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Trani: una città dal cuore culturale
Lettera aperta di Mauro Spallucci, fondatore Omi Trani
martedì 26 giugno 2018
Il passato, il presente ed il futuro della citta' di Trani e' fondato sulla sua base culturale. Infatti lo sviluppo di tutto il sistema citta'/territorio e' il suo cuore, cioe' la cultura. La vera ricchezza della citta' e' il suo capitale intangibile, il suo capitale culturale in grado di sviluppare economia e ricchezza economica. Come ben sappiamo ci sono diversi capitali che interagendo e combinandosi intelligentemente tra loro generano la ricchezza delle famiglie, dei cittadini, dei residenti, dell'intera comunita'. Il capitale economico/finanziario che si riflette nella capacita' di produrre beni e servizi, imprese e lavoro.
Il capitale infrastrutturale quali strade, piazze, spazi pubblici, giardini, edifici, palestre che devono ancora essere migliorate. Il capitale culturale manufatto quali tradizioni, libri, monumenti, chiese, lungomare, porto che determina lo spirito unico della nostra bella città. Il capitale umano che si costruisce nelle scuole, negli oratori, nelle associazioni e si riflette sullo stile di vita tranese. Il capitale naturale quale paesaggio, aria buona, clima mite che contribuisce alla buona salute. Tra il capitale naturale vi e' il territorio urbano che dovrebbe contribuire alla ricchezza della citta' attraverso la pianificazione. Il capitale sociale che e' presente nelle buone relazioni che sanno generare coesione, cooperazione, coo-apparteu, sicurezza moltiplicando la comunicazione e la produzione di buone idee.
Il capitale istituzionale che svolge un ruolo fondamentale per il miglioramento (oppure il peggioramento) della ricchezza della citta. Esso e' rappresentato da norme, strumenti normativi, usi e disciplinano lo scambio sociale, economico, attraverso le decisioni. Per spiegarci: il capitale istituzionale informa e rimodella le scelte, mantenendo ed aumendo la ricchezza, permettendo o meno l'accesso alle diverse forme di capitale agli abitanti ed ai protagonisti della vita e della storia locale. Questo capitale istituzionale oggi e' fondamentale per affrontare le sfide attuali. Si chiede, pertanto, a tutti coloro che volontariamente hanno accettato di volersi mettere al servizio della citta' un maggiore impegno ben sapendo - per capirci tutti gli attuali politici, maggioranza ed opposizione - che il capitale istituzionale dipende dal capitale culturale.
La cultura interpretata come insieme di valori, idee, stili di vita e modi di pensare di tutti. Investire e promuovere investimenti in cultura consente di conservare ed aumentare la resilienza, cioe' la capacita' di migliorare e di cambiare attraverso l'attivazione di sempre nuove energie. Il ruolo centrale del capitale culturale puo' determinare la sua crescita e successo ed e' legato all'intelligenza imprenditoriale che non manca, alla creativita' della leadership che e' gia' presente, alla disponibilita' degli abitanti che e' cosi attiva ed evidente, alla cooperazione fondata sulla fiducia reciproca.
Trani così si sta avviando verso un nuovo modello di citta' aperta. La citta' in cui tutti desideriamo di vivere insieme.
Mauro Spallucci
fondatore Omi Trani
Il capitale infrastrutturale quali strade, piazze, spazi pubblici, giardini, edifici, palestre che devono ancora essere migliorate. Il capitale culturale manufatto quali tradizioni, libri, monumenti, chiese, lungomare, porto che determina lo spirito unico della nostra bella città. Il capitale umano che si costruisce nelle scuole, negli oratori, nelle associazioni e si riflette sullo stile di vita tranese. Il capitale naturale quale paesaggio, aria buona, clima mite che contribuisce alla buona salute. Tra il capitale naturale vi e' il territorio urbano che dovrebbe contribuire alla ricchezza della citta' attraverso la pianificazione. Il capitale sociale che e' presente nelle buone relazioni che sanno generare coesione, cooperazione, coo-apparteu, sicurezza moltiplicando la comunicazione e la produzione di buone idee.
Il capitale istituzionale che svolge un ruolo fondamentale per il miglioramento (oppure il peggioramento) della ricchezza della citta. Esso e' rappresentato da norme, strumenti normativi, usi e disciplinano lo scambio sociale, economico, attraverso le decisioni. Per spiegarci: il capitale istituzionale informa e rimodella le scelte, mantenendo ed aumendo la ricchezza, permettendo o meno l'accesso alle diverse forme di capitale agli abitanti ed ai protagonisti della vita e della storia locale. Questo capitale istituzionale oggi e' fondamentale per affrontare le sfide attuali. Si chiede, pertanto, a tutti coloro che volontariamente hanno accettato di volersi mettere al servizio della citta' un maggiore impegno ben sapendo - per capirci tutti gli attuali politici, maggioranza ed opposizione - che il capitale istituzionale dipende dal capitale culturale.
La cultura interpretata come insieme di valori, idee, stili di vita e modi di pensare di tutti. Investire e promuovere investimenti in cultura consente di conservare ed aumentare la resilienza, cioe' la capacita' di migliorare e di cambiare attraverso l'attivazione di sempre nuove energie. Il ruolo centrale del capitale culturale puo' determinare la sua crescita e successo ed e' legato all'intelligenza imprenditoriale che non manca, alla creativita' della leadership che e' gia' presente, alla disponibilita' degli abitanti che e' cosi attiva ed evidente, alla cooperazione fondata sulla fiducia reciproca.
Trani così si sta avviando verso un nuovo modello di citta' aperta. La citta' in cui tutti desideriamo di vivere insieme.
Mauro Spallucci
fondatore Omi Trani