Dr Hauze
Pdl, alzati e cammina!
Dottor Hauze 116
lunedì 9 gennaio 2012
Mentre nel centrosinistra abbondano candidati sindaco, aggregazioni, interventi di autorevoli forestieri, cambi di serrature ed altro ancora, nel centrodestra, ad oggi, lo ripeto ancora una volta, tutto tace! Si odono solo flebili rumori di tesseramenti, contrattazioni per ritiri, ventilate benedizioni urbi et orbi da Maglie, Canosa e Bisceglie. Mi sembra di essere ritornati ai tempi della vecchia Dc con le correnti, i tesseramenti, e i vari personaggi di Bari e di Foggia in trasferta. Cambia la geografia di riferimento ma per il resto tutto gattopardescamente rimane uguale. Eppure, proprio a Trani e nel recente passato, tante moine non si sono fatte e si è vinto alla grande. E allora? Evidentemente, lo vado ripetendo da circa un anno, c'è una (non tanto sotterranea) volontà di perdere, c'è il cupio dissolvi di San Paolo. Non può essere differentemente per come i SS.RR.CC. fanno andare le cose. Ma gli elettori tranesi non possono volere o accettare supinamente queste furbate.
Il principale partito di centrodestra non è nato per morire di prima Repubblica. Credo che i milioni di italiani che dal 1994 in poi hanno dato il loro voto prima a Forza Italia ed Alleanza Nazionale e poi al Pdl, in gran parte volessero l'opposto: non morire democristiani, socialisti, socialdemocratici e repubblicani ma, anzi, cambiare e rinnovare in meglio la politica del loro Paese. Per cui, bando alle ciance, ai mercanteggiamenti, ai tatticismi, ai doppi e tripli giochi. Attualmente il PdL è più vuoto di un appartamento sfitto, perché è stato privilegiato il Palazzo di dittà. Lo si è svuotato di slancio organizzativo, di attività critica e di proposta per non disturbare i SS.RR.CC. Ma continuando così c'è il concreto rischio di consegnare Trani al centrosinistra che in questi anni non ha fatto un caxxo per meritarlo. E questo mi fa incaxxare: quando ti morde un lupo, pazienza, quel che secca è quando ti morde una pecora. In verità, però Tarantini ha sempre ascoltato le minoranze. Che evidentemente parlavano nel sonno. Ma ora è tempo che il PdL serri i ranghi. Che tiri fuori questo caxxo di candidato sindaco. Che faccia un programma e cerchi di condividerlo e di integrarlo con gli alleati. Disse Albert Einstein: «Il futuro non mi piace. Arriva troppo presto». Mvitv!
Gestione dei tributi - Già un mese fa mi ero occupato della vicenda dell'affidamento alla società Cel informatica srl delle operazioni applicative ed implementative ante e post condono. In proposito avevo puntualmente rilevato come l'oggetto della determinazione dirigenziale 48/2011 non fosse conforme all'atto di indirizzo della giunta comunale (deliberazione 129/2011). Interrogati, i morti non rispondono. Avevo inoltre espresso le mie perplessità circa le irregolari modalità di assunzione degli operatori, con tanto di fax inviati dagli uffici comunali e legami parentali, quantomeno inopportuni, nonché sulla (in)capacità professionale di alcuni addetti. Anche qui, silenzio tombale. E i gettonati membri comunali, di maggioranza e di minoranza, hanno continuato a dormire. Bravi. In questi giorni i contribuenti tranesi stanno ricevendo gli avvisi di accertamento Ici dell'anno 2006 (di cui non è dato sapere chi abbia provveduto materialmente all'elaborazione) ed ancora una volta vi sono casi di errori macroscopici con contribuenti che hanno ricevuto avvisi relativi ad immobili che non hanno mai posseduto. Complimenti. Poiché l'invio all'ultima ora di avvisi di accertamento errati preclude la possibilità di rinotificare gli avvisi ai contribuenti giusti, ne deriva, ancora una volta, un danno per le casse comunali. Inoltre, gli operatori della Cel informatica che stanno lavorando in locali comunali e accedono a documenti del Comune di Trani, garantiscono la necessaria riservatezza sui documenti? Operano nel rispetto delle norme si sicurezza? E' stato depositato il piano operativo di sicurezza coordinato con quello del Comune di Trani? No? Fuorilegge! Di positivo rilevo solo la sensibile riduzione delle spese postali, pari quest'anno a circa 6.000-7.000 euro, pare pagati con assegni intestati a Poste italiane, a fronte di 11.000 euro prelevati per contanti lo scorso anno. Banditi! Anche se non posso non rilevare che stranamente, pur avendo il Comune una convenzione con un operatore di posta privata con tariffe più vantaggiose per le casse comunali, questa convenzione è stata ignorata, provvedendo alla spedizione degli avvisi tramite Poste italiane. Strano. Mi rendo conto che per effetto della moria (nominativa) di dirigenti di ragioneria, si finisca con l'operare in condizioni di emergenza, però non è nemmeno possibile che, passata la sessione natalizia sugli avvisi di accertamento, la questione venga posta nel dimenticatoio fino al Natale successivo. Eccheccaperi! Da quest'anno, inoltre, l'Ici lascerà il posto all'Imu: il Comune di Trani è attrezzato per tale passaggio? Buon riposo!
Lavori in via Annibale Maria di Francia a tutela della pubblica incolumità - Con determinazione dirigenziale della sesta ripartizione del 25 novembre 2011 (pubblicata il 5 gennaio 2012) è stato disposto l'affidamento di lavori per un importo di ben 19.965 euro alla beneamata società Ciemme from Poggiorsini (già nota per i 50.000 euro l'anno per la manutenzione dei pilomat che non vengono usati e per i 15.000 euro l'anno per la manutenzione delle paline intelligenti). Ancora una volta vedo che vengono assegnati lavori ai soliti noti, senza procedure concorrenziali, sia pure ristrette. Complimenti. In tal modo non vi è modo di verificare se le somme richieste siano congrue in relazione ai lavori da eseguire. Complimenti, daccapo! Possibile che non si riesca mai a comparare più preventivi? Trattandosi di lavori stradali non era possibile, per esempio, chiedere un preventivo anche alle altre aziende che stanno eseguendo lavori stradali? A Trani non c'è nessuno capace di fare quello che fa l'impresa di Poggiorsini? Ma la cosa più singolare è un'altra: nella citata determinazione si legge che «il tratto di via Annibale Maria di Francia, proveniente da Corato sarà ristretto sia con allargamento del marciapiede destro che con la segnaletica stradale orizzontale fino ad ottenere la stessa carreggiata del tratto successivo, ove esiste la pista ciclabile». Applausi. Tutto bello, peccato che il tratto di via Annibale Maria di Francia (sul quale si affacciano importanti e note ville), a sud del semaforo, faccia parte della ex strada provinciale 238 di Altamura (ora strada provinciale Bat 12). Per cui, chiaramente, la competenza e la spesa dei lavori spetterebbe alla Provincia e non al Comune. Tant'è! A Trani, insomma, non ci stanno gli occhi per piangere, ma si vogliono far fare illecitamente lavori su strade altrui! E poi: per i lavori pubblici non c'è un apposito ufficio ed assessorato? Mah! Sarebbe pertanto opportuno annullare in autotutela la determinazione della polizia locale citata. Please. Anche perché andando capodicamente a far fare lavori su terra della Provincia si corre il rischio di essere denunziati per… abuso di podere!
Sistemazione rampe per disabili - Tra i lavori stradali in corso di esecuzione in questi giorni, vi è la sistemazione e/o realizzazione delle rampe per disabili in diverse via cittadine. Ho avuto modo di vedere i lavori realizzati in via Badoglio e via Umberto (angolo via Baldassarre) e sono rimasto basito: rampe su un lato della strada, senza un corrispondente sul lato opposto (anzi bloccato da archetti metallici), finte rampe in mattoni rossi non raccordate con la sede stradale a causa della presenza di tombini, dislivello fra rampa e sede stradale ben maggiore del limite di 3 centimetri, previsto dalle norme sulle barriere architettoniche. Mi chiedo che utilità abbiano opere eseguite in siffatta maniera, cioè ad capocchiam stortam: oltre al danno economico abbiamo infatti la beffa per coloro che hanno necessità di fruire di tali lavori. Invito pertanto il misterioso direttore dei lavori a provvedere a richiedere il rifacimento delle rampe irregolari a cura e spese dell'impresa esecutrice. Stemc.
Riscossione fitti - Attraverso questo portale i tranesi apprendono nuovamente che, nonostante i numerosi proclami e l'istituzione di fantomatiche commissioni ad hoc, il Comune di Trani non riesce ad incassare con regolarità i fitti dei propri immobili. Vergogna. Si apprende, inoltre, che solo pochi giorni fa è stata richiesta alla polizia municipale l'attività di ricognizione su alcuni immobili comunali, al fine di determinarne gli occupanti. E fino ad ora? Boh! Quello che fa specie è che fra i morosi spicchino i titolari di esercizi vip, mentre i piccoli esercizi commerciali sono generalmente in regola. Come pure spicca, soprattutto in periodi di ristrettezze per le casse comunali, l'esistenza di locazioni a canone fuori mercato, di estremo favore, che non hanno più ragione di essere, anche alla luce dei regolamenti comunali. Invito pertanto il dirigente di ragioneria ad accelerare le procedure di riscossione dei canoni scaduti, eventualmente incamerando le cauzioni e, perdurando la morosità, sfrattando gli inadempienti. E a regolarizzare i canoni di caricatura! Anche se sono amici degli amici. E subito!
All'assessore Paolillo - Nel congratularmi per la sua recente promozione, con l'aggiunta della delega alle finanze, non posso che richiamare alla memoria le sue forti e datate dichiarazioni in merito alla repressione della pubblicità abusiva (http://www.traniweb.it/trani/informa/17093.html). Certo ora, avendo contemporaneamente la delega alle finanze ed alla polizia municipale, potrà, oltre che punire gli abusivi di Conversano & C., anche e meglio coordinare l'attività degli uffici preposti a riscuotere il dovuto a titolo di imposta di pubblicità, affissioni ed occupazione di suolo pubblico, come pure potrà accelerare l'iter di approvazione del piano comunale della pubblicità e delle affissioni, misteriosamente (ma non tanto) fermo da un anno nei cassetti dei dirigenti preposti ad esprimere il proprio parere nel merito. Staremo a vedere. Comunque sappia il fedelissimo assessore che «cà nisciuno è affisso». Capisci a me. A proposito, gli impianti esistenti (i cui messaggi pubblicitari vengono sostituiti con cadenza ravvicinata), pagano il dovuto come pubblicità o come affissione diretta?
Riorganizzazione assetto aziende partecipate - Torno sull'argomento, già accennato nello scorso numero, per aggiungere ulteriori elementi. Come detto, quella delibera è di per sé irregolare, perché priva di atto di indirizzo giuntale a monte e di dichiarazione, da parte degli uffici comunali, di indisponibilità di risorse umane interne atte a svolgere tale attività. Ma vi è di più: la delibera è firmata dal dirigente della quarta ripartizione. Siamo sicuri che la competenza in materia sia di questa ripartizione, oppure ricada fra le competenze, ad esempio, della ripartizione del patrimonio, oppure degli affari generali? Mistero! Proprio per la trasversalità nelle competenze sarebbe stato necessario un atto di giunta che individuasse il dirigente cui toccava provvedere. Inoltre mi pare strano che in tema di riordino delle aziende partecipate sia stata bellamente lasciata fuori la Stp, che sta a Bari ma di cui il Comune di Trani, direttamente o per mezzo di Amet, detiene la più importante partecipazione. Ed il buon Roberto Gargiuolo, nominato da Tarantini presidente per meriti e titoli, è costretto a fare il pendolare. Poverino. Peraltro, in tema di competenza del professionista incaricato, leggo che è stato componente del Cda di Amiu Trani ed ora fa parte del collegio sindacale di Amiu Spa di Bari. E basta. Nessuna competenza diretta è stata rilevata in relazione alle attività svolte da Amet (distribuzione e vendita energia elettrica, pubblica illuminazione e semafori, parcheggi, darsena comunale) che pure non può certo considerarsi un'azienda minore, fra quelle partecipate dal Comune di Trani. Peraltro è singolare che nel corso degli anni siano stati affidati a diversi soggetti, varie consulenze, di argomento più o meno simile, senza che queste abbiano prodotto risultati concreti (a parte le relative parcelle). Inoltre, il notevole lasso di tempo fra affidamento dell'incarico e formalizzazione della convenzione farà sì che, per il mutato quadro normativo, il lavoro eventualmente svolto dal professionista incaricato venga vanificato dal cambio di normativa. E poi c'è l'Antitrust che recentemente… Peraltro ritengo che prima di parlare di analisi delle società partecipate, sarebbe opportuno che si provvedesse tempestivamente a regolarizzare i bilanci in modo da allineare le reciproche posizioni debitorie/creditorie con il Comune, come da tempo inutilmente richiesto dai revisori dei Conti. In mancanza di ciò, a fronte della ormai quasi certa necessità di alienare a terzi parte delle partecipazioni nelle società di servizi, per mezzo di procedure ad evidenza pubblica, sarebbe ben difficile trovare partner disposti ad investire in società che non presentassero conti in ordine e soprattutto con prospettive di reale redditività, al di là di bilanci chiusi in attivo grazie a proventi di natura straordinaria. Tant'è! Se poi, a monte di questo strano incarico, ci sono altre motivazioni…
Caxxi grossi e affini - Voglio, infine, pubblicamente ringraziare l'amico Giovanni Ronco per la nuova citazione nella sua pregevole rubrica settimanale. Gradirei però, ed in primis, ottenere una rettifica. Non è vero, come riferitogli, che io abbia preso i caxxi grossi dell'era Pinuccio. Al massimo li avrò trattati, scansati, dirottati, parati ma non presi. L'unico preso, quello da Pinuccio, non può essere definito grosso. Ne parlo in senso politico, ovviamente, perché di altro tipo non ne ho conoscenza non avendo con lui frequentazioni di un certo tipo né, in verità, mi interessa tale problematica. Ho cercato di essere breve, succinto e compendioso. Lasciando da parte i caxxi altrui (avendo una congrua dotazione personale) voglio riferirmi a quello che mi riguarda ed interessa. Sempre in senso politico. Infatti, in un contesto civico e politico in cui, come ho scritto nel precedente Dr Hauze, vige la damnatio memoriae (vedi il caso dell'avvocato Pastore) mi fa piacere (non lo nascondo perché sarei un ipocrita) leggere quanto scritto dal caro Giovanni: «Ricordo un certo Senatore Visibelli, campione della Prima Repubblica in veste Msi, con scranno più alto raggiunto tra i tranesi impegnati in politica». Questo assunto ronchiano mi ha richiamato alla memoria una similare prosa tarantiniana. Mi spiego con due riporti di Traniweb che mi hanno colpito, l'uno per la sua immutata attualità e l'altro per la presa per il culo (per rimanere in tema di cose ricevute dal numero 1).
Due anni orsono scrissi questo: http://www.traniweb.it/trani/informa/11422.html. Lo potrei ripubblicare oggi. Non è cambiato niente. Ed ecco la risposta: http://www.traniweb.it/trani/informa/11454.html. In proposito: ma se risponde al vero che nel prossimo Consiglio comunale il sindaco vuole portare ad ogni costo la sistemazione (vanamente più volte tentata in giunta) della scabrosa vicenda Guastamacchia, come si mette l'autore della citata risposta? Io penso che questa volta rischia di essere lui a prendere un, questo sì, grosso dispiacere. I 24 lettori ed io staremo ò mpuest e, nel caso, intraprenderemo le opportune e doverose iniziative per evitare caxxi grossi a Trani. Parafrasando un noto detto, è il caso di dire che «gode bene chi gode per ultimo». Sempre in senso politico, ovviamente!
E per questa volta è sufficiente. Hauze
Il principale partito di centrodestra non è nato per morire di prima Repubblica. Credo che i milioni di italiani che dal 1994 in poi hanno dato il loro voto prima a Forza Italia ed Alleanza Nazionale e poi al Pdl, in gran parte volessero l'opposto: non morire democristiani, socialisti, socialdemocratici e repubblicani ma, anzi, cambiare e rinnovare in meglio la politica del loro Paese. Per cui, bando alle ciance, ai mercanteggiamenti, ai tatticismi, ai doppi e tripli giochi. Attualmente il PdL è più vuoto di un appartamento sfitto, perché è stato privilegiato il Palazzo di dittà. Lo si è svuotato di slancio organizzativo, di attività critica e di proposta per non disturbare i SS.RR.CC. Ma continuando così c'è il concreto rischio di consegnare Trani al centrosinistra che in questi anni non ha fatto un caxxo per meritarlo. E questo mi fa incaxxare: quando ti morde un lupo, pazienza, quel che secca è quando ti morde una pecora. In verità, però Tarantini ha sempre ascoltato le minoranze. Che evidentemente parlavano nel sonno. Ma ora è tempo che il PdL serri i ranghi. Che tiri fuori questo caxxo di candidato sindaco. Che faccia un programma e cerchi di condividerlo e di integrarlo con gli alleati. Disse Albert Einstein: «Il futuro non mi piace. Arriva troppo presto». Mvitv!
Gestione dei tributi - Già un mese fa mi ero occupato della vicenda dell'affidamento alla società Cel informatica srl delle operazioni applicative ed implementative ante e post condono. In proposito avevo puntualmente rilevato come l'oggetto della determinazione dirigenziale 48/2011 non fosse conforme all'atto di indirizzo della giunta comunale (deliberazione 129/2011). Interrogati, i morti non rispondono. Avevo inoltre espresso le mie perplessità circa le irregolari modalità di assunzione degli operatori, con tanto di fax inviati dagli uffici comunali e legami parentali, quantomeno inopportuni, nonché sulla (in)capacità professionale di alcuni addetti. Anche qui, silenzio tombale. E i gettonati membri comunali, di maggioranza e di minoranza, hanno continuato a dormire. Bravi. In questi giorni i contribuenti tranesi stanno ricevendo gli avvisi di accertamento Ici dell'anno 2006 (di cui non è dato sapere chi abbia provveduto materialmente all'elaborazione) ed ancora una volta vi sono casi di errori macroscopici con contribuenti che hanno ricevuto avvisi relativi ad immobili che non hanno mai posseduto. Complimenti. Poiché l'invio all'ultima ora di avvisi di accertamento errati preclude la possibilità di rinotificare gli avvisi ai contribuenti giusti, ne deriva, ancora una volta, un danno per le casse comunali. Inoltre, gli operatori della Cel informatica che stanno lavorando in locali comunali e accedono a documenti del Comune di Trani, garantiscono la necessaria riservatezza sui documenti? Operano nel rispetto delle norme si sicurezza? E' stato depositato il piano operativo di sicurezza coordinato con quello del Comune di Trani? No? Fuorilegge! Di positivo rilevo solo la sensibile riduzione delle spese postali, pari quest'anno a circa 6.000-7.000 euro, pare pagati con assegni intestati a Poste italiane, a fronte di 11.000 euro prelevati per contanti lo scorso anno. Banditi! Anche se non posso non rilevare che stranamente, pur avendo il Comune una convenzione con un operatore di posta privata con tariffe più vantaggiose per le casse comunali, questa convenzione è stata ignorata, provvedendo alla spedizione degli avvisi tramite Poste italiane. Strano. Mi rendo conto che per effetto della moria (nominativa) di dirigenti di ragioneria, si finisca con l'operare in condizioni di emergenza, però non è nemmeno possibile che, passata la sessione natalizia sugli avvisi di accertamento, la questione venga posta nel dimenticatoio fino al Natale successivo. Eccheccaperi! Da quest'anno, inoltre, l'Ici lascerà il posto all'Imu: il Comune di Trani è attrezzato per tale passaggio? Buon riposo!
Lavori in via Annibale Maria di Francia a tutela della pubblica incolumità - Con determinazione dirigenziale della sesta ripartizione del 25 novembre 2011 (pubblicata il 5 gennaio 2012) è stato disposto l'affidamento di lavori per un importo di ben 19.965 euro alla beneamata società Ciemme from Poggiorsini (già nota per i 50.000 euro l'anno per la manutenzione dei pilomat che non vengono usati e per i 15.000 euro l'anno per la manutenzione delle paline intelligenti). Ancora una volta vedo che vengono assegnati lavori ai soliti noti, senza procedure concorrenziali, sia pure ristrette. Complimenti. In tal modo non vi è modo di verificare se le somme richieste siano congrue in relazione ai lavori da eseguire. Complimenti, daccapo! Possibile che non si riesca mai a comparare più preventivi? Trattandosi di lavori stradali non era possibile, per esempio, chiedere un preventivo anche alle altre aziende che stanno eseguendo lavori stradali? A Trani non c'è nessuno capace di fare quello che fa l'impresa di Poggiorsini? Ma la cosa più singolare è un'altra: nella citata determinazione si legge che «il tratto di via Annibale Maria di Francia, proveniente da Corato sarà ristretto sia con allargamento del marciapiede destro che con la segnaletica stradale orizzontale fino ad ottenere la stessa carreggiata del tratto successivo, ove esiste la pista ciclabile». Applausi. Tutto bello, peccato che il tratto di via Annibale Maria di Francia (sul quale si affacciano importanti e note ville), a sud del semaforo, faccia parte della ex strada provinciale 238 di Altamura (ora strada provinciale Bat 12). Per cui, chiaramente, la competenza e la spesa dei lavori spetterebbe alla Provincia e non al Comune. Tant'è! A Trani, insomma, non ci stanno gli occhi per piangere, ma si vogliono far fare illecitamente lavori su strade altrui! E poi: per i lavori pubblici non c'è un apposito ufficio ed assessorato? Mah! Sarebbe pertanto opportuno annullare in autotutela la determinazione della polizia locale citata. Please. Anche perché andando capodicamente a far fare lavori su terra della Provincia si corre il rischio di essere denunziati per… abuso di podere!
Sistemazione rampe per disabili - Tra i lavori stradali in corso di esecuzione in questi giorni, vi è la sistemazione e/o realizzazione delle rampe per disabili in diverse via cittadine. Ho avuto modo di vedere i lavori realizzati in via Badoglio e via Umberto (angolo via Baldassarre) e sono rimasto basito: rampe su un lato della strada, senza un corrispondente sul lato opposto (anzi bloccato da archetti metallici), finte rampe in mattoni rossi non raccordate con la sede stradale a causa della presenza di tombini, dislivello fra rampa e sede stradale ben maggiore del limite di 3 centimetri, previsto dalle norme sulle barriere architettoniche. Mi chiedo che utilità abbiano opere eseguite in siffatta maniera, cioè ad capocchiam stortam: oltre al danno economico abbiamo infatti la beffa per coloro che hanno necessità di fruire di tali lavori. Invito pertanto il misterioso direttore dei lavori a provvedere a richiedere il rifacimento delle rampe irregolari a cura e spese dell'impresa esecutrice. Stemc.
Riscossione fitti - Attraverso questo portale i tranesi apprendono nuovamente che, nonostante i numerosi proclami e l'istituzione di fantomatiche commissioni ad hoc, il Comune di Trani non riesce ad incassare con regolarità i fitti dei propri immobili. Vergogna. Si apprende, inoltre, che solo pochi giorni fa è stata richiesta alla polizia municipale l'attività di ricognizione su alcuni immobili comunali, al fine di determinarne gli occupanti. E fino ad ora? Boh! Quello che fa specie è che fra i morosi spicchino i titolari di esercizi vip, mentre i piccoli esercizi commerciali sono generalmente in regola. Come pure spicca, soprattutto in periodi di ristrettezze per le casse comunali, l'esistenza di locazioni a canone fuori mercato, di estremo favore, che non hanno più ragione di essere, anche alla luce dei regolamenti comunali. Invito pertanto il dirigente di ragioneria ad accelerare le procedure di riscossione dei canoni scaduti, eventualmente incamerando le cauzioni e, perdurando la morosità, sfrattando gli inadempienti. E a regolarizzare i canoni di caricatura! Anche se sono amici degli amici. E subito!
All'assessore Paolillo - Nel congratularmi per la sua recente promozione, con l'aggiunta della delega alle finanze, non posso che richiamare alla memoria le sue forti e datate dichiarazioni in merito alla repressione della pubblicità abusiva (http://www.traniweb.it/trani/informa/17093.html). Certo ora, avendo contemporaneamente la delega alle finanze ed alla polizia municipale, potrà, oltre che punire gli abusivi di Conversano & C., anche e meglio coordinare l'attività degli uffici preposti a riscuotere il dovuto a titolo di imposta di pubblicità, affissioni ed occupazione di suolo pubblico, come pure potrà accelerare l'iter di approvazione del piano comunale della pubblicità e delle affissioni, misteriosamente (ma non tanto) fermo da un anno nei cassetti dei dirigenti preposti ad esprimere il proprio parere nel merito. Staremo a vedere. Comunque sappia il fedelissimo assessore che «cà nisciuno è affisso». Capisci a me. A proposito, gli impianti esistenti (i cui messaggi pubblicitari vengono sostituiti con cadenza ravvicinata), pagano il dovuto come pubblicità o come affissione diretta?
Riorganizzazione assetto aziende partecipate - Torno sull'argomento, già accennato nello scorso numero, per aggiungere ulteriori elementi. Come detto, quella delibera è di per sé irregolare, perché priva di atto di indirizzo giuntale a monte e di dichiarazione, da parte degli uffici comunali, di indisponibilità di risorse umane interne atte a svolgere tale attività. Ma vi è di più: la delibera è firmata dal dirigente della quarta ripartizione. Siamo sicuri che la competenza in materia sia di questa ripartizione, oppure ricada fra le competenze, ad esempio, della ripartizione del patrimonio, oppure degli affari generali? Mistero! Proprio per la trasversalità nelle competenze sarebbe stato necessario un atto di giunta che individuasse il dirigente cui toccava provvedere. Inoltre mi pare strano che in tema di riordino delle aziende partecipate sia stata bellamente lasciata fuori la Stp, che sta a Bari ma di cui il Comune di Trani, direttamente o per mezzo di Amet, detiene la più importante partecipazione. Ed il buon Roberto Gargiuolo, nominato da Tarantini presidente per meriti e titoli, è costretto a fare il pendolare. Poverino. Peraltro, in tema di competenza del professionista incaricato, leggo che è stato componente del Cda di Amiu Trani ed ora fa parte del collegio sindacale di Amiu Spa di Bari. E basta. Nessuna competenza diretta è stata rilevata in relazione alle attività svolte da Amet (distribuzione e vendita energia elettrica, pubblica illuminazione e semafori, parcheggi, darsena comunale) che pure non può certo considerarsi un'azienda minore, fra quelle partecipate dal Comune di Trani. Peraltro è singolare che nel corso degli anni siano stati affidati a diversi soggetti, varie consulenze, di argomento più o meno simile, senza che queste abbiano prodotto risultati concreti (a parte le relative parcelle). Inoltre, il notevole lasso di tempo fra affidamento dell'incarico e formalizzazione della convenzione farà sì che, per il mutato quadro normativo, il lavoro eventualmente svolto dal professionista incaricato venga vanificato dal cambio di normativa. E poi c'è l'Antitrust che recentemente… Peraltro ritengo che prima di parlare di analisi delle società partecipate, sarebbe opportuno che si provvedesse tempestivamente a regolarizzare i bilanci in modo da allineare le reciproche posizioni debitorie/creditorie con il Comune, come da tempo inutilmente richiesto dai revisori dei Conti. In mancanza di ciò, a fronte della ormai quasi certa necessità di alienare a terzi parte delle partecipazioni nelle società di servizi, per mezzo di procedure ad evidenza pubblica, sarebbe ben difficile trovare partner disposti ad investire in società che non presentassero conti in ordine e soprattutto con prospettive di reale redditività, al di là di bilanci chiusi in attivo grazie a proventi di natura straordinaria. Tant'è! Se poi, a monte di questo strano incarico, ci sono altre motivazioni…
Caxxi grossi e affini - Voglio, infine, pubblicamente ringraziare l'amico Giovanni Ronco per la nuova citazione nella sua pregevole rubrica settimanale. Gradirei però, ed in primis, ottenere una rettifica. Non è vero, come riferitogli, che io abbia preso i caxxi grossi dell'era Pinuccio. Al massimo li avrò trattati, scansati, dirottati, parati ma non presi. L'unico preso, quello da Pinuccio, non può essere definito grosso. Ne parlo in senso politico, ovviamente, perché di altro tipo non ne ho conoscenza non avendo con lui frequentazioni di un certo tipo né, in verità, mi interessa tale problematica. Ho cercato di essere breve, succinto e compendioso. Lasciando da parte i caxxi altrui (avendo una congrua dotazione personale) voglio riferirmi a quello che mi riguarda ed interessa. Sempre in senso politico. Infatti, in un contesto civico e politico in cui, come ho scritto nel precedente Dr Hauze, vige la damnatio memoriae (vedi il caso dell'avvocato Pastore) mi fa piacere (non lo nascondo perché sarei un ipocrita) leggere quanto scritto dal caro Giovanni: «Ricordo un certo Senatore Visibelli, campione della Prima Repubblica in veste Msi, con scranno più alto raggiunto tra i tranesi impegnati in politica». Questo assunto ronchiano mi ha richiamato alla memoria una similare prosa tarantiniana. Mi spiego con due riporti di Traniweb che mi hanno colpito, l'uno per la sua immutata attualità e l'altro per la presa per il culo (per rimanere in tema di cose ricevute dal numero 1).
Due anni orsono scrissi questo: http://www.traniweb.it/trani/informa/11422.html. Lo potrei ripubblicare oggi. Non è cambiato niente. Ed ecco la risposta: http://www.traniweb.it/trani/informa/11454.html. In proposito: ma se risponde al vero che nel prossimo Consiglio comunale il sindaco vuole portare ad ogni costo la sistemazione (vanamente più volte tentata in giunta) della scabrosa vicenda Guastamacchia, come si mette l'autore della citata risposta? Io penso che questa volta rischia di essere lui a prendere un, questo sì, grosso dispiacere. I 24 lettori ed io staremo ò mpuest e, nel caso, intraprenderemo le opportune e doverose iniziative per evitare caxxi grossi a Trani. Parafrasando un noto detto, è il caso di dire che «gode bene chi gode per ultimo». Sempre in senso politico, ovviamente!
E per questa volta è sufficiente. Hauze