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Bloccata dall'ondata di maltempo: salvata dal cavaliere azzurro
Lettera in redazione di Vincenzo Fermo
martedì 15 luglio 2014
9.00
Aspettavamo con ansia la pioggia, per i campi, per la natura, per le fogne e perché no, anche per noi. Aria più fresca da respirare, se pensiamo all'ormai imminente arrivo del caldo estivo, o almeno così parlò Giuliacci. Solo una persona non l'avrebbe gradita, forse distratta dal temporale, dall'intensità della pioggia o da chissà cosa, tanto da non vedere il solito ed inutile semaforo rosso. Inutile per i distratti, ovviamente.
È rimasta chiusa in auto, nella speranza che qualche cavaliere azzurro la prendesse tra le braccia, per non farle bagnare i piedi nell'enorme pozzanghera che si è, come al solito, formata sotto il ponte delle meraviglie. Ed ecco che il cavaliere azzurro, ancorché senza cavallo ed in pantaloncini, è andata a sollecitare l'uscita dall'auto, accompagnandola fuori da quell'assurdo pantano. E tutti vissero felici e contenti.
È rimasta chiusa in auto, nella speranza che qualche cavaliere azzurro la prendesse tra le braccia, per non farle bagnare i piedi nell'enorme pozzanghera che si è, come al solito, formata sotto il ponte delle meraviglie. Ed ecco che il cavaliere azzurro, ancorché senza cavallo ed in pantaloncini, è andata a sollecitare l'uscita dall'auto, accompagnandola fuori da quell'assurdo pantano. E tutti vissero felici e contenti.