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Trani può fare di più, avanzata la proposta di una nuova Accademia del Mediterraneo
Lettera in redazione di Mauro Spallucci (Omi)
domenica 21 ottobre 2018
La nostra citta' da sempre storicamente si e' sempre distinta per la nascita e lo sviluppo della cultura, della civilta' e dell'integrazione. Per esempio, gia' nel periodo del cinquecento era presente l'Accademia dei Pellegrini. Ed oggi... cosa puo' ancora fare, di innovativo, per I nuovi pellegrini ed I nostri fratelli/ospiti/nuovi residenti ed abitanti nella nostra comunita'? Potrebbe aprire una nuova Accademia del Mediterraneo.
Ovviamente I partner potrebbero essere piu' soggetti gia' presenti in citta' (in particolare comune, diocesi, associazioni) oppure la nuova accademia potrebbe essere sovraintesa e coordinata/gestita dalla Fondazione di Comunita' Trani, per la quale piu' volte si e' pubblicamente chiesta la nascita da parte dello scrivente. Ovviamente c'e' da fare un progetto concreto nel quale i soggetti beneficiari della nuova struttura possono "pagare"con un loro impegno diretto nel volontariato sociale con un orizzonte nel mondo del lavoro in cambio di formazione, cultura, istruzione.
Sarebbe un percorso virtuoso per tutti. Per I nuovi tranesi che possono apprendere competenze importanti e per la nostra comunita' cittadina, perche' ci sarebbe una restituzione sociale di quanto si riceve. Per aprire nuove frontiere sociali sotto il segno della costruzione del futuro possibile e della speranza concreta. Il progetto sara' tanto piu' fecondo e credibile se vedra' il concorso di soggetti istituzionali rilevanti e gia' presenti quali il comune, la diocesi, volontariato professionalmente qualificato. Una strada nuova che si puo' aprire anche con l'attivo coinvolgimento di soggetti economici ed imprenditoriali del territorio.
Sarebbe un grande segnale. Sarebbe una vera svolta con la quale concretamente I soggetti responsabili e le persone di buona volonta' possono fare la differenza fondando sui valori in cui si crede l'accogliemento delle sfide che oggi la realta' ci sottopone giornalmente. Ovviamente tutto deve essere ben studiato per utilizzare I fondi e gli strumenti economici gia' esistenti nell'ambito di quanto gia' viene riconosciuto anche dalle misure dello Stato. Ovviamente anche I giovani potrebbero beneficiare ad iniziare dal voler offrire lezioni di italiano, storia locale, costituzione italiana, educazione alla bellezza e conoscenza/scambi di cultura/tradizioni puranche gastronomiche.
Una domanda a tutti I cittadini: dite che tipo di citta'/comunita' - con azioni concrete - vogliamo costruire per il domani (.. futuro di oggi.. ) ed il mondo (ad iniziare dai nostri giovani figli..) ci diranno chi siamo. Ricordando, soprattutto ai tanti amici cattolici presenti in citta', che la nostra fede, senza le opere, e' inerte cioe' e' morta. Questa e' una proposta pubblica targata Omi Trani.
Mauro Spallucci
Fondatore Omi
Ovviamente I partner potrebbero essere piu' soggetti gia' presenti in citta' (in particolare comune, diocesi, associazioni) oppure la nuova accademia potrebbe essere sovraintesa e coordinata/gestita dalla Fondazione di Comunita' Trani, per la quale piu' volte si e' pubblicamente chiesta la nascita da parte dello scrivente. Ovviamente c'e' da fare un progetto concreto nel quale i soggetti beneficiari della nuova struttura possono "pagare"con un loro impegno diretto nel volontariato sociale con un orizzonte nel mondo del lavoro in cambio di formazione, cultura, istruzione.
Sarebbe un percorso virtuoso per tutti. Per I nuovi tranesi che possono apprendere competenze importanti e per la nostra comunita' cittadina, perche' ci sarebbe una restituzione sociale di quanto si riceve. Per aprire nuove frontiere sociali sotto il segno della costruzione del futuro possibile e della speranza concreta. Il progetto sara' tanto piu' fecondo e credibile se vedra' il concorso di soggetti istituzionali rilevanti e gia' presenti quali il comune, la diocesi, volontariato professionalmente qualificato. Una strada nuova che si puo' aprire anche con l'attivo coinvolgimento di soggetti economici ed imprenditoriali del territorio.
Sarebbe un grande segnale. Sarebbe una vera svolta con la quale concretamente I soggetti responsabili e le persone di buona volonta' possono fare la differenza fondando sui valori in cui si crede l'accogliemento delle sfide che oggi la realta' ci sottopone giornalmente. Ovviamente tutto deve essere ben studiato per utilizzare I fondi e gli strumenti economici gia' esistenti nell'ambito di quanto gia' viene riconosciuto anche dalle misure dello Stato. Ovviamente anche I giovani potrebbero beneficiare ad iniziare dal voler offrire lezioni di italiano, storia locale, costituzione italiana, educazione alla bellezza e conoscenza/scambi di cultura/tradizioni puranche gastronomiche.
Una domanda a tutti I cittadini: dite che tipo di citta'/comunita' - con azioni concrete - vogliamo costruire per il domani (.. futuro di oggi.. ) ed il mondo (ad iniziare dai nostri giovani figli..) ci diranno chi siamo. Ricordando, soprattutto ai tanti amici cattolici presenti in citta', che la nostra fede, senza le opere, e' inerte cioe' e' morta. Questa e' una proposta pubblica targata Omi Trani.
Mauro Spallucci
Fondatore Omi