Inbox

Banche e ripresa possibile, una riflessione di Mauro Spallucci

«A Trani, non si concorre più nel presentare progetti e idee utili per la comunità»

La ripresa c'è anche se qualcuno non riesce ancora a vederla. Sono già due le nuove banche di recente nate: la Banca Consulia, che fa della consulenza finanziaria evoluta l'elemento portante ed al tempo stesso differenziante e la Banca Tinaba, acronimo dall'inglese "This it not a Bank" (questa non è una banca).

E' un ecosistema digitale in grado di mettere in connessione le relazioni umane con le esigenze economiche e le abitudini di consumo e di risparmio delle famiglie e dei giovani. Ambedue nate nel nord della nostra Italia. Tutto questo avviene mentre oggi vediamo che le banche sane intervengono per salvare le banche che stavano saltando. Ovviamente le banche che hanno i conti non in ordine hanno un problema in più ed anche credito in meno da erogare alle aziende. Guido Carli era solito ripetere che i costi dei ritardi nel prendere decisioni superano di molto quelli del danni da riparare. È ora chi ha sbagliato debba pagare. Ma è ragionevolmente possibile questo?

A me pare che in Italia e quindi Trani incluso (ed un po' dovunque) i titolari dei poteri non si sognano minimamente di accettare un dialogo anche di fatti molto importanti. E che in fondo riguardano tutta la comunità.

L'Abi - Associazione bancaria Italiana - per tutto ciò che sta accadendo nel sistema bancario probabilmente ha le sue responsabilità. Soprattutto per non essere riuscita a tenere a freno funzionari e manager delle banche inadeguati a valutare gli interessi generali, anche perché distratti da piccoli particolari gestionali o mossi da interessi personali di vario tipo, non esclusi i vantaggi economici di rilievo ed il relativo peso e potere nelle diverse comunità.

Pare ovvio allora che chi guida il gioco deve metterci del suo anche quando le cose non vanno più bene. Insomma: chi sbaglia deve essere chiamato a pagare per evitare che gli sprovveduti possano essere chiamati a concorrere a pagare le perdite di una banca. Ora è necessario che soprattutto gli sprovveduti debbano essere più informati, un'informazione chiara, trasparente, terza rispetto agli interessi in campo. La Banca d'Italia deve essere chiamata a dare informazioni dettagliate sullo stato di salute delle banche per evitare che a pagare siano i depositanti o i piccoli soci.

Il fatto è che oramai in Italia ed anche a Trani non conviene neppure più cimentarsi a studiare per concorrere a presentare idee e progetti utili alla comunità perché oramai interessa solo se l'idea perviene da chi ha un ruolo o potere politico ed economico per imporla.

Tutti gli sforzi tesi ed indirizzati alla ripresa dello sviluppo e soprattutto della fiducia confidando nella continuazione degli sforzi di chi è impegnato in prima persona non sono bastevoli. E non lo saranno, anzi, potrebbero essere vanificati perché in un periodo di vacche nere si procede unicamente per tamponamenti. Ovviamente mi scuso in pubblico se qualcuno che ci legge possa sentirsi ferito o dispiaciuto. Le considerazioni fatte vengono inoltrate unicamente perche spinto da un dovere che sento. Un dovere sociale.

A me pare che non interessi più a nessuno essere portatori di doveri sociali. Forse perché nessuno più li adempie. Il dovere di contribuire alla crescita sana della propria comunità deve ritornare in ciascuno.
Per costruire un futuro possibile anche i propri figli. Ora. Qui.


Mauro Spallucci
Omi Trani, Organismo a Movente Ideale.
  • Mauro Spallucci
Altri contenuti a tema
Alle prossime elezioni comunali una lista civica di 30 persone "gentili" Alle prossime elezioni comunali una lista civica di 30 persone "gentili" Lettera in redazione di Mauro Spallucci (fondatore Omi Trani)
Trani, il cambiamento parte da un assessorato alla bellezza Trani, il cambiamento parte da un assessorato alla bellezza La lettera in redazione di Mauro Spallucci
Trani può fare di più, avanzata la proposta di una nuova Accademia del Mediterraneo Trani può fare di più, avanzata la proposta di una nuova Accademia del Mediterraneo Lettera in redazione di Mauro Spallucci (Omi)
L'Omi Trani aderisce alla Carta di Assisi L'Omi Trani aderisce alla Carta di Assisi Ecco i criteri utili per una corretta informazione
Guarire dalla corruzione, anche a Trani si può Guarire dalla corruzione, anche a Trani si può Nuova riflessione di Mauro Spallucci (Omi)
Trani, alla guida della città serve la democrazia dei "migliori" Trani, alla guida della città serve la democrazia dei "migliori" Lettera in redazione di Mauro Spallucci (Omi)
Servizio civile universale, disponibili olre 53mila posti Servizio civile universale, disponibili olre 53mila posti Mauro Spallucci (Omi Trani): «Esperienza consigliata a tutti i tranesi»
Trani: una città bella ma senza anima Trani: una città bella ma senza anima Nuova riflessione di Mauro Spallucci (Omi Trani)
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.