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Un libro per ripartire: la nuova iniziativa di Omi Trani
L'idea è quella di rilanciare la cultura del dono
lunedì 16 aprile 2018
Un progetto semplice, utile, alla portata di tutti e di tutte le tasche. Donare un buon libro ad un amico, un parente, un fratello, un'associazione, un bar, un oratorio. Per far ripartire la cultura del dono e per donare cultura. Per far crescere nuove generazioni, per mettere in comune idee e visioni e per mettere un punto alla forza ideale ed al cuore pulsante di chi saprà ripartire sapendo di non essere solo. Oggi, si sa che il nostro mondo è capace del meglio e del peggio. Per la verità lo è sempre stato, ma oggi I mezzi tecnici e finanziari hanno amplificato le potenzialità del bene e del male.
Vivendo nel mondo bancario ho constatato, mio malgrado, che il capitalismo sfrenato degli ultimi anni ha ulteriormente dilatato il fossato che separa I più ricchi dai più poveri, generando cosi' nuove precarietà e nuove schiavitù. L'attuale concentrazione delle ricchezze e' frutto, in buona parte, dei meccanismi del sistema finanziario. Inoltre la mancanza di adeguate regolamentazioni e controlli favorisce la crescita del capitale specilativo, che non si interessa degli investimenti produttivi a medio e lungo termine, ma cerca il profitto immediato.
Che cosa fare? Prendere consapevolezza di questa situazione e della gravita' dei problemi. Come? Con buoni libri e buone letture. Perchè non basta un po' di balsamo per curare tante ferite dove tutti e tutto e' diventato merce. Merce che quando diventa inutile viene gettata via. Per questo I cristiani responsabili e gli uomini di buona volontà insieme devono sentirsi chiamati a cambiare per valorizzare persone, comunità, imprese e territori. Tutto insieme arruolati in un grande esercito del bene con le armi della passione, dell'impegno, del rispetto della legalità.
Ecco cio' che serve. Essere attivi, coinvolgendosi per primi, non stancandosi mai di cercare l'incontro ed il dialogo, di avere tanta pazienza con tutti per stabilire relazioni e reciprocità. Con un buon libro si riescono a vedere le stesse cose con gli occhi di un altro. In un modo diverso cosi' cambiano pure le emozioni, con altri punti di vista. E cambiando prospettiva cambia anche il modo di affrontare la giornata, di gestire una contrarietà ed un imprevisto. Perché avere una visione d'insieme più oggettiva su qualsiasi cosa diventa più salutare e perchè e' bello poter scegliere tra prospettive diverse. Un libro buono e bello che diventa un buon amico e consigliere. Per accendere il cuore, per vedere la vita con altri occhi.
La scelta del libro farà la differenza. Come fa la differenza quando si chiacchiera con un amico che non vediamo da tempo e viene da lontano e e che abbracciamo e stringiamo con gioia. Perche' l'amico vero non e' un fantasma ma una persona di cui ci si fida e con cui ci si apre senza vergognarsi. Come fanno I bambini dai quali dobbiamo sempre apprendere lo sguardo e la luce che fiorisce dai loro occhi.
Per avere buoni pensieri e buone idee. Per riscoprire e seguire le passioni che ci fanno rifiorire. Anzi ripartire con un buon libro. Da maggio. Da Trani.
Mauro Spallucci,
fondatore Omi Trani
Vivendo nel mondo bancario ho constatato, mio malgrado, che il capitalismo sfrenato degli ultimi anni ha ulteriormente dilatato il fossato che separa I più ricchi dai più poveri, generando cosi' nuove precarietà e nuove schiavitù. L'attuale concentrazione delle ricchezze e' frutto, in buona parte, dei meccanismi del sistema finanziario. Inoltre la mancanza di adeguate regolamentazioni e controlli favorisce la crescita del capitale specilativo, che non si interessa degli investimenti produttivi a medio e lungo termine, ma cerca il profitto immediato.
Che cosa fare? Prendere consapevolezza di questa situazione e della gravita' dei problemi. Come? Con buoni libri e buone letture. Perchè non basta un po' di balsamo per curare tante ferite dove tutti e tutto e' diventato merce. Merce che quando diventa inutile viene gettata via. Per questo I cristiani responsabili e gli uomini di buona volontà insieme devono sentirsi chiamati a cambiare per valorizzare persone, comunità, imprese e territori. Tutto insieme arruolati in un grande esercito del bene con le armi della passione, dell'impegno, del rispetto della legalità.
Ecco cio' che serve. Essere attivi, coinvolgendosi per primi, non stancandosi mai di cercare l'incontro ed il dialogo, di avere tanta pazienza con tutti per stabilire relazioni e reciprocità. Con un buon libro si riescono a vedere le stesse cose con gli occhi di un altro. In un modo diverso cosi' cambiano pure le emozioni, con altri punti di vista. E cambiando prospettiva cambia anche il modo di affrontare la giornata, di gestire una contrarietà ed un imprevisto. Perché avere una visione d'insieme più oggettiva su qualsiasi cosa diventa più salutare e perchè e' bello poter scegliere tra prospettive diverse. Un libro buono e bello che diventa un buon amico e consigliere. Per accendere il cuore, per vedere la vita con altri occhi.
La scelta del libro farà la differenza. Come fa la differenza quando si chiacchiera con un amico che non vediamo da tempo e viene da lontano e e che abbracciamo e stringiamo con gioia. Perche' l'amico vero non e' un fantasma ma una persona di cui ci si fida e con cui ci si apre senza vergognarsi. Come fanno I bambini dai quali dobbiamo sempre apprendere lo sguardo e la luce che fiorisce dai loro occhi.
Per avere buoni pensieri e buone idee. Per riscoprire e seguire le passioni che ci fanno rifiorire. Anzi ripartire con un buon libro. Da maggio. Da Trani.
Mauro Spallucci,
fondatore Omi Trani