La NarraVita
Francesca: la donna del Vino
Alla scoperta dei valori del passato e dei progetti futuri con la De Leonardis
sabato 19 settembre 2015
7.07
Abbiamo preso un caffé in centro e mi ha colpita l'aria sognante, la compostezza e l'eleganza di Francesca De Leonardis che ci tiene a dirmi che prima di essere tutto quello che mi dirà, lei è una moglie ma soprattutto è una mamma di due baldi giovanotti che fanno stragi di cuore. Il suo è l'esempio vivente di una donna capace di reinventarsi e riscoprirsi e di non abbattersi di fronte a nessuna delle situazioni che la vita ci mette davanti e in effetti dopo aver lavorato come impiegata, a seguito della tanto menzionata crisi ha perso il lavoro.
Ma non si è fermata e con l'appoggio della sua famiglia e seguendo le proprie passioni ed emozioni ha deciso di seguire un corso alla Bocconi relativo al turismo eno-gastronomico. Questo percorso non ha fatto altro che rafforzare il suo pensiero e le sue idee che coinvolgono la sua amata città Trani, ossia quello di creare con il supporto di tutti, un vero e proprio turismo d'eccellenza. Torna lo sguardo sognante di chi guarda il magnifico porto di Trani e viene sopraffatto dai ricordi e dai desideri, il desiderio di portare Trani alla bellezza che merita attraverso il turismo, attraverso il cibo ma soprattutto attraverso il vino.
Uno dei ricordi della sua infanzia che mi racconta è legato al momento della pigiatura, un'attività ormai dimenticata, lontana dalle prospettive dei giovani moderni. Legata al senso di genuinità, legata al rispetto delle tradizioni, dei mos e dei costumi della tradizione, Francesca mi racconta che adora fare la spesa nei mercati, dai contadini locali che ancora vendono i prodotti delle loro terra, disinteressati dal processo di industrializzazione che ha invaso tutto e che si è appassionata a questo mondo, studiandolo nel dettaglio e per come lo racconta me l'immagino con la lente d'ingrandimento a studiare testi e volumi presso l'Archivio di Stato.
Attualmente è ufficialmente una delle donne del vino e vice-delegato dell'ONAV Bt, organizzazione nazionale non a scopo di lucro che si occupa non solo della promozione del prodotto locale ma anche di corsi per promuovere la cultura del vino. Tutta la formazione di Francesca è frutto di sforzo, sacrifico e grandissima passione ed è ormai da tempo che offre una vera e propria consulenza eno-gastronomica alle realtà consolidate della città ed anche alle realtà più giovani. Basti pensare al brillante risultato della sua collaborazione con Il Vecchio e Il Mare e il giovanissimo chef Francesco Di Terlizzi con cui ha realizzato "La Bruschetta Di Trani", frutto del connubio tra la pietra, i sapori tipici e il moscato, emblema della nostra terra.
Ha un obiettivo fondamentale, quello di portare a Trani i turisti ma non solo nell'ambito della stagione estiva, vuole spingere all'eccellenza, vuole crescere e tramettere questa tradizione brillante di cui siamo inconsapevoli figli.
E' una donna sveglia e con le idee chiare, amante del lavoro e del sacrificio. Impegnata in numerosi progetti scolastici, fiere ed eventi, viaggia spesso per arricchire il suo bagaglio culturale. Moglie amata e fortunata, madre attenta perché i suoi figli abbiano cura non solo delle persone ma anche delle cose, ostile allo spreco e allo sperpero, trova anche il tempo per fare la spesa, prodotto per prodotto e per lavorare assiduamente affinché il sogno diventi realtà. Un po' come le mamme di una volta eppure lei ha da poco superato i quarant'anni.
Ma non si è fermata e con l'appoggio della sua famiglia e seguendo le proprie passioni ed emozioni ha deciso di seguire un corso alla Bocconi relativo al turismo eno-gastronomico. Questo percorso non ha fatto altro che rafforzare il suo pensiero e le sue idee che coinvolgono la sua amata città Trani, ossia quello di creare con il supporto di tutti, un vero e proprio turismo d'eccellenza. Torna lo sguardo sognante di chi guarda il magnifico porto di Trani e viene sopraffatto dai ricordi e dai desideri, il desiderio di portare Trani alla bellezza che merita attraverso il turismo, attraverso il cibo ma soprattutto attraverso il vino.
Uno dei ricordi della sua infanzia che mi racconta è legato al momento della pigiatura, un'attività ormai dimenticata, lontana dalle prospettive dei giovani moderni. Legata al senso di genuinità, legata al rispetto delle tradizioni, dei mos e dei costumi della tradizione, Francesca mi racconta che adora fare la spesa nei mercati, dai contadini locali che ancora vendono i prodotti delle loro terra, disinteressati dal processo di industrializzazione che ha invaso tutto e che si è appassionata a questo mondo, studiandolo nel dettaglio e per come lo racconta me l'immagino con la lente d'ingrandimento a studiare testi e volumi presso l'Archivio di Stato.
Attualmente è ufficialmente una delle donne del vino e vice-delegato dell'ONAV Bt, organizzazione nazionale non a scopo di lucro che si occupa non solo della promozione del prodotto locale ma anche di corsi per promuovere la cultura del vino. Tutta la formazione di Francesca è frutto di sforzo, sacrifico e grandissima passione ed è ormai da tempo che offre una vera e propria consulenza eno-gastronomica alle realtà consolidate della città ed anche alle realtà più giovani. Basti pensare al brillante risultato della sua collaborazione con Il Vecchio e Il Mare e il giovanissimo chef Francesco Di Terlizzi con cui ha realizzato "La Bruschetta Di Trani", frutto del connubio tra la pietra, i sapori tipici e il moscato, emblema della nostra terra.
Ha un obiettivo fondamentale, quello di portare a Trani i turisti ma non solo nell'ambito della stagione estiva, vuole spingere all'eccellenza, vuole crescere e tramettere questa tradizione brillante di cui siamo inconsapevoli figli.
E' una donna sveglia e con le idee chiare, amante del lavoro e del sacrificio. Impegnata in numerosi progetti scolastici, fiere ed eventi, viaggia spesso per arricchire il suo bagaglio culturale. Moglie amata e fortunata, madre attenta perché i suoi figli abbiano cura non solo delle persone ma anche delle cose, ostile allo spreco e allo sperpero, trova anche il tempo per fare la spesa, prodotto per prodotto e per lavorare assiduamente affinché il sogno diventi realtà. Un po' come le mamme di una volta eppure lei ha da poco superato i quarant'anni.