Trani e la sua reputazione: «Tutti siamo chiamati a difenderla»
Il pensiero di Mauro Spallucci (Omi)
La reputazione della nostra città è una risorsa limitata e noi, tranesi di oggi, non possiamo sciuparla. Per accrescerla abbiamo bisogno di questa consapevolezza: abbiamo bisogno di una visione d'insieme. Forse sarà il caso di elaborarla prima che sia troppo tardi. La storia, la bellezza, la cultura, la qualità della vita, le persone che si impegnano, se prese singolarmente non sono bastevoli. Serve una visione d'insieme perché Trani possa essere un brand, un motore motore di una crescita fondata su delle "certezze" per attrarre idee, talenti, investimenti, imprese.
Trani deve saper coltivare le proprie molteplici vocazioni in un insieme che diventa un moltiplicatore economico e sociale, lungo un percorso che ha radicato cultura, competenze, lavoro, imprese, beni pubblici e privati. Bisogna operare delle scelte per diventare la città del domani, capace di essere centro di attrazione, polo e motore di una crescita anche per tutto il territorio di riferimento. Trani può avere questa saba ambizione: motore della ripresa, fonte di spinta positiva, attorno ai cardini chiave dei processi di creazione di valore economico, territoriale, sociale, di bellezza. Bisogna essere capaci di sintetizzare questa sintesi e bisogna saperla fare insieme.
In questa direzione di lungo cammino: coesione e alleanze. Questi due elementi producono insieme propulsione ed energia. Questo in insieme è capace di prendere slancio prendendo i punti di forza della nostra città e li proietta con decisione verso il futuro. Bisogna che insieme si utilizzino al meglio le seguenti levi strategiche: innovazione, imprenditorialità e attrattività. Definendo quanto prima le traiettorie prioritarie di sviluppo: arte e cultura, manifattura, economia sostenibile, uso equilibrate delle risorse. Risorse tangibili ed intangibili da saper utilizzare al meglio da subito e da non sprecare mai. La prima. La nostra reputazione. Siamo tutti invitati a difenderla nei fatti concreti della vita quotidiana. Iniziando a pulire la città ed a mantenerla pulita. Iniziando a sistemare le strade e le piazze. Per continuare a meglio valorizzare le aree urbane, recuperando gli spazi pubblici dismessi che rappresentano un potenziale inutilizzato.
La qualità degli interventi è la cartina di tornasole della capacità di offrire una città che abbia una visione di futuro. Tutti gli attori devono essere coinvolti per arricchire questa strategia: scuole, associazioni, imprese. Gli stessi cittadini tranesi in una logica di co-progettazione e di partnership. Coinvolgendo oltre che gli enti locali presenti in città quelli regionali e nazionali. Puranche quelli Europei, per i quali ci sono ancora fondi e risorse da utilizzare da subito".
Mauro Spallucci, fondatore Omi Trani