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Lotta al punteruolo rosso: la coop Re Manfredi si sente esclusa
Lettera in redazione di Corrado Cisotti
venerdì 25 luglio 2014
10.22
Sulle testate giornalistiche locali è rimbalzata la notizia che sono stati disposti interventi straordinari e di urgenza su 170 palme del patrimonio pubblico al costo complessivo di € 10.000, affidati alla "Gestione ambiente natural science" di Trani, in quanto «il territorio della Città di Trani oggi risulta gravemente minacciato dal punteruolo rosso con diversi alberi storici già colpiti dal parassita».
A riguardo non si intende per quale ragione la cooperativa Re Manfredi, della quale sono presidente, non venga considerata affatto né invitata nonostante abbia fino al 31 agosto 2013 tenuto letteralmente lontano il punteruolo rosso dalla Città di Trani, mantenendo indenni tutte le palme pubbliche (compreso quelle del fossato del castello) e risanando quelle poche palme attaccate ante convenzione con la scrivente (vedasi palma di Piazza Fani, Via Giovanni Bovio di fronte la posta centrale, Piazza della Repubblica di fronte la farmacia Musci e non ultima quella di Palazzo San Giorgio in Piazza Quercia, della quale, a mo' di memoria, si ricorda articolo dell'epoca nel quale si invocava addirittura l'abbattimento tanto era malconcia e, invece…vedere la foto allegata attestante la completa ripresa.
Dopo il 31 agosto 2013 fu inspiegabilmente deciso di escludere codesta ditta per perseguire altre non ben definite strategie di lotta, a cui seguirono diversi affidamenti ad altre Ditte, fino a quest'ultimo affidamento in ordine di tempo ad altra ulteriore ditta, al costo per cadauna palma di ben circa € 60,00, da effettuare peraltro su sole 170 palme, tenendo di fatto tutte le altre alla mercé del punteruolo! Giova evidenziare che codesta cooperativa riuscì a perseguire l'ottimo risultato non solo perché si avvalse di consulenza a proprie spese del Dott. Giovanni Guerra - agronomo e fitopatologo, dalla conclamata esperienza e ottimi risultati nello specifico conseguiti in più Città (come ad es. Città del Vasto-CH, Bisceglie, Terlizzi, Modugno, Molfetta, tanto per citarne qualcuna) ma anche per il monitoraggio continuo di tutte le palme che veniva facile effettuare per averne l'affidamento nonché per l'adozione delle misure preventive che si attuavano con minimi oneri a proprio carico in quanto si integrava di poco quanto già si effettuava per i lavori dati già in affidamento (ad esempio sui pochi casi di palma attaccata si effettuava la dendrochirurgia ed appropriate potature, oltre quella ordinaria), nonché appropriati trattamenti insetticidi.
In altri termini l'intera città fino al 31 agosto 2013 era sotto controllo con il costante monitoraggio e l'attuazione di appropriate azioni preventive ed appena si riscontrava un nuovo caso si interveniva tempestivamente con trattamenti insetticidi, in pratica attuando quanto è recitato nel "Piano d'azione regionale per contrastare l'introduzione e la diffusione del Punteruolo rosso delle palme", pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.24 del 16 febbraio 2012 in recepimento del D.M. del 7 febbraio 2011.
Tanto si è ritenuto esporre affinché si puntualizzi quanto espletato da codesta Ditta nel passato e di cui vi è ampia documentazione agli atti, oltre a voler fare chiarezza su una problematica complessa, qual è il punteruolo, che merita l'applicazione di un vero e proprio piano d'azione e non certamente trattamenti a spot soltanto su qualche palma, tra l'altro in assenza del DUVRI per la sovrapposizione di cantieri con codesta ditta affidataria del verde.
A riguardo non si intende per quale ragione la cooperativa Re Manfredi, della quale sono presidente, non venga considerata affatto né invitata nonostante abbia fino al 31 agosto 2013 tenuto letteralmente lontano il punteruolo rosso dalla Città di Trani, mantenendo indenni tutte le palme pubbliche (compreso quelle del fossato del castello) e risanando quelle poche palme attaccate ante convenzione con la scrivente (vedasi palma di Piazza Fani, Via Giovanni Bovio di fronte la posta centrale, Piazza della Repubblica di fronte la farmacia Musci e non ultima quella di Palazzo San Giorgio in Piazza Quercia, della quale, a mo' di memoria, si ricorda articolo dell'epoca nel quale si invocava addirittura l'abbattimento tanto era malconcia e, invece…vedere la foto allegata attestante la completa ripresa.
Dopo il 31 agosto 2013 fu inspiegabilmente deciso di escludere codesta ditta per perseguire altre non ben definite strategie di lotta, a cui seguirono diversi affidamenti ad altre Ditte, fino a quest'ultimo affidamento in ordine di tempo ad altra ulteriore ditta, al costo per cadauna palma di ben circa € 60,00, da effettuare peraltro su sole 170 palme, tenendo di fatto tutte le altre alla mercé del punteruolo! Giova evidenziare che codesta cooperativa riuscì a perseguire l'ottimo risultato non solo perché si avvalse di consulenza a proprie spese del Dott. Giovanni Guerra - agronomo e fitopatologo, dalla conclamata esperienza e ottimi risultati nello specifico conseguiti in più Città (come ad es. Città del Vasto-CH, Bisceglie, Terlizzi, Modugno, Molfetta, tanto per citarne qualcuna) ma anche per il monitoraggio continuo di tutte le palme che veniva facile effettuare per averne l'affidamento nonché per l'adozione delle misure preventive che si attuavano con minimi oneri a proprio carico in quanto si integrava di poco quanto già si effettuava per i lavori dati già in affidamento (ad esempio sui pochi casi di palma attaccata si effettuava la dendrochirurgia ed appropriate potature, oltre quella ordinaria), nonché appropriati trattamenti insetticidi.
In altri termini l'intera città fino al 31 agosto 2013 era sotto controllo con il costante monitoraggio e l'attuazione di appropriate azioni preventive ed appena si riscontrava un nuovo caso si interveniva tempestivamente con trattamenti insetticidi, in pratica attuando quanto è recitato nel "Piano d'azione regionale per contrastare l'introduzione e la diffusione del Punteruolo rosso delle palme", pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.24 del 16 febbraio 2012 in recepimento del D.M. del 7 febbraio 2011.
Tanto si è ritenuto esporre affinché si puntualizzi quanto espletato da codesta Ditta nel passato e di cui vi è ampia documentazione agli atti, oltre a voler fare chiarezza su una problematica complessa, qual è il punteruolo, che merita l'applicazione di un vero e proprio piano d'azione e non certamente trattamenti a spot soltanto su qualche palma, tra l'altro in assenza del DUVRI per la sovrapposizione di cantieri con codesta ditta affidataria del verde.