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Aiutare i giovani e le imprese, Trani potrebbe ripartire da un fondo di garanzia
Nuova proposta di Mauro Spallucci (Omi)
lunedì 15 ottobre 2018
Se fosse vero che si vogliono aiutare realmente le imprese, i giovani, il mondo del lavoro, a Trani la classe dirigente (politica, religiosa, imprenditoriale) dovrebbe attivare, con ogni mezzo e trovare la strada giusta per attivare un fondo di garanzia. Un fondo che dovrebbe coinvolgere gli sportelli bancari presenti in città, i consorzi presenti, i cofidi attivi in città. Ovviamente i promotori devono elaborare regole e paletti affinché possano essere utilizzati da chi genera lavoro, rispettando regole e contratti.
Il fondo attiva finanziamenti con la partecipazione di istituti bancari presenti (ad iniziare dall'ente tesoriere) e del sistema dei Cofidi. Ovviamente le domande presentate dovranno avere i requisiti richiesti nell'accordo/fondo e tutto questo permetterebbe di dare un impulso concreto alle imprese presenti in città. Se ovviamente fosse già attiva la fondazione di comunità, Trani, la prima di questa istituzione cittadina, potrebbe generare la cultura del "Noi" nella direzione di costruire un futuro possibile e sostenibile.
Ovviamente ci vorrebbe una classe dirigente cittadina coesa, capace di stare insieme e di non dividersi nell'interesse di tutti i cittadini. Il senso di responsabilità si contraddistingue dalla volontà di generare proposte e dalla capacità di realizzare, anche parzialmente, la speranza di essere costruttori di futuro.
Mauro Spallucci,
fondatore Omi Trani
Il fondo attiva finanziamenti con la partecipazione di istituti bancari presenti (ad iniziare dall'ente tesoriere) e del sistema dei Cofidi. Ovviamente le domande presentate dovranno avere i requisiti richiesti nell'accordo/fondo e tutto questo permetterebbe di dare un impulso concreto alle imprese presenti in città. Se ovviamente fosse già attiva la fondazione di comunità, Trani, la prima di questa istituzione cittadina, potrebbe generare la cultura del "Noi" nella direzione di costruire un futuro possibile e sostenibile.
Ovviamente ci vorrebbe una classe dirigente cittadina coesa, capace di stare insieme e di non dividersi nell'interesse di tutti i cittadini. Il senso di responsabilità si contraddistingue dalla volontà di generare proposte e dalla capacità di realizzare, anche parzialmente, la speranza di essere costruttori di futuro.
Mauro Spallucci,
fondatore Omi Trani