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Quartiere stadio, giù le mani dall'asilo
Scrive in redazione un insegnante
domenica 3 agosto 2008
Con sommo stupore leggo dell'assurda proposta (per fortuna contrastata dagli stessi pescatori) di un presunto trasferimento del mercato ittico di Trani sul suolo da tempo immemorabile destinato ad asilo nido e mai sino ad oggi purtroppo realizzato in zona Stadio Comunale. E' opportuno rammentare a tutti che da diversi decenni (risiedo a Trani da 26 anni) quel sito fu donato dal compianto cav. De Simone al Comune di Trani col preciso scopo di doverne fare un asilo per i bambini di quel quartiere: e lo scrivente, sia in qualità di giornalista pubblicista che di docente vicario della scuola "Petronelli", ebbe modo di parlarne personalmente col cav. De Simone, quando era ancora in vita, il quale si rammaricava come mai non si riuscisse a portare a compimento quell'opera di cui Trani aveva ed ha tanto bisogno.
Perciò sarebbe ora che una volta per tutte la si smettesse col dare destinazioni diverse a quel sito e ci si preoccupi piuttosto di costruire quell'asilo nido o scuola materna la cui mancata realizzazione costituisce una vera vergogna per tutti noi tranesi; per cui fa benissimo a lamentarsene in tal senso il Comitato quartiere Stadio.
E, sempre a proposito di Scuole cittadine, non si capisce davvero perché il Mercato Ittico si debba installare proprio a ridosso di una Scuola Elementare,appunto la "Petronelli" (dove ho prestato servizio per 20 anni ininterrotti), della quale non costituirebbe certamente un buon vicinato, soprattutto per il caos giornaliero che comporterebbe per traffico, grida, e quant'altro comporti un mercato ittico! Concordo in tal senso pienamente col vice presidente del Consiglio comunale dott. Caffarella sulla non fattibilità di tale proposta.
E sempre a proposito di Scuole, molti dimenticano che anche i Capannoni Ruggia si trovano di fronte ad una Scuola Media dell'obbligo ove entrano ed escono centinaia di ragazzi per dieci mesi l'anno, per cui se è bene utilizzarli per parcheggio, non si capisce perché dovrebbero divenire sede di Mercato Ittico.
Insomma, non serve sbizzarrirsi in assurde proposte quando c'è giù una sede che ha ben funzionato sino ad oggi ed andrebbe soltanto migliorata, che è quella di piazza Longobardi, ma soprattutto perché nessuno ha sinora spiegato ai tranesi perché non vada più bene la banchina del molo Santa Lucia, dal momento che, da che mondo è mondo, logica vuole e vorrebbe che un Mercato Ittico lo si costruisca quanto più possibile in zona portuale o vicina al porto, e non certamente vicino ad una Scuola o, peggio ancora, al posto di una Scuola!! Giacchè se la gente o chi viene a Trani vuole andare a comprarsi del pesce non pensa certissimamente di voler andare in una Scuola o nei suoi pressi!!!ma si dirigerebbe subito vero il porto e dintorni. Del resto,già i nostri antenati a fine Ottocento progettarono un Mercato Ittico per la zona di Piazza Trieste e Trento. Dulcis in fundo, a tutte queste proposte manca quella di un Mercato Ortofrutticolo che sorse 25 anni orsono in via Superga per essere tale, ma non lo è mai diventato: perché?
Perciò sarebbe ora che una volta per tutte la si smettesse col dare destinazioni diverse a quel sito e ci si preoccupi piuttosto di costruire quell'asilo nido o scuola materna la cui mancata realizzazione costituisce una vera vergogna per tutti noi tranesi; per cui fa benissimo a lamentarsene in tal senso il Comitato quartiere Stadio.
E, sempre a proposito di Scuole cittadine, non si capisce davvero perché il Mercato Ittico si debba installare proprio a ridosso di una Scuola Elementare,appunto la "Petronelli" (dove ho prestato servizio per 20 anni ininterrotti), della quale non costituirebbe certamente un buon vicinato, soprattutto per il caos giornaliero che comporterebbe per traffico, grida, e quant'altro comporti un mercato ittico! Concordo in tal senso pienamente col vice presidente del Consiglio comunale dott. Caffarella sulla non fattibilità di tale proposta.
E sempre a proposito di Scuole, molti dimenticano che anche i Capannoni Ruggia si trovano di fronte ad una Scuola Media dell'obbligo ove entrano ed escono centinaia di ragazzi per dieci mesi l'anno, per cui se è bene utilizzarli per parcheggio, non si capisce perché dovrebbero divenire sede di Mercato Ittico.
Insomma, non serve sbizzarrirsi in assurde proposte quando c'è giù una sede che ha ben funzionato sino ad oggi ed andrebbe soltanto migliorata, che è quella di piazza Longobardi, ma soprattutto perché nessuno ha sinora spiegato ai tranesi perché non vada più bene la banchina del molo Santa Lucia, dal momento che, da che mondo è mondo, logica vuole e vorrebbe che un Mercato Ittico lo si costruisca quanto più possibile in zona portuale o vicina al porto, e non certamente vicino ad una Scuola o, peggio ancora, al posto di una Scuola!! Giacchè se la gente o chi viene a Trani vuole andare a comprarsi del pesce non pensa certissimamente di voler andare in una Scuola o nei suoi pressi!!!ma si dirigerebbe subito vero il porto e dintorni. Del resto,già i nostri antenati a fine Ottocento progettarono un Mercato Ittico per la zona di Piazza Trieste e Trento. Dulcis in fundo, a tutte queste proposte manca quella di un Mercato Ortofrutticolo che sorse 25 anni orsono in via Superga per essere tale, ma non lo è mai diventato: perché?