Inbox
Sì cambiare: i tranesi hanno diritto ad una città migliore
Un nuovo intervento di Mauro Spallucci
martedì 31 gennaio 2017
Non è vero che non si può cambiare. Certo che si può cambiare anche se è faticoso. Anche se c'è un enorme lavoro da fare. Con tenacia e determinazione. Per ripulire la città a cominciare dal nostro modo di vivere. Per custodire ed esaltare la bellezza della mostra citta. Per rinnovare la grande e buona storia e civiltà di Trani e di tutti noi che ci viviamo. Anche se molti o sono rassegnati oppure silenti complici di inazioni necessarie ed oggi non più procastinabili. Nessun alibi, dunque, per l'inazione. Nessun alibi per nessuno. Bisogna scegliere, noi adulti, se continuare a spingere i nostri giovani ad andarsene oppure insegnare - con i fatti e l'esempio - ad amare la nostra città. Certo che i nostri figli devono sentirsi cittadini del mondo ma devono conservare sempre l'amore ed il voler bene alla propria città. E dimostrarlo.
Sto male e soffro quando vedo che molti non si scandalizzano più, quando molti si sono rassegnati e non hanno più voglia di lottare per cambiare, che cadono pertanto nel fatalismo. No. Non è degli illusi o dei rassegnati che la città di Trani ha bisogno. Trani ha bisogno di uomini adulti e donne adulte che facciano il proprio dovere con cuore magnanimo, con severità e competenza. Trani ha bisogno di sviluppo. Trani ha bisogno di complicità buona tra la politica locale e quella di fuori città, dove ci sia rispetto reciproco. Dove i protagonisti attualmente impegnati sappiano ascoltarsi e non litigare come sta avvenendo e si vede in ogni momento. I cittadini hanno diritto ad un futuro. I tranesi hanno diritto ad una città migliore. I tranesi hanno diritto ad una città pulita, bella e sicura. Ed è impensabile, scandaloso che le nostre strade e le nostre piazze continuano ad essere sporche, rotte ed insicure.
L'alleanza concreta tra politici, istituzioni e cittadini deve essere fatta subito per mettere fine a questa situazione odierna. Non bisogna allarmare ma non bisogna neppure negare. Occorre guardare negli occhi la realtà e agire di conseguenza. Se una situazione viene taciuta si diventa complici. L'equilibrio ed il buon senso debbono orientare le scelte. Mettiamo la gente in grado di guadagnarsi il pane con il sudore della propria fronte. Diamo ai giovani l'opportunità di vivere una vita normale.
Deprechiamo insieme la corruzione che puzza. La buona volontà, le parrocchie, il volontariato non bastano più. Bisogna mettere mano ad una rete per risolvere i problemi tutti insieme. Ovviamente una rete alimentata e sostenuta dalle istituzioni. C'è una città da ricostruire. Anzi da capovolgere. Ci sono tante persone da aiutare, da far crescere. Tutti noi nessuno escluso. E va fatto adesso.
Mauro Spallucci
fondatore Omi Trani
Sto male e soffro quando vedo che molti non si scandalizzano più, quando molti si sono rassegnati e non hanno più voglia di lottare per cambiare, che cadono pertanto nel fatalismo. No. Non è degli illusi o dei rassegnati che la città di Trani ha bisogno. Trani ha bisogno di uomini adulti e donne adulte che facciano il proprio dovere con cuore magnanimo, con severità e competenza. Trani ha bisogno di sviluppo. Trani ha bisogno di complicità buona tra la politica locale e quella di fuori città, dove ci sia rispetto reciproco. Dove i protagonisti attualmente impegnati sappiano ascoltarsi e non litigare come sta avvenendo e si vede in ogni momento. I cittadini hanno diritto ad un futuro. I tranesi hanno diritto ad una città migliore. I tranesi hanno diritto ad una città pulita, bella e sicura. Ed è impensabile, scandaloso che le nostre strade e le nostre piazze continuano ad essere sporche, rotte ed insicure.
L'alleanza concreta tra politici, istituzioni e cittadini deve essere fatta subito per mettere fine a questa situazione odierna. Non bisogna allarmare ma non bisogna neppure negare. Occorre guardare negli occhi la realtà e agire di conseguenza. Se una situazione viene taciuta si diventa complici. L'equilibrio ed il buon senso debbono orientare le scelte. Mettiamo la gente in grado di guadagnarsi il pane con il sudore della propria fronte. Diamo ai giovani l'opportunità di vivere una vita normale.
Deprechiamo insieme la corruzione che puzza. La buona volontà, le parrocchie, il volontariato non bastano più. Bisogna mettere mano ad una rete per risolvere i problemi tutti insieme. Ovviamente una rete alimentata e sostenuta dalle istituzioni. C'è una città da ricostruire. Anzi da capovolgere. Ci sono tante persone da aiutare, da far crescere. Tutti noi nessuno escluso. E va fatto adesso.
Mauro Spallucci
fondatore Omi Trani