Covid, Puglia Solidale e Verde chiede l'attuazione delle misure restrittive adottate durante la prima ondata
"E' uno sforzo enorme ma solo in questo modo riusciremo a dare respiro alle strutture ospedaliere"
Dall'inizio della seconda ondata, come cittadini, siamo stati chiamati ad un atto di responsabilità enorme: rispettare quelle che, a tutt'oggi, sono le disposizioni per la tutela della salute nostra e degli altri. Responsabilità enorme in quanto, a differenza della prima ondata, le misure emanate dal governo nazionale sono state improntate sulla parziale e/o quasi totale riapertura di tutte le attività economiche e commerciali. Questo per dare respiro all'economia del nostro paese messo a dura prova nel primo semestre dell'anno. Il governo ha anche deciso in questa seconda ondata di riaprire le scuole solo dopo un'attenta e scrupolosa programmazione igienico-sanitaria che ha consentito, grazie al grande lavoro di tutto il personale scolastico, di riaprire in tutta sicurezza.
Tutto ciò sembra peró non bastare più. La seconda ondata, a differenza della prima, qui a Trani e in tutta la nostra provincia e regione, ci sta mettendo a dura prova. La velocità con cui il virus si propaga è evidente e sotto gli occhi di tutti. Da settimane assistiamo al progressivo indebolimento sanitario della nostra provincia e dell'intera regione. Le testimonianze che ci giungono dall'ospedale di Andria ci raccontano delle difficoltà enormi che gli operatori sanitari (pochi) si trovano nel gestire l'enorme afflusso di contagiati. La non disponibilità di posti letto nell'ospedale covid di Bisceglie ha reso necessario l'allestimento di un ospedale da campo a Barletta, da parte dell'esercito. Insomma la situazione è grave e come tale deve essere affrontata.
Sappiamo bene che il periodo natalizio sia per quanto riguarda gli affetti, che per quanto riguarda i consumi, è caro a tutti ma, nell'emergenza in cui la nostra città e la nostra provincia si trovano in questo momento, pretendiamo serietà e collaborazione da parte di tutti. In questo contesto la sospensione dell'attività di refezione scolastica decisa dopo l'incontro fra i dirigenti scolastici e l'assessore all'istruzione Francesca Zitoli, ma anche la chiusura delle scuole superiori rischia di essere solo un palliativo. Peraltro la suddetta sospensione è dovuta non solo ai contagi in senso stretto, ma anche alla carenza di personale docente e Ata in grado di garantire una presa di servizio stabile e continuo. Il virus non si propaga "solo" a scuola ma dappertutto e dunque riteniamo immotivati gli attacchi contro la scuola sia come istituzione che come luogo educativo e formativo fatti durante questa seconda ondata. Nella situazione attuale pensiamo siano ingiustificati e non agevolano l'osservanza dei divieti che tutti noi dovremmo rispettare in questa fase.
In questi giorni in cui il governo centrale ha deciso il passaggio della nostra regione nella zona gialla con la riapertura dei bar e ristoranti auspichiamo un forte senso di responsabilità dei cittadini e dei gestori dei locali.
Come Puglia solidale e verde, in questo momento sentiamo il bisogno e la necessità di prendere una posizione netta. Ispirati dalla serietà e dal coraggio con cui è stata affrontata la prima ondata sia dalle Istituzioni nell'attuare misure restrittive e concrete per bloccare il propagarsi del virus che dai cittadini nel rispettare tali misure, chiediamo che quelle stesse misure vengano riproposte unitamente al varo di concreti provvedimenti economici a supporto del lavoro autonomo e di impresa. E' uno sforzo enorme ma solo in questo modo riusciremo a dare respiro alle strutture ospedaliere, agli operatori sanitari e a salvare le vite di chi sta combattendo questa battaglia contro il virus.