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Dalla giornata mondiale della gioventù all'osservatorio "giovanile" di Trani
La proposta di Mauro Spallucci (Omi)
sabato 30 luglio 2016
Molti amici tranesi e non sono vicini ai loro figli/amici, ai tanti ragazzi che sono alla GMG 2016 a Cracovia. Giornata Mondiale della Gioventu'. L'esperienza che i ragazzi porteranno sempre nei loro cuori è grande, andrà custodita e potrebbe essere una leva, una linfa per la nostra comunità tranese. Tutto sta procedendo per lasciare un segno, un'esperienza meravigliosa che se custodita porterà frutti. Frutti buoni. Nelle profondità delle coscienza dei nostri ragazzi questa straordinaria esperienza spirituale ed umana potrà essere capace di consentire loro di essere lievito per rinnovare le attese e le speranze della nuova generazione di tutta la nostra comunità.
Noi genitori, tranesi per noi di Trani (ma vale anche per le altre città della diocesi..), potremmo costituire un 'osservatorio cittadino giovanile". Un ricco bagaglio di informazioni, di bisogni, di speranze, di incontri, di relazioni, di risposte da elaborare nella nostra città, per dare delle risposte concrete ai nostri giovani. Il loro entusiasmo contagioso può far risvegliare negli adulti la voglia e la sfida di essere "genitori a tempo pieno" per essere loro accanto, con e per i propri figli in crescita, nella costruzione della loro vita e di un futuro possibile e migliore della nostra città. Cracovia può aiutare a svoltare, tenendo aperte le porte delle relazioni amicali, degli incontri famigliari, dei cuori capaci di crescere per aprirsi al mondo non soltanto dei cristiani, dei credenti ma anche di chi non crede o è in ricerca.
Sarebbe bello che un'esperienza coinvolgente come questa non andasse perduta. Anzi. Sarebbe bello che l'esperienza vissuta nell'estate 2016 fosse capace di accendere uno scambio di riflessioni cittadine (..e poi magari più allargate..) quando i nostri figli torneranno alla vita di sempre. Per evitare che la noia, l'ozio, i vizi prendano il sopravvento. Il loro entusiasmo contagioso, il loro sorriso sincero stampato in faccia, nelle foto e sui social, sono capaci di raccontare al di là delle parole degli adulti. Cogliamo quest'opportunità che ci viene offerta in questa calda estate 2016. Se saremo capaci di far aprire ai nostri figli il loro cuore per raccontare a tutti ed a ciascuno, in famiglia, agli amici ed a chi non c'è stato quanto è stato positivamente vissuto sarebbe già ....un primo passo ed un frutto. Buono ed utile.
Per far dono alla comunità, attraverso le inquietudini e le speranze della nuova generazione, che la città si rinnova insieme agli adulti, a chi decide, a chi lavora, a chi sa ascoltare, a chi prega, a chi sa vivere insieme. Donando e perdonando. Nel caso questa proposta fosse condivisa dalla città si chiede, già da ora e pubblicamente, la possibilità di collaborazioni attive da parte di altri protagonisti - pubblici e privati - della comunità tranese per dare vita a questo pensiero progettuale.
Un "osservatorio giovanile tranese" capace di fare progetti, di inoltrare proposte, di essere lievito nella nostra città. Per questo si chiedono collaborazioni gratuite per la logistica, per gli incontri, per le occasioni nelle quali i giovani e gli adulti proveranno a stare insieme per costruire un pezzetto di mondo migliore. Il nostro. Qui ed ora. E poiché l'età non è un ostacolo per la speranza autentica si chiede a tutti la volontà di sperimentarsi nel sapersi rinnovare, di accettare di cambiare il proprio cuore e quindi il proprio stile di vita nel nome della novità che porta speranza. Ovviamente non è una sfida facile. Però possiamo provarci insieme per essere portatori di un rinnovamento in grado di portare avanti un nuovo senso dell'intera esistenza.
Mettendosi in ascolto dei giovani. In mezzo a loro. Con loro. Ci vuole un grande e coraggioso sforzo da parte di tutti i protagonisti della nostra comunità cittadina al fine di sperimentare interessanti percorsi nuovi.
Nuovi ed unici percorsi verso la costruzione di Trani Mediterranea.
Noi genitori, tranesi per noi di Trani (ma vale anche per le altre città della diocesi..), potremmo costituire un 'osservatorio cittadino giovanile". Un ricco bagaglio di informazioni, di bisogni, di speranze, di incontri, di relazioni, di risposte da elaborare nella nostra città, per dare delle risposte concrete ai nostri giovani. Il loro entusiasmo contagioso può far risvegliare negli adulti la voglia e la sfida di essere "genitori a tempo pieno" per essere loro accanto, con e per i propri figli in crescita, nella costruzione della loro vita e di un futuro possibile e migliore della nostra città. Cracovia può aiutare a svoltare, tenendo aperte le porte delle relazioni amicali, degli incontri famigliari, dei cuori capaci di crescere per aprirsi al mondo non soltanto dei cristiani, dei credenti ma anche di chi non crede o è in ricerca.
Sarebbe bello che un'esperienza coinvolgente come questa non andasse perduta. Anzi. Sarebbe bello che l'esperienza vissuta nell'estate 2016 fosse capace di accendere uno scambio di riflessioni cittadine (..e poi magari più allargate..) quando i nostri figli torneranno alla vita di sempre. Per evitare che la noia, l'ozio, i vizi prendano il sopravvento. Il loro entusiasmo contagioso, il loro sorriso sincero stampato in faccia, nelle foto e sui social, sono capaci di raccontare al di là delle parole degli adulti. Cogliamo quest'opportunità che ci viene offerta in questa calda estate 2016. Se saremo capaci di far aprire ai nostri figli il loro cuore per raccontare a tutti ed a ciascuno, in famiglia, agli amici ed a chi non c'è stato quanto è stato positivamente vissuto sarebbe già ....un primo passo ed un frutto. Buono ed utile.
Per far dono alla comunità, attraverso le inquietudini e le speranze della nuova generazione, che la città si rinnova insieme agli adulti, a chi decide, a chi lavora, a chi sa ascoltare, a chi prega, a chi sa vivere insieme. Donando e perdonando. Nel caso questa proposta fosse condivisa dalla città si chiede, già da ora e pubblicamente, la possibilità di collaborazioni attive da parte di altri protagonisti - pubblici e privati - della comunità tranese per dare vita a questo pensiero progettuale.
Un "osservatorio giovanile tranese" capace di fare progetti, di inoltrare proposte, di essere lievito nella nostra città. Per questo si chiedono collaborazioni gratuite per la logistica, per gli incontri, per le occasioni nelle quali i giovani e gli adulti proveranno a stare insieme per costruire un pezzetto di mondo migliore. Il nostro. Qui ed ora. E poiché l'età non è un ostacolo per la speranza autentica si chiede a tutti la volontà di sperimentarsi nel sapersi rinnovare, di accettare di cambiare il proprio cuore e quindi il proprio stile di vita nel nome della novità che porta speranza. Ovviamente non è una sfida facile. Però possiamo provarci insieme per essere portatori di un rinnovamento in grado di portare avanti un nuovo senso dell'intera esistenza.
Mettendosi in ascolto dei giovani. In mezzo a loro. Con loro. Ci vuole un grande e coraggioso sforzo da parte di tutti i protagonisti della nostra comunità cittadina al fine di sperimentare interessanti percorsi nuovi.
Nuovi ed unici percorsi verso la costruzione di Trani Mediterranea.