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Trani, il cambiamento parte da un assessorato alla bellezza
La lettera in redazione di Mauro Spallucci
mercoledì 24 ottobre 2018
Da sempre la citta' di Trani ha una chiamata, anzi la sua vocazione. Si chiama BELLEZZA. Per questo il cambiamento reale ci sara' quando nascerà l'assessorato alla bellezza. Ovviamente senza far nascere malintesi o fraintendimenti oppure confusioni. Senza pregiudizi pensando che la bellezza sia una cosa per ricchi o per chi ostenta un certo lusso. Il diritto di vedere migliorare la propria citta', di essere conforme alle proprie esigenze deve essere visto come un diritto collettivo più che individuale, più di tutti che di un singolo gruppo. Un diritto trasmesso dal passato al futuro attraverso la vita e le cose realizzate da chi vive ed abita il presente.
Perche' il futuro di ieri e' gia' oggi e quello di domani e' quello che ciascuno ha fatto, pianificato, programmato ed in parte gia' realizzato oggi, adesso. Se e' vero che la cosa bella da' piacere e' anche vero che la bellezza del pensiero, delle persone, della vita non e' tutta nello stile e nell'eleganza. Come e' altrettanto vero che la bellezza della citta' non sta tutta nel suo panorama, nel suo porto, nei suoi monumenti, giardini, palazzi e chiese, cattedrale compresa.
Eleganza e stile sono categorie degne di note che a Trani non mancano; sono fonte di piacere visivo, sonoro e intellettuale, sono fondamenti di comparti come moda e design. Ed e' ovvio che una cosa bella ti da' piacere e ti appaga. Ed e' ovvio che puo' essere semplicemente un minuetto o segnale di appartenenza. Ma questo tipo di piacere puo' generare anche stress se non si sa gestire con equilibrio l'appagamento immediato, utile e superficiale. La bellezza "inutile" e' quella che puo' essere definita vera bellezza. Perche''essa e'. Non deve essere utile o servire a nulla. Coltivare l'eleganza e lo stile non e' male, anzi.
La bellezza del pensiero, dei sentimenti, delle arti, del rispetto delle leggi, del vedere realizzati I propri desideri si trasferisce alla valutazione ed al giudizio ed e' coerente con le proprie azioni ed il propri convincimenti. Un vero credo. Da non confondersi con la fede. Diversamente molti si potrebbero trasformare in sacerdoti del nulla. Invece.
La bellezza emoziona, fa pensare, racconta la vita deglle persone, del paesaggio, della territorio, della citta' ricca di storia, di tradizione, di cultura, di presente e di futuro possibile. Se dovesse nascere l'assessorato alla bellezza si propongono immediatamente due iniziative. La prima: una grande fiera, mostra, festa dei fiori. Con relative iniziative cittadine nella villa comunale, nelle strade e piazze, nelle vetrine e sui balconi dei palazzi, nelle scuole e nelle chiese. La seconda: la presentazione, lettura, confonti pubblici del piccolo volume di Papa Francesco: La bellezza educherà il mondo.
Per costruire la Trani di domani abbiamo bisogno del vedere e vivere la fragile bellezza, con umiltà. La smisurata bellezza che si rivela in ogni gesto della mamma, in ogni sguardo di un bambino, in ogni lezione di un buon insegnante, in una delibera di competente consiglio comunale, in un buon cibo che apre alla convivialita. Questo nuovo assessorato puo' essere un bell'esempio concreto per parlare ancora ai nostri giovani. La giovinezza ha una forza infinita di volontà di voltare pagina. Tocca agli adulti, ora, cercare di capire e trovare le strade possibili per aiutarli a desiderare di restare. A Trani, nella nostra grande bellezza.
- Mauro Spallucci, Omi Trani
Perche' il futuro di ieri e' gia' oggi e quello di domani e' quello che ciascuno ha fatto, pianificato, programmato ed in parte gia' realizzato oggi, adesso. Se e' vero che la cosa bella da' piacere e' anche vero che la bellezza del pensiero, delle persone, della vita non e' tutta nello stile e nell'eleganza. Come e' altrettanto vero che la bellezza della citta' non sta tutta nel suo panorama, nel suo porto, nei suoi monumenti, giardini, palazzi e chiese, cattedrale compresa.
Eleganza e stile sono categorie degne di note che a Trani non mancano; sono fonte di piacere visivo, sonoro e intellettuale, sono fondamenti di comparti come moda e design. Ed e' ovvio che una cosa bella ti da' piacere e ti appaga. Ed e' ovvio che puo' essere semplicemente un minuetto o segnale di appartenenza. Ma questo tipo di piacere puo' generare anche stress se non si sa gestire con equilibrio l'appagamento immediato, utile e superficiale. La bellezza "inutile" e' quella che puo' essere definita vera bellezza. Perche''essa e'. Non deve essere utile o servire a nulla. Coltivare l'eleganza e lo stile non e' male, anzi.
La bellezza del pensiero, dei sentimenti, delle arti, del rispetto delle leggi, del vedere realizzati I propri desideri si trasferisce alla valutazione ed al giudizio ed e' coerente con le proprie azioni ed il propri convincimenti. Un vero credo. Da non confondersi con la fede. Diversamente molti si potrebbero trasformare in sacerdoti del nulla. Invece.
La bellezza emoziona, fa pensare, racconta la vita deglle persone, del paesaggio, della territorio, della citta' ricca di storia, di tradizione, di cultura, di presente e di futuro possibile. Se dovesse nascere l'assessorato alla bellezza si propongono immediatamente due iniziative. La prima: una grande fiera, mostra, festa dei fiori. Con relative iniziative cittadine nella villa comunale, nelle strade e piazze, nelle vetrine e sui balconi dei palazzi, nelle scuole e nelle chiese. La seconda: la presentazione, lettura, confonti pubblici del piccolo volume di Papa Francesco: La bellezza educherà il mondo.
Per costruire la Trani di domani abbiamo bisogno del vedere e vivere la fragile bellezza, con umiltà. La smisurata bellezza che si rivela in ogni gesto della mamma, in ogni sguardo di un bambino, in ogni lezione di un buon insegnante, in una delibera di competente consiglio comunale, in un buon cibo che apre alla convivialita. Questo nuovo assessorato puo' essere un bell'esempio concreto per parlare ancora ai nostri giovani. La giovinezza ha una forza infinita di volontà di voltare pagina. Tocca agli adulti, ora, cercare di capire e trovare le strade possibili per aiutarli a desiderare di restare. A Trani, nella nostra grande bellezza.
- Mauro Spallucci, Omi Trani