Inbox
Provincia Bat, dopo un anno ancora ultima in tutto
Il presidente Unimpresa commenta la classifica del Sole 24 ore
mercoledì 29 novembre 2017
E' trascorso esattamente un anno dal rapporto sulla Qualità della vita promosso da Italia Oggi-Università La Sapienza di Roma con il quale si fotografava la situazione riferita all'anno 2016 su affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero, tenore di vita. Il risultato posizionava il territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani nelle ultimissime posizioni passando, nella classifica finale della Qualità della Vita, all'82esimo posto sulle 110 Province esaminate, perdendo molte posizioni rispetto agli anni precedenti posizionandosi verso la coda della classifica nonostante nelle altre province medio-piccole la qualità della vita è stabile o in miglioramento.
Fattori di negatività quali l'elevatissimo tasso di disoccupazione; l'emergenza ambientale e sanitaria; l'emergenza criminalità; il pauroso tasso di disagio sociale e povertà diffusa; l'elevato tasso di popolazione che sta continuando ad abbandonare questo territorio e delle imprese che preferiscono investire altrove i propri capitali; i servizi scolastici non certo eccellenti; il rapporto salute incerto e molto preoccupante rispetto alle malattie mortali; tasso di mortalità e patologie diffuse; la carenza di infrastrutture culturali e per il tempo libero e un generale diffuso senso di disagio che condiziona profondamente il tenore di vita dei cittadini.
A distanza di un anno esatto giunge il Rapporto del Sole 24 Ore che non solo conferma quelle negatività ma rincara la dose facendo scalare ancora più in basso la bistrattata Provincia di Barletta Andria Trani che si posiziona al posto numero 104 sulle 110 province italiane, praticamente ancora ultima in tutto. L'analisi evidenzia le negatività della sesta Provincia su elementi quali: "Reddito, Risparmi, Consumi" (posto 91esimo); "Affari, Lavoro, Innovazione" (posto 97esimo), "Ambiente, Servizi, Welfare" (posto 101esimo), "Demografia, Famiglia, Integrazione" (posto 96esimo), "Giustizia, Sicurezza, Reati (posto 50esimo).
Di nuovo bloccata quindi la classe politica, dirigente e poliasservita locale. C'è ancora molto da studiare.
Savino Montaruli,
presidente associazione "Io ci sono!"
Fattori di negatività quali l'elevatissimo tasso di disoccupazione; l'emergenza ambientale e sanitaria; l'emergenza criminalità; il pauroso tasso di disagio sociale e povertà diffusa; l'elevato tasso di popolazione che sta continuando ad abbandonare questo territorio e delle imprese che preferiscono investire altrove i propri capitali; i servizi scolastici non certo eccellenti; il rapporto salute incerto e molto preoccupante rispetto alle malattie mortali; tasso di mortalità e patologie diffuse; la carenza di infrastrutture culturali e per il tempo libero e un generale diffuso senso di disagio che condiziona profondamente il tenore di vita dei cittadini.
A distanza di un anno esatto giunge il Rapporto del Sole 24 Ore che non solo conferma quelle negatività ma rincara la dose facendo scalare ancora più in basso la bistrattata Provincia di Barletta Andria Trani che si posiziona al posto numero 104 sulle 110 province italiane, praticamente ancora ultima in tutto. L'analisi evidenzia le negatività della sesta Provincia su elementi quali: "Reddito, Risparmi, Consumi" (posto 91esimo); "Affari, Lavoro, Innovazione" (posto 97esimo), "Ambiente, Servizi, Welfare" (posto 101esimo), "Demografia, Famiglia, Integrazione" (posto 96esimo), "Giustizia, Sicurezza, Reati (posto 50esimo).
Di nuovo bloccata quindi la classe politica, dirigente e poliasservita locale. C'è ancora molto da studiare.
Savino Montaruli,
presidente associazione "Io ci sono!"