Inbox
Più cartelli stradali per segnalare la Cattedrale di Trani
Lettera in redazione di Franco Di Pinto
domenica 26 agosto 2012
Egregio assessore Fabrizio Sotero, saluto con piacere la tua nomina ad assessore al turismo del Comune di Trani: incarico e responsabilità di grande rilievo laddove si consideri che da oltre 60 anni, sin dai tempi del senatore Mongelli, Trani aspira al degno ruolo di città turistica, tantè che era sede di una azienda autonoma di soggiorno e turismo e che, da sempre, tutte le amministrazioni succedutesi hanno voluto porre questo obiettivo nei loro programmi. Da ultimo, l'ex sindaco Pinuccio Tarantini, del quale sei stato un leale sostenitore, ha fatto del turismo il fiore all'occhiello dei suoi otto anni di governo cittadino, tant'è che per la prima volta ha sancito in modo definitivo ed irreversibile la pedonalizzazione di piazza Duomo. Perciò ora, nell'assumere questo incarico, sei chiamato, anche perchè molto giovane, a far effettuare un salto di qualità al turismo tranese cominciando magari da quelle piccole cose che oggi invece hanno una grandissima importanza nell'era delle immagini.
Mettiamoci nei panni di un turista tedesco,austriaco,nordico che dir si voglia: da qualunque parti arrivi a Trani trova soltanto dei cartelli stradali con la dicitura "Benvenuti a Trani, città della pietra". Più sotto,recentemente, qualche altro ci ha fatto aggiungere "Città degli Statuti Marittimi". Orbene, solo da qualche parte ed in qualche guida turistica locale Trani viene indicata così, ma in tutta Italia, nelle nazioni europee ed extraeuropee, nei testi di geografia, nelle guide estere se c'è una immagine che viene abbinata a Trani è quella della regina delle Cattedrali di Puglia secondo la felicissima definizione del Lènormant. Se a Trani vengono francesi, tedeschi, olandesi ed altri è innanzitutto perchè sanno che qui devono venire a trovare e visitare una stupenda cattedrale, unica al mondo, che svetta meravigliosa sul mare Adriatico. Tutto il resto è contorno, se così si può dire: la pietra, gli Statuti Marittimi, il castello svevo, il centro storico, le sinagoghe e via discorrendo.
Ebbene, egregio assessore, in tutto il nostro territorio non esiste un solo cartello stradale invitante a visitare la regina delle Cattedrali di Puglia, con adeguata segnaletica su tutte le statali ed all'uscita dell'autostrada. Una volta mi è persino capitato di di dover indicare ad un automobilista la strada da percorrere per recarsi in Cattedrale. Sogno di vedere, ad esempio, all'uscita del casello autostradale su via Corato, una bella gigantografia a colori riproducente la Cattedrale con la scritta "Visitate la regina delle Cattedrali di Puglia" e sotto, a completamento, le altre indicazioni.
La nuova provincia Bat, che sta sprecando tantissimo del suo tempo e del suo danaro, avrebbe dovuto da subito far installare nel tratto autostradale dei cartelli invitanti a visitare la nuova Provincia Barletta Andria Trani con i tre simboli di Castel del Monte (anche questo noto in tutto il mondo), della Cattedrale di Trani e della città della Disfida e di Eraclio. Quando si percorrono tratti autostradali nel nord Italia o negli altri Stati europei si vedono tanti di questi cartelli turistici a colori con relative indicazioni: da noi nemmeno uno, qui siamo nella terra di nessuno. Per fortuna, c'è qualche segnale indicante Castel Del Monte (conosciutissimo dai tedeschi) e l'area di servizio "Dolmen di Bisceglie". Della regina delle Cattedrali di Puglia non si parla da nessuna parte, nè in autostrada,nè sulle statali. All'obiezione delle spesa si potrebbe ovviare con qualche grossa sponsorizzazione.
Non mi dilungo sulla recente bellissima iniziativa del settore beni culturali dell'Arcidiocesi di ripristinare una copia della storica porta di Barisano da Trani e sulle mille altre iniziative che andrebbero attuate per rendere questo sito degno dell'Unesco (eliminazione della ruggine sulle ringhiere, funzionalità continua dei bagni vicini, pulizia e sorveglianza continua del sito, organizzazione visite turistiche guidate): questo è un capitolo a parte che necessita di ulteriori approfondimenti, sulle cui problematiche spesso leggiamo su questo sito e della cui soluzione dovrai giustamente preoccuparti nei prossimi mesi di governo cittadino. Per ora mi premeva farti questa segnalazione che spero non lascerai cadere nel vuoto. Con stima ed amicizia.
Franco Di Pinto
Mettiamoci nei panni di un turista tedesco,austriaco,nordico che dir si voglia: da qualunque parti arrivi a Trani trova soltanto dei cartelli stradali con la dicitura "Benvenuti a Trani, città della pietra". Più sotto,recentemente, qualche altro ci ha fatto aggiungere "Città degli Statuti Marittimi". Orbene, solo da qualche parte ed in qualche guida turistica locale Trani viene indicata così, ma in tutta Italia, nelle nazioni europee ed extraeuropee, nei testi di geografia, nelle guide estere se c'è una immagine che viene abbinata a Trani è quella della regina delle Cattedrali di Puglia secondo la felicissima definizione del Lènormant. Se a Trani vengono francesi, tedeschi, olandesi ed altri è innanzitutto perchè sanno che qui devono venire a trovare e visitare una stupenda cattedrale, unica al mondo, che svetta meravigliosa sul mare Adriatico. Tutto il resto è contorno, se così si può dire: la pietra, gli Statuti Marittimi, il castello svevo, il centro storico, le sinagoghe e via discorrendo.
Ebbene, egregio assessore, in tutto il nostro territorio non esiste un solo cartello stradale invitante a visitare la regina delle Cattedrali di Puglia, con adeguata segnaletica su tutte le statali ed all'uscita dell'autostrada. Una volta mi è persino capitato di di dover indicare ad un automobilista la strada da percorrere per recarsi in Cattedrale. Sogno di vedere, ad esempio, all'uscita del casello autostradale su via Corato, una bella gigantografia a colori riproducente la Cattedrale con la scritta "Visitate la regina delle Cattedrali di Puglia" e sotto, a completamento, le altre indicazioni.
La nuova provincia Bat, che sta sprecando tantissimo del suo tempo e del suo danaro, avrebbe dovuto da subito far installare nel tratto autostradale dei cartelli invitanti a visitare la nuova Provincia Barletta Andria Trani con i tre simboli di Castel del Monte (anche questo noto in tutto il mondo), della Cattedrale di Trani e della città della Disfida e di Eraclio. Quando si percorrono tratti autostradali nel nord Italia o negli altri Stati europei si vedono tanti di questi cartelli turistici a colori con relative indicazioni: da noi nemmeno uno, qui siamo nella terra di nessuno. Per fortuna, c'è qualche segnale indicante Castel Del Monte (conosciutissimo dai tedeschi) e l'area di servizio "Dolmen di Bisceglie". Della regina delle Cattedrali di Puglia non si parla da nessuna parte, nè in autostrada,nè sulle statali. All'obiezione delle spesa si potrebbe ovviare con qualche grossa sponsorizzazione.
Non mi dilungo sulla recente bellissima iniziativa del settore beni culturali dell'Arcidiocesi di ripristinare una copia della storica porta di Barisano da Trani e sulle mille altre iniziative che andrebbero attuate per rendere questo sito degno dell'Unesco (eliminazione della ruggine sulle ringhiere, funzionalità continua dei bagni vicini, pulizia e sorveglianza continua del sito, organizzazione visite turistiche guidate): questo è un capitolo a parte che necessita di ulteriori approfondimenti, sulle cui problematiche spesso leggiamo su questo sito e della cui soluzione dovrai giustamente preoccuparti nei prossimi mesi di governo cittadino. Per ora mi premeva farti questa segnalazione che spero non lascerai cadere nel vuoto. Con stima ed amicizia.
Franco Di Pinto