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A proposito di Tari: cosa c'entra la Provincia?
Lettera in redazione di Francesco Di Pinto
sabato 30 agosto 2014
7.35
Dov'è il premio per la raccolta differenziata? Quali servizi Amiu sono migliorati per giustificare l'aumento rispetto allo scorso anno? Nel commentare ieri la proposta di rinvio del consigliere comunale Tortosa, ho scritto che in questo momento è il minimo che possano fare i Responsabili del Settore Tributi del Comune di Trani dal momento che gli avvisi di pagamento non si mandano certo il giorno prima o, peggio ancora, dopo l'avvenuta scadenza, anche considerando che il 31 agosto è domenica e che il calendario dovrebbe essere noto a tutti così come l'elefantiaca lentezza di alcuni uffici. Quindi, un rinvio s'ha da fare e da subito!
Ciò premesso, entriamo nel merito dell'intricata normativa che nemmeno un "azzeccagarbugli" di manzoniana memoria riuscirebbe a sbrogliare. Primo "garbuglio": nella missiva inviata agli "egregi contribuenti" dalla Responsabile del Settore è spiegato al 5° rigo che al tributo Tari "si aggiunge il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela,protezione e igiene dell'ambiente".
E qui c'è da aprire il lungo e doloroso capitolo della nostra Provincia nata moribonda ed ora anche sottratta al consenso popolare. Ma la raccolta dei rifiuti a Trani la fa l'Amministrazione Provinciale o il Comune, e per esso l'Amiu? Se la fa il Comune, il contribuente è tenuto a pagare il Comune: che c'azzecca la Provincia, ultima arrivata che se ne sta già andando via? Nel 2013, anno per il quale pagherò questo tributo, cosa ha fatto la Provincia in questo settore?
Ma c'è ancora molto di più ed è una evidente contraddizione di termini perché nella missiva ricevuta in alto a sinistra è scritto molto chiaramente "tributo comunale" e non provinciale; per cui la Provincia non c'entra un bel niente! Fateci sapere qualcosa in merito, e solo dopo pagheremo, se dovuto!
Secondo garbuglio: all'art.12 comma 4 del Regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Trani è scritto che "è assicurata la riduzione per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche previste dall'art.14 comma 17 del DL 6.12.2011 n.201, e dall'art.4 comma 2 del DPR 27.4.99 n.158".
Domanda: come è stata assicurata questa riduzione ai contribuenti tranesi che fanno da anni la raccolta differenziata di carta, plastica e vetro senza aspettare che il Comune facesse tutta quella manfrina per quel "porta a porta" di cui sino ad oggi pochi ci hanno capito qualcosa?
Nel mio condominio, dove abito da 15 anni, faccio la raccolta differenziata di carta, plastica e vetro da 15 anni senza che nessuno ne sappia niente ma semplicemente per dovere civico, e sulla Tarsu non mi è mai stata data alcuna riduzione, tant'è che è sempre aumentata e quest'anno pagherò quasi 70 euro in più rispetto allo scorso anno. Dov'è questa riduzione? Per cortesia, qualcuno che lo spieghi prima che andiamo a pagare!
Terzo, e per ora ultimo, garbuglio è quello concernente l'intera vicenda della raccolta dei rifiuti urbani: se dobbiamo pagare di più è forse perchè ci è stato offerto un servizio migliore, più esteso, più tempestivo ed appropriato in tutti i quartieri di Trani,a cominciare dal centro storico per finire a tutti i quartieri ex periferici e che tali non sono più da decenni: via Andria, zona Pozzopiano, quartiere Stadio, quartiere Europa indebitamene chiamato Sant'Angelo, e via dicendo?
A giudicare dalle proteste, foto e missive varie pubblicate da questo e dagli altri siti web tranesi non direi proprio che i contribuenti tranesi siano soddisfatti del servizio loro offerto per la raccolta dei Rifiuti Urbani, anche fatta la debita tara di tutti gli atti dei soliti incivili e maleducati che continuano a buttare le buste fuori e non dentro i cassonetti, e lasciare rifiuti sparsi ed escrementi di cani sui marciapiedi.
L'ultima domanda è proprio questa: è effettivamente migliorato questo servizio in modo tale da meritare di essere pagato di più dai contribuenti tranesi? L'ardua sentenza non ai posteri, ma agli attuali amministratori comunali!
E infine, se questi soldi servono per pagare l'Amiu e tutti i suoi servizi, perchè alcuni giorni orsono da quella municipalizzata è pervenuto al Comune un diktat per mancanza di soldi? Che fine fa il danaro dei contribuenti tranesi, visto che non si tratta certo di quisquilie laddove si consideri che, giusto per fare un esempio, soltanto lo scrivente per questa nuova Tari per utenze domestiche pagherà il "modico" importo totale di 347 euro suddivisi in 3 rate? Attendiamo chiarimenti da chi di dovere.
Ciò premesso, entriamo nel merito dell'intricata normativa che nemmeno un "azzeccagarbugli" di manzoniana memoria riuscirebbe a sbrogliare. Primo "garbuglio": nella missiva inviata agli "egregi contribuenti" dalla Responsabile del Settore è spiegato al 5° rigo che al tributo Tari "si aggiunge il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela,protezione e igiene dell'ambiente".
E qui c'è da aprire il lungo e doloroso capitolo della nostra Provincia nata moribonda ed ora anche sottratta al consenso popolare. Ma la raccolta dei rifiuti a Trani la fa l'Amministrazione Provinciale o il Comune, e per esso l'Amiu? Se la fa il Comune, il contribuente è tenuto a pagare il Comune: che c'azzecca la Provincia, ultima arrivata che se ne sta già andando via? Nel 2013, anno per il quale pagherò questo tributo, cosa ha fatto la Provincia in questo settore?
Ma c'è ancora molto di più ed è una evidente contraddizione di termini perché nella missiva ricevuta in alto a sinistra è scritto molto chiaramente "tributo comunale" e non provinciale; per cui la Provincia non c'entra un bel niente! Fateci sapere qualcosa in merito, e solo dopo pagheremo, se dovuto!
Secondo garbuglio: all'art.12 comma 4 del Regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Trani è scritto che "è assicurata la riduzione per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche previste dall'art.14 comma 17 del DL 6.12.2011 n.201, e dall'art.4 comma 2 del DPR 27.4.99 n.158".
Domanda: come è stata assicurata questa riduzione ai contribuenti tranesi che fanno da anni la raccolta differenziata di carta, plastica e vetro senza aspettare che il Comune facesse tutta quella manfrina per quel "porta a porta" di cui sino ad oggi pochi ci hanno capito qualcosa?
Nel mio condominio, dove abito da 15 anni, faccio la raccolta differenziata di carta, plastica e vetro da 15 anni senza che nessuno ne sappia niente ma semplicemente per dovere civico, e sulla Tarsu non mi è mai stata data alcuna riduzione, tant'è che è sempre aumentata e quest'anno pagherò quasi 70 euro in più rispetto allo scorso anno. Dov'è questa riduzione? Per cortesia, qualcuno che lo spieghi prima che andiamo a pagare!
Terzo, e per ora ultimo, garbuglio è quello concernente l'intera vicenda della raccolta dei rifiuti urbani: se dobbiamo pagare di più è forse perchè ci è stato offerto un servizio migliore, più esteso, più tempestivo ed appropriato in tutti i quartieri di Trani,a cominciare dal centro storico per finire a tutti i quartieri ex periferici e che tali non sono più da decenni: via Andria, zona Pozzopiano, quartiere Stadio, quartiere Europa indebitamene chiamato Sant'Angelo, e via dicendo?
A giudicare dalle proteste, foto e missive varie pubblicate da questo e dagli altri siti web tranesi non direi proprio che i contribuenti tranesi siano soddisfatti del servizio loro offerto per la raccolta dei Rifiuti Urbani, anche fatta la debita tara di tutti gli atti dei soliti incivili e maleducati che continuano a buttare le buste fuori e non dentro i cassonetti, e lasciare rifiuti sparsi ed escrementi di cani sui marciapiedi.
L'ultima domanda è proprio questa: è effettivamente migliorato questo servizio in modo tale da meritare di essere pagato di più dai contribuenti tranesi? L'ardua sentenza non ai posteri, ma agli attuali amministratori comunali!
E infine, se questi soldi servono per pagare l'Amiu e tutti i suoi servizi, perchè alcuni giorni orsono da quella municipalizzata è pervenuto al Comune un diktat per mancanza di soldi? Che fine fa il danaro dei contribuenti tranesi, visto che non si tratta certo di quisquilie laddove si consideri che, giusto per fare un esempio, soltanto lo scrivente per questa nuova Tari per utenze domestiche pagherà il "modico" importo totale di 347 euro suddivisi in 3 rate? Attendiamo chiarimenti da chi di dovere.