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Il nuovo sindaco: serve il cambiamento per "tre" motivi
Lettera in Redazione di Mauro Spallucci
sabato 31 gennaio 2015
7.03
La regola d'oro della democrazia è quella del cambiamento, ogni tanto della classe dirigente. L'obiettivo principale delle elezioni dovrebbe essere proprio questo. Il cambiamento prima che il sistema degeneri. Perché? Per TRE motivi. Il primo: chi governa ci prende gusto e vorrebbe stare il più a lungo possibile. Il secondo: non sempre si ha a disposizione una seconda squadra credibile candidata a rilevar il testimone. Il terzo: non sempre l'elettore conserva la memoria di ciò che è avvenuto.
Per cambiare ci vuole sangue nuovo. Dove sono i volti nuovi che una città di 50 mila (o forse più...) abitanti dovrebbe pur aver? Dove sono le perso che hanno una nuova visione, una nuova guida per far nascere e sviluppare novità per la città? Per esempio dov'è possibile trovare la nuova generazione, la uova classe dirigente capace di invertire la situazione attuale? Per esempio: è possibile - attraverso l'organizzazione di incontri e confronti con Istituzioni e privati - contribuire in maniera concreta, sul nostro territorio, alla creazione di incubatori e di progetti, per attivare finanziamenti ce sostengano tutti quelli più significativi ed innovativi.
Un ruolo di grande responsabilità di chi vuole amministrare richiede, oggi più che mai, determinazione e coraggio per affrontare la crisi strutturale che sta attraversando la città. Il rilancio economico e la costruzione di nuove opportunità di sviluppo richiedono impiego di risorse di assoluta competenza e riconosciuta professionalità. Per esprimere fiducia e speranza in un produttivo rinnovamento. Per valorizzare un patrimonio non solo artistico ma culturale e storico della nostra città. In una città da tempo malata di disinteresse nei confronti di progetti culturali e sociali serve attivare organizzazioni di interventi che vanno oltre la semplice sponsorizzazione, ma che consistono proprio nello sposare un progetto. Ecco il progetto turistico culturale: scegliere vari interventi a favore della città come veicolo di promozione.
Serve un sindaco, una squadra ed un consiglio comunale con indubbie qualità umane ed intellettuali, senso delle istituzioni e spessore morale. A tutti coloro che da oggi si accingono a presentarsi alla città si chiede di ricordarsi di tutto questo. Se vogliono ritrovare pieno rispetto da parte dei cittadini, sappiano rispettare se stessi e i nomi dei propri candidati che vengono fatti circolare in questi giorni.
Per i gesti e le scelte che compiranno sappiano farsi dire grazie. Per quanto saranno in grado di fare sappiano farsi ben ricordare. Tutto questo per ridare un orizzonte di speranza ai giovani. Serve questo sindaco, questi assessori, questi consiglieri. La vera risposta è sul lungo periodo e di tipo culturale e ideale nel senso ampio. Per evitare di restare orfani e permettere ai padri di tornare ad essere buoni mattoni per costruire la città. Per meritare di essere ricordati perché non è mai troppo tardi. Per imparare ad amare la città, primario bene comune.
Mauro Spallucci - cittadino tranese
Per cambiare ci vuole sangue nuovo. Dove sono i volti nuovi che una città di 50 mila (o forse più...) abitanti dovrebbe pur aver? Dove sono le perso che hanno una nuova visione, una nuova guida per far nascere e sviluppare novità per la città? Per esempio dov'è possibile trovare la nuova generazione, la uova classe dirigente capace di invertire la situazione attuale? Per esempio: è possibile - attraverso l'organizzazione di incontri e confronti con Istituzioni e privati - contribuire in maniera concreta, sul nostro territorio, alla creazione di incubatori e di progetti, per attivare finanziamenti ce sostengano tutti quelli più significativi ed innovativi.
Un ruolo di grande responsabilità di chi vuole amministrare richiede, oggi più che mai, determinazione e coraggio per affrontare la crisi strutturale che sta attraversando la città. Il rilancio economico e la costruzione di nuove opportunità di sviluppo richiedono impiego di risorse di assoluta competenza e riconosciuta professionalità. Per esprimere fiducia e speranza in un produttivo rinnovamento. Per valorizzare un patrimonio non solo artistico ma culturale e storico della nostra città. In una città da tempo malata di disinteresse nei confronti di progetti culturali e sociali serve attivare organizzazioni di interventi che vanno oltre la semplice sponsorizzazione, ma che consistono proprio nello sposare un progetto. Ecco il progetto turistico culturale: scegliere vari interventi a favore della città come veicolo di promozione.
Serve un sindaco, una squadra ed un consiglio comunale con indubbie qualità umane ed intellettuali, senso delle istituzioni e spessore morale. A tutti coloro che da oggi si accingono a presentarsi alla città si chiede di ricordarsi di tutto questo. Se vogliono ritrovare pieno rispetto da parte dei cittadini, sappiano rispettare se stessi e i nomi dei propri candidati che vengono fatti circolare in questi giorni.
Per i gesti e le scelte che compiranno sappiano farsi dire grazie. Per quanto saranno in grado di fare sappiano farsi ben ricordare. Tutto questo per ridare un orizzonte di speranza ai giovani. Serve questo sindaco, questi assessori, questi consiglieri. La vera risposta è sul lungo periodo e di tipo culturale e ideale nel senso ampio. Per evitare di restare orfani e permettere ai padri di tornare ad essere buoni mattoni per costruire la città. Per meritare di essere ricordati perché non è mai troppo tardi. Per imparare ad amare la città, primario bene comune.
Mauro Spallucci - cittadino tranese