Epic Fail
Cosa resta del bike-sharing a Trani? Solo ferraglia
A due anni dalla presentazione le foto che decretano la fine di un servizio partito male
lunedì 14 ottobre 2013
19.12
Solo qualche mese fa spiegavamo sul nostro sito, con foto articoli e video, come ottenere la tessera elettronica ed utilizzare correttamente il servizio di bike-sharing, presentato come un "innovativo strumento di mobilità urbana". A distanza di pochi mesi pubblichiamo le foto che non avremmo mai pensato di vedere a due anni dalla presentazione del servizio: le colonnine del sistema di condivisione, prive di biciclette da mesi, sono state completamente svuotate di ogni parte meccanica ed elettronica. Del sofisticato sistema di gestione dei noleggi resta solo pericolosa ferraglia.
Il bike sharing rientra in un progetto finanziato nel 2007 dalla Provincia di Bari che erogò al Comune di Trani circa 300.000 euro. Di questa cifra, 70.000 furono utilizzati per il bonus bici, ossia per incentivare la comunità locale all'acquisto delle biciclette. Altri 70.000 euro servirono per la realizzazione della seconda pista ciclabile, mentre la parte più corposa del finanziamento (111.000 euro) fu destinata all'implementazione nel comune di Trani del sistema del bike sharing, pensato per favorire l'intermodalità (treno-bicicletta, bus-bicicletta o auto-bicicletta) e quindi l'utilizzo dei servizi di trasporto pubblico.
Per l'installazione del sistema il Comune di Trani spese nel 2011 ben 110.000 euro: il bike-sharing nella nostra città, però, non ha mai funzionato anche per la mancata attivazione dei necessari servizi di manutenzione delle bici. I pochi che hanno acquistato la tessera elettronica non sono riusciti ad utilizzare propriamente il servizio: biciclette sempre rotte, ruote sgonfie, catene arrugginite, sellini mancanti. Così nel tentativo di procrastinare il fallimento del servizio, sono stati ulteriormente spesi decine di migliaia di euro per la sistemazione "straordinaria" delle bici (inizialmente erano 32, pochi mesi dopo solo 10) e per l'installazione di una pensilina (ora del tutto inutile) sulla rastrelliera della stazione ferroviaria.Il bike sharing rientra in un progetto finanziato nel 2007 dalla Provincia di Bari che erogò al Comune di Trani circa 300.000 euro. Di questa cifra, 70.000 furono utilizzati per il bonus bici, ossia per incentivare la comunità locale all'acquisto delle biciclette. Altri 70.000 euro servirono per la realizzazione della seconda pista ciclabile, mentre la parte più corposa del finanziamento (111.000 euro) fu destinata all'implementazione nel comune di Trani del sistema del bike sharing, pensato per favorire l'intermodalità (treno-bicicletta, bus-bicicletta o auto-bicicletta) e quindi l'utilizzo dei servizi di trasporto pubblico.