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«Perché le donne in politiche non decollano?»
La riflessione dell'avvocato tranese, Pina Chiarello
lunedì 6 agosto 2018
Perché le donne in politica non decollano in Italia? Perché ogni volta che si propongono si chiede loro di non tralasciare il resto. Trascurare i figli? Sacrilegio. Ignorare il marito? Ma scherzi? Rallentare sul lavoro? Fosse facile. Guardate invece gli uomini: monoaffaccendati. Lavorano? I figli si scoprono solo nei weekend. Politica? Ignorano lavoro, figli, moglie...che poi lei lo sapeva infondo che la sia vita era fare la badante a tutti. E poi il politico uomo parla di politica, viaggia per politica, incontra i politici, si inventa un partito politico e non cura il suo aspetto perché si sa: il politico acchiappa a prescindere!
La politica donna invece deve essere in forma ma non bella (sennò è zoccola), deve saper vestire, parlare con garbo,mostrarsi indulgente, fare visita agli ospedali, abbracciare un bimbo, commuoversi, fare la spesa, e mai mai parlare di economia, di stabilità, di eurozona. No,non fa femmina. Mi si dirà che tutto questo succede a destra. Vero, verissimo. Basta guardarsi intorno, Meloni esclusa (e grido al miracolo di san Gennaro): a destra per pulisci le coscienze si sono inventati i coordinamenti pari opportunità dove non si fa niente, non si decide niente, però si parla (sport meglio praticato dalle donne) del nulla. E prova a dirlo ad un uomo di destra che è un maschilista: sgrana gli occhi, socchiude la bocca, porta la mano al petto e con tono imperioso snocciola la cantilena: Io? M se io le amo le donne! Le donne sono più intelligenti degli uomini...ah, se comandassero le donne il mondo andrebbe meglio".
Una presa per i fondelli più idiota non la conosco. Eh, ma a sinistra pure non scherzano: ti danno un ruolo apicale (ma non troppo) con accerchiamento maschile cosi non comandi nulla. Qualche ragionamento filosofico, inaugurazione qui e là, ma se sei pure l'amante del leader , ma solo allora, pure un poco di visibilità. Un ministero o un assessorato alle politiche sociali, pari opportunità, forse lavoro, ma senza troppa autonomia, per carità! Si dice: eh ma è colpa dee donne che in politica non si impegnano. Ah si? E prova tu, maschio temerario, a crescerti un paio di pargoli, a lavorare come una schiava,e poi a partecipare alle riunioni politiche che durano fino a notte con finale in pizzeria con i colleghi politici mentre il marito si spupazza la prole e cucina per tutti. Certo che potremmo impegnarci in politica se gli uomini imparassero a trasformarsi da MONOaffaccendati in PLUSaffaccendati, cioè come noi. Allora si che saremmo pari davvero e, chissà, qualche donna in più occuperebbe lo scranno più alto.
- avvocato Giuseppina Chiarello
La politica donna invece deve essere in forma ma non bella (sennò è zoccola), deve saper vestire, parlare con garbo,mostrarsi indulgente, fare visita agli ospedali, abbracciare un bimbo, commuoversi, fare la spesa, e mai mai parlare di economia, di stabilità, di eurozona. No,non fa femmina. Mi si dirà che tutto questo succede a destra. Vero, verissimo. Basta guardarsi intorno, Meloni esclusa (e grido al miracolo di san Gennaro): a destra per pulisci le coscienze si sono inventati i coordinamenti pari opportunità dove non si fa niente, non si decide niente, però si parla (sport meglio praticato dalle donne) del nulla. E prova a dirlo ad un uomo di destra che è un maschilista: sgrana gli occhi, socchiude la bocca, porta la mano al petto e con tono imperioso snocciola la cantilena: Io? M se io le amo le donne! Le donne sono più intelligenti degli uomini...ah, se comandassero le donne il mondo andrebbe meglio".
Una presa per i fondelli più idiota non la conosco. Eh, ma a sinistra pure non scherzano: ti danno un ruolo apicale (ma non troppo) con accerchiamento maschile cosi non comandi nulla. Qualche ragionamento filosofico, inaugurazione qui e là, ma se sei pure l'amante del leader , ma solo allora, pure un poco di visibilità. Un ministero o un assessorato alle politiche sociali, pari opportunità, forse lavoro, ma senza troppa autonomia, per carità! Si dice: eh ma è colpa dee donne che in politica non si impegnano. Ah si? E prova tu, maschio temerario, a crescerti un paio di pargoli, a lavorare come una schiava,e poi a partecipare alle riunioni politiche che durano fino a notte con finale in pizzeria con i colleghi politici mentre il marito si spupazza la prole e cucina per tutti. Certo che potremmo impegnarci in politica se gli uomini imparassero a trasformarsi da MONOaffaccendati in PLUSaffaccendati, cioè come noi. Allora si che saremmo pari davvero e, chissà, qualche donna in più occuperebbe lo scranno più alto.
- avvocato Giuseppina Chiarello