La NarraVita
Apriamo quando ci svegliamo noi e chiudiamo quando si svegliano i sogni
La NarraVita: la storia di Alessandro Aruta e Alice Pastore e della loro Luna di Sabbia
venerdì 16 gennaio 2015
7.36
Alessandro Aruta mi ha detto, accettando di rispondere alle mie domande, che sembro uscita da un film di Ferzan Ozpetek. Trovavo Alessandro molto simpatico e devo dire che dopo questa definizione stupenda è entrato a far parte universalmente delle persone che ringrazio quotidianamente di conoscere.
Alessandro e sua moglie Alice non sono tranesi. Lui è napoletano, lei tarantina. Lui lavorava a Roma e lei a Milano. Il caso, la fortuna e il destino si sono uniti inesorabilmente facendoli incontrare in occasione dell'organizzazione di un evento, entrambi infatti impegnati lavorativamente nel settore dell'organizzazione degli eventi e del caro e amato marketing. Poi un giorno per fuggire la caotica realtà metropolitana hanno deciso di trasferirsi in una città «a misura d'uomo» e rinascere da zero. E non l'hanno fatto analizzando mercati e prospettive lavorative. Cercavano una città che avesse il mare e allora hanno aperto una cartina e affidandosi al caro caso hanno scelto Trani. Nessuno dei due conosceva la nostra realtà, ma hanno seguito istinto e cuore e qui vivono ormai da tre anni.
Hanno sposato la causa di una storica libreria di Trani per «mollare» dopo un anno e mezzo a seguito di una serie di difficoltà di carattere economico e forse soprattutto per soddisfare al massimo le loro aspirazioni. Ma credo che in realtà la necessità maggiore fosse quella di creare un figlio e che fosse loro, plasmato a loro immagine e somiglianza. E allora decidi un giorno che devi crescere e Alessandro e Alice hanno deciso di rinascere con Luna di Sabbia, vero e proprio BookBar, il primo nella nostra città. Non è solo una libreria e non è solo un bar ma un vero e proprio contentitore di idee, di creatività allo stato puro.
Mi sembra che rispecchi pienamente i loro stili e le loro teste cosi apparentemente difformi. Puoi vederci pagine appese come teste per aria, le teste dei lettori cronici e c'è un ordine straordinario e sorprendente. Un silenzio musicale. Un vocio leggero e armonioso. C'è Alice coi suoi occhi attenti e Alessandro con il suo fare e i suoi modi da perfect man. Entrare in libreria e trovare sempre loro con i sorrisi pronti. Entrare in libreria e sapere che ci sarà sempre un consiglio buono anche per il lettore meno attento. Entrare in libreria e sentirsi a casa, questo è il complimento migliore che Alessandro sente di aver ricevuto.
Alessandro e Alice giorno dopo giorno stanno creando la loro storia in questa città che non conosce tempo ma che ha una storia e una tradizione infinita. Molti gli eventi in programma e molti quelli che si sono già svolti in poco più di due mesi. Da Giovedì 22 con Nicola Lagioia, autore del romanzo «La ferocia», parte «Scrittori nel tempo», un ciclo di appuntamenti letterari - ideato e curato da Vito Santoro, in collaborazione con Alessandro - che porteranno a Trani alcune tra le firme più significative della narrativa italiana.
Alessandro e Alice danno e daranno spazio alla musica, al teatro, a giovani scrittori e a mostre fotografiche e artistiche. Spazio a tutto quello che può far crescere Luna di Sabbia e la nostra città. Spazio alle loro passioni e all'istinto. Spazio alla cultura e alla lettura, all'arte nel suo senso più generale. Spazio anche al caffè, pare sia napoletano.
Alessandro e sua moglie Alice non sono tranesi. Lui è napoletano, lei tarantina. Lui lavorava a Roma e lei a Milano. Il caso, la fortuna e il destino si sono uniti inesorabilmente facendoli incontrare in occasione dell'organizzazione di un evento, entrambi infatti impegnati lavorativamente nel settore dell'organizzazione degli eventi e del caro e amato marketing. Poi un giorno per fuggire la caotica realtà metropolitana hanno deciso di trasferirsi in una città «a misura d'uomo» e rinascere da zero. E non l'hanno fatto analizzando mercati e prospettive lavorative. Cercavano una città che avesse il mare e allora hanno aperto una cartina e affidandosi al caro caso hanno scelto Trani. Nessuno dei due conosceva la nostra realtà, ma hanno seguito istinto e cuore e qui vivono ormai da tre anni.
Hanno sposato la causa di una storica libreria di Trani per «mollare» dopo un anno e mezzo a seguito di una serie di difficoltà di carattere economico e forse soprattutto per soddisfare al massimo le loro aspirazioni. Ma credo che in realtà la necessità maggiore fosse quella di creare un figlio e che fosse loro, plasmato a loro immagine e somiglianza. E allora decidi un giorno che devi crescere e Alessandro e Alice hanno deciso di rinascere con Luna di Sabbia, vero e proprio BookBar, il primo nella nostra città. Non è solo una libreria e non è solo un bar ma un vero e proprio contentitore di idee, di creatività allo stato puro.
Mi sembra che rispecchi pienamente i loro stili e le loro teste cosi apparentemente difformi. Puoi vederci pagine appese come teste per aria, le teste dei lettori cronici e c'è un ordine straordinario e sorprendente. Un silenzio musicale. Un vocio leggero e armonioso. C'è Alice coi suoi occhi attenti e Alessandro con il suo fare e i suoi modi da perfect man. Entrare in libreria e trovare sempre loro con i sorrisi pronti. Entrare in libreria e sapere che ci sarà sempre un consiglio buono anche per il lettore meno attento. Entrare in libreria e sentirsi a casa, questo è il complimento migliore che Alessandro sente di aver ricevuto.
Alessandro e Alice giorno dopo giorno stanno creando la loro storia in questa città che non conosce tempo ma che ha una storia e una tradizione infinita. Molti gli eventi in programma e molti quelli che si sono già svolti in poco più di due mesi. Da Giovedì 22 con Nicola Lagioia, autore del romanzo «La ferocia», parte «Scrittori nel tempo», un ciclo di appuntamenti letterari - ideato e curato da Vito Santoro, in collaborazione con Alessandro - che porteranno a Trani alcune tra le firme più significative della narrativa italiana.
Alessandro e Alice danno e daranno spazio alla musica, al teatro, a giovani scrittori e a mostre fotografiche e artistiche. Spazio a tutto quello che può far crescere Luna di Sabbia e la nostra città. Spazio alle loro passioni e all'istinto. Spazio alla cultura e alla lettura, all'arte nel suo senso più generale. Spazio anche al caffè, pare sia napoletano.