Dr Hauze
Sembra tanto un'Estate tranese 2
Dottor Hauze 109
lunedì 21 novembre 2011
«Scialla!», ossia «Take it easy» per quanti sono a loro agio più con lo slang nordamericano che con il lessico giovanile. Il senso dell'espressione è «Stai sereno», «non te la prendere». Qualcuno azzarda che derivi dall'arabo «inshallah». L'invito me lo indirizzano ripetutamente, ma senza risultato, le mie figlie. E come potrei? Vorrei tanto, ma non posso proprio. Al Comune quotidianamente rilevo quello che poi a fine settimana scrivo sul Dr. Hauze. Schifezze su porcherie. Con contorno di belle facce di caxxo che non risentono un caxxo! Mi fanno sentire come un cane che abbaia alla luna nel deserto. Talvolta scrivo e porto anche… davanti alla Cattedrale. Ne ottengo silenzio dal Palazzo e odio dai controinteressati. Nemmeno ricevo comunicazione se dopo anni le mie segnalazioni per caso vengano archiviate. Non ne so più niente. E rimango in attesa. Come il tenente Dogo nel «Deserto dei Tartari», aspetto che dalle nebbie del deserto arrivino i… leccesi. Mah! Ancora. I manifesti di Forza Trani evidentemente non li legge nessuno (ma ne parlano tutti). Stessa sorte per le, quasi quotidiane, citazioni sui media. «Scialla». «Stai calmo». E come si fa? Ora nel centrodestra i forestieri hanno deciso di fare le primarie prima di Natale. Perché? Probabilmente perché tengono già (a non fare niente) i tre s… scelti con intelligente lungimiranza da Tarantini. Così li potranno concretamente usare per il presepe natalizio, facendo loro fare la parte dei 3 re Mangi che portano nella stalla oro (Capone, of course), incenso (Quinto, of course) e… birra (quella ti tocca, Pinù).
Le primarie. Riflettiamo. Se parte della sinistra ha portato in piazza a votare 2.500 persone, il centrodestra ne dovrebbe portare almeno 5.000. Con questi chiari di luna sarà molto dura. Il candidato di parte della sinistra ha preso 2.200 preferenze (seppur alla maniera della pubblicità del Gratta e Vinci, «Ti piace vincere facile?»). Si accettano scommesse se il vincitore del centrodestra raggiungerà tale cifra. Allora come si fa a stare calmi e zitti dietro queste str….zate? E alla fine di queste primarie del centrodestra probabilmente ci sarà la visione plastica della famosa opera di Iulius Evola: «Gli uomini e le rovine». Non intravedo gli uomini, vedo solo le rovine! Ma forse solo dalle rovine potranno sorgere gli uomini. Cosi sia.
L'affare s'ingrossa - Devo ancora una volta scrivere sulla porcata dei 240 mila euro per il gabinetto sindacale. Rilevo che non vi è nessuna commissione d'inchiesta del Consiglio comunale, nessuna dura protesta dei cittadini che pagano le tasse o acquisizione di atti da parte dell'autorità. Molto bene. Ne prendo atto. Malvolentieri. Però un'ultima cosa la devo scrivere. I circa 240 mila euro sono irregolarmente andati alla Seca che ha curato le forniture mentre, addirittura, i lavori li ha fatti una dittarella di Canosa. Carogne. Nemmeno hanno fatto lavorare un'impresa artigiana di Trani. Prossimamente andate a cercare i voti a Canosa. Vergogna!
Assalto alla dirigenza - In «Quelli della notte» di Renzo Arbore, vi era il personaggio di Ferrini, venditore di pedalò, romagnolo e verace compagno, che esclamava: «Non capisco ma mi adeguo». Lui. Io, che non sono un verace… romagnolo dichiaro: «Non capisco e non mi adeguo». Vi spiego. Il sindaco (non al meglio della sua nota affabulazione) in una (sinceramente penosa) intervista televisiva ha dichiarato: «I concorsi sono la strada maestra per assumere i dirigenti, ma se i revisori dei conti ci dicono che non vi sono i soldi, qual è l'alternativa?». Bella domanda. Pessima la risposta che ha tentato di fornire. Secondo il Tarantini pensiero, per aggirare l'ostacolo, come si deve comportare il buon amministratore? Deve ignorare palesemente le norme, fagocitare l'intera giunta minacciando dimissionamenti (sembra «Estate tranese 2, dall'Amiu al Comune con furore») e prospettare provvedimenti disciplinari per l'apparato comunale che ha, con lesa maestà, preso le distanze da simili comportamenti, scarsamente supportati da idonee decisioni giurisprudenziali e che danno l'impressione di essere solo dei doverosi riconoscimenti per comportamenti dirigenziali… in estrema sintonia con il potere politico. Capisci a me. Rilevo ed evidenzio che anche in questo caso Russo che russa sui russi non si è smentito (per inciso: Dr. Russo come spiegherà Arigliano (?!) e dopo Pannarale, senza un suo provvedimento? Mah!).
Vengo al sodo. Infatti, senza tema di smentita, ad alta voce evidenzio che qualsiasi forma di assunzione (comprese le stabilizzazioni, quando consentite) presuppongono l'approvazione del cosiddetto piano annuale e triennale delle assunzioni previa verifica della compatibilità della spesa da accertarsi da parte del Revisori dei conti. Buona notte! Questo piano, per altro, deve essere allegato al bilancio comunale, circostanza questa sempre, ribadisco sempre, ignorata dai SS.RR.CC. Buon riposo a tutti. Se ne intuisce facilmente il motivo. Orbene, voglio sput…are che la solerte dirigenza del Comune a fine giugno e a settembre 2011 ha sottoposto ai revisori dei conti e poi alla rappresentanza sindacale unitaria il preindicato piano. Solo che, lo voglio fortemente evidenziare, la spesa del e per il personale prevista per il 2011 in 7.163.333,66 euro (da premettere, in grassetto, che la normativa nazionale da tempo ne impone la progressiva riduzione) cozza maldestramente con quella indicata nella delibera di giunta municipale numero 147 del 29 ottobre 2010 in cui, secondo il prospetto allegato 1, si indica come spesa per il 2010 5.916.422,86 euro e per il 2011 5.915.695,35 euro, dati comunque incongrui. E nessuno se ne è accorto o lo ha pubblicamente rilevato. Strano ma vero! Su questo rilievo carnoso, come vi mettete SS.RR.CC. scapocchioni?
Ma non basta. Più nello specifico, come sostenuto dal Ministero dell'Interno, concordemente con il Dipartimento della Funzione pubblica, anche nelle procedure di stabilizzazione, quando consentite, vige il principio del rispetto del limite del 50% per l'accesso dall'esterno. In pratica contestualmente alla imposta stabilizzazione dei due dirigenti (interni) dovrebbero essere messi a pubblico concorso due posti da dirigente. Sogni d'oro a tutti. Inoltre, i rapporti a tempo determinato, intuitu personae e privi di pubblica prova selettiva, sono destinati ad esaurirsi logicamente e improrogabilmente con la scadenza dell'organo politico. Amen. E ancora: dalla legge finanziaria 2007 in poi la normativa vigente nel prevedere la cosiddetta procedura di stabilizzazione ha inteso riservare queste procedure solo a determinate categorie, con logica ed esplicita esclusione, concordemente ai pareri resi dalla Funzione pubblica, degli incarichi di natura fiduciaria-politica. Amen. Per quanto non espressamente indicato, il riferimento non può non essere che agli incarichi conferiti in ossequio a quanto recato, rispettivamente, dai commi 1 e 2 dell'articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. Così sia. Per loro stessa natura, questi incarichi sono conferiti escludendo forme di selezione canoniche, ricorrendo quindi, nella migliore delle ipotesi, a procedure comparative curriculari ed a colloqui, spesso condotti da organi politici, anziché vere e proprie commissioni tecniche di reclutamento. Rileva, lo ripeto, tra l'altro la stretta connessione tra incarico conferito e durata del rapporto, legata, sempre per la natura dell'incarico stesso, alla durata del mandato dell'organo politico di vertice. Andate in pace. Potrei tranquillamente continuare con specifiche sentenze contrarie, con autopsie dei pareri pro… nobis e sui loro estensori che oltre tutto non sono giuslavoristi. Ma, come si suol dire, non c'è peggior sordo di chi non vuol capire. Per cui la finisco qua. A bassa voce. Per non disturbare i candidati sindaci che sulla scabrosa vicenda non hanno ritenuto di aprire bocca. Non sanno che dire o non vogliono dispiacere gli amici? Mah! Giudicheranno i cittadini. Evidentemente a Trani, dopo gli Ordinamenta Maris del 1063, oggi i SS.RR.CC. vogliono ritornare a fare i legiferatori. Diritti e dritti.
Pensierino (malefico) finale del Dr. Hauze. Cari SS.RR.CC.: ma fatelo pure questo benedetto provvedimento! Voglio proprio vedere che succede. Chi si muoverà, da dove e come. Sono proprio curioso. E poi, tanto, non sarà questo provvedimento che cambierà la fama di questa amministrazione. Così sia.
Italcogim - E' di pochi giorni fa l'emissione di una sentenza del Tar Puglia (la numero 1730/2011) favorevole al Comune di Trani, rappresentato dall'avvocatura comunale, contro un ricorso presentato nel lontano 2002 da Italcogim Spa e da Italcogim reti Spa. Con questo ricorso le summenzionate aziende impugnavano la deliberazione del Consiglio comunale numero 13/2002, con la quale il consesso, a fronte di talune presunte inadempienze contrattuali, chiedeva al sindaco ed alla giunta comunale di attivarsi con estrema urgenza affinché venisse revocato il servizio di distribuzione del gas metano alla società Italcogim Spa (la cui scadenza naturale era fissata al 31 dicembre 2009), nominando altresì una speciale commissione composta di dirigenti e consiglieri comunali. In tutti questi anni, non solo non si è dato seguito a quella delibera di Consiglio comunale, mai revocata, ma addirittura sono state concesse due proroghe annuali al servizio, per gli anni 2010 e 2011 (senza che nel frattempo venisse predisposta la nuova gara per l'affidamento del servizio) a condizioni ben più favorevoli per il Comune di Trani. Come mai? Qualcuno abbia il coraggio di dare spiegazioni in proposito. In verità con la deliberazione di giunta comunale numero 26/2010 era stato deciso di richiedere alla beneamata Italcogim, a fronte della prosecuzione della gestione, la corresponsione di un canone annuo pari al 10% del valore del ricavo di distribuzione (Vrd) di località, fornito da parte dell'autorità Eaeg, dell'importo di 150mila euro, disponendo che le attività propedeutiche all'indizione della gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas metano venissero completate entro il 30 novembre 2010, demandando al dirigente responsabile del settore di espletare le necessarie attività. A un anno dalla scadenza del termine di cui sopra, del nuovo bando nemmeno l'ombra! Complimenti a tutti gli amici dell'Italcogim. Nel frattempo città limitrofe (vedi Andria) ottengono, anche in base a sentenze giudiziarie, corrispettivi ben più cospicui per lo stesso servizio. Chi risarcirà il Comune di Trani per il danno patrimoniale conseguente al colpevole ritardo con il quale viene gestito l'affidamento del servizio? Il sindaco, l'assessore o il dirigente preposto?
Parcelle pazze - Con determinazione dirigenziale della seconda ripartizione (numero 64 del 24 febbraio 2011) è stata definita la transazione della vertenza tra l'avvocato Zecchillo (che ha difeso vittoriosamente in appello il Comune di Trani nella causa contro un erede Guastamacchia) ed il Comune di Trani. Questa vertenza era sorta in relazione alla erronea parcella presentata dall'avvocato, il quale aveva ottenuto il decreto monitorio numero 96/2009, con il quale si ingiungeva al Comune di Trani il pagamento di 58.612,51 euro (48.494,63 euro per parcella, 9.036,68 euro per ritenuta d'acconto e 1.081,20 euro per spese del procedimento monitorio). Stante l'opposizione del Comune di Trani, l'avvocato Pensato (poi, misteriosamente, definito dal Russo che russa sui russi «di fiducia» del Comune) in nome del proprio assistito avvocato Zecchillo, proponeva una transazione comportante il pagamento di 40.000 euro, oltre oneri previdenziali e fiscali al netto della ritenuta di acconto, con compensazione integrale di tutte le spese legali e rinunzia agli interessi di mora. Orbene, con la determinazione dirigenziale di cui sopra è stata liquidata (e successivamente pagata) la somma di 59.904 euro (Iva e cap comprese), al lordo della ritenuta di acconto. In altre parole, in sede transattiva, è stata pagata una somma addirittura maggiore di quella risultante dal decreto monitorio! Qualcuno ci faccia capire come sia possibile una cosa del genere. Ma sciatavinn!
Affissioni ed impianti pubblicitari - Ad oltre un mese dall'operazione della Polizia di Stato che aveva individuato alcuni impianti pubblicitari 6x3 abusivi, non solo questi sono ancora al loro posto, ma addirittura taluni (vedere in corso Imbriani, sottopasso via Rubini) vengono utilizzati per le affissioni pubblicitarie (presumo) consentendo al relativo proprietario un illecito guadagno. Mi chiedo pertanto se sia cambiato qualcosa dal mese scorso? La Polizia di Stato si è sbagliata e quegli impianti erano regolarmente autorizzati? Come pure vorrei sapere se le ulteriori transenne pubblicitarie parapedonali recentemente installate in piazza Martiri di via Fani ed in corso de Gasperi angolo via Gisotti/Napoli siano autorizzate e da chi. In merito a questa scabrosa vicenda delle transenne della nota ditta di Conversano, con due articolate denunzie ho chiesto alla procura della Repubblica di fare luce: inutile. Concludo. Esigo di sapere quando verrà finalmente approvato il piano degli impianti pubblicitari che da quasi un anno giace nel cassetto dei dirigenti comunali che dovrebbero esprimersi su di esso. Questo colpevole ritardo non può più essere giustificato con la mole degli impegni dei dirigenti in questione: oramai configura una vera e propria connivenza con i proprietari degli impianti pubblicitari abusivi o irregolarmente autorizzati, i quali, giorno dopo giorno, stanno facendo i caxxi loro a Trani. Vergogna!
Allegra ragioneria - In tema di saccheggio dei piani esecutivi gestionali altrui, ho recuperato un'ulteriore chicca: con determinazione dirigenziale della sesta ripartizione (numero 331/2009) è stata disposta una spesa di 35.800 euro (Iva compresa) per la ristrutturazione e l'ampliamento dei locali sede del Corpo di Polizia municipale. Sorvolo sulla necessità dei lavori, nonché sui criteri di individuazione della ditta incaricata e sulla verifica di congruità delle somme spese, ma voglio soffermarmi, ancora una volta, sui capitoli di spesa cui si è attinto per finanziare i lavori: 20.000 euro da spese correnti per prestazioni di servizio nel settore sociale (gestione asili nido), 10.000 euro da spese correnti per prestazioni di servizio nel settore sociale (interventi in favore di minori a rischio) e 5.800 euro da spese correnti per prestazioni di servizio nel settore sociale (assistenza domiciliare integrata). Com'è possibile che le risorse per un settore così delicato, atteso che riguarda categorie deboli, vengano impunemente scippate per fare altro?
Contratto di Quartiere II - Recentemente il proprietario di un immobile adibito ad opificio, ricadente nell'area soggetta alla variante al piano di zona, ha avviato un contenzioso contro il Comune e l'impresa Scaringi per una serie di ragioni: in primo luogo pare che il Comune si sia dimenticato che l'indennità di esproprio per il bene in questione non possa essere calcolata in base alla superficie del sedime dell'opificio, ma vada calcolata in base al valore corrente dell'immobile (che, pur non essendo in perfetto stato di conservazione, non può certamente essere considerato un rudere privo di valore). Quel che più sconcerta invece è che tale immobile sia stato inglobato nell'area recintata dall'impresa Scaringi che sta realizzando gli edifici del corrispondente lotto, impedendo al legittimo proprietario l'accesso all'immobile stesso. Poiché le rivendicazioni economiche del proprietario interessato sono cospicue, mi chiedo di chi sia la responsabilità di quanto accaduto: del dirigente dell'ufficio tecnico comunale? Del titolare dell'impresa? Del professionista incaricato per l'assistenza tecnica ed economica per la realizzazione del Contratto di quartiere? Fatemi sapere, perché non vorrei che alla fine a pagare fosse come al solito Pantalone, ovvero noi, malcapitati cittadini tranesi che paghiamo le tasse.
E per questa volta è sufficiente. Hauze
Le primarie. Riflettiamo. Se parte della sinistra ha portato in piazza a votare 2.500 persone, il centrodestra ne dovrebbe portare almeno 5.000. Con questi chiari di luna sarà molto dura. Il candidato di parte della sinistra ha preso 2.200 preferenze (seppur alla maniera della pubblicità del Gratta e Vinci, «Ti piace vincere facile?»). Si accettano scommesse se il vincitore del centrodestra raggiungerà tale cifra. Allora come si fa a stare calmi e zitti dietro queste str….zate? E alla fine di queste primarie del centrodestra probabilmente ci sarà la visione plastica della famosa opera di Iulius Evola: «Gli uomini e le rovine». Non intravedo gli uomini, vedo solo le rovine! Ma forse solo dalle rovine potranno sorgere gli uomini. Cosi sia.
L'affare s'ingrossa - Devo ancora una volta scrivere sulla porcata dei 240 mila euro per il gabinetto sindacale. Rilevo che non vi è nessuna commissione d'inchiesta del Consiglio comunale, nessuna dura protesta dei cittadini che pagano le tasse o acquisizione di atti da parte dell'autorità. Molto bene. Ne prendo atto. Malvolentieri. Però un'ultima cosa la devo scrivere. I circa 240 mila euro sono irregolarmente andati alla Seca che ha curato le forniture mentre, addirittura, i lavori li ha fatti una dittarella di Canosa. Carogne. Nemmeno hanno fatto lavorare un'impresa artigiana di Trani. Prossimamente andate a cercare i voti a Canosa. Vergogna!
Assalto alla dirigenza - In «Quelli della notte» di Renzo Arbore, vi era il personaggio di Ferrini, venditore di pedalò, romagnolo e verace compagno, che esclamava: «Non capisco ma mi adeguo». Lui. Io, che non sono un verace… romagnolo dichiaro: «Non capisco e non mi adeguo». Vi spiego. Il sindaco (non al meglio della sua nota affabulazione) in una (sinceramente penosa) intervista televisiva ha dichiarato: «I concorsi sono la strada maestra per assumere i dirigenti, ma se i revisori dei conti ci dicono che non vi sono i soldi, qual è l'alternativa?». Bella domanda. Pessima la risposta che ha tentato di fornire. Secondo il Tarantini pensiero, per aggirare l'ostacolo, come si deve comportare il buon amministratore? Deve ignorare palesemente le norme, fagocitare l'intera giunta minacciando dimissionamenti (sembra «Estate tranese 2, dall'Amiu al Comune con furore») e prospettare provvedimenti disciplinari per l'apparato comunale che ha, con lesa maestà, preso le distanze da simili comportamenti, scarsamente supportati da idonee decisioni giurisprudenziali e che danno l'impressione di essere solo dei doverosi riconoscimenti per comportamenti dirigenziali… in estrema sintonia con il potere politico. Capisci a me. Rilevo ed evidenzio che anche in questo caso Russo che russa sui russi non si è smentito (per inciso: Dr. Russo come spiegherà Arigliano (?!) e dopo Pannarale, senza un suo provvedimento? Mah!).
Vengo al sodo. Infatti, senza tema di smentita, ad alta voce evidenzio che qualsiasi forma di assunzione (comprese le stabilizzazioni, quando consentite) presuppongono l'approvazione del cosiddetto piano annuale e triennale delle assunzioni previa verifica della compatibilità della spesa da accertarsi da parte del Revisori dei conti. Buona notte! Questo piano, per altro, deve essere allegato al bilancio comunale, circostanza questa sempre, ribadisco sempre, ignorata dai SS.RR.CC. Buon riposo a tutti. Se ne intuisce facilmente il motivo. Orbene, voglio sput…are che la solerte dirigenza del Comune a fine giugno e a settembre 2011 ha sottoposto ai revisori dei conti e poi alla rappresentanza sindacale unitaria il preindicato piano. Solo che, lo voglio fortemente evidenziare, la spesa del e per il personale prevista per il 2011 in 7.163.333,66 euro (da premettere, in grassetto, che la normativa nazionale da tempo ne impone la progressiva riduzione) cozza maldestramente con quella indicata nella delibera di giunta municipale numero 147 del 29 ottobre 2010 in cui, secondo il prospetto allegato 1, si indica come spesa per il 2010 5.916.422,86 euro e per il 2011 5.915.695,35 euro, dati comunque incongrui. E nessuno se ne è accorto o lo ha pubblicamente rilevato. Strano ma vero! Su questo rilievo carnoso, come vi mettete SS.RR.CC. scapocchioni?
Ma non basta. Più nello specifico, come sostenuto dal Ministero dell'Interno, concordemente con il Dipartimento della Funzione pubblica, anche nelle procedure di stabilizzazione, quando consentite, vige il principio del rispetto del limite del 50% per l'accesso dall'esterno. In pratica contestualmente alla imposta stabilizzazione dei due dirigenti (interni) dovrebbero essere messi a pubblico concorso due posti da dirigente. Sogni d'oro a tutti. Inoltre, i rapporti a tempo determinato, intuitu personae e privi di pubblica prova selettiva, sono destinati ad esaurirsi logicamente e improrogabilmente con la scadenza dell'organo politico. Amen. E ancora: dalla legge finanziaria 2007 in poi la normativa vigente nel prevedere la cosiddetta procedura di stabilizzazione ha inteso riservare queste procedure solo a determinate categorie, con logica ed esplicita esclusione, concordemente ai pareri resi dalla Funzione pubblica, degli incarichi di natura fiduciaria-politica. Amen. Per quanto non espressamente indicato, il riferimento non può non essere che agli incarichi conferiti in ossequio a quanto recato, rispettivamente, dai commi 1 e 2 dell'articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. Così sia. Per loro stessa natura, questi incarichi sono conferiti escludendo forme di selezione canoniche, ricorrendo quindi, nella migliore delle ipotesi, a procedure comparative curriculari ed a colloqui, spesso condotti da organi politici, anziché vere e proprie commissioni tecniche di reclutamento. Rileva, lo ripeto, tra l'altro la stretta connessione tra incarico conferito e durata del rapporto, legata, sempre per la natura dell'incarico stesso, alla durata del mandato dell'organo politico di vertice. Andate in pace. Potrei tranquillamente continuare con specifiche sentenze contrarie, con autopsie dei pareri pro… nobis e sui loro estensori che oltre tutto non sono giuslavoristi. Ma, come si suol dire, non c'è peggior sordo di chi non vuol capire. Per cui la finisco qua. A bassa voce. Per non disturbare i candidati sindaci che sulla scabrosa vicenda non hanno ritenuto di aprire bocca. Non sanno che dire o non vogliono dispiacere gli amici? Mah! Giudicheranno i cittadini. Evidentemente a Trani, dopo gli Ordinamenta Maris del 1063, oggi i SS.RR.CC. vogliono ritornare a fare i legiferatori. Diritti e dritti.
Pensierino (malefico) finale del Dr. Hauze. Cari SS.RR.CC.: ma fatelo pure questo benedetto provvedimento! Voglio proprio vedere che succede. Chi si muoverà, da dove e come. Sono proprio curioso. E poi, tanto, non sarà questo provvedimento che cambierà la fama di questa amministrazione. Così sia.
Italcogim - E' di pochi giorni fa l'emissione di una sentenza del Tar Puglia (la numero 1730/2011) favorevole al Comune di Trani, rappresentato dall'avvocatura comunale, contro un ricorso presentato nel lontano 2002 da Italcogim Spa e da Italcogim reti Spa. Con questo ricorso le summenzionate aziende impugnavano la deliberazione del Consiglio comunale numero 13/2002, con la quale il consesso, a fronte di talune presunte inadempienze contrattuali, chiedeva al sindaco ed alla giunta comunale di attivarsi con estrema urgenza affinché venisse revocato il servizio di distribuzione del gas metano alla società Italcogim Spa (la cui scadenza naturale era fissata al 31 dicembre 2009), nominando altresì una speciale commissione composta di dirigenti e consiglieri comunali. In tutti questi anni, non solo non si è dato seguito a quella delibera di Consiglio comunale, mai revocata, ma addirittura sono state concesse due proroghe annuali al servizio, per gli anni 2010 e 2011 (senza che nel frattempo venisse predisposta la nuova gara per l'affidamento del servizio) a condizioni ben più favorevoli per il Comune di Trani. Come mai? Qualcuno abbia il coraggio di dare spiegazioni in proposito. In verità con la deliberazione di giunta comunale numero 26/2010 era stato deciso di richiedere alla beneamata Italcogim, a fronte della prosecuzione della gestione, la corresponsione di un canone annuo pari al 10% del valore del ricavo di distribuzione (Vrd) di località, fornito da parte dell'autorità Eaeg, dell'importo di 150mila euro, disponendo che le attività propedeutiche all'indizione della gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas metano venissero completate entro il 30 novembre 2010, demandando al dirigente responsabile del settore di espletare le necessarie attività. A un anno dalla scadenza del termine di cui sopra, del nuovo bando nemmeno l'ombra! Complimenti a tutti gli amici dell'Italcogim. Nel frattempo città limitrofe (vedi Andria) ottengono, anche in base a sentenze giudiziarie, corrispettivi ben più cospicui per lo stesso servizio. Chi risarcirà il Comune di Trani per il danno patrimoniale conseguente al colpevole ritardo con il quale viene gestito l'affidamento del servizio? Il sindaco, l'assessore o il dirigente preposto?
Parcelle pazze - Con determinazione dirigenziale della seconda ripartizione (numero 64 del 24 febbraio 2011) è stata definita la transazione della vertenza tra l'avvocato Zecchillo (che ha difeso vittoriosamente in appello il Comune di Trani nella causa contro un erede Guastamacchia) ed il Comune di Trani. Questa vertenza era sorta in relazione alla erronea parcella presentata dall'avvocato, il quale aveva ottenuto il decreto monitorio numero 96/2009, con il quale si ingiungeva al Comune di Trani il pagamento di 58.612,51 euro (48.494,63 euro per parcella, 9.036,68 euro per ritenuta d'acconto e 1.081,20 euro per spese del procedimento monitorio). Stante l'opposizione del Comune di Trani, l'avvocato Pensato (poi, misteriosamente, definito dal Russo che russa sui russi «di fiducia» del Comune) in nome del proprio assistito avvocato Zecchillo, proponeva una transazione comportante il pagamento di 40.000 euro, oltre oneri previdenziali e fiscali al netto della ritenuta di acconto, con compensazione integrale di tutte le spese legali e rinunzia agli interessi di mora. Orbene, con la determinazione dirigenziale di cui sopra è stata liquidata (e successivamente pagata) la somma di 59.904 euro (Iva e cap comprese), al lordo della ritenuta di acconto. In altre parole, in sede transattiva, è stata pagata una somma addirittura maggiore di quella risultante dal decreto monitorio! Qualcuno ci faccia capire come sia possibile una cosa del genere. Ma sciatavinn!
Affissioni ed impianti pubblicitari - Ad oltre un mese dall'operazione della Polizia di Stato che aveva individuato alcuni impianti pubblicitari 6x3 abusivi, non solo questi sono ancora al loro posto, ma addirittura taluni (vedere in corso Imbriani, sottopasso via Rubini) vengono utilizzati per le affissioni pubblicitarie (presumo) consentendo al relativo proprietario un illecito guadagno. Mi chiedo pertanto se sia cambiato qualcosa dal mese scorso? La Polizia di Stato si è sbagliata e quegli impianti erano regolarmente autorizzati? Come pure vorrei sapere se le ulteriori transenne pubblicitarie parapedonali recentemente installate in piazza Martiri di via Fani ed in corso de Gasperi angolo via Gisotti/Napoli siano autorizzate e da chi. In merito a questa scabrosa vicenda delle transenne della nota ditta di Conversano, con due articolate denunzie ho chiesto alla procura della Repubblica di fare luce: inutile. Concludo. Esigo di sapere quando verrà finalmente approvato il piano degli impianti pubblicitari che da quasi un anno giace nel cassetto dei dirigenti comunali che dovrebbero esprimersi su di esso. Questo colpevole ritardo non può più essere giustificato con la mole degli impegni dei dirigenti in questione: oramai configura una vera e propria connivenza con i proprietari degli impianti pubblicitari abusivi o irregolarmente autorizzati, i quali, giorno dopo giorno, stanno facendo i caxxi loro a Trani. Vergogna!
Allegra ragioneria - In tema di saccheggio dei piani esecutivi gestionali altrui, ho recuperato un'ulteriore chicca: con determinazione dirigenziale della sesta ripartizione (numero 331/2009) è stata disposta una spesa di 35.800 euro (Iva compresa) per la ristrutturazione e l'ampliamento dei locali sede del Corpo di Polizia municipale. Sorvolo sulla necessità dei lavori, nonché sui criteri di individuazione della ditta incaricata e sulla verifica di congruità delle somme spese, ma voglio soffermarmi, ancora una volta, sui capitoli di spesa cui si è attinto per finanziare i lavori: 20.000 euro da spese correnti per prestazioni di servizio nel settore sociale (gestione asili nido), 10.000 euro da spese correnti per prestazioni di servizio nel settore sociale (interventi in favore di minori a rischio) e 5.800 euro da spese correnti per prestazioni di servizio nel settore sociale (assistenza domiciliare integrata). Com'è possibile che le risorse per un settore così delicato, atteso che riguarda categorie deboli, vengano impunemente scippate per fare altro?
Contratto di Quartiere II - Recentemente il proprietario di un immobile adibito ad opificio, ricadente nell'area soggetta alla variante al piano di zona, ha avviato un contenzioso contro il Comune e l'impresa Scaringi per una serie di ragioni: in primo luogo pare che il Comune si sia dimenticato che l'indennità di esproprio per il bene in questione non possa essere calcolata in base alla superficie del sedime dell'opificio, ma vada calcolata in base al valore corrente dell'immobile (che, pur non essendo in perfetto stato di conservazione, non può certamente essere considerato un rudere privo di valore). Quel che più sconcerta invece è che tale immobile sia stato inglobato nell'area recintata dall'impresa Scaringi che sta realizzando gli edifici del corrispondente lotto, impedendo al legittimo proprietario l'accesso all'immobile stesso. Poiché le rivendicazioni economiche del proprietario interessato sono cospicue, mi chiedo di chi sia la responsabilità di quanto accaduto: del dirigente dell'ufficio tecnico comunale? Del titolare dell'impresa? Del professionista incaricato per l'assistenza tecnica ed economica per la realizzazione del Contratto di quartiere? Fatemi sapere, perché non vorrei che alla fine a pagare fosse come al solito Pantalone, ovvero noi, malcapitati cittadini tranesi che paghiamo le tasse.
E per questa volta è sufficiente. Hauze