Dr Hauze
Trani a rotoli? Tranquilli, ora teniamo Ugobbett
Dottor Hauze 92
lunedì 25 luglio 2011
Oggi ricorre l'anniversario del famoso 25 luglio 1943: in tale data, come è noto, i gerarchi fascisti del gran Consiglio del fascismo votarono in maniera palese contro Mussolini e fecero cadere il regime fascista. Tutto in casa, insomma. Senza paura o metus reverentialis. Altri tempi e altri uomini. Oggi i malpancisti della moribonda amministrazione Tarantini al massimo si lamentano pubblicamente sui media per come vanno le cose, ma rimangono abbarbicati ai loro cadreghini. Esempi a go-go. Ultimamente, poi, ho letto, con la dovuta attenzione, quello che sostiene il (normalmente silente) consigliere comunale e provinciale Stefano Di Modugno. Invero, non lo ha cac..o nessuno, nemmeno di striscio, ma le cose da lui firmate sono abbastanza interessanti e meritorie di attenzione da parte del modesto cultore delle cose politiche tranesi quale io sono. Ad esempio, in buona sostanza, Di Modugno, in merito alle nomine fatte solo tra parenti degli eletti, sostiene che in futuro bisognerà tenere presenti di più coloro che portano i voti. Tralasciando di far rilevare che in passato su tale amorale procedura Di Modugno non ha ritenuto di dire alcunchè, dichiaro che sono solo parzialmente d'accordo con la sua proposta. Perché penso che bisognerebbe tenere presente in primis la competenza. Il sindaco non deve mandare ad amministrare importanti Enti persone prive di titoli o di acconci curricula. Solo dopo una selezione, tra i vari prescelti potrebbe scegliere coloro che hanno portato i voti, direttamente o indirettamente. Comunque il fatto rilevante è che, finalmente, qualcuno della maggioranza ammetta (seppur implicitamente) quello che hanno denotato tutti i tranesi, cioè che il sindaco Tarantini ha nominato negli Enti principalmente parenti degli eletti. Finora sembrava che tale argomento fosse tabu. Violabile solo dal Dr. Hauze e da qualche raro consigliere di minoranza. Ora che Di Modugno ha gridato, o meglio sussurrato, che «il re è nudo» mi attendo che anche il re riconosca pubblicamente il suo stato (pure brutto a vedersi) e chieda scusa ai tranesi. O se ne fregherà di chi lo ha votato per fare cose egregie e non queste porcate? Mah!
Assessore all'urbanistica - Ad un anno dalle dimissioni di Ninni De Toma, passato a guidare Amet, il sindaco si è finalmente deciso a nominare Ugo Betti, quale nuovo assessore all'urbanistica. Viene da dire: meglio tardi che mai. Ma… Sebbene da tempo avessi chiesto a gran voce la nomina di un responsabile politico per questo importante assessorato, devo confessare che le motivazioni appalesate non mi convincono: infatti nei comunicati diramati ai media si legge che «l'incarico si è reso necessario poiché a partire dal prossimo mese di settembre vi sono scadenze tecniche relative alla valutazione ambientale strategica per cui il sindaco ha inteso affidare ad un tecnico il coordinamento di questa attività». Ritengo che qualcuno dovrebbe ricordare allo sprovveduto autore della velina surriportata che gli assessori hanno funzione di indirizzo e controllo dell'azione amministrativa, mentre la gestione vera e propria fa capo ai dirigenti. Tant'è che per l'importante piano urbanistico generale a fare l'assessore vi era il ragionier Savino De Toma. Inoltre, se l'incarico assessorile è stato conferito in funzione delle Vas, perché si è atteso ben quattro mesi per nominare il nuovo assessore, visto che la questione è nota al Comune di Trani già dallo scorso mese di marzo? Peraltro la nomina ad assessore di un tecnico (Betti è ingegnere), se da un lato, teoricamente, permetterebbe un più facile coordinamento fra organo politico ed organo tecnico, in quanto entrambi parlano la stessa lingua, dall'altro potrebbe dare adito a problemi di compatibilità: il neo assessore, infatti, è un libero professionista operante su Trani ed ha anche un'impresa edile anch'essa operante su Trani. Viene pertanto a trovarsi ad essere allo stesso tempo controllante (in quanto assessore) dell'operato del dirigente dell'ufficio tecnico comunale e controllato (in quanto libero professionista ed imprenditore edile) dallo stesso dirigente. E' del tutto evidente che tale situazione può creare situazioni critiche o, peggio ancora, dar luogo a sospetti sull'operato dell'assessore o del dirigente. Un esempio è la pluricontestata vicenda della villa svuotata, di cui è stata interessata la Regione, la Soprintendenza e la procura della Repubblica.
Formulando, comunque, al neo assessore i più sinceri auguri per il nuovo incarico, lo invito a regolarizzare il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, ritirando anche quelle rilasciate illegalmente. Già dal dicembre scorso (http://www.traniweb.it/trani/informa/14799.html) avevo sollevato la questione relativa alla commissione locale per il paesaggio, la quale pur nominata fin dal lontano 28 dicembre 2009 non si è mai riunita. Nel frattempo le autorizzazioni paesaggistiche vengono irregolarmente rilasciate dal dirigente dell'ufficio tecnico (atteso che la legge regionale 20/2009 prevede che venga garantita la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistica ed edilizia), dichiarando ogni volta che per problematiche di tipo amministrativo, non è ancora avvenuto l'insediamento della commissione locale per il paesaggio. Ovviamente non è dato sapere quali siano queste insormontabili problematiche che perdurano da oltre diciotto mesi. Assessore, almeno lei mi faccia sapere. Starò a vedere.
Un'ultima cosa. Voglio riferire una simpatica battuta che circola in città. Dunque: Tarantini, dicono le malelingue, vedendo che le cose non vanno molto bene nella sua coalizione, ha deciso di mettere nella squadra assessorile per scaramanzia Ugobbett! Buona fortuna a tutti.
Bar in corso Imbriani - Già qualche tempo fa avevo segnalato il caso delle automobili parcheggiate in divieto di sosta (e che nessuno provvede a contravvenzionare) davanti al bar ubicato nell'edificio realizzato nella area ex Enel/Giustozzi. La sosta selvaggia crea notevole intralcio al traffico in quanto restringe lo spazio utile in un tratto già ristretto, tenendo conto dei veicoli che si fermano per svoltare in via Sant'Agostino. Ora l'esercizio commerciale in questione ha occupato gran parte del marciapiedi con tavolini. Questa occupazione, pur lasciando forse i canonici due metri dal bordo del marciapiede, in realtà lascia pochissimo spazio per i pedoni (ed in particolar modo per disabili e carrozzine), atteso che parte dello spazio libero è occupato dai pali della pubblica illuminazione e dagli alberi recentemente piantati. Ma al Comune pare che nessuno abbia rilevato alcunchè. Strano. Sono pertanto a chiedere se questa occupazione di suolo pubblico sia correttamente autorizzata, ma soprattutto se i competenti uffici comunali abbiano espresso tutti i prescritti pareri tenendo presente il reale stato dei luoghi. E per restare sui temi relativi alla location via Imbriani/via Tisci voglio ricordare che mesi fa era montata la polemica sulla scomparsa della fontana; polemica che era rientrata quando era stato affermato che la fontana scomparsa sarebbe stata spostata sull'altro lato di corso Imbriani. Sono passati alcuni mesi, ma della rediviva fontana nessuna traccia. Quanto dovranno ancora aspettare i cittadini prima di poter nuovamente usufruire di una fontana pubblica? In proposito rilevo che tutti (maggioranza e minoranza) si sono dimenticati della non chiara vicenda. Voi, 23 fedeli lettori di questa rubrica, che ne dite? Parliamone, però, a bassa voce per non disturbare gli stipendiati comunali.
Parcheggi a pagamento - Apprendo da dichiarazioni del presidente Amet che dal prossimo 1 agosto gli ausiliari della sosta diventeranno dieci, contro i cinque attuali. Alcune domande. Queste assunzioni sono a tempo determinato, per il periodo estivo, oppure saranno a tempo indeterminato? Come incideranno tali assunzioni sui conti di Amet? Lo chiedo perché l'originario business plan prevedeva l'uso dei parcometri (che, per inciso, hanno un costo ben minore, ed offrono un servizio migliore). Invece sembra che ci si voglia incaponire con l'assunzione degli ausiliari della sosta. Se la cosa poteva avere un senso per effetto della probabile cessazione del servizio al 31 dicembre del 2011, ora, per effetto del referendum, l'affidamento in house della gestione dei parcheggi a pagamento tornerà ad avere la durata contrattuale prevista in origine (nove anni). Del resto l'uso dei grattini è stato concesso in via temporanea proprio fino al 30 dicembre del 2011, quindi sarebbe opportuno che in Amet si cominci a predisporre un nuovo bando per l'acquisto o il noleggio dei parcometri (possibilmente eliminando gli inconvenienti del vecchio bando da me lamentati).
Quanto ai grattini, sono ancora una volta ad evidenziare le difficoltà che stanno incontrando i cittadini per l'acquisto degli stessi, soprattutto nelle ore serali e nei festivi. Forse sarebbe opportuno che sui pali che segnalano la sosta a pagamento vengano indicati anche i più vicini punti vendita dei grattini (sulla falsariga delle paline dei bus extraurbani che riportano i punti vendita dei biglietti). Peraltro, finchè gli automobilisti, non sempre tranesi, dovranno esercitarsi in una sorta di caccia al tesoro, mi pare quantomeno vessatorio sanzionare gli stessi con multe di importo non propriamente modico, magari per un grattino scaduto da poco più dei miseri cinque minuti di tolleranza concessi, quando poi in altre città si consente agli automobilisti di regolarizzare la posizione pagando il doppio di quanto originariamente dovuto. Ma, evidentemente, si sta bene a Trani. E vai!
Darsena - Si sono rubati 2 gommoni per un valore di circa 80mila euro: e mò chi paga? Se invece di due gommoni si erano fregati uno yacht milionario, come la mettevamo? E se nella affollatissima darsena nottetempo scoppiasse un incendio, chi si prenderebbe i relativi volatili per diabetici? Se una fortissima mareggiata si abbattesse sui vetusti pontili e li scatenasse fracassando i natanti ormeggiati, il Comune che si deve vendere per i risarcimenti? Insomma, chi paga per la darsena? Che fine ha fatto la decisione consiliare di creare Marina di Trani? Perché da allora sulla darsena è calato un misterioso silenzio? Tutte le numerose missioni a Roma del sindaco e dell'ingegnere comunale, ufficialmente per Italia Navigando, a che sono servite? Mistero. Buio. Nel frattempo, come da tempo, vado scrivendo in questa rubrica, si vocifera di prossimi ciambotti sulla darsena. Il tutto nel menefreghismo generale. Complimenti a tutti! Circa, poi, la sicurezza esistente alla darsena voglio fornire all'attenzione dei 23 lettori questo dato: in estate, a darsena strapiena, con barche che rientrano a tutte le ore della sera e con frequenti feste notturne sulle barche, il servizio è assicurato da un solo vigilante e da nessun marinaio. Per cui, ad esempio, se arriva una barca quel vigilante provvede anche a tutto quanto necessario. Volete sapere l'orario di questo unico factotum che deve anche controllare le entrate e le uscite dalle barche dei vari festaioli ? Dalle 22 alle 6. Una sola unità. Nel pieno dell'estate. Ma fatemi il piacere: sciatavinn!
Amet - Nessuna risposta da piazza Plebiscito su quanto da me chiesto nel precedente Dr. Hauze. Possibile che nell'azienda non si siano accorti della probabile scomparsa dei computer portatili utilizzati da ex amministratori, ex dirigenti ed altri? Possibile che nessuno in azienda abbia documentazione in proposito? Da Amet, inoltre, nessuno vuole dare spiegazioni ai cittadini sulla pericolosa causa penale con Bsa? Niente nemmeno sulle recenti assunzioni di…? Infine è possibile che nessuno dall'azienda voglia relazionare sulla porcata di Pugliatech (quanto è costata e quali siano i risultati)? Anche se gli stipendiati comunali di maggioranza e di minoranza se ne fregano, i cittadini hanno diritto di sapere! Rispondere, please.
Villa Telesio - Possibile che nessuno dei Supremi reggitori cittadini si voglia compiacere di riscontrare la nota del movimento Forza Trani inviata il 7 luglio scorso con cui si evidenziano le pericolosità connesse allo stato penoso in cui si trova il giardino di villa Telesio ed il suo muro di recinzione? E' tanto difficile fare un'ordinanza o prendere acconci e doverosi provvedimenti? Oppure, forse, più semplicemente al Comune non vogliono disturbare i proprietari della lottizzazione? Main, mvitv!
E per questa volta è sufficiente. Hauze
Assessore all'urbanistica - Ad un anno dalle dimissioni di Ninni De Toma, passato a guidare Amet, il sindaco si è finalmente deciso a nominare Ugo Betti, quale nuovo assessore all'urbanistica. Viene da dire: meglio tardi che mai. Ma… Sebbene da tempo avessi chiesto a gran voce la nomina di un responsabile politico per questo importante assessorato, devo confessare che le motivazioni appalesate non mi convincono: infatti nei comunicati diramati ai media si legge che «l'incarico si è reso necessario poiché a partire dal prossimo mese di settembre vi sono scadenze tecniche relative alla valutazione ambientale strategica per cui il sindaco ha inteso affidare ad un tecnico il coordinamento di questa attività». Ritengo che qualcuno dovrebbe ricordare allo sprovveduto autore della velina surriportata che gli assessori hanno funzione di indirizzo e controllo dell'azione amministrativa, mentre la gestione vera e propria fa capo ai dirigenti. Tant'è che per l'importante piano urbanistico generale a fare l'assessore vi era il ragionier Savino De Toma. Inoltre, se l'incarico assessorile è stato conferito in funzione delle Vas, perché si è atteso ben quattro mesi per nominare il nuovo assessore, visto che la questione è nota al Comune di Trani già dallo scorso mese di marzo? Peraltro la nomina ad assessore di un tecnico (Betti è ingegnere), se da un lato, teoricamente, permetterebbe un più facile coordinamento fra organo politico ed organo tecnico, in quanto entrambi parlano la stessa lingua, dall'altro potrebbe dare adito a problemi di compatibilità: il neo assessore, infatti, è un libero professionista operante su Trani ed ha anche un'impresa edile anch'essa operante su Trani. Viene pertanto a trovarsi ad essere allo stesso tempo controllante (in quanto assessore) dell'operato del dirigente dell'ufficio tecnico comunale e controllato (in quanto libero professionista ed imprenditore edile) dallo stesso dirigente. E' del tutto evidente che tale situazione può creare situazioni critiche o, peggio ancora, dar luogo a sospetti sull'operato dell'assessore o del dirigente. Un esempio è la pluricontestata vicenda della villa svuotata, di cui è stata interessata la Regione, la Soprintendenza e la procura della Repubblica.
Formulando, comunque, al neo assessore i più sinceri auguri per il nuovo incarico, lo invito a regolarizzare il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, ritirando anche quelle rilasciate illegalmente. Già dal dicembre scorso (http://www.traniweb.it/trani/informa/14799.html) avevo sollevato la questione relativa alla commissione locale per il paesaggio, la quale pur nominata fin dal lontano 28 dicembre 2009 non si è mai riunita. Nel frattempo le autorizzazioni paesaggistiche vengono irregolarmente rilasciate dal dirigente dell'ufficio tecnico (atteso che la legge regionale 20/2009 prevede che venga garantita la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistica ed edilizia), dichiarando ogni volta che per problematiche di tipo amministrativo, non è ancora avvenuto l'insediamento della commissione locale per il paesaggio. Ovviamente non è dato sapere quali siano queste insormontabili problematiche che perdurano da oltre diciotto mesi. Assessore, almeno lei mi faccia sapere. Starò a vedere.
Un'ultima cosa. Voglio riferire una simpatica battuta che circola in città. Dunque: Tarantini, dicono le malelingue, vedendo che le cose non vanno molto bene nella sua coalizione, ha deciso di mettere nella squadra assessorile per scaramanzia Ugobbett! Buona fortuna a tutti.
Bar in corso Imbriani - Già qualche tempo fa avevo segnalato il caso delle automobili parcheggiate in divieto di sosta (e che nessuno provvede a contravvenzionare) davanti al bar ubicato nell'edificio realizzato nella area ex Enel/Giustozzi. La sosta selvaggia crea notevole intralcio al traffico in quanto restringe lo spazio utile in un tratto già ristretto, tenendo conto dei veicoli che si fermano per svoltare in via Sant'Agostino. Ora l'esercizio commerciale in questione ha occupato gran parte del marciapiedi con tavolini. Questa occupazione, pur lasciando forse i canonici due metri dal bordo del marciapiede, in realtà lascia pochissimo spazio per i pedoni (ed in particolar modo per disabili e carrozzine), atteso che parte dello spazio libero è occupato dai pali della pubblica illuminazione e dagli alberi recentemente piantati. Ma al Comune pare che nessuno abbia rilevato alcunchè. Strano. Sono pertanto a chiedere se questa occupazione di suolo pubblico sia correttamente autorizzata, ma soprattutto se i competenti uffici comunali abbiano espresso tutti i prescritti pareri tenendo presente il reale stato dei luoghi. E per restare sui temi relativi alla location via Imbriani/via Tisci voglio ricordare che mesi fa era montata la polemica sulla scomparsa della fontana; polemica che era rientrata quando era stato affermato che la fontana scomparsa sarebbe stata spostata sull'altro lato di corso Imbriani. Sono passati alcuni mesi, ma della rediviva fontana nessuna traccia. Quanto dovranno ancora aspettare i cittadini prima di poter nuovamente usufruire di una fontana pubblica? In proposito rilevo che tutti (maggioranza e minoranza) si sono dimenticati della non chiara vicenda. Voi, 23 fedeli lettori di questa rubrica, che ne dite? Parliamone, però, a bassa voce per non disturbare gli stipendiati comunali.
Parcheggi a pagamento - Apprendo da dichiarazioni del presidente Amet che dal prossimo 1 agosto gli ausiliari della sosta diventeranno dieci, contro i cinque attuali. Alcune domande. Queste assunzioni sono a tempo determinato, per il periodo estivo, oppure saranno a tempo indeterminato? Come incideranno tali assunzioni sui conti di Amet? Lo chiedo perché l'originario business plan prevedeva l'uso dei parcometri (che, per inciso, hanno un costo ben minore, ed offrono un servizio migliore). Invece sembra che ci si voglia incaponire con l'assunzione degli ausiliari della sosta. Se la cosa poteva avere un senso per effetto della probabile cessazione del servizio al 31 dicembre del 2011, ora, per effetto del referendum, l'affidamento in house della gestione dei parcheggi a pagamento tornerà ad avere la durata contrattuale prevista in origine (nove anni). Del resto l'uso dei grattini è stato concesso in via temporanea proprio fino al 30 dicembre del 2011, quindi sarebbe opportuno che in Amet si cominci a predisporre un nuovo bando per l'acquisto o il noleggio dei parcometri (possibilmente eliminando gli inconvenienti del vecchio bando da me lamentati).
Quanto ai grattini, sono ancora una volta ad evidenziare le difficoltà che stanno incontrando i cittadini per l'acquisto degli stessi, soprattutto nelle ore serali e nei festivi. Forse sarebbe opportuno che sui pali che segnalano la sosta a pagamento vengano indicati anche i più vicini punti vendita dei grattini (sulla falsariga delle paline dei bus extraurbani che riportano i punti vendita dei biglietti). Peraltro, finchè gli automobilisti, non sempre tranesi, dovranno esercitarsi in una sorta di caccia al tesoro, mi pare quantomeno vessatorio sanzionare gli stessi con multe di importo non propriamente modico, magari per un grattino scaduto da poco più dei miseri cinque minuti di tolleranza concessi, quando poi in altre città si consente agli automobilisti di regolarizzare la posizione pagando il doppio di quanto originariamente dovuto. Ma, evidentemente, si sta bene a Trani. E vai!
Darsena - Si sono rubati 2 gommoni per un valore di circa 80mila euro: e mò chi paga? Se invece di due gommoni si erano fregati uno yacht milionario, come la mettevamo? E se nella affollatissima darsena nottetempo scoppiasse un incendio, chi si prenderebbe i relativi volatili per diabetici? Se una fortissima mareggiata si abbattesse sui vetusti pontili e li scatenasse fracassando i natanti ormeggiati, il Comune che si deve vendere per i risarcimenti? Insomma, chi paga per la darsena? Che fine ha fatto la decisione consiliare di creare Marina di Trani? Perché da allora sulla darsena è calato un misterioso silenzio? Tutte le numerose missioni a Roma del sindaco e dell'ingegnere comunale, ufficialmente per Italia Navigando, a che sono servite? Mistero. Buio. Nel frattempo, come da tempo, vado scrivendo in questa rubrica, si vocifera di prossimi ciambotti sulla darsena. Il tutto nel menefreghismo generale. Complimenti a tutti! Circa, poi, la sicurezza esistente alla darsena voglio fornire all'attenzione dei 23 lettori questo dato: in estate, a darsena strapiena, con barche che rientrano a tutte le ore della sera e con frequenti feste notturne sulle barche, il servizio è assicurato da un solo vigilante e da nessun marinaio. Per cui, ad esempio, se arriva una barca quel vigilante provvede anche a tutto quanto necessario. Volete sapere l'orario di questo unico factotum che deve anche controllare le entrate e le uscite dalle barche dei vari festaioli ? Dalle 22 alle 6. Una sola unità. Nel pieno dell'estate. Ma fatemi il piacere: sciatavinn!
Amet - Nessuna risposta da piazza Plebiscito su quanto da me chiesto nel precedente Dr. Hauze. Possibile che nell'azienda non si siano accorti della probabile scomparsa dei computer portatili utilizzati da ex amministratori, ex dirigenti ed altri? Possibile che nessuno in azienda abbia documentazione in proposito? Da Amet, inoltre, nessuno vuole dare spiegazioni ai cittadini sulla pericolosa causa penale con Bsa? Niente nemmeno sulle recenti assunzioni di…? Infine è possibile che nessuno dall'azienda voglia relazionare sulla porcata di Pugliatech (quanto è costata e quali siano i risultati)? Anche se gli stipendiati comunali di maggioranza e di minoranza se ne fregano, i cittadini hanno diritto di sapere! Rispondere, please.
Villa Telesio - Possibile che nessuno dei Supremi reggitori cittadini si voglia compiacere di riscontrare la nota del movimento Forza Trani inviata il 7 luglio scorso con cui si evidenziano le pericolosità connesse allo stato penoso in cui si trova il giardino di villa Telesio ed il suo muro di recinzione? E' tanto difficile fare un'ordinanza o prendere acconci e doverosi provvedimenti? Oppure, forse, più semplicemente al Comune non vogliono disturbare i proprietari della lottizzazione? Main, mvitv!
E per questa volta è sufficiente. Hauze