri casi, è d'uopo che l'ufficio tecnico, se non si è già mosso, vada a controllare. Se non fa niente qualche maligno potrebbe pensare ad un occhio di riguardo. Già che ci sono, sollecito l'ufficio tecnico che potrebbe (dovrebbe) farsi consegnare il terreno da destinare ad area mercatale. Sempre per tacitare le malelingue.
Collegamento pedonale di via Andria - Da mesi l'impresa Scaringi ha avviato la costruzione degli alloggi in edilizia convenzionata nei lotti del Contratto di quartiere compresi fra via Giacchetti e via Andria. Secondo le previsioni della variante generale al piano di zona in quell'area sorgeranno ben 13 corpi scala residenziali, un edificio commerciale (derivante dallo spostamento parziale delle volumetrie del lotto T2-CS), nonché una serie di attrezzature sportive, tra cui la tanto decantata piscina comunale, la cui prima pietra, come era stato annunciato dal sindaco, avrebbe dovuto essere posta nel 2010 (Cré). Attualmente il collegamento tra i due lati della ferrovia è assicurato dai sovrappassi di via Papa Giovanni e di via Superga. Questi collegamenti sono del tutto inadeguati, sia in relazione all'incremento dei carichi insediativi, sia in relazione ai lunghi e faticosi percorsi cui sono obbligati coloro che, a piedi, hanno necessità di passare da un lato all'altro della ferrovia. Si pensi ai ragazzi che si devono recare all'Istituto tecnico o allo scientifico, per esempio. Sollecito pertanto i SS.RR.CC. a provvedere tempestivamente alla progettazione e successiva realizzazione di un sottopasso pedonale che colleghi in modo più diretto i due tronconi di via Andria, in modo da venire incontro alle esigenze dei cittadini e nel contempo ridare vita a via Andria, che con la creazione del muro del pianto è diventata una zona morta della città. Con l'occasione invito i cittadini a diffidare di coloro che, pur potendo attivarsi fattivamente per sollecitare in questi anni la realizzazione di tale sottopasso pedonale, non hanno invece fatto nulla e si ricorderanno del problema solo in occasione della prossima campagna elettorale. Ovviamente dopo che ora l'ho riscritto io.
Servizio di assistenza, manutenzione e riparazione di macchine per ufficio - Con l'ineffabile determinazione dirigenziale della prima ripartizione (la numero 80 del 2 settembre 2011) è stata disposta la proroga del servizio per l'anno 2011. Evidenziando la singolarità di una proroga per l'anno in corso fatta dopo ben otto mesi dalla scadenza della precedente proroga, non posso non rilevare l'irregolarità-illegalità della determinazione. In primo luogo perché l'appalto in questione, senza l'indizione di una nuova gara, era già stato prorogato, rispetto alla scadenza originaria (cosa non permessa dalle vigenti norme in materia di appalti). In secondo luogo perché la prima ripartizione non ha competenza in materia: infatti con la delibera di giunta numero 148 del 29 ottobre 2010 sono state ridistribuite le attribuzioni delle diverse ripartizioni. Forse il segretario generale (e dirigente) non conosce questo atto giuntale? In particolare sono stati trasferiti alla quarta ripartizione il settore dei contratti e degli appalti (precedentemente in capo alla seconda ripartizione) ed il servizio del centro di elaborazione dati (precedentemente in capo alla prima ripartizione). Oppure il cervellone comunale che ha predisposto l'atto incriminabile ha dimenticato che ha creato dei forti mal di pancia (http://www.traniweb.it/trani/informa/16225.html)? Invito pertanto il dirigente della prima ripartizione (il Russo tuttofacente) a revocare in autotutela la determinazione in questione ed a trasferire correttamente la pratica de quo alla ripartizione competente. Per questa volta, niente Seca ma solo pippa! Con l'occasione sono a porre una questione di carattere generale: negli ultimi tempi il Comune di Trani ha provveduto ad acquistare (talvolta a sproposito, come ho avuto più volte modo di segnalare) numerose apparecchiature informatiche, talvolta in sostituzione di apparecchiature obsolete, talvolta per attrezzare nuovi uffici. Quale ufficio comunale ha l'onere di prendere in carico queste apparecchiature, in modo da avere un elenco aggiornato di tutte le attrezzature del Comune stesso? Una volta l'incombenza faceva capo all'economato, ora non è dato sapere chi gestisca l'inventario dei beni mobili. Cose da Comune di (s)Trani. I revisori dei conti non hanno niente da rilevare in proposito?
Degrado costa Nord - La scorsa settimana avevo fugacemente ricordato ai cittadini ed ai SS.RR.CC. quanto segnalato da Forza Trani, già dal 2007, in merito alla vicenda del risanamento della costa Nord. Visto che ai più la cosa sembra essere sfuggita, sarò più esaustivo: dieci anni fa, con sentenza del 6 marzo 2001, la terza sezione penale della suprema corte di Cassazione ha condannato al risarcimento del danno, a favore del Comune di Trani, i soggetti ritenuti responsabili dello «scempio costiero». In dieci anni il Comune di Trani non è stato capace di dare attuazione alla sentenza, né provvedendo al risanamento di quel tratto costiero, né facendosi risarcire da coloro che furono ritenuti responsabili dello scempio. Essendo del tutto evidente che la bonifica dovrà essere comunque fatta, ne consegue che, qualora il Comune, per la sua inerzia, abbia fatto cadere in prescrizione il diritto al risarcimento del danno, alle casse comunali deriverà un ingente danno patrimoniale, che potrebbero essere chiamati a risarcire coloro che hanno amministrato la città di Trani nell'ultimo decennio. Devo interessare la Corte dei conti per avere chiarimenti su questa scandalosa vicenda? Rilevo, chiudendo, che anche su questa grave porcata i partiti politici e le associazioni dormono.
Verdemare - A giugno 2010 il Consiglio comunale chiuse una vicenda (http://www.traniweb.it/trani/informa/13131.html) che non si sarebbe dovuta aprire e sulla quale, all'infuori del movimento Forza Trani, nessuno stranamente (ma non troppo) ha mai voluto approfondire le responsabilità della dirigenza comunale e dei pubblici amministratori. Dopo il passaggio in Consiglio c'è stato un teatrino tra una parlamentare ed una dirigente scolastica contro l'amministrazione comunale (http://www.traniweb.it/trani/informa/14060.html), con rispettosa replica di due difensori d'ufficio (http://www.traniweb.it/trani/informa/14076.html) che non nominano la dirigente in questione. Preannuncio di lieto fine (http://www.traniweb.it/trani/informa/14261.html). Ma come al solito, dopo i vari «Annunciazione, annunciazione», il nulla. Inizia questo nuovo anno scolastico e niente. Complimenti a tutti. Vergogna!
Piazza pulita - Sto contattando i vari miei amici e concittadini che, senza scopi reconditi o per galoppinaggio, gremivano le belle piazze pulite in cui ho comiziato nei tempi eroici del Msi, prima, ed ora dell'intrepida Forza Trani. Lo faccio per sollecitarli a candidarsi nella lista con cui il movimento si presenterà alle prossime elezioni amministrative per fare piazza pulita di quanti, politici e dirigenti, hanno fatto regredire Trani a questo punto. Invero, il momento attuale è difficile. Sia a livello nazionale e sia, principalmente, a livello locale. Tutti ne convengono. Per cui sottolineo che «quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare»: cioè, dico loro, tocca a noi! A quanti che, però, hanno risposto picche giustificandosi con il voltastomaco che procura questa classe politica di inetti buoni a nulla ma capaci di tutto, voglio regalare questo pensiero: «Quelli troppo intelligenti per impegnarsi in politica vengono puniti con l'essere governati dai più stupidi». E a coloro che sono risentiti contro gli attuali occupanti del Comune e delle aziende pubbliche e vogliono stare ad aspettare quando arriverà il tintinnio delle manette, ebbene a questi attendisti consegno quest'altra perla: «Non fare niente contro il tuo nemico: siediti pazientemente sulla riva di un fiume e un giorno vedrai passare il suo yacht». Capisci a me.
E per questa volta è sufficiente. Hauze
Ma arriviamo al punto. In questo incontrastato clima di sperpero e di spesa facile arriva un libro da 800 euro. Poi si dice che al Comune non hanno cara la cultura. Hai voglia di come è cara! E' un libro su Trani? No! E' una «Vita di Garibaldi» (Armando Curcio editore). Si tratta di una edizione limitata a 500 pezzi numerati (volevo proprio vedere se con quel prezzo ne stampavano di più!), «legatura artigianale in legno e pelle, coperta con impressioni in oro e cammeo a colori, carta Ferrigoni arcoprint edizioni 1.7 avorio da 130 grammi, segnalibro in raso verde, bianco e rosso». Alla faccia dei miei co… rbezzoli! L'opera, avranno pensato al Comune, farà la gioia dei frequentatori della biblioteca. Si, ma solo quando verrà lì trasferita da dove inspiegabilmente si trova ora. Chiedo: ma con questi chiari di luna di crisi, licenziamenti, disoccupazione e tagli agli enti locali era proprio il caso? Con una fila sempre più lunga di cittadini che stanno dietro la porta dei servizi sociali per chiedere inutilmente un sussidio per campare? Ma sciatavinn! Mi meraviglio poi che Lucia Rosa Pastore, fattiva e concreta consulente culturale del sindaco, possa aver proposto una simile consistente spesa, accettata benevolmente dal nostro primo cittadino e dall'assessore alla cultura Andrea Lovato. Oppure la benemerita vitalizzatrice di palazzo Beltrani ed il buon Andrea non ne sanno niente? E allora chi è il prodigo (con i soldi del Comune) capoccione che ha avuto l'alzata d'ingegno per questo acquisto? A quale titolo? Sono curioso di vedere il provvedimento con le relative motivazioni dell'acquisto, chi le scriverà (mi auguro che sia italiano) e da dove verranno presi i soldi. Immagino già quante risate che ci saranno da fare. Rimane il fatto che di questa ennesima scandalosa vicenda i vari stipendiati comunali, quasi quotidianamente presenti nel Comune per le faticose commissioni consiliari, non ne sappiano nulla! Vabbè, chiudo perché la puzza è assai: sembra di stare vicino ai collettori, dietro l'hotel Trani.
Biagì, mò puoi attaccare con il pezzo che ti avevo mandato. Scusate lo sfogo. Ma, lo ripeto, il troppo è troppo, diceva mia nonna Maria!
Transenne parapedonali pubblicitarie - La scorsa settimana avevo segnalato la più recente installazione di transenne parapedonali pubblicitarie ad opera della solita, beneamata azienda di Conversano, realizzata all'incrocio fra corso imbriani, via Moro, via Tasselgardo e via Malcangi. Ribadendo quanto esposto in precedenza circa la irregolarità (illegalità) di tali installazioni (assenza di un piano comunale degli impianti pubblicitari, violazione delle norme del codice della strada, violazione delle norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche, mancanza di autorizzazione da parte dell'ufficio competente, atteso che, almeno a giudicare dall'adesivo posto sul retro di tali impianti, gli stessi sarebbero stati impropriamente autorizzati dalla polizia municipale il 30 giugno 2011), non posso non evidenziare un ulteriore aspetto della vicenda. All'incrocio in questione, non più tardi di quattro anni fa, era stata effettuata l'installazione di nuove transenne parapedonali lautamente acquistate dal Comune. Boccaccia mia statti zitta! Ora mi chiedo: che fine hanno fatto queste transenne? Sono state consegnate al Comune di Trani, perché possano essere installate altrove? Se così fosse, chi pagherà la nuova installazione? Se invece la ditta si è indebitamente appropriata di queste transenne (ribadisco nuove ed in ottimo stato di conservazione), invito pubblicamente i SS.RR.CC. a provvedere di conseguenza. Mvitv. Con l'occasione preannunzio che il Movimento Forza Trani provvederà ad integrare l'esposto-denuncia già depositato a fine giugno, segnalando anche le più recenti installazioni e prodezze amministrative. Rimango fiducioso in attesa dei richiesti interventi della procura, della Corte dei conti e della Prefettura. Amen.
Carenza spazi per affissioni - Sebbene l'ultimo appalto per la gestione delle affissioni avesse previsto anche la manutenzione delle plance per affissioni esistenti, il problema degli spazi per affissioni non è stato affatto risolto. E' sotto gli occhi di tutti l'affissione dei manifesti in spazi non adeguatamente attrezzati allo scopo. Poiché non è pensabile che un ente pubblico possa operare in modo irregolare, sono a chiedere che la dotazione di plance per affissioni venga adeguata in base alle norme che regolano la materia e che si usino per le affissioni esclusivamente le plance, senza far ricorso ad affissioni precarie ed indecorose. Come pure chiedo che si sistemi il personale preposto alle affissioni: a Trani, co-capoluogo di Provincia, è previsto un solo attacchino per tutto l'anno. E per le ferie, le malattie, i permessi, le affissioni urgenti ed altro come si fa? Boh! Vergogna.
Inizio anno scolastico - Questa settimana avrà inizio il nuovo anno scolastico. Tuttavia, nonostante le rassicurazioni dei SS.RR.CC, non si è ancora provveduto al tracciamento delle strisce pedonali in corrispondenza degli istituti scolastici di ogni ordine e grado (in verità mancano anche le strisce pedonali davanti allo stadio ed ai principali uffici pubblici). Tant'è. Al Comune vogliono aspettare che qualcuno si faccia seriamente male, oppure è arrivato finalmente il tempo per darsi una mossa sì da provvedere finalmente a tracciare le strisce pedonali? Sveglia!
Contratto di Quartiere - Lunedì scorso ho visto decine di betoniere scaricare cemento nel lotto della ditta Manna. Sapevo che stavano facendo gli «esami geologici». Ma per questi «scavi» non serve il cemento. E allora, ho ingenuamente pensato: deve essere iniziata la costruzione degli alloggi per il cui acquisto molti tranesi hanno pagato da anni. Evviva! Ma io non ho visto nessun permesso di costruzione rilasciato. Come è possibile allora che tutte quelle betoniere abbiano scaricato il loro cemento nel cantiere? Forse, come in altri casi, è d'uopo che l'ufficio tecnico, se non si è già mosso, vada a controllare. Se non fa niente qualche maligno potrebbe pensare ad un occhio di riguardo. Già che ci sono, sollecito l'ufficio tecnico che potrebbe (dovrebbe) farsi consegnare il terreno da destinare ad area mercatale. Sempre per tacitare le malelingue.
Collegamento pedonale di via Andria - Da mesi l'impresa Scaringi ha avviato la costruzione degli alloggi in edilizia convenzionata nei lotti del Contratto di quartiere compresi fra via Giacchetti e via Andria. Secondo le previsioni della variante generale al piano di zona in quell'area sorgeranno ben 13 corpi scala residenziali, un edificio commerciale (derivante dallo spostamento parziale delle volumetrie del lotto T2-CS), nonché una serie di attrezzature sportive, tra cui la tanto decantata piscina comunale, la cui prima pietra, come era stato annunciato dal sindaco, avrebbe dovuto essere posta nel 2010 (Cré). Attualmente il collegamento tra i due lati della ferrovia è assicurato dai sovrappassi di via Papa Giovanni e di via Superga. Questi collegamenti sono del tutto inadeguati, sia in relazione all'incremento dei carichi insediativi, sia in relazione ai lunghi e faticosi percorsi cui sono obbligati coloro che, a piedi, hanno necessità di passare da un lato all'altro della ferrovia. Si pensi ai ragazzi che si devono recare all'Istituto tecnico o allo scientifico, per esempio. Sollecito pertanto i SS.RR.CC. a provvedere tempestivamente alla progettazione e successiva realizzazione di un sottopasso pedonale che colleghi in modo più diretto i due tronconi di via Andria, in modo da venire incontro alle esigenze dei cittadini e nel contempo ridare vita a via Andria, che con la creazione del muro del pianto è diventata una zona morta della città. Con l'occasione invito i cittadini a diffidare di coloro che, pur potendo attivarsi fattivamente per sollecitare in questi anni la realizzazione di tale sottopasso pedonale, non hanno invece fatto nulla e si ricorderanno del problema solo in occasione della prossima campagna elettorale. Ovviamente dopo che ora l'ho riscritto io.
Servizio di assistenza, manutenzione e riparazione di macchine per ufficio - Con l'ineffabile determinazione dirigenziale della prima ripartizione (la numero 80 del 2 settembre 2011) è stata disposta la proroga del servizio per l'anno 2011. Evidenziando la singolarità di una proroga per l'anno in corso fatta dopo ben otto mesi dalla scadenza della precedente proroga, non posso non rilevare l'irregolarità-illegalità della determinazione. In primo luogo perché l'appalto in questione, senza l'indizione di una nuova gara, era già stato prorogato, rispetto alla scadenza originaria (cosa non permessa dalle vigenti norme in materia di appalti). In secondo luogo perché la prima ripartizione non ha competenza in materia: infatti con la delibera di giunta numero 148 del 29 ottobre 2010 sono state ridistribuite le attribuzioni delle diverse ripartizioni. Forse il segretario generale (e dirigente) non conosce questo atto giuntale? In particolare sono stati trasferiti alla quarta ripartizione il settore dei contratti e degli appalti (precedentemente in capo alla seconda ripartizione) ed il servizio del centro di elaborazione dati (precedentemente in capo alla prima ripartizione). Oppure il cervellone comunale che ha predisposto l'atto incriminabile ha dimenticato che ha creato dei forti mal di pancia (http://www.traniweb.it/trani/informa/16225.html)? Invito pertanto il dirigente della prima ripartizione (il Russo tuttofacente) a revocare in autotutela la determinazione in questione ed a trasferire correttamente la pratica de quo alla ripartizione competente. Per questa volta, niente Seca ma solo pippa! Con l'occasione sono a porre una questione di carattere generale: negli ultimi tempi il Comune di Trani ha provveduto ad acquistare (talvolta a sproposito, come ho avuto più volte modo di segnalare) numerose apparecchiature informatiche, talvolta in sostituzione di apparecchiature obsolete, talvolta per attrezzare nuovi uffici. Quale ufficio comunale ha l'onere di prendere in carico queste apparecchiature, in modo da avere un elenco aggiornato di tutte le attrezzature del Comune stesso? Una volta l'incombenza faceva capo all'economato, ora non è dato sapere chi gestisca l'inventario dei beni mobili. Cose da Comune di (s)Trani. I revisori dei conti non hanno niente da rilevare in proposito?
Degrado costa Nord - La scorsa settimana avevo fugacemente ricordato ai cittadini ed ai SS.RR.CC. quanto segnalato da Forza Trani, già dal 2007, in merito alla vicenda del risanamento della costa Nord. Visto che ai più la cosa sembra essere sfuggita, sarò più esaustivo: dieci anni fa, con sentenza del 6 marzo 2001, la terza sezione penale della suprema corte di Cassazione ha condannato al risarcimento del danno, a favore del Comune di Trani, i soggetti ritenuti responsabili dello «scempio costiero». In dieci anni il Comune di Trani non è stato capace di dare attuazione alla sentenza, né provvedendo al risanamento di quel tratto costiero, né facendosi risarcire da coloro che furono ritenuti responsabili dello scempio. Essendo del tutto evidente che la bonifica dovrà essere comunque fatta, ne consegue che, qualora il Comune, per la sua inerzia, abbia fatto cadere in prescrizione il diritto al risarcimento del danno, alle casse comunali deriverà un ingente danno patrimoniale, che potrebbero essere chiamati a risarcire coloro che hanno amministrato la città di Trani nell'ultimo decennio. Devo interessare la Corte dei conti per avere chiarimenti su questa scandalosa vicenda? Rilevo, chiudendo, che anche su questa grave porcata i partiti politici e le associazioni dormono.
Verdemare - A giugno 2010 il Consiglio comunale chiuse una vicenda (http://www.traniweb.it/trani/informa/13131.html) che non si sarebbe dovuta aprire e sulla quale, all'infuori del movimento Forza Trani, nessuno stranamente (ma non troppo) ha mai voluto approfondire le responsabilità della dirigenza comunale e dei pubblici amministratori. Dopo il passaggio in Consiglio c'è stato un teatrino tra una parlamentare ed una dirigente scolastica contro l'amministrazione comunale (http://www.traniweb.it/trani/informa/14060.html), con rispettosa replica di due difensori d'ufficio (http://www.traniweb.it/trani/informa/14076.html) che non nominano la dirigente in questione. Preannuncio di lieto fine (http://www.traniweb.it/trani/informa/14261.html). Ma come al solito, dopo i vari «Annunciazione, annunciazione», il nulla. Inizia questo nuovo anno scolastico e niente. Complimenti a tutti. Vergogna!
Piazza pulita - Sto contattando i vari miei amici e concittadini che, senza scopi reconditi o per galoppinaggio, gremivano le belle piazze pulite in cui ho comiziato nei tempi eroici del Msi, prima, ed ora dell'intrepida Forza Trani. Lo faccio per sollecitarli a candidarsi nella lista con cui il movimento si presenterà alle prossime elezioni amministrative per fare piazza pulita di quanti, politici e dirigenti, hanno fatto regredire Trani a questo punto. Invero, il momento attuale è difficile. Sia a livello nazionale e sia, principalmente, a livello locale. Tutti ne convengono. Per cui sottolineo che «quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare»: cioè, dico loro, tocca a noi! A quanti che, però, hanno risposto picche giustificandosi con il voltastomaco che procura questa classe politica di inetti buoni a nulla ma capaci di tutto, voglio regalare questo pensiero: «Quelli troppo intelligenti per impegnarsi in politica vengono puniti con l'essere governati dai più stupidi». E a coloro che sono risentiti contro gli attuali occupanti del Comune e delle aziende pubbliche e vogliono stare ad aspettare quando arriverà il tintinnio delle manette, ebbene a questi attendisti consegno quest'altra perla: «Non fare niente contro il tuo nemico: siediti pazientemente sulla riva di un fiume e un giorno vedrai passare il suo yacht». Capisci a me.
E per questa volta è sufficiente. Hauze