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Telecamere spente? Se fosse vero sarebbe meglio non dirlo

Intervento di Claudio Biancolillo, segretario del sindacato di Polizia Les-Ugl

Ho letto l'intervento del deputato Giuseppe D'Ambrosio e della consigliera regionale Grazia Di Bari, entrambi del Movimento 5 Stelle, circa il presunto non funzionamento delle telecamere di videosorveglianza affidate al Commissariato di Polizia di Trani.

Premesso che, secondo me, ci sono notizie che non andrebbero diffuse, ovvero informazioni sensibili che non andrebbero divulgate - spiega il sindacalista - e premesso che bisogna sempre verificare la veridicità delle informazioni prima di diffonderle, mi chiedo: se quanto affermato fosse vero, non sarebbe stato meglio procedere con delle segnalazioni agli organi competenti, evitando pubblicazioni sui media? Non si rischierebbe, in tal modo, di mettere a repentaglio la pubblica incolumità!

Biancolillo incalza e aggiunge: "Come hanno fatto gli esponenti dell'M5S ad avere queste informazioni? Vi è stata forse un'ispezione? Hanno avuto modo di accedere all'area riservata del Commissariato della Polizia di Stato di Trani? E, nel caso, di tale circostanza vi è contezza ufficiale? E soprattutto come possono sapere che le telecamere di videosorveglianza del Commissariato non funzionano dall'agosto del 2015?

Hanno pienamente ragione nell'evidenziare l'eventuale doppia conseguenza negativa per quanto riguarda l'impossibilità di acquisire immagini utili all'attività investigativa, nonché la mancanza di un forte deterrente per la criminalità. È anche vero che la situazione è da tempo insostenibile nella città, ma non è con la diffusione di queste informazioni che si combatte quel senso di insicurezza avvertito dai cittadini. Anzi, in questo modo, si aumenta il "senso di sicurezza" della criminalità!

Personalmente ritengo che, anche se fosse vero quanto affermato dall'Onorevole D'Ambrosio e dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, certe informazioni non andrebbero mai divulgate. È come se un genitore lasciasse il proprio figlio solo in casa e, prima di uscire, gli confidasse dove ha nascosto le caramelle sapendo che il piccolo non le potrebbe mangiare! Secondo voi cosa farebbe il bambino? Questa volta, però, non parliamo di bambini e di caramelle, ma di telecamere di videosorveglianza e di sicurezza.

Claudio Biancolillo
segretario del sindacato di Polizia Les-Ugl
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