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Trani e la movida violenta: qualcosa non funziona
Intervento di Savino Montaruli (Unimpresa Bat)
lunedì 28 marzo 2016
Rissa in via Lagalante, tre arresti nella notte, un uomo ha sparato anche due colpi di pistola a salve. L'ultimo, recente episodio di intolleranza consumatosi per le strade cittadine tranesi, nel luogo cosiddetto della movida, non lascia dubbi sul clima pesantissimo venutosi a creare in quella che era e rimane la città con le più alte potenzialità di sviluppo e di crescita dellintera Regione Puglia e d'Italia. Un concetto ed una realtà talmente chiari ed espliciti che proprio perché così evidente sfugge agli occhi ed alla mente della maggior parte di coloro che stanno scrivendo la storia (negativa) di questa città più con i loro silenzi, spesso omertosi, che con le loro parole e le loro azioni positive e lungimiranti.
Trani sulle pagine di cronaca per episodi di criminalità e di intolleranza che non essendo legati ad azioni di criminalità organizzata ma di cosiddetta criminalità comune diventano ancor più gravi con limprevisto sempre dietro langolo e luccisione del giovane professionista ha dimostrato quanto ciò sia vero ed inconfutabile. Una situazione chiaramente, evidentemente sottovalutata in un territorio che continua a fare i conti con ritardi, con disattenzioni e con linettitudine di classi politiche e dirigenti precarie e senza identità, senza quella capacità, oggi indispensabile per chi voglia praticare larte e la passione politica, di guardare con una visione di insieme al territorio e al benessere della città e non sempre in cerca di occupare postazioni e posizioni di privilegio individuali che neanche fa bene a se stessi ma fa sicuramente malissimo alla società locale in fortissima tensione, inserita in un contesto di allarme sociale evidentissimo ed esplosivo.
Trani al Centro della Provincia per le sue bellezze ma anche per le sue espressioni artistiche e culturali mai valorizzate adeguatamente; Trani al Centro come Polo Attrattore per lintero territorio, dal mare alla murgia. Un Progetto semplice ed accattivante che evidentemente fa paura prima di tutto agli stessi tranesi ma ancor di più a chi fa della concorrenza tra le città, tra le storie etra culture che in realtà sono identiche ragion per accaparrarsi quelle posizioni egoistiche ed accentratrici che continuano a produrre il nulla o poco più.
Trani che non riesce quindi a trovare la sua definitiva vera ed autorevole collocazione in un territorio matrigno che evidentemente non la vuole ed io aggiungo, non la merita o forse, in realtà la teme. Se Trani, se i politici, se i tranesi, tutti i tranesi ma anche i non tranesi comprendono tutto questo allora dovrebbero (ri)alzare la testa e farsi sentire, forte, fortissimo e dappertutto. Trani ce la può fare, deve farcela.
Savino Montaruli (segretario Unimpresa Bat)
Trani sulle pagine di cronaca per episodi di criminalità e di intolleranza che non essendo legati ad azioni di criminalità organizzata ma di cosiddetta criminalità comune diventano ancor più gravi con limprevisto sempre dietro langolo e luccisione del giovane professionista ha dimostrato quanto ciò sia vero ed inconfutabile. Una situazione chiaramente, evidentemente sottovalutata in un territorio che continua a fare i conti con ritardi, con disattenzioni e con linettitudine di classi politiche e dirigenti precarie e senza identità, senza quella capacità, oggi indispensabile per chi voglia praticare larte e la passione politica, di guardare con una visione di insieme al territorio e al benessere della città e non sempre in cerca di occupare postazioni e posizioni di privilegio individuali che neanche fa bene a se stessi ma fa sicuramente malissimo alla società locale in fortissima tensione, inserita in un contesto di allarme sociale evidentissimo ed esplosivo.
Trani al Centro della Provincia per le sue bellezze ma anche per le sue espressioni artistiche e culturali mai valorizzate adeguatamente; Trani al Centro come Polo Attrattore per lintero territorio, dal mare alla murgia. Un Progetto semplice ed accattivante che evidentemente fa paura prima di tutto agli stessi tranesi ma ancor di più a chi fa della concorrenza tra le città, tra le storie etra culture che in realtà sono identiche ragion per accaparrarsi quelle posizioni egoistiche ed accentratrici che continuano a produrre il nulla o poco più.
Trani che non riesce quindi a trovare la sua definitiva vera ed autorevole collocazione in un territorio matrigno che evidentemente non la vuole ed io aggiungo, non la merita o forse, in realtà la teme. Se Trani, se i politici, se i tranesi, tutti i tranesi ma anche i non tranesi comprendono tutto questo allora dovrebbero (ri)alzare la testa e farsi sentire, forte, fortissimo e dappertutto. Trani ce la può fare, deve farcela.
Savino Montaruli (segretario Unimpresa Bat)