Inbox

«Serve uno sforzo culturale per il ritorno al bene comune»

Riflessione di Mauro Spallucci sull'importanza di produrre cultura

La storia ha da sempre dato prova che, se non si è in grado di mettere in pratica le proprie idee, allora vuol dire che che quelle idee sono un esercizio retorico e che non si tratta di persuasioni profonde. Se poi si è persuasi che niente serve a niente allora perché scrivere, studiare, discutere ecc? Il risultato diventa così un vivere alla giornata e senza progetto. Ma si sa che sia le persone e sia la comunità, senza un progetto non possono che impoverirsi e decadere, irrimediabilmente. Mentre è consuetudine che all'inizio di un "qualcosa insieme" si esprimano dei propositi e dei progetti e di come affrontare per raggiungere degli obiettivi nel prosieguo del percorso le cose cambiano soprattutto perché le persone di "vedono" all'opera.

La nostra Trani deve e può ripartire solo allorquando "la politica" inizia a frequentare i luoghi della cultura ed ovviamente anche la cultura deve cambiare visione. Produrre cultura ed eventi culturali di qualità non vuol dire sostituirsi a progetti di attrazione turistica in sé. La cultura deve contribuire all'attrazione turistica ma al tempo stesso c'è bisogno di una cultura che sua capace di tenere insieme la nostra comunità. La cultura fatta solo per il turismo è l'altra faccia della cultura fatta solo per i salotti: non funziona, non può funzionare. D'altronde uno dei compiti della cultura pubblica è quella di fornire strumenti di comprensione per quanto oggi accade. Non è detto che una mostra, un evento, un museo debba produrre economia, ma deve avere tanti partecipanti anche gratuiti. Non esiste una cultura che sia distaccata dal mondo reale. Dobbiamo essere oggi capaci di parlare di responsabilità civile della cultura. Penso che le iniziative e gli eventi culturali debbano essere legati con le scuole, le associazioni e le imprese perché il compito educativo è centrale soprattutto nella cultura pubblica. Bisogna allora avere uno sguardo lungo rispetto ai cartelloni estivi o invernali.

In tutto ciò la politica ha bisogno di un aumento di consapevolezza: ad iniziare cominciare col frequentare i luoghi della cultura. La cultura non può essere vista semplicemente come un capitolo di bilancio ed ovviamente il mondo della cultura deve smettere di aspettare solo che qualcuno l'imbecchi economicamente. Ora che i fondi non ci sono non serve lamentarsi ed esiste anche una corresponsabilità nelle cose. Esiste il volontariato e le reti. Molte persone impegnate non prendono in euro di compenso ma lo fanno perché credono di agire nel bene della propria città e credendo nel loro progetto culturale. Servono pensieri lunghi per tutti e qualità. Continuare ad avere pensieri corti invece non aiuta anzi distrugge. Il primo obiettivo dell'assessorato alle politiche culturali deve essere quello di tenere insieme la comunità. Musei, eventi , mostre, concerti, attività espositive, convegnistica di rilievo anche internazionale possono avere riflessi importanti nell'economia del territorio. Non funziona più la cultura fatta solo per il turismo. L'obiettivo può essere raggiunto se la comunità sa stare insieme. Forse sarebbe il caso di consigliare alla "politica " di frequentare i luoghi della cultura. Per crescere bene insieme con lo strumento della partecipazione attiva e della coscienza comune. Abbiamo molto da fare in questi senso. E dobbiamo farlo adesso. Perché adesso, mentre non è tutto cresciuto bene e molto si sta perdendo malamente nella nostra città, dobbiamo essere capaci di accogliere anche nuovi cittadini il cui umano bisogno di futuro sta incontrando anche il "vuoto" di alcuni giovani.

Non possiamo tentennare. Anzi dobbiamo essere capaci di riaccendere passione verso il bene comune. Difendendolo e migliorandolo. Trani ora deve essere in grado di riappropriarsi della capacità di discernimento quale risorsa preziosa del vivere comune. Rilancio pertanto verso tutti i tranesi qualunque responsabilità si riveste: politica, culturale, religiosa o di semplice cittadinanza. Oggi è non domani dobbiamo rendere conto del nostro fare o del non fare alle generazioni future oltre che ai nostri figli e nipoti. E chi non ha voluto o saputo capire ed agire deve sentire il peso della propria inazione o indifferenza. Ecco cosa potrebbe servire. Un polo culturale formato di persone intellettualmente disponibili ad alimentare le riflessioni di avvio di sviluppo di politiche culturali può essere una leva per arrivare nuove forme di economia e di socialità. Proviamoci nella consapevolezza che non sarà facile ma che ne varrà la pena. Poiché chi non fa fronte alle circostanze con la decisione e l'azione trascura il proprio dovere. Serve lo sforzo culturale per il "ritorno" al bene comune.


Mauro Spallucci
OMI TRANI (Organismo a Movente Ideale)
  • Cultura
Altri contenuti a tema
Inaugurazione nuova sede Archivio di Stato della Bat, atteso il Ministro della Cultura Inaugurazione nuova sede Archivio di Stato della Bat, atteso il Ministro della Cultura Al termine della cerimonia prevista una visita alla sede storica di Trani
1 Scomparsa di Rocco Mennea, il messaggio di cordoglio dell'associazione Itaca Scomparsa di Rocco Mennea, il messaggio di cordoglio dell'associazione Itaca «Faro di cultura che ha illuminato il cammino di diverse generazioni»
Cena con delitto con Luca Tebaldi con gli studenti delle classi quinte della Beltrani Cena con delitto con Luca Tebaldi con gli studenti delle classi quinte della Beltrani Un modo originale per coinvolgere i ragazzi, proposto dalla Libreria Miranfù
A Trani Leonardo Palmisano presenta il suo "Italiapartheid" A Trani Leonardo Palmisano presenta il suo "Italiapartheid" Il lavoro d’inchiesta sulla realtà dei migranti nel nostro Paese
“Poteri occulti”, Luigi De Magistris presenta il suo libro a Trani “Poteri occulti”, Luigi De Magistris presenta il suo libro a Trani A Palazzo Beltrani l’ex magistrato e sindaco di Napoli
“Sotto un sole ferocemente antico”: grande successo per la piece su Pierpaolo Pasolini al Mimesis “Sotto un sole ferocemente antico”: grande successo per la piece su Pierpaolo Pasolini al Mimesis Raccontati da Stefania De Toma, accompagnati dalla mostra delle foto di Mimì Notarangelo, i giorni di Pasolini a Matera durante le riprese del film "Dal Vangelo secondo Matteo"
"Danzaèarchittettura": presentazione del libro di Silvia Cassetta al Circolo "Dino Risi" "Danzaèarchittettura": presentazione del libro di Silvia Cassetta al Circolo "Dino Risi" L'appuntamento in programma domenica sera
Libera Trani presenta il libro di Mario Gianfrate "Delitto Matteotti" Libera Trani presenta il libro di Mario Gianfrate "Delitto Matteotti" Appuntamento mercoledì all'Hub Portanova
PennettiLab.itAnalisi Cliniche a Barletta, Terlizzi e Canosa
© 2001-2025 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.