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Coronavirus, Con.te.sto chiede al Comune l'autorizzazione per le passeggiate dei soggetti autistici
Lettera di Raffaella Caifasso
lunedì 23 marzo 2020
12.28
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'associazione Con.Te.Sto. di Trani inoltrata al sindaco Amedeo Bottaro.
La sottoscritta Raffaella Caifasso in qualità di presidente dell'Associazione Con.Te.Sto OdV, operante sul territorio in difesa dei diritti delle persone con autismo, sottopongo alla Sua attenzione la seguente questione. A seguito della situazione di emergenza determinata dal diffondersi del virus COVID-19 e alle conseguenti limitazioni previste dai DPCM relative alle possibilità di uscite, si sono determinate situazioni di vera crisi all'interno delle famiglie da noi rappresentate.
L'autismo purtroppo ha una condizione grave, che porta il soggetto che ne è affetto ad avere rigide routine che se interrotte generano comportamenti\problema sostanziosi che possono sfociare nell'aggressività mettendo a rischio se stessi ed i famigliari. Il decreto succitato dispone la possibilità di uscita per necessità mediche\sanitarie non contemplando la particolare categoria.
Alcuni medici di famiglia e pediatri hanno rilasciato regolare certificato medico comprovante la necessità, altri invece non hanno accettato di farlo. Chiediamo pertanto che i genitori dei soggetti autistici possano dimostrare la necessità tramite l'esibizione dell'apposita autocertificazione, unitamente al foglio del verbale di L.104 comprovante la gravità all'art.3. Sottolineiamo che per i soggetti più grandi l'uscita necessita di entrambi i genitori, in quanto gli stessi sono difficili da contenere per una sola persona.
Ovviamente le uscite saranno limitate all'effettiva necessità con tempi contenuti e in luoghi possibilmente isolati, e mantenendo le prescritte distanze di sicurezza e ove possibile tutti i dispositivi consigliati. Chiedo di farci portavoce presso le forze dell'ordine preposte ai controlli al fine di agevolare le famiglie in questo momento di grandissimo disagio.
- Raffaella Caifasso
La sottoscritta Raffaella Caifasso in qualità di presidente dell'Associazione Con.Te.Sto OdV, operante sul territorio in difesa dei diritti delle persone con autismo, sottopongo alla Sua attenzione la seguente questione. A seguito della situazione di emergenza determinata dal diffondersi del virus COVID-19 e alle conseguenti limitazioni previste dai DPCM relative alle possibilità di uscite, si sono determinate situazioni di vera crisi all'interno delle famiglie da noi rappresentate.
L'autismo purtroppo ha una condizione grave, che porta il soggetto che ne è affetto ad avere rigide routine che se interrotte generano comportamenti\problema sostanziosi che possono sfociare nell'aggressività mettendo a rischio se stessi ed i famigliari. Il decreto succitato dispone la possibilità di uscita per necessità mediche\sanitarie non contemplando la particolare categoria.
Alcuni medici di famiglia e pediatri hanno rilasciato regolare certificato medico comprovante la necessità, altri invece non hanno accettato di farlo. Chiediamo pertanto che i genitori dei soggetti autistici possano dimostrare la necessità tramite l'esibizione dell'apposita autocertificazione, unitamente al foglio del verbale di L.104 comprovante la gravità all'art.3. Sottolineiamo che per i soggetti più grandi l'uscita necessita di entrambi i genitori, in quanto gli stessi sono difficili da contenere per una sola persona.
Ovviamente le uscite saranno limitate all'effettiva necessità con tempi contenuti e in luoghi possibilmente isolati, e mantenendo le prescritte distanze di sicurezza e ove possibile tutti i dispositivi consigliati. Chiedo di farci portavoce presso le forze dell'ordine preposte ai controlli al fine di agevolare le famiglie in questo momento di grandissimo disagio.
- Raffaella Caifasso