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Problemi strutturali alla Giustica Rocca, la denuncia di Solo con Trani
Patrizia Marini: «Nessun progetto concreto da parte dell'ammininistrazione»
giovedì 12 ottobre 2017
Sabato scorso ho partecipato all'Assemblea organizzata dal Comitato genitori "G.Rocca" presso la scuola Giovanni Bovio. Invitata da altre mamme, vista la presenza del Sindaco e degli assessori, fiduciosa di poter ascoltare soluzioni concrete per affrontare le tante difficoltà che affliggono le scuole della nostra città, liberatami dai doveri familiari, ho volentieri preso parte all'incontro.
Mi sarei aspettata per esempio di sentir parlare di sostituzione delle grate arrugginite, di come mantenere pulite, ordinate, profumate le vie d'accesso alle scuole frequentate dagli sporcaccioni che hanno scambiato i nostri marciapiedi per luoghi di bisogni degli amici animali, di come posizionare la videosorveglianza per prevenire tale fenomeno piuttosto che combatterlo soltanto, insomma una giornata produttiva per il bene dei nostri ragazzi.
Con grande disappunto, stupore e, se permettete un pochino di rabbia, ho sentito il nostro Sindaco parlare di "capitoli" (gli unici capitoli di noi mamme sono quelli dei libri dei nostri figli), fondi attivati da amministrazioni precedenti nel 2011, 2012, una lunga elencazione di presunte spese dall'amministrazione di centrodestra del 2005, continui riferimenti al passato, un grande "scarica barile" con tanto di pugni sbattuti sul tavolo, toni che da una istituzione pubblica proprio non mi sarei aspettata.
Tant'è che giustamente un papà, molto seccato per il fatto che manchi ancora un deambulatore per suo figlio diversamente abile, ha sottolineato al Sindaco come non sia di interesse dei genitori ascoltare cose vecchie ma solo soluzioni attuali e fattibili. Di fronte alle sollecitazioni, alle richieste di noi genitori ci siamo trovati di fronte solo un muro di giustificazioni, nessun progetto concreto.
Mi domando quindi a cosa servano le istituzioni. Di cosa dovrebbe occuparsi un Sindaco se non di programmare, prevenire, affrontare i tanti problemi delle scuole della nostra città? Che significato ha citare cose di trent'anni addietro? Prima che le scuole nascessero non c'erano questi problemi, ora ci sono, esistono da un po' di anni e portano con loro tutta una serie di difficoltà che il nostro Sindaco ha il dovere di affrontare.
Vorrei ricevere delle risposte, altrimenti nei prossimi incontri potremmo fare a meno dei nostri amministratori e organizzarci autonomamente, autogestirci con tutto il comitato, autotassandoci, provvedendo così direttamente alla risoluzione dei problemi strutturali della scuole.
Patrizia Marini
Referente Pubblica Istruzione
Rete Civica Solo con Trani
Mi sarei aspettata per esempio di sentir parlare di sostituzione delle grate arrugginite, di come mantenere pulite, ordinate, profumate le vie d'accesso alle scuole frequentate dagli sporcaccioni che hanno scambiato i nostri marciapiedi per luoghi di bisogni degli amici animali, di come posizionare la videosorveglianza per prevenire tale fenomeno piuttosto che combatterlo soltanto, insomma una giornata produttiva per il bene dei nostri ragazzi.
Con grande disappunto, stupore e, se permettete un pochino di rabbia, ho sentito il nostro Sindaco parlare di "capitoli" (gli unici capitoli di noi mamme sono quelli dei libri dei nostri figli), fondi attivati da amministrazioni precedenti nel 2011, 2012, una lunga elencazione di presunte spese dall'amministrazione di centrodestra del 2005, continui riferimenti al passato, un grande "scarica barile" con tanto di pugni sbattuti sul tavolo, toni che da una istituzione pubblica proprio non mi sarei aspettata.
Tant'è che giustamente un papà, molto seccato per il fatto che manchi ancora un deambulatore per suo figlio diversamente abile, ha sottolineato al Sindaco come non sia di interesse dei genitori ascoltare cose vecchie ma solo soluzioni attuali e fattibili. Di fronte alle sollecitazioni, alle richieste di noi genitori ci siamo trovati di fronte solo un muro di giustificazioni, nessun progetto concreto.
Mi domando quindi a cosa servano le istituzioni. Di cosa dovrebbe occuparsi un Sindaco se non di programmare, prevenire, affrontare i tanti problemi delle scuole della nostra città? Che significato ha citare cose di trent'anni addietro? Prima che le scuole nascessero non c'erano questi problemi, ora ci sono, esistono da un po' di anni e portano con loro tutta una serie di difficoltà che il nostro Sindaco ha il dovere di affrontare.
Vorrei ricevere delle risposte, altrimenti nei prossimi incontri potremmo fare a meno dei nostri amministratori e organizzarci autonomamente, autogestirci con tutto il comitato, autotassandoci, provvedendo così direttamente alla risoluzione dei problemi strutturali della scuole.
Patrizia Marini
Referente Pubblica Istruzione
Rete Civica Solo con Trani