I luoghi della memoria
Piazza Longobardi era il nostro mercato popolare
I luoghi della memori di Giovanni Ronco
sabato 21 settembre 2019
0.19
Più ci avvicinavamo, quando si arrivava a piedi, più entrava forte nelle narici l'odore della frutta, ma soprattutto del pesce fresco. Mi ricordo come fosse ieri piazza Longobardi con quella rassegna di personaggi da presepe.
I pescivendoli: uno con una pancia enorme, uno con le lenti spesse, un altro senza un paio di denti, pur essendo giovane. Poi i fruttivendoli con quei sacchetti di cartone marroni che odoravano di grano o banconote. Chissà, come in un sogno. I due fruttivendoli fratelli quasi uguali e la fontana al centro che sparava acqua ad ogni ora. Che gioia bere e bagnarsi.
Odore di frutta e pesce e tanfo d'umidità dai sottani intorno e dal fondaco dei Longobardi. L'urlo dei pescatori è forte e tonante. Sembra ieri.
I pescivendoli: uno con una pancia enorme, uno con le lenti spesse, un altro senza un paio di denti, pur essendo giovane. Poi i fruttivendoli con quei sacchetti di cartone marroni che odoravano di grano o banconote. Chissà, come in un sogno. I due fruttivendoli fratelli quasi uguali e la fontana al centro che sparava acqua ad ogni ora. Che gioia bere e bagnarsi.
Odore di frutta e pesce e tanfo d'umidità dai sottani intorno e dal fondaco dei Longobardi. L'urlo dei pescatori è forte e tonante. Sembra ieri.