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Arte e cultura: Trani riflette sul suo futuro
Un pensiero di Mauro Spallucci (Omi)
lunedì 5 marzo 2018
La visione che ci sentiamo di proporre per la nostra TRANI è quella di una città di arte, cultura, accessibile alla mobilità delle persone, delle informazioni, delle imprese che producono valore condiviso. Una città che produce valore a beneficio dei propri cittadini e delle proprie imprese ma anche che sia connessa con tutto il territorio pugliese. Una città che sia capace di attrarre investimenti anche privati, fuori dal porto o intorno al porto ed a tutto il lungomare, dato che la relazione con il mare pervade trasversalmente buona parte della vita economica e sociale della città.
Una città abitata da operatori ed imprenditori nel settore turistico e nelle strutture sanitarie in possesso di competenze in grado di farle concorrere in mercati sempre più selettivi.. Una città capace di sviluppare un incubatore di startup grazie agli incontri culturali di elevata qualità ed indirizzati al mondo imprenditoriale, delle libere professioni, delle nuove professioni dialoganti con la tradizione ed il futuro. Un città smart capace di esportare modelli e soluzioni del buon vivere. Una città cool, percepita e frequentata come meta preferenziale rispetta ad altre. Una città più abitata e più vissuta dai giovani anche grazie ad una aumentata qualità dei servizi pubblici.
Una città di diritto in cui possano nascere e svilupparsi una "nuova costellazione di diritti" da trasmettere in tutto il Mediterraneo. Il diritto di essere informati in modo veritiero, il diritto di ricevere strumenti culturali che mettono in grado di giudicare, il diritto di essere considerati fonti affidabili di verità, il diritto di vivere in una società che tuteli la ricerca della verità. Perché se una informazione non corrisponde allo svolgimento dei fatti deve essere chiamata con il nome di menzogna.
Perché i cittadini che vivono in condizioni in cui la distorsione della verità non è combattuta, soffrono un danno rilevante che giustifica ogni forma di scetticismo sociale. Perché genera sfiducia nelle istituzioni, porta ad un degrado di legami sociali. Una città capace di generare cultura e sviluppo sostenibile per non rubare risorse alle generazioni future. Una città capace di adottare strategia di solidarietà tra le generazioni, tra l'elite sempre più ricca ed una fascia di poveri ed indigenti mai cosi ampia da decenni. Una città capace di generare competitività positiva in grado di sfidare la competizione globale. Poiché competitività vuole dire essere capaci di rinnovarsi e mettersi in gioco ogni giorno. Nulla di più faticoso e pericoloso. Nulla di più bello per essere generativi di speranza e futuro. Quali soggetti, quale leadership cittadina, quali strutture organizzative devono avviare questa visione? Visione innanzitutto da condividere per poi passare alle azioni conseguenti.
Mauro Spallucci, fondatore Omi Trani
Una città abitata da operatori ed imprenditori nel settore turistico e nelle strutture sanitarie in possesso di competenze in grado di farle concorrere in mercati sempre più selettivi.. Una città capace di sviluppare un incubatore di startup grazie agli incontri culturali di elevata qualità ed indirizzati al mondo imprenditoriale, delle libere professioni, delle nuove professioni dialoganti con la tradizione ed il futuro. Un città smart capace di esportare modelli e soluzioni del buon vivere. Una città cool, percepita e frequentata come meta preferenziale rispetta ad altre. Una città più abitata e più vissuta dai giovani anche grazie ad una aumentata qualità dei servizi pubblici.
Una città di diritto in cui possano nascere e svilupparsi una "nuova costellazione di diritti" da trasmettere in tutto il Mediterraneo. Il diritto di essere informati in modo veritiero, il diritto di ricevere strumenti culturali che mettono in grado di giudicare, il diritto di essere considerati fonti affidabili di verità, il diritto di vivere in una società che tuteli la ricerca della verità. Perché se una informazione non corrisponde allo svolgimento dei fatti deve essere chiamata con il nome di menzogna.
Perché i cittadini che vivono in condizioni in cui la distorsione della verità non è combattuta, soffrono un danno rilevante che giustifica ogni forma di scetticismo sociale. Perché genera sfiducia nelle istituzioni, porta ad un degrado di legami sociali. Una città capace di generare cultura e sviluppo sostenibile per non rubare risorse alle generazioni future. Una città capace di adottare strategia di solidarietà tra le generazioni, tra l'elite sempre più ricca ed una fascia di poveri ed indigenti mai cosi ampia da decenni. Una città capace di generare competitività positiva in grado di sfidare la competizione globale. Poiché competitività vuole dire essere capaci di rinnovarsi e mettersi in gioco ogni giorno. Nulla di più faticoso e pericoloso. Nulla di più bello per essere generativi di speranza e futuro. Quali soggetti, quale leadership cittadina, quali strutture organizzative devono avviare questa visione? Visione innanzitutto da condividere per poi passare alle azioni conseguenti.
Mauro Spallucci, fondatore Omi Trani