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Un nuovo galateo della politica per superare la logica della falsità
Il pensiero di Mauro Spallucci (Omi Trani)
venerdì 23 giugno 2017
I cittadini tranesi non chiedono a tutti i loro rappresentanti politici di cambiare il mondo al loro posto come sudditi passivi, per poi essere ogni volta delusi dai loro comportamenti, ma nel loro "piccolo spazio" di potere e competenze chiedono di far germogliare il seme del Bene Comune. Pertanto, non si chiede una politica dall'anima samaritana, come la definiva nella concretezza della sua testimonianza di vita Madre Teresa di Calcutta. Si chiede, però, una politica più vicina a tutti i cittadini.
Si chiede ai politici attuali un cuore aperto e capace di farsi carcivo dei problemi di tutti e, soprattutto, degli ultimi. Iniziando con il provare a darvi un nuovo galateo politico tranese. Un galateo della politica e dei politici tranesi che superi la logica delle falsità, degli insulti e delle invettive. Questo documento deve necessariamente partire dal riconoscimento che ognuno non può fare a meno degli altri perché ciascuno è portatore di fragilità e di verità parziali, di differenze che però di volta in volta si possono ricomporre nel dialogo e nell'esperienza comune. Questo nuovo galateo dovrà diventare lo specchio per rendere visibili comportamenti esemplari che tutta la comunità cittadina saprà riconoscere.
Per i credenti, naturalmente, deve essere già un'ovvietà il convincimento profondo che il fondamento di qualunque azione politica è il nostro maestro che insegna a porgere l'altra guancia non per paura ma per amore. Per amore degli altri, della città e dei suoi beni comuni.
Mauro Spallucci,
fondatore Omi Trani
Si chiede ai politici attuali un cuore aperto e capace di farsi carcivo dei problemi di tutti e, soprattutto, degli ultimi. Iniziando con il provare a darvi un nuovo galateo politico tranese. Un galateo della politica e dei politici tranesi che superi la logica delle falsità, degli insulti e delle invettive. Questo documento deve necessariamente partire dal riconoscimento che ognuno non può fare a meno degli altri perché ciascuno è portatore di fragilità e di verità parziali, di differenze che però di volta in volta si possono ricomporre nel dialogo e nell'esperienza comune. Questo nuovo galateo dovrà diventare lo specchio per rendere visibili comportamenti esemplari che tutta la comunità cittadina saprà riconoscere.
Per i credenti, naturalmente, deve essere già un'ovvietà il convincimento profondo che il fondamento di qualunque azione politica è il nostro maestro che insegna a porgere l'altra guancia non per paura ma per amore. Per amore degli altri, della città e dei suoi beni comuni.
Mauro Spallucci,
fondatore Omi Trani