Dr Hauze
Sui russi Russo russa
Dottor Hauze 77
lunedì 11 aprile 2011
Ho atteso invano un'altra settimana per ricevere delucidazioni sulla magnata da 2.210 euro (di noi cittadini) graziosamente liquidata dal dirigente-segretario generale Russo (di cognome: è 100% italiano, niente a che spartire con i russi attovagliati). Forse i chiarimenti li avranno ricevuti l'assessore al turismo Memola (dal cui fondo per manifestazioni turistiche sono stati carpiti i 2.210 euro) o il presidente della commissione turismo Ferri? Non penso proprio. Avrà avuto chiarimenti la Dettori, dirigente della competente ripartizione e titolare del peg saccheggiato? Mistero! Io, solitario (in quanto a nessuno dei nostri eletti interessa la faccenda di come vengano allegramente spesi i soldi dei tranesi) ho cercato di indagare e sono venuto a sapere delle cosine interessanti che voglio condividere con i 23 lettori della rubrica. Era presente nella chiesa ristorante (come in passato ve ne erano tante nell'est europeo, ma erano sconsacrate) l'assessore Scagliarini. Che ci azzecca lui (che ha la delega agli affari istituzionali, al personale, alla salvaguardia delle tradizioni locali ed al centro storico) non è dato sapere. Forse parla il russo. Come pure non è dato sapere chi lo abbia delegato e chi abbia scelto l'ecclesiastico ristorante moroso. Andiamo avanti. Era attovagliato anche il rappresentante di un oleificio tranese che aveva ospitato i compratori russi. Perché? Boh! A tavola, secondo la nostra fonte, vi era non più di una decina di persone attovagliate. 2.210 euro di spesa? E allora a testa quanto è stato consumato? Oppure nel conto di quella volta è stata inserita qualche altra mangiata, a spese del Comune? Infine: la qualità dei russi. Chi sono? Fuori i nomi e le qualifiche! Sono personalità, ad esempio, della cultura, o compratori di alimenti italiani? Esigo una risposta chiarificatrice, Dirigente-segretario Russo. Se fino a giovedì non chiarisce quanti e chi erano gli attovagliati con i 2.210 euro dei tranesi mi vedrò costretto a trasmettere tutto all'autorità. Eccecaus! Seit proprie 'nchiummus e recchie sord!
Appalto lavori sistemazione sedi stradali e realizzazione della segnaletica orizzontale del centro abitato - Da un paio di settimane è in pubblicazione sull'apposita sezione del sito web del Comune di Trani il bando-disciplinare. Evviva, finiranno le buche! Ma da venerdì è in pubblicazione un avviso di rettifica-proroga dei termini, essendo stata indicata nel bando originale una classe di lavori errata (III anziché IV). Bravi agli scapocchioni! In verità mi sarei aspettato di veder pubblicato anche il capitolato d'appalto ed il computo metrico relativo ai lavori (necessari per formulare l'offerta economica). Avendo notato che non vi sono categorie di opere scorporabili, è stato necessario farsi parte diligente (come certamente avranno fatto tutti i 40 stipendiati consiglieri comunali) ed esaminare il computo metrico, scoprendo alcune questioni interessanti. La segnaletica, che pure è richiamata nell'oggetto dell'appalto, rappresenta una quota marginale dei lavori, essendo previsti solo 83.078,80 euro, a fronte di un importo complessivo dell'appalto pari a 1.245.557,07 euro. A titolo di confronto, la precedente famigerata gara Global service del 2008, oggetto di attenzione da parte della magistratura, prevedeva per la segnaletica lavori per 295.000 euro a fronte di un importo complessivo dell'appalto pari ad 824.250 euro. E non è stato fatto niente, tant'è, per esempio, che a Trani non ci sono strisce! Ma vi è di più.
Esaminando le varie voci, si scopre che gran parte delle magre risorse per la segnaletica sono assorbite da tre gruppi di voci: segnaletica per una pista ciclabile in via Martiri di Palermo (20.725 euro, di cui 14.400 euro per la colorazione del fondo della pista), segnaletica per una pista ciclabile in via Capirro I (21.055 euro, di cui 16.800 euro per la colorazione del fondo della pista), attraversamenti pedonali speciali (24.166,80 euro). Quest'ultima voce è costituita dalla realizzazione di attraversamenti pedonali su fondo azzurro (al modico costo di 13,70 euro al metro quadrato, contro i soli 0,85 euro al metro quadrato degli attraversamenti pedonali ordinari). Ho provato a cercare tra le norme del codice della strada, nonché nel regolamento di attuazione e, tra le norme tecniche, quale norma specifica imponesse queste costose colorazioni, ma non ho trovato nulla. Se qualcuno dei SS.RR.CC. volesse illuminarci nel merito, farebbe cosa assai gradita. Infine una considerazione di carattere generale: l'articolo 3 del vigente regolamento sugli appalti, stabilisce che «la qualificazione in una categoria abilita l'impresa a partecipare alle gare e ad eseguire i lavori nei limiti della propria classifica incrementata di un quinto». Un'impresa in possesso di qualificazione in classe III potrebbe pertanto partecipare ad appalti di importo inferiore a 1.239.495,06 euro (1.032.913 più un quinto euro). Peccato che la gara in questione abbia un importo complessivo pari a 1.245.557,07 euro. Possibile che nessuno si sia accorto che per soli 6.000 euro, si è reso necessario richiedere l'iscrizione in classe IV (lavori fino a 2.582.284 euro), limitando fortemente la possibilità di partecipazione alla gara delle imprese tranesi? Evviva allora l'impresa barese da me già citata in occasione dell'altra gara. Si…
Rilascio autorizzazione paesaggistica - In questi giorni è in pubblicazione (ovviamente all'albo pretorio cartaceo, perché quello digitale è ancora inutilizzato) la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (la numero 124 del 21 marzo 2011), con la quale viene rilasciata l'autorizzazione paesaggistica relativa alla realizzazione di una piscina e di una tettoia prefabbricata. Tale autorizzazione è stata rilasciata direttamente dal dirigente, senza il parere della commissione locale per il paesaggio, in quanto «ad oggi, per problematiche di tipo amministrativo, non è ancora avvenuto l'insediamento della stessa». Ma come? La commissione locale per il paesaggio è stata nominata già dal 28 dicembre 2009 e ancora non è avvenuto l'insediamento della stessa? Peraltro tale anomalia era stata pubblicamente segnalata all'amministrazione comunale già dal 13 dicembre 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/14799.html) ed a distanza di altri tre mesi siamo ancora a fantomatiche problematiche di tipo amministrativo? Voglio ricordare, ancora una volta, quanto prevede il secondo comma dell'articolo 9 della legge regionale 20/2009: «Al fine di garantire la differenziazione tra attività di tutela del paesaggio ed esercizio di funzioni in materia urbanistico-edilizia, i comuni singoli e quelli che esercitano la delega in forma associata assumono i necessari provvedimenti per assicurare un adeguato livello di competenze tecnico scientifiche nonché per garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia». A mio modesto parere, le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate senza il parere della commissione locale per il paesaggio sono da ritenersi nulle per vizio di forma, con evidenti problemi di natura amministrativa e giudiziaria per coloro che avessero realizzato opere edili in totale buona fede. Non avendo avuto riscontro alla precitata nota del giorno dedicato a S. Lucia e vedendo come si prosegue nel Comune, cercherò di avere chiarimenti dalla Regione e dall'autorità giudiziaria.
Contratto di Quartiere II - Perdura ormai da mesi la situazione di stallo, sia sul fronte delle attività propedeutiche alla realizzazione delle opere pubbliche (a che punto è l'iter per gli espropri? Quando verrà pubblicato il bando per la realizzazione in project financing della piscina comunale?) e sia sul fronte della realizzazione degli edifici in edilizia convenzionata (i soggetti attuatori hanno depositato le nuove fidejussioni, in sostituzione di quelle farlocche? Sono state versate le somme per finanziare gli espropri? Sono state cedute le aree nella disponibilità dei soggetti attuatori?). Quest'ultimo aspetto è quello che mi preoccupa di più: i numerosi cittadini che hanno versato alle imprese sostanziosi acconti (dell'ordine delle decine di migliaia di euro ciascuno), nonostante siano passati parecchi mesi, non vedono aprire i cantieri e cominciano a preoccuparsi seriamente perché temono di perdere le somme versate e di non avere una casa. Possibile che a nessuno dei SS.RR.CC interessi la sorte di tali cittadini? Vergogna!
Ripristino del viadotto della 16 bis da parte dell'Anas - Da oltre una settimana sono stati completati i lavori di ripristino del viadotto danneggiato nel noto incidente stradale. Cosa aspetta l'Anas a rimuovere la barriere provvisorie, atteso che queste, limitando la lunghezza della corsia di decelerazione dell'uscita Trani centro della statale, costituiscono un ulteriore pericolo per la circolazione?
Grida manzoniane a piacere - La civica disamministrazione aveva disposto che il piazzale del Monastero non doveva essere utilizzato per mostre, fiere ed altro. Come mai è stata autorizzata una mostra di auto antiche? Qualcuno, su queste auto, ci marcia sopra, oppure il rispetto delle leggi a Trani è un optional? In verità, in attesa di una risposta dal Comune che non arriverà, devo confessare che non sono incaxxato solo con i pubblici disamministratori ma con quanti sanno e non protestano. La loro inazione (di amministratori o di cittadini) è definibile come complicità!
E per questa volta è sufficiente. Hauze.
P.S. Sono ancora in attesa di chiarimenti sul terzo Co.co.co. illegale di cui nessuno parla o scrive. Strano. Da consulente a Co.co.co., senza bando pubblico, senza laurea, come gli altri due. E allora? Boh!
Appalto lavori sistemazione sedi stradali e realizzazione della segnaletica orizzontale del centro abitato - Da un paio di settimane è in pubblicazione sull'apposita sezione del sito web del Comune di Trani il bando-disciplinare. Evviva, finiranno le buche! Ma da venerdì è in pubblicazione un avviso di rettifica-proroga dei termini, essendo stata indicata nel bando originale una classe di lavori errata (III anziché IV). Bravi agli scapocchioni! In verità mi sarei aspettato di veder pubblicato anche il capitolato d'appalto ed il computo metrico relativo ai lavori (necessari per formulare l'offerta economica). Avendo notato che non vi sono categorie di opere scorporabili, è stato necessario farsi parte diligente (come certamente avranno fatto tutti i 40 stipendiati consiglieri comunali) ed esaminare il computo metrico, scoprendo alcune questioni interessanti. La segnaletica, che pure è richiamata nell'oggetto dell'appalto, rappresenta una quota marginale dei lavori, essendo previsti solo 83.078,80 euro, a fronte di un importo complessivo dell'appalto pari a 1.245.557,07 euro. A titolo di confronto, la precedente famigerata gara Global service del 2008, oggetto di attenzione da parte della magistratura, prevedeva per la segnaletica lavori per 295.000 euro a fronte di un importo complessivo dell'appalto pari ad 824.250 euro. E non è stato fatto niente, tant'è, per esempio, che a Trani non ci sono strisce! Ma vi è di più.
Esaminando le varie voci, si scopre che gran parte delle magre risorse per la segnaletica sono assorbite da tre gruppi di voci: segnaletica per una pista ciclabile in via Martiri di Palermo (20.725 euro, di cui 14.400 euro per la colorazione del fondo della pista), segnaletica per una pista ciclabile in via Capirro I (21.055 euro, di cui 16.800 euro per la colorazione del fondo della pista), attraversamenti pedonali speciali (24.166,80 euro). Quest'ultima voce è costituita dalla realizzazione di attraversamenti pedonali su fondo azzurro (al modico costo di 13,70 euro al metro quadrato, contro i soli 0,85 euro al metro quadrato degli attraversamenti pedonali ordinari). Ho provato a cercare tra le norme del codice della strada, nonché nel regolamento di attuazione e, tra le norme tecniche, quale norma specifica imponesse queste costose colorazioni, ma non ho trovato nulla. Se qualcuno dei SS.RR.CC. volesse illuminarci nel merito, farebbe cosa assai gradita. Infine una considerazione di carattere generale: l'articolo 3 del vigente regolamento sugli appalti, stabilisce che «la qualificazione in una categoria abilita l'impresa a partecipare alle gare e ad eseguire i lavori nei limiti della propria classifica incrementata di un quinto». Un'impresa in possesso di qualificazione in classe III potrebbe pertanto partecipare ad appalti di importo inferiore a 1.239.495,06 euro (1.032.913 più un quinto euro). Peccato che la gara in questione abbia un importo complessivo pari a 1.245.557,07 euro. Possibile che nessuno si sia accorto che per soli 6.000 euro, si è reso necessario richiedere l'iscrizione in classe IV (lavori fino a 2.582.284 euro), limitando fortemente la possibilità di partecipazione alla gara delle imprese tranesi? Evviva allora l'impresa barese da me già citata in occasione dell'altra gara. Si…
Rilascio autorizzazione paesaggistica - In questi giorni è in pubblicazione (ovviamente all'albo pretorio cartaceo, perché quello digitale è ancora inutilizzato) la determinazione dirigenziale della quarta ripartizione (la numero 124 del 21 marzo 2011), con la quale viene rilasciata l'autorizzazione paesaggistica relativa alla realizzazione di una piscina e di una tettoia prefabbricata. Tale autorizzazione è stata rilasciata direttamente dal dirigente, senza il parere della commissione locale per il paesaggio, in quanto «ad oggi, per problematiche di tipo amministrativo, non è ancora avvenuto l'insediamento della stessa». Ma come? La commissione locale per il paesaggio è stata nominata già dal 28 dicembre 2009 e ancora non è avvenuto l'insediamento della stessa? Peraltro tale anomalia era stata pubblicamente segnalata all'amministrazione comunale già dal 13 dicembre 2010 (http://www.traniweb.it/trani/informa/14799.html) ed a distanza di altri tre mesi siamo ancora a fantomatiche problematiche di tipo amministrativo? Voglio ricordare, ancora una volta, quanto prevede il secondo comma dell'articolo 9 della legge regionale 20/2009: «Al fine di garantire la differenziazione tra attività di tutela del paesaggio ed esercizio di funzioni in materia urbanistico-edilizia, i comuni singoli e quelli che esercitano la delega in forma associata assumono i necessari provvedimenti per assicurare un adeguato livello di competenze tecnico scientifiche nonché per garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia». A mio modesto parere, le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate senza il parere della commissione locale per il paesaggio sono da ritenersi nulle per vizio di forma, con evidenti problemi di natura amministrativa e giudiziaria per coloro che avessero realizzato opere edili in totale buona fede. Non avendo avuto riscontro alla precitata nota del giorno dedicato a S. Lucia e vedendo come si prosegue nel Comune, cercherò di avere chiarimenti dalla Regione e dall'autorità giudiziaria.
Contratto di Quartiere II - Perdura ormai da mesi la situazione di stallo, sia sul fronte delle attività propedeutiche alla realizzazione delle opere pubbliche (a che punto è l'iter per gli espropri? Quando verrà pubblicato il bando per la realizzazione in project financing della piscina comunale?) e sia sul fronte della realizzazione degli edifici in edilizia convenzionata (i soggetti attuatori hanno depositato le nuove fidejussioni, in sostituzione di quelle farlocche? Sono state versate le somme per finanziare gli espropri? Sono state cedute le aree nella disponibilità dei soggetti attuatori?). Quest'ultimo aspetto è quello che mi preoccupa di più: i numerosi cittadini che hanno versato alle imprese sostanziosi acconti (dell'ordine delle decine di migliaia di euro ciascuno), nonostante siano passati parecchi mesi, non vedono aprire i cantieri e cominciano a preoccuparsi seriamente perché temono di perdere le somme versate e di non avere una casa. Possibile che a nessuno dei SS.RR.CC interessi la sorte di tali cittadini? Vergogna!
Ripristino del viadotto della 16 bis da parte dell'Anas - Da oltre una settimana sono stati completati i lavori di ripristino del viadotto danneggiato nel noto incidente stradale. Cosa aspetta l'Anas a rimuovere la barriere provvisorie, atteso che queste, limitando la lunghezza della corsia di decelerazione dell'uscita Trani centro della statale, costituiscono un ulteriore pericolo per la circolazione?
Grida manzoniane a piacere - La civica disamministrazione aveva disposto che il piazzale del Monastero non doveva essere utilizzato per mostre, fiere ed altro. Come mai è stata autorizzata una mostra di auto antiche? Qualcuno, su queste auto, ci marcia sopra, oppure il rispetto delle leggi a Trani è un optional? In verità, in attesa di una risposta dal Comune che non arriverà, devo confessare che non sono incaxxato solo con i pubblici disamministratori ma con quanti sanno e non protestano. La loro inazione (di amministratori o di cittadini) è definibile come complicità!
E per questa volta è sufficiente. Hauze.
P.S. Sono ancora in attesa di chiarimenti sul terzo Co.co.co. illegale di cui nessuno parla o scrive. Strano. Da consulente a Co.co.co., senza bando pubblico, senza laurea, come gli altri due. E allora? Boh!