I luoghi della memoria
Ricordi tra banchi di scuola: il liceo classico De Sanctis
I luoghi della memoria di Giovanni Ronco
sabato 14 dicembre 2019
7.12
Le austere ma quasi tutte luminose aule del liceo De Sanctis, fino a quelle comunque cupe per il sottoscritto di chimica e fisica, sono i luoghi di questa scuola che ho frequentato e che sono rimasti impressi nella memoria mia e di tanti.
Luogo per antonomasia deputato alla formazione della nostra classe dirigente (gli ultimi tre sindaci, Tarantini, Riserbato, Bottaro lo hanno frequentato), è però diventato un sito stracult per aver ospitato la "friccicarella" ambientazione di commedie sexy negli anni 70, con l'immancabile penna gettata per terra da Alvaro Vitali o chi per lui, per espolrare la zona '"intracosce" delle varie prof protagoniste: Gloria Guida, Nadia Cassini, Lilly Carati.
Reso il giusto omaggio alla parte ludico cinematografica, sarà bene ricordare i tanti storici docenti e presidi che hanno formato intere generazioni: Stea, Prologo, Pinnetti, Gianna Losito, Blasucci, Caiati, Mastropierro, Pepe, Scarpelli, Di Martino, Santorsola, De Pasquale (la chimica era la mia bestia nera per la cronaca) il preside Guarriello e tanti altri, che qui non cito ma lascio a voi per le integrazioni nei commenti...
Altri momenti cult: l'uomo delle brioche che ce le portava calde su due specie di vassoi dal vicino bar dello Studente. Le acquistavamo accalcandoci davanti ad uno stanzino. Ressa favorevole agli approcci, inutile negarlo.
Lo splendido slargo con gli alberi che a giugno profumano. Era il profumo degli esami e/ o delle pagelle. La mitica palestra coperta in cui si finiva per giocare a calcio anche col pallone da pallavolo con bombe alle partite.
Le levatacce per prendere i posti migliori vicino alle alunne più brave quando ci facevano cambiare aula per la versione di greco. Con le cazziate della buonanima del bidello Rocco che aveva sempre qualcosa da masticare sotto i denti. Il mio amico Fabio che all'ultimo anno arrivava da fuori città senza patente con la sua Audi e parcheggiavamo nel posteggio dei prof...Mi fermo perché ci vorrebbe forse una seconda puntata...
Luogo per antonomasia deputato alla formazione della nostra classe dirigente (gli ultimi tre sindaci, Tarantini, Riserbato, Bottaro lo hanno frequentato), è però diventato un sito stracult per aver ospitato la "friccicarella" ambientazione di commedie sexy negli anni 70, con l'immancabile penna gettata per terra da Alvaro Vitali o chi per lui, per espolrare la zona '"intracosce" delle varie prof protagoniste: Gloria Guida, Nadia Cassini, Lilly Carati.
Reso il giusto omaggio alla parte ludico cinematografica, sarà bene ricordare i tanti storici docenti e presidi che hanno formato intere generazioni: Stea, Prologo, Pinnetti, Gianna Losito, Blasucci, Caiati, Mastropierro, Pepe, Scarpelli, Di Martino, Santorsola, De Pasquale (la chimica era la mia bestia nera per la cronaca) il preside Guarriello e tanti altri, che qui non cito ma lascio a voi per le integrazioni nei commenti...
Altri momenti cult: l'uomo delle brioche che ce le portava calde su due specie di vassoi dal vicino bar dello Studente. Le acquistavamo accalcandoci davanti ad uno stanzino. Ressa favorevole agli approcci, inutile negarlo.
Lo splendido slargo con gli alberi che a giugno profumano. Era il profumo degli esami e/ o delle pagelle. La mitica palestra coperta in cui si finiva per giocare a calcio anche col pallone da pallavolo con bombe alle partite.
Le levatacce per prendere i posti migliori vicino alle alunne più brave quando ci facevano cambiare aula per la versione di greco. Con le cazziate della buonanima del bidello Rocco che aveva sempre qualcosa da masticare sotto i denti. Il mio amico Fabio che all'ultimo anno arrivava da fuori città senza patente con la sua Audi e parcheggiavamo nel posteggio dei prof...Mi fermo perché ci vorrebbe forse una seconda puntata...