Dr Hauze
Trasparenti come l’acqua lorda
Dottor Hauze 43
lunedì 16 agosto 2010
Una paginetta veloce, veloce per non far sentire la mia mancanza ai beneamati SS.RR.CC. e SS.RR.AA.
Pochi giorni fa il consigliere comunale Franco Caffarella è tornato a chiedere a gran voce spiegazioni sulla vicenda relativa alla gara per la fornitura dei parcometri, nonché per le procedure di selezione degli operatori della mobilità. Mi fa piacere che anche autorevoli consiglieri comunali condividano le mie perplessità in merito alla vicenda, peraltro da me segnalate ancora prima che la gara stessa venisse portata a compimento. Inoltre, in relazione alla gara parcometri, mi è giunta notizia che la fornitura sarebbe stata aggiudicata alla società giunta originariamente seconda. Tuttavia non è dato a nessuno sapere quali motivi abbiano portato all'esclusione della ditta originariamente prima in classifica, come pure non è dato sapere a nessuno se Amet Spa abbia verificato quanto segnalato dalla società Vigeura srl, in merito alla mancanza di talune dichiarazioni obbligatorie in capo ad entrambe le società ammesse (mancanza, che avrebbe comportato l'esclusione di entrambe le società, con conseguente necessità di esperire una nuova gara).
Ancor più paradossale la situazione degli aspiranti operatori della mobilità: sebbene già da fine giugno sia stata resa pubblica la graduatoria dei candidati al posto di operatori della mobilità, non è dato sapere se e quando riprenderà la procedura di selezione. Si vocifera addirittura di un annullamento di quanto finora svolto con necessità di ripartire da zero. Madò! E chi glielo va a dire agli interessati? Già vi è un clima surriscaldato da voci malevole sussurranti i nomi dei parenti e degli amici che avranno la fortuna di andare a lavorare all'Amet. Voci che sussurrano di un primo elenco, di un secondo elenco corsaro, e così via. Mah! Seguiremo con la dovuta attenzione il seguito della (cosiddetta) selezione ed il riscontro delle voci. Il dato di fatto incontrovertibile è che Amet, con la sua inazione sui parcheggi affidati dal Comune sta facendo perdere un sacco di soldi al Comune oltre che a sé stessa. I consiglieri comunali ed i revisori dei conti in proposito che fanno?
E sempre in tema di Amet, ho avuto modo di rileggere un comunicato aziendale dell'ottobre 2008 (http://www.traniweb.it/trani/informa/8185.html). A fronte della modica spesa di 3.673.000 euro Amet aveva avviato un progetto che le doveva consentire di offrire alla propria utenza e al Comune di Trani servizi multicanale ad elevata interattività. Di tale progetto, a parte il wi-fi nella zona portuale (ma funziona?) e le paline alle fermate del bus, non è dato conoscere se ci siano stati gli sviluppi annunciati. Che fine ha fatto, ad esempio, la sala virtuale, che superata la fase sperimentale sarebbe stata installata in una sede comunale ed avrebbe potuto essere utilizzata anche per scopi di promozione turistica, permettendo ai visitatori di osservare la città in una prospettiva tridimensionale? Ancora: che fine ha fatto la possibilità di estendere la rete wi-fi ad altre zone della città per ridurre il digital divide nei quartieri non raggiunti dall'Adsl commerciale?
Infine una nota in merito alla trasparenza delle società Amet ed Amiu partecipate dal Comune di Trani: nei relativi siti internet sono presenti i bandi delle gare in corso o esperite, ma non vi è traccia delle relative aggiudicazioni, come invece viene fatto, sia pure in modo non sistematico, per le gare bandite dal Comune di Trani. Complimenti!
Pochi giorni fa il consigliere comunale Franco Caffarella è tornato a chiedere a gran voce spiegazioni sulla vicenda relativa alla gara per la fornitura dei parcometri, nonché per le procedure di selezione degli operatori della mobilità. Mi fa piacere che anche autorevoli consiglieri comunali condividano le mie perplessità in merito alla vicenda, peraltro da me segnalate ancora prima che la gara stessa venisse portata a compimento. Inoltre, in relazione alla gara parcometri, mi è giunta notizia che la fornitura sarebbe stata aggiudicata alla società giunta originariamente seconda. Tuttavia non è dato a nessuno sapere quali motivi abbiano portato all'esclusione della ditta originariamente prima in classifica, come pure non è dato sapere a nessuno se Amet Spa abbia verificato quanto segnalato dalla società Vigeura srl, in merito alla mancanza di talune dichiarazioni obbligatorie in capo ad entrambe le società ammesse (mancanza, che avrebbe comportato l'esclusione di entrambe le società, con conseguente necessità di esperire una nuova gara).
Ancor più paradossale la situazione degli aspiranti operatori della mobilità: sebbene già da fine giugno sia stata resa pubblica la graduatoria dei candidati al posto di operatori della mobilità, non è dato sapere se e quando riprenderà la procedura di selezione. Si vocifera addirittura di un annullamento di quanto finora svolto con necessità di ripartire da zero. Madò! E chi glielo va a dire agli interessati? Già vi è un clima surriscaldato da voci malevole sussurranti i nomi dei parenti e degli amici che avranno la fortuna di andare a lavorare all'Amet. Voci che sussurrano di un primo elenco, di un secondo elenco corsaro, e così via. Mah! Seguiremo con la dovuta attenzione il seguito della (cosiddetta) selezione ed il riscontro delle voci. Il dato di fatto incontrovertibile è che Amet, con la sua inazione sui parcheggi affidati dal Comune sta facendo perdere un sacco di soldi al Comune oltre che a sé stessa. I consiglieri comunali ed i revisori dei conti in proposito che fanno?
E sempre in tema di Amet, ho avuto modo di rileggere un comunicato aziendale dell'ottobre 2008 (http://www.traniweb.it/trani/informa/8185.html). A fronte della modica spesa di 3.673.000 euro Amet aveva avviato un progetto che le doveva consentire di offrire alla propria utenza e al Comune di Trani servizi multicanale ad elevata interattività. Di tale progetto, a parte il wi-fi nella zona portuale (ma funziona?) e le paline alle fermate del bus, non è dato conoscere se ci siano stati gli sviluppi annunciati. Che fine ha fatto, ad esempio, la sala virtuale, che superata la fase sperimentale sarebbe stata installata in una sede comunale ed avrebbe potuto essere utilizzata anche per scopi di promozione turistica, permettendo ai visitatori di osservare la città in una prospettiva tridimensionale? Ancora: che fine ha fatto la possibilità di estendere la rete wi-fi ad altre zone della città per ridurre il digital divide nei quartieri non raggiunti dall'Adsl commerciale?
Infine una nota in merito alla trasparenza delle società Amet ed Amiu partecipate dal Comune di Trani: nei relativi siti internet sono presenti i bandi delle gare in corso o esperite, ma non vi è traccia delle relative aggiudicazioni, come invece viene fatto, sia pure in modo non sistematico, per le gare bandite dal Comune di Trani. Complimenti!