Giuseppe De Michele
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Sicurezza, l'assessore De Michele: «Non si può militarizzare la città»

L'amministrazione comunale risponde alle accuse di Persia (Consap)

In relazione all'ultimo, grave, fatto di cronaca verificatosi a Trani ed alle critiche piovute in capo al Governo cittadino, l'assessore alla Polizia locale, Giuseppe De Michele, interviene per contestare "chi ha utilizzato strumentalmente l'episodio per praticare uno sport diffuso quale quello della colpevolizzazione dell'amministrazione, a prescindere".

"Si è letto, ad esempio, della mancata convocazione del tavolo della sicurezza cittadino o dalla mancata convocazione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Sulla base dei "si dice" c'è chi ha individuato responsabilità in determinate attività di somministrazione di bevande, più genericamente si è puntato l'indice sulla questione della prevenzione. Quasi nessuno, però, ha sottolineato il pronto intervento delle Forze di Polizia che hanno individuato in pochissimo tempo i protagonisti della vergognosa rissa, individuando anche il probabile autore dell'aggressione. Nemmeno l'esponente sindacale della Polizia di Stato, nella sua nota, si è preoccupato di farlo, tradendo persino le proprie finalità, chiedendo invece le dimissioni del sindaco al pari di una forza politica che di certo non è e non può essere.

L'esponente sindacale della Polizia di Stato si è reso protagonista di un tentativo maldestro di ricercarsi visibilità. Ancora, devo pensare che la sua nota sia dettata dall'acredine per non essere stato incluso tra i partecipanti al comitato cittadino per l'ordine e la sicurezza, sebbene le motivazioni siano state ampiamente motivate e, persino, condivise. Mi chiedo: non sarebbe stato più onesto e corretto chiedere pubblicamente il rinforzo degli organici delle Forze di Polizia e della Polizia di Stato che, ad oggi, lamentano una carenza ormai cronica? L'esponente sindacale si dimentica, volutamente, che il sindaco di Trani non ha gli stessi poteri dei sindaci delle città metropolitane, che non coordina le Forze di Polizia, che non convoca il comitato dell'ordine e sicurezza pubblica ma che lo chiede, per il vero cosa già fatta di recente e su temi specifici. L'esponente sindacale forse si dimentica che il contrasto criminale ed il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica spetta in primis alle Forze dell'ordine.

L'episodio di cronaca non era prevenibile. Non si può pensare di militarizzare la città, ammesso che se ne abbia la possibilità, per deresponsabilizzarsi dai ruoli di ciascuno. Troppo semplice abdicare dai propri ruoli di genitore, di esercente commerciale, di somministratore, di venditore a qualsiasi titolo, troppo semplice addossare le colpe a chiunque tranne che a sé stesso, almeno per la parte di competenza.

Nel corso dell'ultima riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura, oltre alla trattazione delle azioni di contrasto al terrorismo, con l'adozione delle nuove direttive ministeriali, sono stati discussi altri temi richiesti specificamente dal sindaco di Trani all'indomani di alcuni episodi di particolare allarme sociale. E' stata data risposta al problema dell'accampamento rom sulla statale che collega Trani a Bisceglie, attraverso una mirata azione di contrasto posta in essere da questa Amministrazione ed a cura del Comando dei Vigili Urbani.

Nello specifico sono state avviate le procedure di diffida e messa in sicurezza del sito privato, logicamente a carico del proprietario. Per quanto riguarda la problematica dei furti in abitazioni e ville in particolare nella zona di Capirro, si segnala un decremento percentuale di "reati predatori" pari circa al 30%. In sostanza, tutte le azioni possibili sono sempre state e saranno sempre pienamente esercitate dall'Amministrazione Comunale e dal sindaco in primis nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Organo istituzionale.

Alcune criticità permangono, nessuno vuole negarlo. Per questo l'Amministrazione invita tutte le parti sociali ad esercitare appieno il proprio ruolo, ad indicare soluzioni pratiche e concrete. Si può certamente fare di più, soprattutto insieme. Da parte nostra, nel breve periodo, saranno avviate opportune e mirate integrazioni al sistema di videosorveglianza sul territorio. Inoltre, nel rispetto delle regole e delle norme vigenti, si sta puntando al rafforzamento dell'organico di Polizia Locale ereditato, non va dimenticato, in condizioni davvero critiche sia in termini di uomini che di mezzi".

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