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Aumento delle indennità e variazioni al bilancio: la parola a Luca Lignola
L'assessore: «La Giunta non è una banda di lestofanti»
martedì 5 settembre 2017
Nel momento in cui accettai di ricoprire la carica di assessore mi ripromisi di limitare gli interventi pubblici e di contenere le repliche, preferendo il confronto diretto che ritengo, in assenza di pregiudizi e di secondi fini, essere il più costruttivo.
Oggi devo contravvenire alla regola da me adottata, non tanto per smentire una "non notizia", quanto piuttosto per fare delle considerazioni a voce alta.
Premesso che
Comprendo l'importanza della "comunicazione" e anche alcuni suoi meccanismi:
La politica nel senso migliore è quella che vuole occuparsi del bene comune, delle persone, del rispetto delle regole, della legge; essa inevitabilmente è anche competizione, ma non deve trasformarsi in conflitto.
Sempre più la contrapposizione tra diversi pensieri e posizioni, da costruttiva diventa distruttiva, trasformandosi in uno scontro violento simile a quello delle tifoserie calcistiche dove prevale la logica dello scontro fisico a prescindere dalla partita; una simile logica gioverà solo a coloro che utilizzano la politica come strumento per la propria affermazione e dei propri interessi.
È legittimo, naturale e giusto che chi fa politica con passione ambisca anche a governare, ma questo deve avvenire attraverso un percorso di crescita e di condivisione che implica sacrifici e anche i tempi necessari, le facili scorciatoie, quali la delegittimazione, la cultura del sospetto, il populismo, forse potranno permettere il consenso nel breve termine, ma credo difficilmente potranno portare alla costruzione di qualcosa di solido e duraturo.
Le parole hanno il potere di creare, ma anche di distruggere, di ferire l'altro e anche coloro che senza colpa gli sono vicini. Spiace vedere che anche chi nel recente o nel più remoto passato ha subito gli effetti della cultura del sospetto, oggi si accodi.
Non fanno piacere le critiche, le accuse di incapacità, le accuse di superficialità e quant' altro ma sono legittime, riconosco anche di non essere sempre stati pronti a superare le molte difficoltà che si sono presentate nell'amministrare la città, ma non accetto che la Giunta sia dipinta come una banda di lestofanti che, di fronte alle difficoltà della città pensa solo ad incrementarsi le indennità: "La bugia e l'inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Nel frattempo, la fiducia muore, per sempre." questo vale per tutti me compreso.
Luca Lignola – Assessore al Bilancio
Oggi devo contravvenire alla regola da me adottata, non tanto per smentire una "non notizia", quanto piuttosto per fare delle considerazioni a voce alta.
Premesso che
- non vi è stato alcun aumento delle indennità degli amministratori (si possono fare con delibera ad hoc in occasione dell'elaborazione del Bilancio);
- non vi è stata volontà di sottrarre alcun controllo al Consiglio Comunale o di delegittimare lo stesso;
- non sono state fatte centinaia e centinaia di variazioni di Bilancio;
Comprendo l'importanza della "comunicazione" e anche alcuni suoi meccanismi:
- "La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri";
- "Stampando una notizia a grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera."
- "Tutto ciò che inganna sembra sprigionare un incantesimo".
La politica nel senso migliore è quella che vuole occuparsi del bene comune, delle persone, del rispetto delle regole, della legge; essa inevitabilmente è anche competizione, ma non deve trasformarsi in conflitto.
Sempre più la contrapposizione tra diversi pensieri e posizioni, da costruttiva diventa distruttiva, trasformandosi in uno scontro violento simile a quello delle tifoserie calcistiche dove prevale la logica dello scontro fisico a prescindere dalla partita; una simile logica gioverà solo a coloro che utilizzano la politica come strumento per la propria affermazione e dei propri interessi.
È legittimo, naturale e giusto che chi fa politica con passione ambisca anche a governare, ma questo deve avvenire attraverso un percorso di crescita e di condivisione che implica sacrifici e anche i tempi necessari, le facili scorciatoie, quali la delegittimazione, la cultura del sospetto, il populismo, forse potranno permettere il consenso nel breve termine, ma credo difficilmente potranno portare alla costruzione di qualcosa di solido e duraturo.
Le parole hanno il potere di creare, ma anche di distruggere, di ferire l'altro e anche coloro che senza colpa gli sono vicini. Spiace vedere che anche chi nel recente o nel più remoto passato ha subito gli effetti della cultura del sospetto, oggi si accodi.
Non fanno piacere le critiche, le accuse di incapacità, le accuse di superficialità e quant' altro ma sono legittime, riconosco anche di non essere sempre stati pronti a superare le molte difficoltà che si sono presentate nell'amministrare la città, ma non accetto che la Giunta sia dipinta come una banda di lestofanti che, di fronte alle difficoltà della città pensa solo ad incrementarsi le indennità: "La bugia e l'inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Nel frattempo, la fiducia muore, per sempre." questo vale per tutti me compreso.
Luca Lignola – Assessore al Bilancio